Anche oggi i clochard di Via Maggianico hanno dimostrato la grinta e l'unione che da quasi un mese li tengono in vita per questa che è una lotta per il loro riconoscimento ad esistere, anche oggi i clochard di Via Maggianico hanno dato una grande lezione a tutta Milano. L'impianto di cui si parlava era una misera cassa, che serviva per poter dar voce a chi voleva raccontare la sua esperienza, per chi non ci stava più a vedere con quanta indifferenza il comune stia trattando il problema e stia cercando soluzioni ridicole a persone che di essere prese in giro e di stare in giro non ci stanno più. Dopo l'occupazione simbolica di Via Santa Margherita, dopo aver fermato il traffico e solo dopo che Farina aveva reso pubblica la sua indignazione per una situazione imbarazzante quale era quella di non far passare neppure una cassa per poter parlare hanno permesso che la loro voce potesse essere finalmente sentita e il temuto impianto fatto passare. Con loro precari e precarie, a dimostrazione che nelle loro condizioni in questa situazione potrebbe finirci chiunque, nessuno escluso. Qualche parola è stata detta anche per i cpt e sul problema che gli immigrati incontrano oggi non solo per poter dormire in un dormitorio (se non hai il permesso di soggiorno non ci dormi) ma anche del problema che incontrano ogni giorno a poter vivere ed avere diritti, diritti che in un posto come Corelli vengono annullati e sospesi davanti agli occhi di tutti.
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