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LIBANO, NON CI STO CAPENDO UN CAZZO!
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uno con un po' di confusione in testa Monday, May. 30, 2005 at 2:44 PM |
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Spiegatemi plz!
Allora nella prima tornata elettorale a Beirut ha votato solo il 28% degli elettori e ha vinto il figlio di Hariri che oggi in un intervista a Repubblica parla molto bene di Hezbollah, dice che sono un 'gruppo di resistenza antiisraeliana' e che combattono giustamente perché un pezzetto di Libano è ancora occupato da Israele, nelle sue liste ha anche candidato uno di Hezbollah.
Ma non erano avversari???
Aoun dice di avercela con il figlio di Hariri e con Joumblatt, quest'ultimo si è alleato con il primo voltando gabbana per l'ennesima volta.
Omar Karameh e Sulejman Franjieh si sono alleati elettorale nel nord del Paese e sono sicuri di essere rieletti
QUALCUNO MI SPIEGA CHE CAZZO SUCCEDE????????????
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è il medioriente
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mazzetta Monday, May. 30, 2005 at 2:57 PM |
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In Libano etnie e confessioni diverse convivevano senza grossi problemi. A causa dei disastri subiti dai palestinesi il paese è diventato terreno di scontro tra Israele e Siria. Usciti i siriani i libanesi sono compattamente ostili ad Israele, in ogni caso visti fonte delle loro disgrazie. Hezbollah è un movimento armato della valle della Bekaa con radici tribali secolari in Libano. Il fatto che sia armato desta scandalo solo nella vulgata israelo-americana; disarmati non esisterebbero più. Hezbollah ha sempre partecipato alla politica libanese e nessuno ha mai eccepito. In Libano ogni schieramento ha, o ha avuto milizie ed eserciti. Compreso quello di Hariri, che non governa solo per i suoi soldi, ma anche per il suo potere reale della fazione alla quale appartiene.
Le elezioni di Beirut erano cosa sua, e han partecipato in pochi, con tanti saluti alla democrazia, perchè metà dei suoi candidati non aveva oppositori; perchè a Beirut nessuno si candida contro Hariri? A questa domanda gli esportatori di democrazia non hanno ancora dato risposte.
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grazie maz, ma...
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ok Monday, May. 30, 2005 at 3:07 PM |
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Grazie per la spiegazione ma quello che non capisco è una cosa: i media ci hanno presentato Hariri come 'antagonista' di Hezbollah ( ( ricordi le due oceaniche manifestazioni una dell'opposizione libanese, una di Hezbollah? )e invece leggo che non solo egli ne parla bene ma che tra i candidati presenti nella sua lista c'è anche un rappresentante di Hezbollah.
Allora erano tutte fregnacce quelle che dividevano frettolosamente i libanesi in filooccidentali e antioccidentali?
Era una bufala la cosiddetta "primavera di Beirut"?
E Juomblatt che cazzo di figura è?
E Aoun?
MAH!
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eh si
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mazzetta Monday, May. 30, 2005 at 3:23 PM |
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Aoun è uno che in Libano non poteva stare, perchè aveva esagerato l'antagonismo è sempre realtivo, anche Fini e Casini sono in competizione tra loro, o Bertinotti e Fassino.
Le letture esterne sono quasi sempre interessate a supportare le idee politiche di chi le propone, si fa quasi sempre il tifo per l'uno o per l'altro, finendo per obbligarsi poi a nascondere particolari fonfamentali.
Primavera del Libano?
Che espressione bizzarra, ma li avevi visti i manifestanti libanesi? Cosmopoliti abitanti di Beirut che dipendono da Hariri, tutti ben vestiti e con le bandierine, dovevano solo uscire di casa. Hezbollah incvece si è presentata con un milione di disciplinatissimi e motivati provinciali in trasferta, senza paura e senza violenze a viso aperto. Il fatto che sia un partito armato non ne fa un partito antidemocratico, almeno nella situazione libanese. Le solite fazioni, pronte al confronto. Più inquietanti sono quelli che non sfilano, da Aoun al clan dei Jumblatt, alle influenze dei servizi siriani, americani israeliani e anche francesi.
Ogni anno arriva la primavera in Libano.
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filoccidentali e no
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mazzetta Monday, May. 30, 2005 at 3:40 PM |
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in Libano funziona così ogni gruppo ha azionisti di riferimento esterni al paese, o meglio si appoggia all'estero.
Questi appoggi non sono stabili, ogni gruppo è stato a seconda del momento pro o contro tutti, amico o nemico dei francesi, vicino o no agli americani. Solo i falangisti cristiani fecero l'errore di appoggiarsi ad Israele, unanimemente nemico riconosciuto del paese, senza se e senza ma. Per questo Aoun era scappato. La Siria è stata occupante, ma anche salvaguardia contro Israele, l'occidente ha ingerito, ma è anche stato utile complice.
Il Libano non è -filoccidentale- è semplicemente il Libano: una società levantina divisa secondo linee secolari ed invisibili che trovano misteriosi equilibri di convivenza, non a caso Beirut era considerata la Parigi d'oriente e luogo dai vizi infiniti, meta preferita dei principi del Golfo. La necessità di far fronte all'invasione israeliana ha portato alcune fazioni ad accettare aiuti dall'Iran come dal Golfo, anche dai fondamentalisti, fossero sauditi o iraniani.
Non c'è da stupirsi se ora il quadro è confuso, bisogna diffidare delle letture semplici ed interessate e osservare.
qui c'è la storia di uno che non si capisce bene se è filoccidentale oppure no, che è un buon esempio della non-linearità del reale. http://italy.indymedia.org/news/2005/02/732649.php
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