Scarcerati cinque anarcoinsurrezionalisti
Il tribunale ha annullato la custodia cautelare
BOLOGNA - Niente più carcere per cinque delle sette persone accusate di appartenere a un gruppo anarcoinsurrezionalista arrestate alla fine del mese scorso nell'operazione condotta dalla procura di Bologna. L'ha reso noto il Tribunale del riesame di Bologna, presieduto da Liviana Gobbi, che ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare, mentre gli altri due rimangono in carcere perchè già detenuti nell'ambito dell'inchiesta sugli anarchici romani. I cinque liberati sono Mattia, Elsa, Tirteo, Marco e Lucia. Rimangono in carcere Danilo e Valentina entrambi di Pescara. Non si conoscono le motivazione, ma è probabile che il tribunale abbia ritenuto insufficienti le prove a carica degli arrestati per mantere la carcerazione preventiva. Amaro il commento del pubblico ministero Enrico Di Nicola che si dichiara "sorpreso e stupito dalla decisione del tribunale del Riesame" e assicura che ricorrerà in Cassazione. "Queste ordinanze sono state meditate a lungo - continua il rappresentante della pubblica accusa - siamo sicuri del nostro lavoro, e per questo già ora ho deciso che andremo in Cassazione".Dopo aver dichiarato profondo rispetto per la decisione del tribunale Di Rienzo termina "Qui si finisce che ci vuole la fotografia di uno che mette un ordigno: e una cosa così non può accadere". 11 giugno 2005
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