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ANCHE VAURO IN GALERA?
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io Friday, Apr. 29, 2005 at 5:56 PM |
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Anche Vauro ha raffigurato l'attuale pontefice con elmetto da soldato nazista. In galera pure lui?
Fotomontaggio nazi del Papa, giudice chiede il sequesto di Indymedia
di red
La Procura di Roma ha chiesto il sequestro preventivo del sito antagonista internazionale di controinformazione Indymedia.org per vilipendio alla religione cattolica. Nella sezione italiana del sito infatti si troverebbe pubblicato un fotomontaggio di papa Benedetto XVI vestito con una uniforme nazista e fascia con il simbolo della svastica sul braccio sinistro. Sullo sfondo un grande drappo del Terzo Reich. Gli informatori della Digos parlano anche di una serie di espressioni ingiuriose e contrarie al papa, compresa “papa nazista”.
Il sito è registrato a nome della società IMC con sede in Brasile. Il capo della procura Giovanni Ferrara e il pm Salvatore Vitello intendono firmare una rogatoria soltanto a sequestro ottenuto. Intanto hanno chiesto al ministro della Giustizia l'autorizzazione a procedere anche in relazione al reato di offesa all'onore e al prestigio del sommo pontefice.
Non è la prima volta che il sito di controinformazione viene minacciato di chiusura e poi oscurato. L'ultima vicenda in ordine di tempo risale all’ottobre del 2004 quando la Procura di Bologna chiese alle autorità americane l'identificazione di alcune persone che sul sito avevano usato parole offensive sui militari italiani morti a Nassiriya. L'inchiesta, avviata contro ignoti, partiva dalle accuse di istigazione e apologia di reato, e di vilipendio delle Forze armate. Allora l'operazione si concluse con la chiusura di oltre venti siti Indymedia nel mondo, tra cui quello italiano e inglese, da parte dell’FBI. Interrogato sulla questione il ministro Pisanu affermò che il governo non c'entrava con la decisione del sequestro e che dagli Usa si erano mossi per una denuncia partita dalla Svizzera. Poi però arrivò la smentita da parte della stessa intelligence: «È stata sia la Svizzera che l’Italia a chiederci di intervenire».
www.unita.it
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Ma quale nazista e nazista!
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jena plissken Friday, Apr. 29, 2005 at 6:03 PM |
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Cavoli, il povero Bonvi si rivolterebbe nella tomba: è una parodia/omaggio (immagino affettuoso) delle Sturmtruppen del compianto Bonvicini, se avesse voluto vestirlo da nazista Vauro non avrebbe esitato a vestirlo da ufficialone... possibile che l'intelligence italiana non abbia altre cose su cui investire tempo e risorse?!
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AGEDO DENUNCIA GLI AUTORI DEL LEXICON
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klm Friday, Apr. 29, 2005 at 6:10 PM |
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AGeDO denuncia Lexicon
Cari amici, care amiche, come forse già sapete, l'AGEDO ha preso l'iniziativa di denunciare gli autori, i curatori e gli editori del volume Lexicon: una sorta di enciclopedia della morale cattolica (quella più ottusa) in tema di famiglia, sessualità e morale. L'iniziativa ha avuto una buona eco sulla stampa e si è dimostrata politicamente interessante.
Nel libro in questione si equipara l'omosessualità alla pedofilia, si sostiene che le coppie gay chiederebbero di potere adottare per potersi "allevare in casa" i possibili oggetti di future attenzioni sessuali; si sostiene che gli omosessuali non possono esigere o richiedere diritti e che l'omofobia è soltanto un'invenzione "tattica" degli omosessuali stessi.
Queste affermazioni non potevano essere lasciate passare e per questo abbiamo ritenuto di dovere fare denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna, competente in quanto lì è stato pubblicato il volume.
Con la denuncia abbiamo anche chiesto il sequestro del libro su tutto il territorio nazionale, ma la domanda, come era facilmente prevedibile, è stata rigettata.
Ora pare che la Procura si appresti a chiudere con insolita ma significativa velocità l'intero caso, per mancanza di querela, stante che l'AGEDO non avrebbe titolo per querelarsi.
Il che è in parte vero: titolo per querelarsi lo hanno in primo luogi i gay e le loro associazioni. Per questo chiediamo a tutti voi di volere proporre a vostra volta denuncia-querela per lo stesso libro. La denuncia potrà essere modellata, più o meno, su quella che noi abbiamo già presentato e, pur essendo rivolta alla Procura di Bologna, può essere presentata in qualunque commissariato o caserma di CC d'Italia. Sarebbe buono e utile se la Procura nel giro di pochi giorni ricevesse un numero consistente di queste denunce.
