Giornata di studi “Carcere: la salute appesa a un filo”
Venerdì 20 maggio 2005 - Casa di Reclusione di Padova
Giornata di studi “Carcere: la salute appesa a un filo” Venerdì 20 maggio 2005 - Casa di Reclusione di Padova La Casa di Reclusione di Padova, il Centro di Documentazione Due Palazzi di Padova e la Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, in collaborazione con l’Osservatorio Regionale sulla popolazione detenuta ed in esecuzione penale esterna hanno organizzato la Giornata di Studi “Carcere: la salute appesa a un filo. Il disagio mentale in carcere e dopo la detenzione”
L’intento è quello di porre all’attenzione di tutti, con forza, il tema della salute mentale in carcere, che è una questione fondamentale per chiunque si occupi, a qualsiasi titolo, di esecuzione della pena e reinserimento sociale: dati recenti, diffusi dalla Società Italiana di Medicina Penitenziaria, indicano nel 10% il numero dei reclusi che soffrono di problemi mentali (oltre 5.000 persone!).
La salute mentale è un argomento troppo spesso delegato alla sola psichiatria, quindi ai tecnici, e resta relegato ad un circuito difficilmente accessibile, pur essendo di vitale importanza per la crescita civile della società in tutti i suoi ambiti.
Il carcere è oggi diventato un contenitore di disagi dove, sempre di più, vengono a scaricarsi sofferenze di ogni genere, di persone che hanno perso, spesso e prima di tutto, il benessere psicofisico. A questo il sistema penale, a volte in maniera colpevole, non è preparato.
Il tema proposto ha suscitato un interesse enorme, tanto che alla Giornata di Studi si sono iscritte oltre 600 persone, provenienti da tutta Italia.
Tra i relatori: Alessandro Margara, uno dei “padri storici” della riforma penitenziaria; i “Garanti dei diritti dei detenuti” Luigi Manconi e Franco Corleone; Francesco Maisto, Sostituto Procuratore a Milano; noti psichiatri e criminologi, direttori di carceri e Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
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