comunicato sulla nascita della Segreteria Legale di Cosenza
[Comunicato Stampa] Supporto Legale e Segreteria Legale per il processo al "Sud Ribelle"
Con la stessa dedizione mostrata dalla segreteria legale genovese che da quattro anni segue i processi per il G8 del 2001 – e con lo stesso obiettivo: sostenere la difesa di tutti gli imputati. Non sono i tribunali a poter legittimare o meno la lotta politica.
La Segreteria Legale di Cosenza é nata quest'estate, da queste premesse, per assistere i 13 imputati dell'inchiesta contro il "Sud Ribelle", nella speranza di costituire quella rete di collaborazione tra imputati e avvocati che ha già dato i suoi frutti durante le udienze dei processi di Genova.
A differenza dalla segreteria del Genoa Legal Forum, la segreteria cosentina nasce all'interno del progetto Supporto Legale, frutto di una riflessione politica che si pone un obiettivo preciso: arrivare ad offrire un'analisi non soltanto giuridica del processo al "Sud Ribelle".
Dopo quanto accaduto nei mesi scorsi, a Lecce, Bologna e in Sardegna – con diverse denunce basate sull'utilizzo della formula di "reato associativo" – é sempre più evidente come il processo di Cosenza sia uno dei (purtroppo tanti) laboratori in cui le varie procure coltivano in vitro i famigerati articoli 270 e 270/bis. Il reato d'opinione – perpetrato nell'ambito di fantomatiche associazioni – é lo strumento classico che la magistratura adopera per attaccare qualsiasi forma di lotta sociale sul territorio. Uno strumento utilizzato sempre più di frequente, contro realtà politiche spesso anche molto distanti. Una strategia di cui vorremmo chiarire dinamiche, modalità ed effetti a breve e lungo termine. Per questo a Cosenza affronteremo il lavoro sul processo con la consapevolezza di dover intaccare quel muro di silenzio calato sui processi nati dal G8.
Recuperando e raccogliendo intorno a chi quotidianamente lotta controogni forma di sopruso e ingiustizia la sensibilità che Cosenza ha saputo manifestare schierandosi da subito al fianco di tutti gli imputati – con l'orgoglio di quel sud mai in ginocchio, bensì carico di dignità. Una terra che merita giustizia – non giudiziaria, ma sociale.
Per far si che tutto questo possa concretizzarsi, Supporto Legale lavorerà a Cosenza come altrove per far nascere una rete di collaborazione e confronto con tutte le città interessate a questi processi, in modo tale da mantenere alta l'attenzione sulla repressione in tutte le sue articolazioni.
Supporto Legale attiverà a breve un conto proprio che, come già prima, sarà trasparente e pubblico, attraverso un indirizzo web: la raccolta fondi sarà dunque unica e suddivisa tra le segreterie legali (Genova e Cosenza, per ora) a seconda delle necessità.
Per contattare direttamente la Segreteria Legale: cosenza a supportolegale.org. Per le donazioni a sostegno del lavoro di Supporto Legale è possibile effettuare versamenti c/o uffici postali, sulla carta postepay: carta numero 4023 6004 0723 2604 intestata a Antonio Scarlatelli
o sul conto paypal: paypal a supportolegale.org
per i versamenti bancari e donazioni internazionali: for international donations (please indicate as reason for payment: Supporto Legale):
Banca di credito cooperativo di Casalgrasso e Sant'Albano Stura - Torino - C.so V.Emanuele conto corrente: 000130108433 intestato a: Associazione Culturale dei Ciompi onlus CIN: E ABI: 08833 CAB: 01000 BBAN: E 08833 01000 000130108433 IBAN: IT62 E088 3301 0000 0013 0108 433 SWIFT CODE: ICRAITMMN50 causale: supportolegale
Supporto Legale
-- contatti: info a supportolegale.org http://www.supportolegale.org (é necessario accettare il certificato di sicurezza)
Supporto Legale é una rete di persone che seguono i processi di Genova e Cosenza: quelli a persone che c’erano andate per manifestare, quelli a pubblici ufficiali accusati di violenza, torture, abuso di potere. Supporto Legale trascrive le udienze, le trasforma in sintesi comprensibili, le pubblica e le diffonde; inventa progetti, campagne e iniziative di informazione e raccolta fondi. Supporto Legale, nato per iniziativa di alcuni mediattivisti che partecipano alla rete di Indymedia, fa un lavoro di informazione e comunicazione, di supporto tecnico e di finanziamento, con una serie di campagne di raccolta fondi, versando integralmente il ricavato per il lavoro delle segreterie e per le spese processuali. La memoria é un ingranaggio collettivo.
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