un po' di materiale
Il primo punto all'ordine del giorno di Sergio Cofferati.
Oggi pomeriggio alle porte di palazzo d'accursio Cofferati ha fatto calare sulla testa degli studenti universatari bolognesi il primo punto all'ordine del giorno al prossimo consiglio comunale. Lo ha fatto calare manu milatari su una protesta che portava con forza e determinazione le ragioni del diritto all'abitare, lo ha fatto calare, con tutta la violenza del manganello, su un corteo universitario che voleva discutere e porre dei problemi che sono vissuti dalla maggior parte degli studenti e dei lavoratori che abitano questa citta'. L'episodio di oggi si aggiunge ad una lunga fila di provvedimenti barbari e vergognosi contro i non-garantiti: precari, studenti e migranti che da quando si e' insediato Sergio Cofferati al comune si sono visti peggiorare a dismisura le proprie condizioni di vita, subendo nei peggiori dei casi atti contrari anche ai piu' elementari diritti umani, come il diritto all'abitare e a vivere dignitosamente. Esprimiamo sincera e determinata solidarieta' agli studenti e al segratario provinciale del prc Tiziano Loreti che sono dovuti ricorrere alle cure mediche dopo i tafferugli di oggi pomeriggio e diamo appuntamento all'altra citta', che in questi giorni sta attraversando le aule occupate dell'universita', a continuare la mobilitazione sociale per il reddito, la casa e i saperi e contro un Sindaco e i suoi soci (di destra e sinistra) che stanno facendo di Bologna la citta' degli sgomberi, della repressione, della tolleranza zero.
Crash - MAO
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Comunicato stampa 24-10-05
Oggi gli studenti delle facoltà occupate di Bologna, come promesso a seguito del rifiuto da parte dell’assessore alla casa Amorosi a confrontarsi in un dibattito pubblico presso la facoltà di lettere e filosofia occupata, si sono recati pacificamente davanti all’amministrazione comunale con l’intenzione di partecipare al consiglio e portare avanti le loro richieste inerenti la pubblicazione delle case sfitte in attesa di assegnazione a Bologna e l’inserimento nelle graduatorie di lavoratori precari e studenti. Nonostante le sedute del consiglio siano pubbliche e l’atteggiamento degli studenti fosse assolutamente pacifico, ad attenderli hanno trovato carabinieri e polizia che hanno impedito non soltanto l’ingresso nella sala ma persino nel cortile del palazzo e che hanno caricato tre volte studenti e studentesse inermi, causando cinque feriti, tra cui il segretario provinciale di Rifondazione comunista Tiziano Loreti, che era sceso in piazza ad esprimere il suo sdegno per ciò che stava accadendo. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi delle telecamere di decine di emittenti e di organi di stampa.
Durante lo svolgersi degli eventi moltissime persone che si trovavano in Piazza Maggiore hanno spontaneamente solidarizzato con gli studenti, indignati per la reazione militare, e una catena di passaparola ha fatto sì che il corteo raddoppiasse spontaneamente di numero.
Questa è l’ennesima dimostrazione di una amministrazione incapace di confrontarsi con ciò che non capisce e non intende capire e che adotta come unico metodo di risoluzione delle controversie una violenza e una repressione che si ostina a chiamare legalità.
La giunta si assuma la responsabilità politica di quanto avvenuto.
Ci aspettiamo inoltre delle prese di posizione da parte del corpo docente e del rettore.
In risposta al comunicato delle forze dell’ordine che sostengono di aver avuto agenti contusi rispondiamo che ciò non è stato possibile: ribadiamo con forza di non aver usato alcun tipo di violenza nei confronti delle forze dell’ordine anche dopo le ripetute cariche immotivate e gratuite.
L’assemblea delle e degli occupanti di lettere e filosofia
ANSA (POL) - 24/10/2005 - 18.41.00 BOLOGNA: CENTO (VERDI), FERMIAMOCI A RAGIONARE ANCHE SINDACO ZCZC0484/SXA YBO18382 R POL S0A S41 QBXJ BOLOGNA: CENTO (VERDI), FERMIAMOCI A RAGIONARE ANCHE SINDACO (V.''BOLOGNA; SCONTRI DAVANTE COMUNE...'' DELLE 18.19) (ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - ''Bisogna fermarsi a ragionare, non possiamo accettare che il Comune, luogo di partecipazione, sia blindato dalle forze di polizia''. Questo e' il commento del coordinatore dei Verdi Paolo Cento intervenuto alla manifestazione degli occupanti di lettere di fronte al portone di Palazzo D' Accursio. ''Tutte le forze di sinistra - ha continuato Cento - si mettano a ragionare, sindaco Cofferati compreso. Il problema Bologna e' una questione nazionale, bisogna salvaguardare l' unita' del centrosinistra. Aver blindato il Comune - ha concluso Paolo Cento - e' una scelta che rischia di portare il confronto indietro di anni''.(ANSA). COM-DIL/LNP 24-OTT-05 18:41 NNN
