tempestivamente, come a Bologna, sono arrivati i pacchi anche in Val di Susa. Non sono graditi ai blocchi di lotta.

la vecchia, vecchissima storia che si ripete. Quella della sovradeterminazione delle lotte e degli organismi di massa. Per poterle scomporre e depotenziare. In questo caso la grande lotta popolare e4 di classe della val di Susa. Ecco anche qui il pacco.
>Per ora un pacchetto.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/05/lione.shtml

Possibile che non si sia riflettuto sugli infiniti fallimenti soggettivisti, militaristi del vecchio ciclo? Sull'esito fallimentare della cosidetta guerricciola di lunga durata, spevie nelle sue estemporanee versioni bombarole. Possibile che non si colga il nuovo delle lotte. Il formarsi, qui come in Francia, come in America Latina di vastissime aggregazioni di lotta che hanno la loro costituzione, le loro regole e, per la madonna, i loro diritti. Ad esser buoni.

Insomma i pacchi non sono graditi. Né quelli grossi tirati dal governo nazionale e regionale né i ridicoli pacchettini inesplosivi che tutto fanno fuorchè aiutare la lotta e il suo sviluppo.

solidarietà piena ai comitati popolari in lotta contro il TAV.