la protesta è tutta degli studenti
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Circa un migliaio di studenti e studentesse ha manifestato stamattina all'Università della Calabria, in concomitanza con gli altri atenei d'Italia. Slogan contro la riforma Moratti, ma non solo: presi di mira il 3 2 targato Zecchino, tempi e qualità dello studio, servizi per gli studenti (biblioteche, alloggi, mense, trasporti). La protesta ad Arcavacata è partita già da alcuni giorni, prima con le assemblee nella Facoltà di Scienze Politiche, poi con i sit-in sul Ponte che hanno coinvolto studenti di altre facoltà, oggi con un corteo colorato e rumoroso. Il serpentone degli universitari (quasi nulla la presenza dei docenti) si è ingrossato lungo il percorso: con tanto di striscioni, megafono, slogan sono entrati nelle aule per coinvolgere i colleghi. Alla fine, il corteo ha individuato come suo obiettivo il rettorato, ma ha trovato solo porte chiuse e guardie giurate. Strano, perché il Rettore Latorre nelle scorse settimane si era dichiarato sensibile alle mobilitazioni che stanno attraversando gli atenei. Vero è che quest'anno la protesta è partita direttamente dagli studenti, che solidarizzano con i ricercatori contro il Ddl Moratti, ma provano ad elaborare un pensiero autonomo sull'università. I prossimi appuntamenti della protesta sono: lunedì 24 alle 17:30 un'assemblea generale nell'Aula Circolare, al Polifunzionale e martedì 25 una manifestazione nazionale a Roma.
Fonte: Monitorebruzio
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