agitare e mobilitare prima dell'uso
Lettera aperta agli studenti Dal 10 ottobre il mondo universitario è in mobilitazione. Dodici facoltà occupate solo a “La Sapienza” di Roma. Le proteste si estendono in tutta Italia, nelle città di Napoli, Bologna, Cagliari, Padova, Genova, Modena, Firenze, Salerno, Torino, Lecce, Pisa. Dal 12 ottobre anche le facoltà di Psicologia 1 & 2 hanno occupato. Queste occupazioni non vogliono creare disagio agli studenti e non vogliono essere un semplice blocco delle lezioni, ma un momento per riprendere i nostri tempi e i nostri spazi e per costruire finalmente un’università diversa. Infatti, riteniamo che sia questa l’unica modalità per ottenere dei risultati concreti dal momento che il sistema universitario non ha saputo accogliere e ascoltare le nostre proposte avanzate precedentemente. Pertanto, stiamo organizzando, durante il periodo di occupazione, lezioni alternative tenute da docenti che hanno deciso di collaborare con gli studenti al fine di trattare e approfondire temi spesso esclusi dal mondo accademico. Gli obiettivi della nostra lotta sono: • fermare il blocco alla Laurea Specialistica che stabilisce criteri di selezione per l’accesso alla laurea biennale • riappropriarci di quei diritti (borsa di studio, mensa, casa dello studente) che con la privatizzazione dell’ADISU sono diventati privilegi di pochi • ottenere un maggior numero di appelli • riorganizzare la didattica universitaria • eliminare le tasse universitarie che incidono solo per il 10% sull’intero budjet universitario • bloccare la Riforma Moratti che aggrava ulteriormente la già pessima situazione causata dalla attuale Riforma Zecchino. Un’università diversa non è solo possibile, ma è soprattutto necessaria!
http://www.universitaoccupate.splinder.com
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