C.P.T. DI CORSO BRUNELLESCHI (TORINO)

Al centro di Detenzione di Corso Brunellesci a Torino, vi è stata una rivolta di immigrati, dove sono stati bruciati diversi materassi, in segno di protesta, ancora adesso è in corso uno sciopero della fame degli immigrati rinchiusi dentro il CPT di Torino, chiedono di non essere espulsi, e migliori condizioni all'interno dei centri di detenzione !

ALLE 18 DI OGGI IN SOLIDARIETA' DELLA RIVOLTA DEL CPT DI CORSO BRUNELLESCHI MOBILITAZIONE SPONTANEA....

ORE 18 D'AVANTI AL CPT DI TORINO IN CORSO BRUNELLESCHI...

CONTRO LE ESPULSIONI DEGLI IMMIGRATI CHIUSI DENTRO I LAGER !

No ai cpt NO alla legge bossi-fini
SIAMO TUTTI CLANDESTINI

Siamo tutti clandestini? Tu forse....sì io no sono a casa mia. Su una cosa avete ragione. Non è giusto che stiano nei centri di permanenza, pagati con i soldi degli Italiani (tra l'altro), ma dovrebbero essere rimpatriati all'istante.

Ma forse molt* preferirebbero essere rimpatriati, che trascorrere mesi (anni..) in un LAGER!

Esatto....sarebbe meglio per tutti rimpatriarli....ma non si può per colpa delle leggi buoniste del nostro paese....

Basterebbe come arrivano fargli fare dietro front alla frontiera....invece no ce li dobbiamo tenere.

sono sicuro che tutti quelli che dicono "ce li dobbiamo tenere" almeno l'80 % di loro, sono meridionali come me, magari tuo nonno, tuo zio, tuo padre sono stati in belgio nelle miniere, negli usa a fare i mafiosi, in canada, in australia ecc...
ci sono 60 milioni di italiani all'estero, un altra italia...
quindi la cultura dell'accoglienza dovrebbe essere nostra...
ma putroppo siamo pur sempre italiani...

Vedi dove sta lo sbaglio? Gli emigrati Italiani, in massima parte, cercavano solo di lavorare con dignità e hanno subito innumerevoli e degradanti controlli negli Usa(anche giustamente perchè stavano entrando in casa di altri).

Gli immigrati clandestini odierni arrivano qui già con gli agganci per delinquere, dopo aver sborsato dalle tremila alle cinquemila euro per il traghettamento......eppoi vogliamo parlare di cultura dìaccoglienza|
Ma per favore.....

ma di cosa stiamo parlando? ma lo sai cosa sono i cosiddetti "centri di accoglienza"? Lo sai perchè ti mettono dentro?
Non perchè delinqui, semplicemente perchè vieni trovato senza permesso di soggiorno. E questo è un reato?
Forse è il caso di informarsi di più prima di "sputare sentenze" e poi finiamola di chiamarli "clandestini" e via dicendo SONO ESSERI UMANI!

sono molto disgustata dai post di questo articolo... e dire che siamo su indymedia. cari piemontesi, mi deludete...
meno male che avete tutti almeno un nonno terrone, sennò sareste stati nazisti.

Essere senza permesso di soggiorno è già di per se un reato perchè ti rende clandestino e passibile di espulsione. Il fatto è che l'Europa sta rompendo i coglioni all'Italia, dicendo che non li possono espellere, quindi non resta che metterli nei centri di permanenza, dove comunque alloggiano e mangiano a spese dello Stato italiano.

Non c'entra esseri umani o no....tu non puoi stare senza permesso in un paese che non è il tuo punto.

Non si può pensare di chiudere le frontiere a queste persone; sarebbe un tornare in dietro nel tempo e nei valori.
Che siamo un paese soggetto all'immigrazione da sempre lo sappiamo tutti.
Sarà questione di tempo, le persone si inseriranno con la prossima genrazione e così via...
Ma purtroppo il tempo non lo possiamo accelerare.
E dovremmo sacrificarci un po' tutti per questo, sia per il fatto che paghiamo noi alla fine il sostentamente di queste persone nei centri,sia perchè assisteremo alla degradazione di alcuni quartieri della città. Dopo tutto ci si batte così tanto per l'uguaglianza tra popoli e poi quando si tratta di aiutare qualcuno in primo piano e a casa propia ci si tira in dietro e si caccia via! Che incoerenza!!!
Di certo non dovremmo esagerare coi termini: i centri di detensione non sono certamente una buona soluzione ma di certo non sono LAGHER come scritto da qualcuno sopra.
Le rivolte probabilmente ci sono perchè queste persone vengono qua con la speranza in primis di aiutare le loro famiglie all' estero, mandando loro soldi, e stando in un centro di detenzione questo non possono di certo farlo.