MERCOLEDI 18 MAGGIO Beviamoci su! APERITIVO PRECARIO Contro la Legge 40 per rivendicare il diritto alla salute e il diritto di scelta sul proprio corpo

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La legge 40 sulla procreazione medicalmente
assistita nega alle donne l'autodeterminazione
sulle proprie scelte procreative e
lede il loro diritto alla salute.
Permette l'accesso unicamente alle
coppie eterosessuali e soprattutto ricche!


"I diritti di 8 cellule non possono
essere uguali a quelli di una donna!"

ore 17 Proiezioni video di informazione sulla PMA
ore 19 Musica e comunic/azione
ore 20 Incontro di discussione sulla fecondazione assistita

Laboratorio Occupato SKA - Calata Trinità Maggiore - Napoli

CI AVETE FRAINTESO...NON VOLEVAMO UN "CORPO DI STATO"!

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>> L’'UNICA LEGGE CHE ACCETTIAMO E’' QUELLA DEL DESIDERIO !
>>
>> Il 12 e 13 giugno ci sarà il referendum per modificare alcune parti della
>> legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita (PMA). La legge 40 è
>> una legge che viola la libertà di scelta della donna; attacca la laicità
>> dello stato; discrimina i cittadini rispetto al reddito in quanto le
>> tecniche di fecondazione assistita non sono ricoperte dalla sanità
>> pubblica (dunque potranno permettersi di avere un figlio solo coloro in
>> grado di sostenere costi altissimi o di recarsi in altre Paesi dove vigono
>> regolamentazioni migliori). Infine questa legge non permetterà mai alle
>> coppie omosessuali e ai singles di avere un figlio.
>>
>> 1 - Un SI perché i diritti di una donna non possono essere uguali a quelli
>> di un embrione
>> La legge 40 riconosce stato giuridico all’embrione (8 cellule!) al pari
>> della madre, ecco perché non possono più essere né congelati, né
>> analizzati prima di essere impiantati per verificare se siano portatori di
>> gravi malattie e, secondo la volontà della donna, impiantare solo quelli
>> sani. L’attribuzione di stato giuridico all’embrione apre la strada alla
>> revisione della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, (legge
>> 194).
>> La legge 40 viola il diritto delle donne a decidere autonomamente sui loro
>> desideri procreativi sanciti anche dalla legge sull’aborto.
>> 2 -Un SI per difendere la salute di tutt@
>> Oggi questa legge impone il trasferimento nell’utero di ben tre embrioni
>> (né più né meno), senza verificare che non siano portatori di gravi
>> patologie, esponendo così la donna e il nascituro a gravi rischi (parti
>> plurigemellari o aborti). Inoltre vieta il congelamento degli embrioni,
>> dunque a ogni tentativo di ottenere una gravidanza, la donna deve
>> sottoporsi nuovamente a dannose stimolazioni ormonali e prelievi di
>> ovociti. Infine la donna non può “avere ripensamenti” e una volta dato il
>> consenso viene obbligata a “subire” l’impianto.
>> 3 - Un SI perché la ricerca scientifica sia libera e al servizio di tutt@
>> La speranza di curare e combattere malattie oggi incurabili si allontana
>> sempre di più perchè da quest’anno una nuova legge dice che non si possono
>> più usare le cellule staminali embrionali (che hanno la facoltà di
>> rigenerare tutti i tessuti del corpo!) per la ricerca scientifica.
>> La legge 40 viola la libertà scientifica e le sue possibilità di sviluppo
>> impedendo l’utilizzo delle cellule staminali che sarebbero in grado nei
>> prossimi anni di combattere malattie oggi incurabili (come il Parkinson,
>> l’Alzheimer, la talassemia, i tumori ed il diabete). Inoltre essa
>> impedisce l’utilizzo degli embrioni attualmente congelati (30.000!) utili
>> alla ricerca e per scoprire nuove cure.
>> 4 - Un Si per garantire l’'accesso alla fecondazione eterologa
>> Alle tecniche di procreazione medicalmente assistita potranno accedere
>> solo coppie eterosessuali sposate o “di fatto”ma l’embrione non potrà
>> appartenere ad un donatore esterno alla coppia, dunque preclude alle
>> persone totalmente sterili di poter avere un figlio.
>> La legge 40, impedendo di avvalersi della donazione di gameti (ovuli e
>> spermatozoi) esterni alla coppia, privilegia un modello di famiglia e
>> genitorialità centrato sui legami di sangue e non sull’affetto, le scelte
>> e le responsabilità.
>>
>> 12 - 13 GIUGNO
>> – REFERENDUM-
>> QUATTRO “SI” PER LA LIBERTA’' DI SCELTA
>>
>> Area Antagonista
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