Dopo la decisione del Tribunale della Libertà ascoltiamo un legale e due indagati.
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Il tribunale della Libertà’ ha quest’oggi preso la decisione di accettare tutte le proposte del Pubblico Ministero in merito alle richieste restrittive della libertà nei confronti dei compagni e delle compagne ritenuti responsabili dei fatti del 6 novembre (iniziativa del movimento contro il caro-vita presso il supermercato Panorama e la libreria Feltrinelli). Le restrizione dlla libertà personale vanno dagli arresti domiciliari alla richiesta di libertà vigilata (firme in Questura). Le richieste di restrizione della libertà non saranno immediatamente operative in quanto dovrà pronunciarsi la Corte di Cassazione. Domani sarà data copia dell’ordinanza agli avvocati e si sapranno le motivazioni e i nomi delle compagne e dei compagni. Ascoltiamo un legale e due diretti interessati.
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