ottava udienza e primo teste dell'accusa (ovvero prima arrestata della diaz a deporre davanti a un tribuale). le difese cercano di arrampicarsi sugli specchi dell'evidenza dei pestaggi subiti da L. e da tutto cio' che ne e' seguito.
VIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
Oggi e' il primo giorno del giudizio: in aula arriva la prima tra gli arrestati della diaz. L. , una ragazza tedesca che viene pestata a sangue all'ultimo piano e poi lanciata giu' dalle scale, ricevendo calci, sputi, manganellate e derisione. Torna a casa con 30% in meno di volume polmonare, fratture, lesioni alla testa e ai muscoli delle gambe, traumi in tutto il corpo, senza considerare il problema dello shock subito e delle sue conseguenze. Mentre lei racconta, gli avvocati della difesa riprendono le sembianze che avevano durante l'udienza preliminare, dimostrando di condividere le azioni perpetrare dai loro clienti, i pestaggi, le violenze, e gli arresti illegittimi. Evidentemente considerano il processo un teatrino inutile, che confermera' chi e' dalla parte della ragione e dalla parte del torto. Come disturbatori dell'esame, la palma di leader dell'antipatia e delle simpatie littorie va a Romanelli, Porciani, Corini (in rigoroso ordine). Porciani rasenta il ridicolo quando cerca di evitare che il pm mostri le foto di L. dopo gli eventi della Diaz, asserendo motivazioni che un po' a tutti sono parse giuridicamente e umanamente campate in aria (quantomeno, o come gli piace dire am minstens).
Nel controesame l'avv. Romanelli cerca di giocare sulla traduzione epr fare entrare in contraddizione L. Sfortunatamente non ci riesce e rimane a becco asciutto e rimbrottato dal presidente Poi tocca a Porciani. Cerca di farle dire che nella diaz c'era un esercito di tute nere pronte alla guerra, ma ovviamente rasenta il ridicolo quando cerca di far dare a L. una definizione della parola "sicuro". Cerca di ciurlare nel manico sulle divise anche lui ma rimbalza vistosamente. Poi tocca all'avvenente avvocato Libone, sostituto di Di Bugno, che cerca di indagare ancora sulle manifestazioni, incurante dell'irrilevanza, ma per probabilmente accumulare qualche cartuccia spettacolare... A seguito dell'exploit di Porciani il pm, in pieno rodimento, mostra le divise del VII nucleo in azione (pestaggi e via dicendo) tanto per far capire al tribunale di che simpaticoni si parla.
Una volta liberata L. dalle grinfie della difesa, il pm chiede e ottiene nonostante l'opposizione della difesa di mostrare due video che testimoniano lo stato dei luoghi dopo l'irruzione. QUesta ultima parte noi l'avremmo proposta insieme a un teste, tanto per non far scorrere immagini mute e che possono essere correlate un po' come meglio crederanno anche le difese, quando il loro senso e' univoco e indubbio (e chi c'era ben lo sa). Direi che per questa udienza le difese possono incartare e portare a casa un bel pacchetto chiuso con una cintura scura del VII nucleo. Speriamo piaccia loro come presente e che risulti estremamente indigesto.
a la prochaine
VIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
[D=difesa ; A=accusa ; P=tribunale ; C=parti civili/lese ; R=teste; I=imputati]
[Presidente: Barone; Giudici a Latere: De Lo Prete e Maggio]
P: [fa l'appello] Luperi Giovanni e' contumace Gratteri Francesco e' contumace Caldarozzi Gilberto e' contumace Ferri Filippo e' contumace Ciccimarra Fabio e' contumace Dominici Nando e' assente Mortola Spartaco e' assente Di Sarro Carlo e' assente Mazzoni Massimo e' contumace Cerchi Renzo e' contumace Di Novi Davide e' contumace Canterini Vincenzo e' contumace Fournier Michelangelo e' contumace Basili Fabrizio e' contumace Tucci Ciro e' contumace Lucaroni Carlo e' contumace Zaccaria Emiliano e' contumace Cenni Angelo e' contumace Ledoti Fabrizio e' contumace Stranieri Pietro e' contumace Compagnone Vincenzo e' contumace Nucera Massimo e' contumace Panzieri Maurizio e' contumace Troiani Pietro e' contumace Burgio Michele e' contumace Gava Salvatore e' contumace Fabbrocini Alfredo e' contumace Fazio Luigi e' contumace Di Bernardini Massimiliano e' contumace
[ responsabile civile ]
[ parti civili ]
P: dovevamo sentire un teste, e' presente? D: facciamo presente che il teste a cui e' stato chiesto di uscire l'altra volta e' ancora in aula. P: abbiamo fatto un'ordinanza in cui si specificava che puo' essere in aula ma che la sua testimonianza sara' valutata relativamente alla sua presenza in aula D: beh ma allora capiamo bene chi c'e' in aula. P: chi c''e in aula? C: solo RB e L., il teste di oggi. P: bene procediamo, c'e' l'interprete.
