Ultimo comunicato del cartello antiproibizionista ConFiniZero, contro la legge Fini sulle droghe.
:: 8/10/05 Comunicato ConFiniZero ::
In data 7/11/05 il cartello ConFiniZero ha richiesto un incontro con i parlamentari dell’Unione per discutere attorno al nuovo disegno di legge sulle droghe presentato da Fini e alle dichiarazioni di Giovanardi che intende farlo approvare dal Senato in una versione ridotta prima del prossimo appuntamento elettorale. ConFiniZero è un cartello ampio ed eterogeneo che rappresenta ampi settori della società civile, dagli operatori alle associazioni del settore, dai partiti al sindacato, dai centri sociali ai liberi consumatori e a tutti quelli convinti che sia ora necessario attivarsi per dire no al disegno di legge sulle droghe firmato da Fini. Il concetto da cui prende forma questo decreto, ovvero la criminalizzazione del consumatore, la messa in discussione della sua liberta' di scelta, ma anche di cura, calpesta il referendum popolare del '93 che gia' 10 anni fa, aveva sancito la non punibilita' penale del consumo. Dietro la legge appare infatti chiara una piu' generale volonta' di vietare e punire prima ancora del consumo, il comportamento e lo stile di vita di una cospicua parte della popolazione. Segue poi l'abolizione della distinzione tra droghe leggere e pesanti; un'ulteriore modifica in linea con la precedente che getta in unico calderone tutte le sostanze, alimentando la propaganda terroristica della ‘tolleranza zero’. Il disegno di legge svilisce il ruolo del servizio pubblico, scatenando una competitività sfrenata tra strutture pubbliche e private, umiliando e mortificando il lavoro e l'esperienza di chi, come gli operatori dei Sert e delle unita' di strada, attraverso le strategie della riduzione del danno, limita gli effetti negativi dovuti al mercato nero e all’abuso di sostanze. Rispetto a metodi alternativi e alle sperimentazioni in atto negli altri paesi europei, invece di promuovere i servizi orientati a pratiche non coercitive, questa legge si basa su pericolose falsita' antiscientifiche: la marijuana rende schizofrenici, non ha effetti terapeutici, il metadone nuoce ai tossicodipendenti. Gia' a causa dell'attuale legge quasi il 40% della popolazione carceraria è detenuta per reati connessi alle droghe; se queste legge trovasse applicazione, sarebbero gravemente inasprite le vessatorie sanzioni amministrative che limitano le libertà personali. Una legge che metterebbe in galera altre decine di migliaia di persone che fumano marijuana o che ne assimilano il principio attivo per uso terapeutico, aggravando così ulteriormente la gia' vergognosa condizione di sovraffollamento delle carceri e ignorando l'imminente necessita' di attuare misure alternative alla detenzione per i tossicodipendenti. Una legge che fa comodo ai narcotrafficanti che si arricchiscono sul proibizionismo, mentre sulla scia dell'ennesima caccia alle streghe, i governi muovono guerre globali sventolando anche il vessillo della "war on drugs" planetaria.
In questo incontro al Senato si è discusso dell’esigenza di fare chiarezza sui pericoli veicolati in questa legge,sulle contraddizioni proprie di ogni provvedimento proibizionista, ma soprattutto porre l’attenzione su un diverso approccio possibile ai problemi legati al consumo di sostanze. In questo senso, è fondamentale dare voce a chi conosce a fondo il problema del consumo di sostanze: operatori,medici,pazienti,scienziati e consumatori che, senza aver avuto la possibilità di esprimersi, stanno per finire nel mirino di una legge oscurantista priva di fondamenti scientifici. E’ infatti noto come il governo abbia voluto tenere fuori dalla prossima conferenza sulle droghe tutte queste realtà che, in opposizione alla legge Fini, hanno proposto una strategia diversa che contemplasse una risoluzione sociale e non solo ottusamente penale. Una strategia che vuole recuperare innanzitutto i concetti di riduzione del danno, di promozione della salute e di corretta informazione, distinguendo tra consumo, abuso e dipendenza, che rifiuta con forza lo strumentalismo repressivo contenuto in questa legge e rivendica una politica alternativa sulle droghe che vada oltre anche l'attuale legislazione. Per ribadire questi concetti e per affermare un approccio scientifico a qualsiasi politica in materia di droghe, il cartello ConFiniZero, aderendo all’appello lanciato dal cartello “Diritti di Strada”, sarà presente a Palermo durante la Conferenza Governativa che si svolgerà dal 5 al 7 dicembre, nonché alla Controconferenza di Roma organizzata dal cartello “Non incarcerate il nostro crescere” in data 7 dicembre.
La prossima riunione nazionale di ConFiniZero si terrà al c.s.o.a. Forte Prenestino il 20/10/05 alle ore 15.00
Giusto o sbagliato non può essere reato!
Cartello ConFiniZero
x info: segreteria@forteprenestino.net http://www.confinizero.it
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