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[bo] Lettere e Filosofia occupata!
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da Via Zamboni 38 Thursday, Oct. 13, 2005 at 10:13 AM |
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Comunicato dell'assemblea degli occupanti
Questa è stata una settimana di mobilitazione nazionale scandita da numerose iniziative. Oggi a Bologna, in seguito ad un corteo molto partecipato, si è svolta un'assemblea nel quale della quale gli studenti di varie facoltà dell'ateneo hanno deciso di occupare la facoltà di Lettere e Filosofia. Le istanze che hanno portato all'occupazione sono:
1) Un netto rifiuto delle riforme Moratti, ma anche della precedente riforma Zecchino. Noi crediamo infatti che i problemi e le ingiustizie dell'Università attuale siano conseguenze dirette e prevedibili della Riforma Zecchino (quella che ha instaurato il sistema 3+2). Una "riforma" che ha portato aumento della selezione e dei numeri chiusi, frammentazione dei percorsi didattici, dequalificazione dell'offerta formativa, aumento vertiginoso dei ritmi di studio (anche più di 10 esami l'anno) e compressione dei tempi e degli spazi di vita all'università. Una riforma che ha aperto la strada al brutale attacco all'istruzione pubblica che il ministro Moratti sta portando avanti in questi anni. Una riforma che non intendiamo smettere di combattere da dentro, inserendoci in modo sempre più dirompente nelle sue stesse contraddizioni.
2)Una critica radicale alla gestione aziendalista del rettore Calzolari nell'ateneo bolognese, che si rende costantemente complice delle politiche di privatizzazione e mercificazione del sapere. Nello specifico contestiamo gli aumenti delle tasse, l'introduzione del numero chiuso in molti corsi, l'inadeguatezza e l'eccessivo costo dei basilari per gli studenti, la cessione ad una fondazione privata della gestione dei masters.
3) Una contestazione di tali di privatizzazione a livello locale per quanto riguarda alloggi, trasporti, mensa e borse di studio, gestite dall'Arstud e dalla Regione.
Tutti gli aspetti criticati contribuiscono all'applicazione e al potenziamento delle politiche liberiste tese alla precarizzazione della società e ad una svalutazione della cultura critica. Come studenti che ogni giorno scontano sulla propria pelle le conseguenze di anni di riforme privatizzanti e precarizzanti non possiamo che essere al fianco dei ricercatori che si battono contro un progetto di riforma che li condannerebbe ad uno stato di precarietà permanente.
L'assemblea degli occupanti
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a si?
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red_mao Thursday, Oct. 13, 2005 at 4:10 PM |
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chi ha deciso cosa scusate? l'assemblea è stata indetta senza un ordine del giorno. da come è stata presentata la situazione dai tipi della rete/c38 (l'assemblea l'hanno indetta loro pare) l'occupazione è l'unica iniziativa possibile dopo la grande e riuscita manifestazione della mattina - ma a parte il numero delle persone e la musica che si è detto di particolare? forse nulla? tralasciando questo aspetto, in assemblea, e parlo di quella di ieri sera, dopo un iniziale momento di consenso unanime riguardante le problematiche esposte (le solite: caro affitti, casi, trasporti, università catena di montaggio, ddl moratti ecc), si è passati alle proposte. e' qui quelli della rete hanno "proposto" l'occupazione facendo subito intendere di non voler nemmeno considerare altre alternative. evidentemente l'avevano già programmata a tavolino nei giorni scorsi e non avevano intenzione di deviare minimamente dal percorso già tracciato nelle loro menti. tutte le altre proposte (coinvolgere i professori , la città, volantinare, informare gli studenti *prima* di occupare) sono state rifiutate. l'assemblea non è stata "dal basso" come pare tanto di moda dire. C'era chi conduceva, una trentina di persone venute per occupare - gente del vag, rete, c/38 di tutte le facoltà -, e gli altri che volevano discutere e capire - prevalentemente studenti di lettere e filosofia. qualcuno dopo mezzora tenta di esprimere dissenso verso l'occupazione ed è zittito con le buone o con le cattive. il problema è che molti non vogliono perdere le lezioni. stupidi! non si rendono conto che bisogna "saper rinunciare a qualcosa" e che è chiaramente "sottointeso" che le lezioni salteranno. mentre ancora si parla dei tipi iniziano ad attaccare cartelli inneggianti l'occupazione. la discussione continua. un tizio del "direttivo" dice: "lettere è occupata". ah - penso io - non lo sapevo. chi l'ha deciso? si continua a discutere. i contrari all'occupazione subito aumentano. qualcuno della rete urla " me ne frego della democrazia. io credo in altro" allorchè si propone una votazione per alzata di mano. votazione che non si farà mai. la gente si incazza. quelli di lettere iniziano ad andarsene. aumentano i tipi della rete e del c/38 o comunque i possessori del microfono. tutti attorno alla cattedra. tanti piccoli professori che insegnano la rivoluzione a noi inesperti e dubbiosi studentelli. alcuni insistono per votare ma i compagni-conduttori dell'assemblea hanno il para-orecchi. non vogliono sentire o non riescono a capire. adesso c'è casino. molti urlano. qualcuno forse spinge. altri se ne vanno esasperati. si ripete che l'occupazione è stata decisa da tutti. "no non è vero. io non la voglio fare" urla una ragazza tra le prime file. la risposta? "siamo qui per occupare. se non ti va bene vattene". e così fanno in molti. le presenze, dall'iniziale aula 3 piena, si riducono ormai ad uno scarso quarto del totale. ormai quella della rete hanno il campo libero. sono le 8. se ne sono andati tutti o quasi di coloro che non sono d'accordo. l'occupazione è iniziata. partono i comunicati. "l'assemblea ha deciso"
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solidarieta' dalla turchia!