A: (Zucca) una breve precisazione anche un po' per il programma dell'udienza. Ricorderete che abbiamo sentito gli ufficiali per i sopralluoghi. limiteremo al minimo la presentazione di materiali durante la deposizione, ma dopo la deposizione vorremmo mostrare alcune cose, quasi tutte gia' presenti al fascicolo
P: l'interprete ha gia' dato le generalita' e ha fatto il proprio giurament. A: il teste che abbiamo chiamato oggi e' da considerarsi un teste garantito P: e quindi ha un avvocato? A: si, l'avv. Guiglia.
[ entra L. ]
P: le generalita' del teste le abbiamo prese? [...] P: il testimone ha dato le generalita', bisogna avvertirlo che ha facolta' di non rispondere, se decide di rispondre assume la qualita' di testimone ed ha l'obbligo di dire la verita' R: intende rispondere A: (Zucca) lei e' stata arrestata la notte del 21 luglio 2001 in un edificio che chiameremo Diaz-Pertini, insieme ad altre 92 persone. Lei depone come primo testimone in questo processo. A: Come prima domanda, come sei arrivata al luogo interessato? R: Allora dopo la manifestazione finale volevamo andare a mangiare qualcosa e durante il tragitto il mio amico e' stato picchiato dalla polizia. A: tralasciamo questo episodio su cui torneremo. come mai si e' trovata ad arrivare in quella scuola. R: la causa e' proprio questa. noi siamo andati all'ospedale per fare medicare questa ferita che e' stata cucita, gia' quella sera stessa volevamo partire per andare a casa ma eravamo shokkati dalla situazoine, cosi' abbiamo deciso di dormire ancora una notte tranquilli e di partire domani mattina. A: visto che ha introdotto il tema allora soffermiamoci. ci dica il nome del suo amico e ci descriva l'episodio. R: dopo la manifestazione noi abbiamo preso corso sardegna in direzione mare A: stiamo parlando della manifestazione di sabato pomeriggio, vero? R: si. c'era poca gente per la strada e abbiamo passeggiato in maniera sparsa, non in blocco. Eravamo li' con un gruppo di giornalisti che hanno fatto foto e filmati. All'improvviso e' arrivato un poliziotto che ha controllato il mio ragazzo e noi non abbiamo capito che cosa voleva. Cosi' poi il poliziotto ha portato con se' il mio ragazzo dietro una fila di macchine parcheggiate. Prima hanno controllato il sacchetto di stoffa che aveva con se' e poi hanno trattenuto dei pezzi della video camera tipo la batteria. A: in che senso hanno trattenuto? R: se lo sono tenti A: vuol dire che il poliziotto non ha dato giustificazione ne' fatto verbale ? R: no A: ha menzionato questo poliziotto. era solo o con altri? R: era solo quando e' venuto verso di noi, ma credo che poi si siano avvicinati altri poliziotti. Dietro la fila di macchine della polizia c'erano sicuramente almeno 20 poliziotti. A: quando lei fa riferimento a poliziotti lei puo' identificare quale forza di polizia? R: le macchine erano scure e le divise erano scure. A: prosegua pure... R: hanno spinto il mio ragazzo verso il muro e ognuno di loro lo ha picchiato ridendo. alla fine uno di questi poliziotti ha preso la testa del mio ragazzo e gli ha dato una ginocchiata. poi l'hanno spinto tra le macchine sulla strada e noi ci siamo seduti sul bordo perche' sanguinava A: quando e' successo questo eravate soli? R: no A: erano con altre persone, amici? R: si A: si sono seduti e? R: abbiamo fermato un'ambulanza e siamo andati all'ospedale A: ricorda quale? R: non lo so che ospedale, ma