occorrono: materassi, coperte, lenzuola, cuscini, vestiti, sapone, schampoo, detersivi, cibarie, caffettiere, tv e radio a pile, candele, piccioli and more...

con le politiche di questi ultimi anni chi amministra questa citta' delinea con la forza un disegno che vuole trasformare le istanze sociali in mero problema di ordine pubblico; infatti, con lo sgombero del dormitorio di via MAGGIANICO il tentativo di svilire esigenze di vitale importanza si fa piu' arrogante.

oltre alla legittima richiesta di un tetto per le persone sgomberate,
vogliamo sottolineare la totale cecita' verso l'autogestione che per tre settimane ha caratterizzato la quotidianita' del dormitorio, da cui sono emerse progettualita' formative come per esempio i corsi di italiano e di arabo, che con lo sgombero di certo non potranno essere cancellate.

da martedi 17 maggio ospitiamo gli occupanti di via MAGGIANICO e con loro anche le storie che li muovono, convinti del valore di questa esperienza che sosterremo attivamente nei suoi sviluppi.

ancora una volta le isole dell'autogestione si fanno carico dei problemi sociali e in questo caso accolgono i senza-tetto, supplendo alle carenze strutturali della citta' e alle decisioni sbagliate di questa giunta, che risponde con sgomberi e soluzioni individuali all'evidente necessita' di un altro dormitorio comunale a milano, da aprire subito e per tutto l'anno.

solidarizzare anche nei fatti con chi produce conflitto per la propria dignita' non basta, crediamo che la partecipazione attiva sia il carburante necessario perche' il motore scoppi...e si possa cosi' accendere la luce.


DEPOSITO_BULK fuori_controllo senza_corrente

A chi dobbiamo dire grazie adesso?
Al comune che si prende responsabilità a tempo determinato e che tratta i soggettti che segue come progetti a termine o a chi mette anche a disposizione uno spazio che non è possibile destinare all'abitazione per permettre a queste persone anche solo di avere un posto sicuro dove tornar tornare o andare?
Esistono centinaia di isole e zone autogestite in Italia, entriamo nell'unica ottica possibile, se non vi è la possibilità legale di vedere visti i propri diritti rispettati e persone che vengano trattate come persone e non come oggetti che richiedono attenzioni per un tempo stabilito.
L'unica alternativa che rimane è prenderci ciò che ci spetta da contribuenti autogestondoci, l'illegalità è forzata, rendiamocene conto.
Ti obbligano ad infrangere la legge, se non lo facessero ci sarebbero alternative.
Dopo quasi cinque giorni dallo sgombro ancora il Comune tace e fa parlare solo assessori alla pubblica sicurezza come se questi centrassero molto con l'aspetto sociale di cui tutti ci si dovrebbe preoccupare.

chiedo scusa: "Esistono centinaia di isole e zone autogestite in Italia" : cosa intendete di preciso?vi riferite a singole abitazioni o proprio intere zone??(anche se questo caso mi sembrerebbe assurdo...sarebbe un sogno per me)
Io purtroppo mi trovo in gravissima emergenza abitativa ("grazie" a due persone di un negozio di milano su cui finalmente poco tempo fà qualcuno si è preso la briga di aprire una discussione) ed una qualche zona autogestita sarebbe L'UNICA possibilità che mi rimane, nonostante lavori (iper precariamente)



Grazie molte anche alle istutuzioni locali che nonostante i miei problemi di salute sei banfano sul mio tempo perso a compilar scartoffie con la vana speranza di qualche alloggio nell'edilizia pubblica.


St'italietta fa ribaltata sottosopra il prima possibile.