Nel giorno 20/10/2005, in seguito ad un'assemblea costituita da studenti del Minghetti e di altri licei bolognesi, abbiamo deciso di compiere un atto fote per aderire ad un progetto di mobilitazione che sta coinvolgendo buona parte del Paese. Le motivazioni che ci hanno spinto a occupare l'edificio scolastico sono le seguenti: - Il taglio drastico delle devoluzioni statali alle regioni che si ripercuoteranno inevitabilmente sui servizi sociali fondamentali (scuola pubblica, sanità, trasporti, ecc.); - L'imminente attuazione della riforma Moratti che in primo luogo prevede una netta differenziazione tra canale liceale e professionale, trasformando di fatto quest'ultimo in un avviamento al lavoro. Tale provvedimento tende al ripristino di una società classista poichè costringe gli studenti di estrazione sociale più bassa alla scelta di un corso di studi obbligato, che esclude di fatto la possibilità di accedere all'università; - Il taglio previsto dalla riforma riguardo la ricerca universitaria che mina il tessuto culturale del nostro Paese e ci riguarda in prima persona in quanto futuri studenti universitari; - Il taglio di fondi subito dalla scuola pubblica in favore della privata che non solo svilisce e impoverisce l'istruzione pubblica, ma concede a chi è abbiente di avere un percorso di studi facilitato; - La mobilitazione universitaria e liceale che sta al momento attraversando il Paese e che si pone come segnale forte di opposizione a quanto sta avvenendo riguardo l'istruzione. Infatti la nostra protesta vuole inserirsi nel contesto nazionale poichè crediamo fortemente che maggiore sia il numero dei luoghi adibiti all'istruzione pubblica occupati, più efficace sia l'impatto della protesta sull'opinione pubblica. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e di coinvolgere la cittadinanza nonchè partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il giorno 25 Ottobre. In ciò speriamo di creare una reazione a catena esortando altri istituti di scuole medie superiori a incisive manifestazioni di dissenso.
|