Contiamo sul vostro appoggio e la vostra sensibilità. Paola Dall'Orto Presidente dell'AGEDO
www.agedo.org
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IL LEXICON
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klm Friday, Apr. 29, 2005 at 6:14 PM |
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(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR - ''L'omosessualità non ha alcun valore sociale'', e' ''un intrigo psichico che la società non può istituzionalizzare''; bisogna smettere di ''stigmatizzare tutti quelli che si interrogano sulla omosessualità'' tacciandoli di ''omofobia''. E' destinata a far discutere la voce sui gay del Lexicon vaticano di termini etici, che sarà a giorni in libreria.
L'opera di quasi 900 pagine comprende 78 parole-chiave analizzate dal Pontificio consiglio per la famiglia e ritenute ''ambigue'' nell'uso che ne fanno parlamenti e organismi culturali e internazionali ''quando discutono e legiferano sui temi della famiglia e della vita''.
Tra i termini destinati a suscitare scalpore, oltre a omosessualità e omofobia, c'e' una forte condanna del cosi' detto ''sesso-sicuro'' e della presunta efficacia del preservativo nella prevenzione delle malattie sessuali e c'e' la critica del concetto di ''genere'' e di ''salute riproduttiva''.
Nelle 15 righe di introduzione alla voce ''omosessualità e omofobia'' (il Lexicon e' organizzato per definizioni accompagnate da una breve trattazione analitica) si legge che ''oggi, con il pretesto del diritto alla differenza, gruppi di pressione spesso molto forti spingono per il riconoscimento legale'' delle coppie omosessuali e del diritto per loro alla adottabilità dei bambini.
''Omofobia'' per il Lexicon e' invece il ''termine usato per stigmatizzare tutti quelli che si interrogano sulla omosessualità'' dal punto di vista sociale e morale. ''I sistemi sociali e gli individui eterosessuali'', rimarca il dizionario vaticano, sono spesso spinti a un ''senso di colpevolezza di fronte alla omosessualità'' tanto che l'interrogarsi su di essa e' ''assimilato a un delitto, il delitto dell'omofobia''.
Invece per il Vaticano l'omosessualità, ''quando la si vuol legittimare senza discernimento alcuno, ma reagendo solo alle affermazioni dei gruppi di pressione, pone numerosi problemi''; e' comunque una condizione che ''non ha alcun valore sociale'' e rimane un ''intrigo psichico che la societa' non puo' istituzionalizzare''.
Il riconoscimento delle coppie gay cioe' e' frutto di un atteggiamento ''eticamente fragile'' e di una ''ragione incoerente'', visto che ''la societa' non puo' istituzionalizzare qualsivoglia realta' sessuale, senza tenere conto della realta' oggettiva'' del modello di coppia ''universale'' basato su un uomo e una donna.
Il Lexicon bolla quindi come ''visione suicida'' delle ''societa' occidentali'' la tensione a conferire ''determinazione oggettiva'' a tutte le ''attitudini soggettive'' anche in materia sessuale.
Non meno radicale e' la condanna della fondatezza del ''sesso-sicuro'', che secondo il Pontificio consiglio per la famiglia non e' altro che il frutto di un ''battage mediatico'' che ''si basa in realta' sull'occultamento di verita' scientifiche riconosciute'': e' cioe' del fatto che il rischio di fallimento nella protezione da preservativo si attesta su un elevatissimo 10 per cento, come si desume dai ''test su resistenza, impermeabilita' e affidabilita'''.
Dietro la campagna per il ''sesso-sicuro'' a giudizio del Vaticano si cela ''l'estrema redditivita' commerciale'' della diffusione dei preservativi sia tra gli etero che tra gli omosessuali, con l'''incentivo al consumo'' di un prodotto il cui ''tasso di sicurezza'' contro l'Aids e' tutto da dimostrare. Segue poi la condanna del preservativo dal punto di vista delle ''ragioni morali''.
Il Lexicon, fortemente voluto dal cardinale Alfonso Lopez Trujillo e' destinato a far discutere fuori del Vaticano, ma ha suscitato qualche erplessita' anche all'interno. Non lo ha pubblicato la Libreria editrice vaticana, bensi' i Dehoniani, editrice cattolica ma ''esterna'' ai sacri palazzi e molti ecclesiastici temono polemiche a non finire sui contenuti. Altro elemento di perplessita' riguarda i tempi, con un dotto Lexicon che esce nei giorni della guerra, quando l'attenzione del Papa e della Chiesa e' focalizzata su cose ben piu' serie. Fatto sta che per il poderoso documento non e' per il momento prevista nessuna presentazione pubblica in sala stampa vaticana. (ANSA)
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LA CHIESA CHE OFFENDE
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klm Friday, Apr. 29, 2005 at 6:22 PM |
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Insomma la Chiesa ha il diritto di offendere e diffondere discriminazioni sulla base di una "verità rivelata" alquanto dubbia ed in contrasto con le attuali conoscenze scientifiche.
