una terza interrogazione parlamentare (on. Sodano) sulla storia di Adriano Ascoli che continua a essere detenuto in isolamento nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.
Pubblico il testo della terza interrogazione parlamentare sulla vicenda di Adriano Ascoli: si trova in carcerazione preventiva nel carcere di Poggioreale, in isolamento perche' il carcere non e' attrezzato con un reparto EIV (elevato indice di vigilanza), lontano dalla sua citta' (Pisa) e dalla sua famiglia.
SENATO DELLA REPUBBLICA ------ XIV LEGISLATURA ------ 860a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO SOMMARIO E STENOGRAFICO
MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2005
(Antimeridiana)
SODANO TOMMASO - Al Ministro della giustizia - Premesso che:
il 6 giugno 2005 Adriano Ascoli, un tecnico informatico di Pisa, è stato arrestato con l'accusa di fiancheggiamento, sulla base di dichiarazioni rese da una "collaboratrice" nel quadro delle indagini sulle nuove BR e rinchiuso nel carcere Don Bosco della stessa città;
il detenuto è stato sottoposto al regime di isolamento essendo classificato con indice EIV (elevato indice di sorveglianza);
a fronte di ipotesi di un suo possibile trasferimento in un carcere di massima sicurezza, lontano dalla sua città e soprattutto dalla famiglia, l'Ascoli ha iniziato uno sciopero della fame, che ha sospeso solo dopo aver ottenuto dai Gip di Roma un parere favorevole alla sua permanenza nel carcere pisano;
la notte precedente il pronunciamento del Tribunale del riesame, il detenuto è stato trasferito, senza preavviso, nel carcere napoletano di Poggioreale e rinchiuso nel padiglione "Venezia", dove si applica l'"isolamento diurno";
il trasferimento, deciso dal DAP, si basa sulla motivazione che il detenuto deve passare la carcerazione in una sezione EIV, non prevista nel carcere pisano;
a Poggioreale l'Ascoli subisce un trattamento che corrisponde ad un indice di pericolosità più elevato rispetto al suo codice EIV, non essendo tale struttura carceraria predisposta per accogliere gli indici EIV;
il trasferimento impone alla famiglia enormi disagi ed elevati costi economici, a fronte di regole carcerarie particolarmente vessatorie anche nei confronti delle famiglie dei detenuti;
considerato che:
l'Ascoli ha reso dichiarazioni pubbliche contrarie alla lotta armata;
nulla è risultato a suo carico dopo che è stato sotto osservazione per tre anni,
si chiede di sapere:
perché Adriano Ascoli, per il quale il Pubblico Ministero e il Gip avevano dato il nulla osta per la permanenza nel carcere di Pisa, sia stato improvvisamente trasferito per via amministrativa nel carcere di Poggioreale, poche ore prima del pronunciamento del Tribunale del riesame;
perché sia stato trasferito in una struttura carceraria non predisposta per l'indice EIV;
perché, anche per i detenuti in custodia cautelare, non si applichi il "principio di territorialità".
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