ANSA (CRO) - 24/10/2005 - 18.18.00 BOLOGNA: SCONTRI DAVANTI COMUNE, FERITO FRA MANIFESTANTI ZCZC0456/SXA YBO18143 R CRO S0A S41 QBXJ BOLOGNA: SCONTRI DAVANTI COMUNE, FERITO FRA MANIFESTANTI COLPITO ANCHE SEGRETARIO CITTADINO RIFONDAZIONE COMUNISTA (ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Uno dei manifestanti e' rimasto ferito, per poi essere soccorso dall'ambulanza, negli scontri davanti alla sede del Comune di Bologna scoppiati fra forze dell'ordine e studenti universitari, che volevano fare un blitz in consiglio comunale. Contuso anche il segretario cittadino di Rifondazione comunista Tiziano Loreti che stava tentando una mediazione. Davanti a palazzo d'Accursio e' arrivato anche il parlamentare dei Verdi Paolo Cento. I manifestanti, il cui numero supera i cento, sono stati fatti entrare nel cortile di palazzo d'Accursio, mentre le forze dell'ordine stanno presidiando le entrate che portano ai piani superiori, compreso quello dove si sta svolgendo il consiglio comunale. Intanto sono continuati i cori contro Cofferati e le trattative con il presidente del consiglio comunale Gianni Sofri e alcuni consiglieri comunali di Rifondazione comunista e dei Ds.(ANSA). I33-NO 24-OTT-05 18:40 NNN
NSA (POL) - 24/10/2005 - 17.53.00 SICUREZZA: DON BENZI, COFFERATI NON SIA FORTE COI DEBOLI ZCZC0420/SXA YBO17475 R POL S0A S41 QBXJ SICUREZZA: DON BENZI, COFFERATI NON SIA FORTE COI DEBOLI 'PRIMA DI RIMUOVERE ZINGARI, CREI SPAZI PER LORO SOPRAVVIVENZA' (ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Sergio Cofferati non sia ''forte coi deboli'' e sulla legalita', con i rom e i lavavetri, ma sia giusto come lo fu da sindacalista con i licenziati e i disoccupati. E' il senso di una lettera aperta di Don Oreste Benzi, il presidente dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII, in cui auspica che Cofferati trovi soluzioni per gli emarginati e non solo sgomberi. ''Attendiamo con grande interesse - scrive don Benzi - l'ordine del giorno riguardante la legalita' che il sindaco Sergio Cofferati presentera' il 2 novembre al Consiglio Comunale. Gli zingari sono arrivati a Bologna nel 1422, 583 anni fa. Non e' stata mai raggiunta una soluzione corrispondente alle loro necessita'. Le conseguenze di questa mancata valida accoglienza sono visibili a tutti''. ''Ora e' pronto un piano del sindaco - dice Don Benzi - per sgomberarli dalle loro sistemazioni raggiunte con fatica dai loro terreni legalmente acquistati. E' pronto un piano del sindaco per lo sgombero forzato di tante famiglie con molti bambini che non sanno dove andare. Perche' prima di rimuovere le loro catapecchie, le loro campine (roulotte), il sindaco non provvede spazi dove anch'essi possano sopravvivere? In questa situazione, lo sgombero forzato non e' forse un'illegalita' contro il diritto fondato sulla dignita' dell'essere umano di avere un piccolo spazio di terra dove potere collocare la propria povera roulotte?'', ''Cristo ci ha detto - prosegue il sacerdote - non e' l'uomo per il sabato ma e' il sabato per l'uomo. E' facile essere forte con i deboli. La rimozione senza previa soluzione e' un atto di ingiustizia e l'ingiustizia e' sempre illegale e porta ad un peggioramento della situazione. Chiediamo al Sindaco di ispirarsi a tutte le determinazioni che sono state via via prese dal ministero dell'Interno per trattarli come se fossero riconosciuti minoranza etnica. Noi ricordiamo con gratitudine le battaglie di Cofferati per la difesa dei disoccupati, dei licenziati senza ragione, degli oppressi e' questo ci fa sperare che egli voglia agire in maniera giusta anche verso questi rifiutati della societa' ''. (ANSA). COM-MR/LNP 24-OTT-05 17:53 NNN
ANSA (CRO) - 24/10/2005 - 17.34.00 BOLOGNA:STUDENTI TENTANO BLITZ IN CONSIGLIO COMUNALE,SCONTRI ZCZC0389/SXA YBO17325 R CRO S0A S41 QBXJ BOLOGNA:STUDENTI TENTANO BLITZ IN CONSIGLIO COMUNALE,SCONTRI (ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Un breve scontro, anche con qualche manganellata, e' avvenuto fra forze dell'ordine e un centinaio di studenti a Bologna proprio davanti all'entrata principale di palazzo d'Accursio, dove e' in corso il Consiglio comunale nel quale, fra l'altro, si sta parlando degli sgomberi avvenuti negli ultimi giorni nel capoluogo emiliano. Gli studenti, che con uno striscione volevano entrare nella sala del consiglio per manifestare sul problema della casa, sono stati bloccati da polizia e carabinieri che, in tenuta antisommossa, presidiavano l'ingresso. Davanti a palazzo d'Accursio erano arrivati intorno alle 17.15 alcuni degli studenti universitari che, negli ultimi giorni, hanno occupato le facolta' di Lettere e di Scienze politiche. Quando alcuni ragazzi hanno tentato di valicare il portone sono stati fermati fisicamente dalle forze dell'ordine, mentre qualche manganellata ha colpito per lo piu' lo striscione, che era stato alzato a protezione. Pochi minuti dopo e' sceso il presidente del Consiglio comunale Gianni Sofri per parlare con i manifestanti. Gli studenti volevano che il sindaco Sergio Cofferati scendesse per parlare ma, alla controproposta di far salire una delegazione in consiglio comunale (rifiutata dai manifestanti), poco dopo le 18 si sono nuovamente accesi scontri con le forze dell'ordine, piu' duri dei primi tafferugli. Davanti a palazzo d'Accursio sono anche stati lanciati numerosi oggetti contro le forze dell'ordine che continuano a presidiare le entrate della sede del Comune. I manifestanti hanno gridato numerosi cori contro Cofferati e contro i Ds, urlando anche ''Fuori, fuori'' e ''Bologna, rossa di vergogna'.(ANSA). I33-NO 24-OTT-05 18:09 NNN
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