Volantino sulla riqualificazione della città
Volantino sulla "riqualificazione" della città di Parma portata avanti dalla giunta UBaldi:
BUGIE E CEMENTO
La riqualificazione urbana di Ubaldi: speculazione, smantellamento delle aree verdi e degli spazi ad uso sociale, cantieri infiniti e vetrine inutili
Sul tetto di un edificio di recente costruzione in viale Mentana, all’interno del complesso DUS c’è un prato, reso inaccessibile da grate e cancelli di sicurezza oltre che dalla sua collocazione ridicola e irraggiungibile. Fino a pochi anni fa li c’era un’area di proprietà pubblica ora completamente edificata e cementificata e l’unico spazio verde che il Comune di Parma è riuscito a creare in tale area è proprio il giardinetto volante sopra descritto. Ci sembra un buon esempio, una metafora di come in questa città la questione delle aree verdi e degli spazi di vivibilità viene affrontata dal sindaco Ubaldi e dai suoi.
La parola chiave è riqualificazione. Si tratta di progetti spesso inutili, lunghi, costosi, utili ad abbellire la vetrina della città per i funzionari della Authority alimentare più che a migliorare la vita dei suoi cittadini. I progetti della cosiddetta riqualificazione che riguarde- ranno la zona di viale Piacenza, via Montanara, il Parco Pellegrini su viale Mentana, il sottopasso previsto a Barriera Repubblica, la svendita dell’Ospedale Vecchio sono tutti esempi lampanti di una idea invivibile di città, realizzata tramite lo smantellamento degli spazi pubblici e delle aree verdi, la rimozione dei luoghi di socialità, in alcuni casi la speculazione selvaggia; il tutto con spese esorbitanti a carico dei contribuenti. La “riqualificazione” dell’area ex-Macello e dunque del Parco Pellegrini segue questo orientamento, dato che lo spazio verde pubblico, oggi luogo di libero utilizzo e di incontro tra generazioni, il parco giochi Gommaland per i bambini, il circolo Arci dei dipendenti comunali, frequentato da anziani e residenti del quartiere, lo Spazio sociale Mariano Lupo, lasceranno il posto ad un parco archeologico monumentale e ad un teatro dialettale con annesso parcheggio, rendendo quello che era un luogo per tutti, un luogo per pochi.
La concezione che ha cambiato e cambierà anche gli spazi destinati al verde è dettata da un’idea di città sempre più lontana dalle esigenze e dalla vita delle fasce sociali popolari; nell’ossessione di sicurezza che anima questa idea di riqualificazione, l’area verde diventa un luogo asettico e controllato, fatto più per essere guardato che utilizzato dalla gente. Una spesa in più ed una risorsa sottratta. Ma come sempre il reale destino delle aree colpite dai progetti è taciuto accuratamente come hanno constato i cittadini e i comitati di quartiere che hanno cercato di capire come cambieranno i luoghi in cui ci trovere- mo a vivere. Inesistenti sono le assemblee pubbliche informative e quando raramente vengono realizzate, o non sono rese note, oppure divengono eventi di elite ( vedi la pre- sentazione dell’intervento sul quartiere Pablo organizzata a fine giugno 2005 dal partito del sindaco in un noto hotel a 5 stelle, dopo aver disertato l’assemblea di quartiere che da tempo chiedeva chiarimenti). Su tutto ciò pende il silenzio indifferente di molti e il soffocamento delle opinioni, anche grazie alla complicità di parte della stampa locale che in tutti i modi continua ad occultare i reali problemi e le rivendicazioni popolari, sponsorizzando di fatto quest’opera di devastazione e cementificazione della città.
Invitiamo tutti i gruppi, le associazioni, i singoli interessati a sottoscrivere questo comunicato e a partecipare ad eventuali future iniziative.
COMITATO SPONTANEO PER LA DIFESA DEL PARCO PELLEGRINI (ex macello) RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO QUARTIERE MONTANARA COMITATO CITTADINO ANTIRAZZISTA ASSOCIAZIONE YA BASTA - PARMA
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