Due cortei per l´occupazione, in piazza assieme ai sindacati anche i precari. Il cardinale a Missaglia: famiglie sempre più povere. Tettamanzi: i giovani e le donne vogliono lavoro, non elemosina.
Due le manifestazioni: basta precarietà, puntiamo sullo sviluppo. L´immigrazione, il sommerso, la sicurezza nell´intervento del prefetto Ferrante alla consegna delle Stelle al merito del lavoro. In testa alla marcia dei sindacati lo striscione dei lavoratori della Scala, poi quelli di aziende in crisi come Postalmarket e Alfa.
Una festa per lo sviluppo, il lavoro, ma soprattutto contro la precarietà e per chiedere più sicurezza sul lavoro. È per lanciare questo messaggio che oggi i sindacati si apprestano a celebrare il Primo maggio, tradizionale festa dei lavoratori. Al mattino, a partire dalle 9,30 con il corteo dei sindacati confederali, che sfilerà dai bastioni di porta Venezia a piazza Duomo, dove ci saranno i comizi dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Giorgio Roilo, Fulvio Giacomassi e Roberto Monticelli. In testa lo striscione dei lavoratori del teatro alla Scala, prima di quelli di molte delle aziende in crisi del milanese. Dalla Postalmarket, all´Alfa Romeo di Arese. Ma ci sarà anche una folta rappresentanza di lavoratori del pubblico impiego, che aspettano da oltre 15 mesi il rinnovo del contratto. E ha già respinto al mittente la recente proposta del governo di rinviare la firma del contratto al 2006. Ma al centro dei discorsi dei tre leader sindacali, ci sarà anche la crisi sempre più grave, che ha investito l´industria lombarda. Con la conseguenza di centinaia di lavoratori messi in mobilità o in cassa integrazione.
I temi dell´immigrazione, delle sofferenze di chi ha perso e non riesce a trovare un lavoro e della sicurezza del lavoro, dopo il tragico incidente dei giorni scorsi nel cantiere di Quarto Oggiaro, è costato la vita a un operaio di 17 anni, saranno al centro dell´intervento del prefetto Bruno Ferrante durante l´annuale cerimonia della consegna delle Stelle al merito del Lavoro. Il prefetto parlerà del lavoro visto non solo come diritto-dovere, ma anche come valore. E metterà l´accento anche sul tema caldo del lavoro sommerso, un fenomeno tutt´altro che in via di estinzione. Facendo un bilancio anche del tavolo che la prefettura ha istituito sul tema della sicurezza con la partecipazione dei sindacati e degli imprenditori.
L´appuntamento è alle 10,30 al palazzo Cisi dentro la Fiera. Per il governo ci sarà il vice presidente del Consiglio Giulio Tremonti. Mentre il governatore della Lombardia si farà rappresentare dalla consigliera regionale cossighiana Sveva Dalmasso, che consegnerà a ogni premiato anche la medaglia della Regione, con il simbolo della Rosa Camuna.
Nel pomeriggio, invece, la festa proseguirà con la manifestazione organizzata dai sindacati di base «May day Parade». Che si muoverà alle 15 da piazza XXIV maggio per concludersi intorno alle 19 in piazza Castello. Qui la parola d´ordine sarà: «No alla flessibilità dei diritti. E per l´abrogazione della legge 30. Gli organizzatori si attendono che il popolo dei cosiddetti «devoti di San Precario» risponda in massa all´appello che da Milano è stato lanciato in tutta Italia.
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