Francia: banlieue; record violenze, anche in centro Parigi PARIGI - Si è ancora aggravata la notte scorsa la crisi delle banlieue francesi, con 1.295 veicoli incendiati di cui 32 nella città di Parigi e 312 fermi, di cui 30 sempre nella capitale. Per la prima volta, in questa decima notte di crisi, è stato colpito anche il centro della Ville Lumière, con lanci di molotov e alcuni veicoli distrutti, mentre le violenze si sono ulteriormente allargate anche in altre province.
Né i poliziotti supplementari e l'uso di elicotteri, né gli appelli alla calma né le assicurazioni del governo che la polizia avrebbe riportato "l'ordine" sembrano aver avuto un impatto sulla determinazione dei giovani che proclamano il loro "odio" per il ministro dell'interno Nicolas Sarkozy e si sentono esclusi dalla società francese. Le violenze di cui è teatro la Francia in questi giorni sono le più gravi da 30 anni a questa parte per via della loro durata e dell'ampiezza delle distruzioni.
Duemilatrecento poliziotti sono stati dispiegati di rinforzo, e sette elicotteri con potenti proiettori e telecamere sono stati utilizzati per sorvegliare i punti "sensibili" di Parigi. Ma ciononostante gruppi di giovani, molto mobili, hanno continuato ad attaccare in vari quartieri, prendendo di mira negozi, edifici, tra cui due scuole, e incendiando auto e cassonetti.
Dei 1.295 veicoli dati alle fiamme, 554 sono stati incendiati fuori dalla regione di Parigi, il che dà la misura dell'allargarsi della violenza ad altre zone del paese. Ieri le auto incendiate fuori dalla regione della capitale erano state 241, due notti fa 77. A Evreux (ovest), scontri violenti hanno opposto poliziotti e giovani armati di mazze da baseball, e hanno provocato alcuni feriti. Le violenze hanno anche toccato Nantes e Rennes, Tolosa, Lilla, Strasburgo. Sette poliziotti sono stati feriti a Pau, nel sud.
Finora, il presidente Jacques Chirac ha taciuto. Ieri il suo entourage si è limitato a dichiarare che il capo dello stato interverrà "al momento opportuno, se lo riterrà necessario".
Intanto, dopo il Dipartimento di stato americano ieri, anche il ministero degli esteri raccomanda oggi "prudenza e vigilanza" ai concittadini che si recano in Francia o già vi si trovano, e li invita a "rispettare rigidamente le indicazioni delle autorità locali e delle agenzie turistiche". L'ambasciata russa a Parigi ha inoltre aperto "una linea di emergenza" accessibile 24 ore su 24 per aiutare, se necessario, i cittadini russi.
Lunedì, 07 Novembre 2005
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