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a. Thursday, Oct. 13, 2005 at 6:54 PM |
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acc@o.ne |
Bella regaz! anche dalla turchia arriva la solidarieta di un compagno in esilio volontario. Presto anche qui a Istanbul la lotta divampera non temete. Nel frattempo un abbraccio...
p.s. ah! dimenticavo chi votate alle primarie? ah! ah! ah! Io torno a posta per votare Mastella!!!
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dal sito del Carlino
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info Thursday, Oct. 13, 2005 at 10:11 PM |
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UNIVERSITA' OCCUPATA La protesta si ferma a Lettere Il preside: 'Non approvo i modi'
BOLOGNA- La Facolta' di Lettere dell'Universita' di Bologna resta occupata,ma a Scienze Politiche, per il momento, e' prevista solo un'assemblea, che comunque non si svolgera' prima di lunedi'. Per piu' di un'ora e mezzo, oggi pomeriggio, a Lettere e Filosofia, c'e' stata aria di espansione dell'occupazione.
Ma poi la lunga assemblea degli studenti di Scienze Politiche (la seconda in poche ore dopo quella dei "letterati"), ospitati in un'ottantina nell'aula 1 di Lettere, si e' conclusa con un nulla di fatto. Partita nella tarda serata di ieri, per iniziativa di studenti singoli e collettivi, a seguito del corteo contro la riforma Moratti (di ieri pomeriggio), l'occupazione ha visto dunque una lunga riunione, in mattinata, di circa 200 studenti, che poi hanno proceduto con la formazione dei gruppidi lavoro e hanno parlato di procedere a oltranza con l'occupazione. Ma questa ha visto guardinghi tutti i gruppi organizzati delle varie Facolta'.
In tanti, tra portavoce e rappresentanti dei circoli universitari, si sono presentati in via Zamboni 38, dove le lezioni sono sospese. Alcuni sono intervenuti alle assemblee, ma parlando (lo hanno sottolineato piu' volte), come singoli. Il timore sembra essere quello che si perda di vista il tema "caldo" della protesta di ieri e cioe' la protesta contro il Disegno di legge Moratti.
"La protesta e' uno strumento utile in questo momento- commenta Stefano Biosa di Spazio Sociale- ma bisogna precisare quali sono le piattaforme politiche". Lsx, da parte sua, appoggia la protesta, ma non occupa, mentre Filippo Pangallo, a nome dei Giovani Comunisti dichiara di condividere pienamente la protesta, soprattutto contro la riforma Zecchini. Una nota inviata oggi, parla infatti di sostegno attivo dell'occupazione di Lettere, che deve porre come obiettivo "la definitiva abrogazione delle riforma Moratti e l'auspicabile caduta del Governo". Ulteriori motivi di protesta, poi, per i Giovani Comunisti, sono il caro libri, la mensa e gli affitti e la lotta dei ricercatori. Anche questi in mattinata, hanno fatto capolino a Lettere. Una dei portavoce, Anna Borghi, che sottolinea la "solidarita' agli occupanti", chiede che i ricercatori strutturati rinuncino alle supplenze, che i professori associati e ordinari si astengano da ogni attivita' didattica che va oltre il minimo di 90 ore da garantire e che tutti i docenti, compreso il rettore, si dimettano. Insomma, le istanze di protesta sono tante, forse troppe, ed e' per questo che le assemblee di oggi, sono andate avanti a lungo.
