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Avventure di una matricola de La Sapienza
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danielino Monday, Oct. 17, 2005 at 4:04 PM |
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Avventure di una matricola de La Sapienza
Durante l'estate il primo impatto con la nuova realtà universitaria: segreterie vuote, neanche una guida, si fa tutto su internet, compresa l'immatricolazione, piuttosto complicata (se non hai facile accesso alla rete sei tagliato fuori). Prima botta di tasse: 321€ (e mi posso ritenere fortunato perchè ho madre disoccupata e padre pensionato). Sul sito della mia facoltà trovo gli orari delle lezioni, i programmi e i libri di testo da comprare, tutto pubblicato dagli stessi docenti. Quindi mi reco in libreria: altri 50€ se ne vanno dalle mie tasche. A ottobre cominciano le lezioni. Il mio quartiere è un vero e proprio cantiere (grazie Veltroni), tram e autobus sono stracolmi (ed è solo l'inizio), andare all'università in macchina neanche a pensarci (non trovi posto neanche a pagamento), andarci in bicicletta è altamente consigliato se vuoi morire intossicato dai gas di scarico o trinciato come un pollo dalle macchine incolonnate sulla nomentana (tra l'altro la bicicletta me l'hanno pure fregata). Dopo varie vicissitudini raggiungo la mia facoltà: è occupata (giustamente). C'è lezione lo stesso (com'è possibile? Ne ho fatte di occupazioni nel mio piccolo..boh, sarò all'antica..)e siccome è il mio primo giorno, pur essendo totalmente solidale con la protesta, decido di entrare. Scopro subito due belle notizie: 1)i libri di testo riportati sul sito della facoltà dagli stessi docenti sono errati (o meglio, un docente ha cambiato idea all'ultimo momento): tutti soldi buttati quindi (senza parlare del tempo passato a studiare); 2)sono "vivamente pregato" di frequentare (se frequenti hai la possibilità di fare esami scritti prima degli altri, in modo da avere più tempo per studiare in vista dell'orale, e tutta un'altra serie di privilegi..). Ma come faccio? Devo pur lavorare per potermi permettere di pagare tasse e libri a prezzi purtroppo esorbitanti (grazie mille per gli ulteriori aumenti). Come fare? Semplice, porta un certificato che testimoni che lavori e potrai avere il privilegio di frequentare i corsi serali (occhio però, se ti assenti per più di una volta poi non hai diritto a dare gli esami). Tra l'altro, lavoratore in nero da sempre, precario dalla nascita e sottopagato per vocazione, io attestati di frequenza, certificati e quant'altro me li posso sognare.. Esco dalle lezioni incazzato come una pecora, vado al corteo contro la Moratti organizzato dalle facoltà occupate (bel corteo, però li preferisco senza musica), mi becco un bel mal di gola (per la cronaca degenerato in seguito in febbre), torno a casa e "metabolizzo" la situazione:
Berlinguer, Moratti, aziendalizzazione delle scuole, mercificazione dei saperi, privatizzazioni, e chi più ne ha più ne metta.. l'istruzione superiore è malata (e di questo purtroppo me ne ero presto reso conto durante gli anni sui banchi di scuola). "3+2", precarizzazione, eliminazione della figura del ricercatore, tasse esorbitanti, becero classismo, male organizzazione condita da menefreghismo ad alti livelli, "isolamento" degli studenti con conseguente incremento del fenomeno dell'abbandono degli studi.. è proprio vero, l'istruzione universitaria è un malato terminale.
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ci siete o ci fate?!?!
