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L'attore ha partecipato con Nicoletta Braschi alla manifestazione di protesta nazionale indetta dall'Agis. E ha fatto l'intervento più applaudito Show di Benigni al Capranica "Dateci i fondi, li centuplicheremo" "Quando un uomo viene lasciato in mutande non va a chiedere la camicia, si toglie anche quella". E ancora: "Mi candido alle primarie" di ROSARIA AMATO
L'arrivo di Benigni al Capranica ROMA - "Quando un uomo viene lasciato in mutande non va a chiedere la camicia, si toglie anche quella". Ha esordito così Roberto Benigni al Centro congressi Capranica, nell'intervento più applaudito del pomeriggio. L'attore è arrivato con Nicoletta Braschi a metà della manifestazione indetta dall'Agis per protestare contro i tagli ai fondi per lo spettacolo, ed è stato accolto da un lunghissimo applauso e preso d'assalto a lungo dai fotografi, nonostante cercasse di schermirsi dicendo: "C'è sciopero, andate via!".
Invitato a prendere la parola da Corrado Augias, che coordinava la manifestazione, Benigni non si è fatto pregare e, salito sul palco, ha subito manifestato la contentezza per la manifestazione sindacale: "Non sono mai stato a una manifestazione sindacale, che bellezza, la prossima volta mi candido alle primarie".
"Il mondo dello spettacolo è un mondo spettacolare - ha poi continuato - e quindi deve fare spettacolo anche nei momenti peggiori, e noi spettacolarizziamo! Che ci diano questi fondi, e noi ve li ridiamo centuplicati in bellezza e in storia".
E ha poi raccontato una storiella: "Dostoijevski un giorno camminava nel bosco, e vide due che trascinavano un tronco possente. Era evidente che facevano molta fatica. A un certo punto uno monta sopra il tronco, e comincia a cantare. Non solo il tronco non pesava di più, ma l'altro a quel punto riusciva benissimo a portarlo con l'altro nuovo, come se si fosse alleggerito. Perché la cultura pesa di più, ma fa muovere il mondo. La cultura dà i sogni, e i sogni non si toccano".
"Ecco, ci hanno tagliato anche i sogni, ma ora ho fatto un sogno intero - ha concluso - non un sogno a metà. Speriamo che Tremonti, all'ora fatidica, dica Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi". E, tra gli applausi, ha lanciato il fazzoletto tra la folla. Poi ha afferrato dal tavolo una bottiglia di acqua minerale come se fosse una bottiglia di champagne, spargendone il contenuto soprattutto a beneficio dei tanti fotografi e giornalisti che gli si erano stretti intorno.
Il suo intervento ha praticamente chiuso la manifestazione al Capranica. A quel punto tutti sono scesi in piazza, per unirsi alle migliaia di persone che non erano riuscite a entrare e che già si erano dirette a Montecitorio.
(14 ottobre 2005)
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