Ma nessuno può permettersi di criticare tale comportamento mi si consenta - incivile - neppure facendo uso della satira.
E il centrosinistra che fa? Cosa farà quando andrà al governo? Permetterà che continui questa situazione? Starà a guardare?
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Lexicon
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uno che scopa alla faccia del papa Friday, Apr. 29, 2005 at 7:08 PM |
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Gli autori del Lexicon sono dei talebani cristiani e quella specie di immondo libercolo andrebbe ritirato dal commercio, perchè istiga all'odio contro l'omosessualità e contro chi fa sesso al di fuori del matrimonio. La magistratura dovrebbe addebitare al lexicon ogni atto violento contro coppie gay, come il pestaggio compiuto dai forzanovisti, secondo l'equazione: lexicon-mandante, forzanuova-esecutori.
Il Lexicon è il nuovo testo sacro dell'Inquisizione.
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Parità d'azione
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ceresfero Wednesday, May. 04, 2005 at 7:58 PM |
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Stavo pensando, cosa assai rara, che durante il medioevo la chiesa ha ucciso 5 milioni di donne solo in Italia, con l'accusa di stregoneria e penso un pari numero di uomini con l'accusa di pederastia. Il clero ha bruciato libri, abitazioni e torturato per epurare il mondo dal male. Quello che mi chiedo, ma alla Chiesa chi ha dato il diritto di governare? Cristo non voleva la morte, era un pacifista. Comunque, avendo i sacerdoti della chiesa nel passato bruciato libri, oggetti di una sacralità estrema credo, noi potremmo fare la stessa cosa: Organizziamo un simbolico falò di Lexicom. Quanti cittadini possono accusare e trattenere per villipendio?
Non vorrei sembrare un fomentatore di disordini, ma la Chiesa è un'organizzazione falsa nella sua stessa base. Il Cristo professava la povertà, dove ha la povertà il clero? Nelle sue tenute? Nei suoi anelli con rubini e nelle auto di classe blindate? E poi, perchè l'otto per mille è obligatorio? Mi sono stancato che i parassiti come quelli prendano il denaro di chi "guadagna il pane col sudore della fronte".
Cordiali saluti, un bisessuale e pagano.
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Dente per Dente...
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Etero ma non troppo Wednesday, May. 11, 2005 at 5:04 PM |
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...non lo diceva la Bibbia? Sono un Cristiano per scelta sociale dei miei genitori, che da anni non prende seriamente la chiesa (non che l'abbia mai fatto). Non penso che bruciare il Lexicon e demonizzarne il contenuto sia la strada per la liberazione sociale degli omosessuali. Sono a favore delle coppie omo, e ringrazio tutti i giorni l'inventore del preservativo, ma non per questo mi sembra il caso di scaldarsi tanto per un mattonazzo che "se va bene" leggeranno 3 o 4 chieri bigotti e ottusi, che comunque non sono già a favore dei gay. Io apprezzo le persone buone, intelligenti ed aperte, indipendentemente dai loro gusti sessuali. Leggere certi commenti mi fa pensare alle dichiarazioni delle femministe sfegatate degli anni 40. Lasciamo perdere gli errori (o "orrori") della Chiesa, e non "scendiamo" al loro livello. Non ha importanza ciò che dicono alcuni poveri prelati (poveri di spirito e di mente), ma ciò che dimostrano molti omosessuali in gamba. Saluti
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Tolleranza e Idee
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Roberto.M Saturday, Jul. 08, 2006 at 8:39 PM |
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roberto.m86@infinito.it |
Sono assolutamente d'accordo con chi parla di non controbattere "dente per dente" ai nuovi BruciaLibri Cattolici: tutto cio' che va fatto e' parlare, con la forza delle idee e del dibattito, senza scontri frontali o insulti, cercando di spiegare le ragioni della tolleranza, con la forza di chi sa di fare la cosa giusta. E magari scriveremo libri, poesie, canzoni, gireremo dei film, dipingeremo, e piano piano corroderemo il muro di paura che una Chiesa temporalista ha costruito nel nostro Paese. Basta farlo, con impegno e costanza. Sempre, sempre, sempre!
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