Prima udienza del procedimento per i fatti del San Paolo, del marzo 2003, accaduti dopo l'omicidio di Dax. Si tratta di un processo particolare, che fin dalla prima udienza rivela le proprie caratteristiche principali: sette imputati, quattro attivisti e tre appartenenti alle Forze dell'Ordine (due carabinieri e un poliziotto) e un Pubblico Ministero che vede sfilare e sciogliersi al ritmo di "non ricordo", i propri primi cinque testi. In piu' di una occasione il PM sembra irritato dalle reticenze dei testimoni: in occasione dell'esame del Maresciallo Capo Faraoni, di fronte ad un'ennesima smemoratezzam, ha infatti esclamato di dubitare della sua intera ricostruzione. Buono per la difesa che i testi non riconoscono alcuno degli attivisti imputati, dal libro fotografico proposto dalla Procura, a due anni e mezzo di distanza. Per il resto la giornata e' trascorsa tra accordi delle parti in relazione al fascicolo del PM (sono state espunte le relazioni di servizio delle FFOO), testi inattendibili, dagli ufficiali agli appuntati, un teorema accusatorio vacillante: queste le impressioni della prima udienza. Prossima udienza il 10 novembre 2005
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