"E' importante capire cosa succede a Bologna e in Italia e come la protesta nata qui si inserisca nel percorso di mobilitazione nazionale", commenta Paco, studente di Scienze politiche mentre esce dall'ultimo incontro. Insomma, il momento e' quello giusto, ma solo se non si sprecano energie su lotte che non tutti condivono. Dalle 4 di oggi, una trentina di studenti ha iniziato un piccolo corteo per la zona universitaria, aperto da uno striscione che dice "Lettere e filosofia: facolta' occupata". Il preside di facolta', Giuseppe Sassatelli, che in mattinata aveva cautamente commentato di essere semplicemente informato di essere a conoscenza dell'occupazione, poi ha aggiunto: "La mia posizione e' molto complicata e di piccolasofferenza. Le ragioni delle protesta sono in gran parte condivisibili, perche' il Ddl Moratti e' molto brutto. Ma sui modi della protesta non sono daccordo".
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Occupazione-come si prcede?
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Elena Friday, Oct. 14, 2005 at 11:49 AM |
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Purtroppo -e mi mangerò le mani a vita- non posso essere presente all'occupazione di lettere e filosofia anche se la mia mente e la mia anima sono lì a occupare e a lottare
Qualcuno che è lì può aggiornarmi e dirmi come proseguirà?
Finirà oggi, o avete itenzione di continuare?
E se avte intenzione di continuare, quale sarà il programma?
Com'è stata la notte di ieri?
Per la giustizia sociale, per l'autogestione, e per l'unione e la rivolta delle fasce deboli della popolazione e per il superamento del concetto di legalità... Grandi!
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ma ci siete o ci fate?!?!
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il pugnettista Friday, Oct. 14, 2005 at 12:02 PM |
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ma credete davvero che con le assemblee si ottenga qualcosa?!?! ma annate affanculo va.... le assemblee servono solo a tre cose: > a chi è più furbo degli altri (o tale si crede) per fare la sua carrierina da politico in erba > a chi non ha voglia ne di studiare ne di lavorare e cosi, assembleandosi, ha la coscienza a posto e giustifica la sua ennesima giornata buttata nel cesso > a chi - già in carriera - fà gioco far vedere che si ha presa sulle masse studentesche (hehehehe) > a quei tre o quattro giornalisti che cosi si guadagnano la pagnotta e sperano di far carriera come inviati speciali (hehehe) o a quei 3 o 4 giornali che almeno hanno materiale per mettere assieme na pagina di vaccate > a quelli che nella mischia sperano di guadagnarci na uscita con una fighetta o qualcosa di più pratico come una pompa o na semplice toccata di culo o di tette Infine ci sono i - grazie a Dio sempre meno - utili idioti che non ne capiscono un cazzo ma ci credono...
Date retta a me: prima andate affanculo e poi a lavorare e non prendetevi per il culo da soli....che fino a li manco il D'annunzio arrivò...
che pipperi ragazzi....
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al pugnettista
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i nullafacenti manifestanti. Saturday, Oct. 15, 2005 at 6:01 PM |
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Senti se non hai capito cosa vuol dire il valore di un autorganizazzione attiva, condivisione dei saperi per un obbiettivo comune, creazione di nuovi momenti ricretivi e di socializzazione. Se non hai letto la riforma Moratti e non sai quali saranno le sue conseguenze dirette sulle nostre carriere. Se non ti chiedi perchè i docenti e i ricercatori sono più incazzati di noi studenti.. allora affanculo alla seconda. Stai a casa a farti le pippe davanti al computer.
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ma davvero?
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lucy Wednesday, Oct. 19, 2005 at 5:03 PM |
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ma davvero l'assemblea a lettere è stata auto-convocata dagli studenti di lettere? ma davvero tutti erano favoravoli all'occupazione della facolta? ma davvero questo è un movimento spontaneo e aperto a tutti senza forme di violenza o discriminazione?
sono una studentessa di bologna, e a nessuna di queste domande posso rispondere di si...prima di dare per certe tutto quello che vedete scritto su muri, blog e siti e anche giornali...informatevi bene....date un occhiata ai siti universitari e non pensiate che l'occupazione di lettere a bologna sia nata da un'esigenza di massa...ma magari da quei soliti 4 che vogliono fare casino e non hanno spazi per farlo, poverini, hanno chiusi il CRASH...
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Fascismo di destra, fascismo di sinistra
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f. Thursday, Nov. 24, 2005 at 5:30 PM |
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fabrisch@yahoo.it |
C'è qualcosa di estremamente codino nel nulla di queste occupazioni, nelle scritte che non hanno nulla di critica, ma, fregiandosi dell'abusato aggettivo "sociale", non fanno altro che riecheggiare i metodi ed i contenuti della publicità. C'è qualcosa che ricorda le sottoculture di destra in questa sottocultura "di sinistra", nella quale non ci si vergogna ad ostentare intolleranza, violenza e un "senso del branco" fin troppo sviluppato. C'è qualcosa che rimane dei peccati dei padri, siano stati essi piccoli fascisti o dirigenti delle sezioni profinciali del nostro caro, amato, democratico e buon veccio Partito Comunista Italiano. f.
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