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il pugnettista Monday, Oct. 17, 2005 at 6:27 PM |
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dunque, cercherò di fare un discorso serio che mi pare el caso. Punto 1) l'errore del pippero che ha postato il thread è il più grave di tutti: che solo uno che non ha capito na sega si iscrive oggi all'università. Visto il tuo background - le probabilità che molli il colpo prima sono di più del 60%. quindi che cazzo di vai a fare lo sai solo tu....tra l'altro pare che hai già la donna...bha cazzi tui Punto 2) quelli che descrivi sono i frutti del "governo" di sinistra delle istituzioni universitarie. Governo clientelare che ha permesso le baronie universitarie, il totale sfregio del rispetto dovuto allo studente, l'ergersi a professori di una massa di ignoranti che ne sa meno dei propri studenti, sfoggiando presunzione e prosopopea da tutti i pori. La moratti non c'entra una sega. la colpa è a sinistra. totalmente Punto 3) tutto si risolverebbe semplicemente levando il valore legale al titolo di studio. In questo modo andrebbe all'università solo chi ha veramente voglia di studiare e sparirebbero l'80% delle università il cui nome appropriato sarebbe quello di "esaminifici" Tutto il resto è demagogia. W la fica.
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Ha ragione lui....piaccia o meno all'intollerante beota qui sopra!
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Suka Monday, Oct. 17, 2005 at 10:05 PM |
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Il pugnettista c'ha completamente ragione. A parte che il racconto e' una cagata insopportabile da finire (chi cazzo se ne frega...mica ci sei solo te al mondo no?...come te sono messi altri diecimila universitari o piu' pensa che scassaminchie se ognuno decide di postare le sue impressioni da matricola? tutti qui a farci due palle cosi'? Ma siete ammattiti? ma che cazzo volete? Volete tutto e subito? In Italia poi! Si sa' come funziona l'amministrazione universitaria non c'era bisogno di lagnarsi su Indy. Vai da qualcuno , organizza qualcosa e vedi di non rompere i coglioni a tutti quanti!) il Pugnettista ha centrato il vero problema della malagestione dei baroni rossi che continuano - da tempi immemorabili - a fare i cazzi propri. Sparlare e autoincensarsi come fossero dei Re Mida. Tu, studentello che deve apprendere e tacere, sei meno di uno zero. Non vali e non varrai mai un cazzo di niente per questi santoni della sapienza e della cultura. Mostri sacri che tutti continuano a considerare intoccabili. Gente di merda! Come merda sono i programmi, le strutture, i testi e il personale didattico (che di didattico non c'ha neppure spesso il titolo...clientele e ancora clientele anche li'). Statevene buoni, organizzate ogni tanto uno sciopericchio, limonate nei corridoi o fatevi una canna nei cessi e non rompete i coglioni. Questa l'universita' italiana. che cazzo volevi? Oxford e Cambridge? Alza il culo, prendi un biglietto aereo per Londra e vattene a fanculo da quelle parti la'. La merda non ha colore: facile dire oggi "Moratti Merda" ...e ieri? E Berlinguer il coglione che voleva stravolgere pure l'universo medie e elementari? E quelli prima? Lasciamo stare , che fra tutti , e' sempre il teatro dell'assurdo. Ministri dell'Istruzione? Per favore. Torniamo a sparare che e' meglio! Cazzate ovviamente!
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che dementi...
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studente universitario Tuesday, Oct. 18, 2005 at 12:20 PM |
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non capisco perchè ce l'avete tanto con l'autore del post, in quanto: 1-nell'elenco delle cose che hanno rovinato l'istruzione ci ha messo anche berlinguer (prima di accusare leggete con attenzione) 2-è perfettamente in linea con le finalità di indy che un ragazzo (proprio come altri 10000, e quindi con le difficoltà di altri 10000) denunci la situazione che vive, tra l'altro proprio collocabile nel contesto della situazione universitaria 3-bello anche il consiglio di andarsene a studiare da qualche altra parte.. 4-siete capaci solo di sparare accuse e malignità, siete proprio voi che fate demagogia
complimenti!
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mah...
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riuko Monday, Oct. 24, 2005 at 3:15 PM |
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ah regà, scusate una cosa, ma tutto questo veleno ve lo dann oin dotazione cn i libri di testo? ma che cazzo, gli andava di scrivere una cosa? l'ha fatto punto, se nn vi andava di leggerlo nn lo leggevate. poi se n navevate un cazzo da fare nn mi interessa, ma vi consiglio di stare un po' calmini, manco avesse detto chissà che cosa......
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