Operazione contro i gruppi insurrezionalisti dell'isola: 7 arresti, 26 indagati. «Pronti ad azioni sovversive».
Sette persone arrestate in Sardegna nell'ambito di un'operazione antiterrorismo condotta da polizia e carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Cagliari. E' un colpo agli ambienti degli anarco-insurrezionalisti: sono indagate anche 26 persone e sono state effettuate decine di perquisizioni anche nel resto d'Italia. Perquisite le abitazioni di 56 persone in Sardegna e a, Viterbo, Roma, Genova e Foggia. In queste ultime tre città ci sono stati anche tre arresti. Le indagini sono collegate all'attentato compiuto il 12 giugno dello scorso anno, a poche ore dall'apertura dei seggi per le elezioni europee e regionali, contro una sede elettorale di Fi a Quartu Sant'Elena. In quell'occasione vennero arrestate tre persone.
Quelle arrestate ieri sono ritenute responsabili di avere promosso, costituito e organizzato una associazione inserita nel movimento anarchico denominato "Fraria" che, dice una nota della questura, ha «finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico».
In particolare l'associazione, secondo gli investigatori «serviva da schermo per occultare pratiche occulte ed illecite riferibili all'associazione sovversiva», con finalità di terrorismo.
La Digos della questura di Cagliari ritiene inoltre che i fermati abbiano fatto propaganda e proselitismo con volantini, manifesti e sul web per rafforzare il gruppo. Non si escludono collegamenti con l'arresto, il 12 maggio, di cinque persone, tutte di matrice anarco-insurrezionalista, per attentati contro strutture della Curia, sportelli bancomat e distributori di carburante.
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