se lo vedo posso riconoscerlo. A: a lei non e' successo nulla fisicamente? R: no A: e ha accompagnato al suo ragazzo che si chiama? R: N. [dice il nome di un altro arrestato della diaz] [...] R: Dopo essere stato medicato ci voleva molto tempo per lasciare l'ospedale perche' abbiamo dovuto firmare diversi documenti della polizia. Dopo ci siamo reincontrati con i nostri amici e siamo andati a mangiare una zuppa e siamo andati al mare. A: che ore erano piu' o meno? R: puo' darsi qualcosa tra le 6 e le 7. Mi ricordo solo quando abbiamo lasciato quella piazza. A: prosegua. R: ho gia' detto che volevamo andare a casa ma eravamo troppo shokkati e siamo quindi andati verso un amico al mediacenter per chiedere dove si poteva dormire in uno dei posti del GSF. A: devo attendere che il vostro comportamento non giustificava alcun interessamento della polizia ne' il suo comportamento D: opposizione. domanda suggestiva. A: togliamo ovviamente. ha ragione di ritenere che il comportamento ... D: opposizione. la domanda e' : "che cosa stavate facendo in quel momento?" A: le chiedo in quel momento quando siete stati intercettati... D: riformuli la domanda A: quando siete stati fermati dalla polizia stavate facendo qualcosa che potesse allarmare la polizia? D: opposizione P: lasciamo rispondere la teste R: non abbiamo fatto niente A: ha detto che la manifestazione era finita, il contesto era tranquillo? R: si. c'erano pochissime persone per la strada. A: bene, torniamo a cena. cosa avete deciso di fare? R: abbiamo deciso di passare la notte nella scuola. A: qualcuno l'ha indicato come posto dove poter pernottare? R: si, avevamo un amico che stava al mediacenter di fronte alla scuola. Verso le dieci abbiamo lasciato la piazza con altri amici in macchina, abbiamo cercato la nostra macchina per un'ora e ci abbiamo messo venti minuti per arrivare alla scuola con la macchina. Abbiamo parcheggiato abbastanza vicino nela prima traversa, e poi noi quattro siamo andati nella scuola per vedere i luoghi se volevamo dormire li' o no. A: quindi vi siete introdotti nella scuola? R: si A: per vedere se c'era posto? R: si, certo. all'entrata abbiamo incontrato un amico che ci aveva gia' dormito un notte e ci hanno detto che era un posto sicuro. Poi noi quattro siamo tornati alla macchina e ci siamo trattenuti li' un momento. Davanti alla macchina sulla strada. Dopodiche' abbiamo preso i nostri sacchi a pelo, io e N., e gli altri due sono andati via per bere una birra. A: si R: poi siamo entrati nella scuola, perche' volevamo andare a dormire subito perche' eravamo molto stanchi. A: ancora una parola sull'esterno. c'era molta gente o poca? R: c'era gente ma non tanta. Cioe' davanti alla scuola c'era un'impalcatura, e all'ingresso della scuola c'erano tante persone che stavano gia' dormendo o parlando tra di loro A: all'ingresso intende nel vano terra ? R: si, non proprio all'ingresso ma appena dentro c'era una grossa stanza. A. e' qui che c'erano persone che gia' dormivano R: si A: puo' quantificare quante persone ? R: sono passata di fretta ma penso che siano stati forse venti persone. Abbiamo svoltato a sinistra e siamo saliti sulle scale, dove c'erano diversi computer. A: sulle scale? R: sul passaggio che porta alle scale. R: siamo saliti al secondo piano e anche li' c'erano delle impalcature dove non era facile passare e dovevamo piegarci per passare. A: si R: poi noi due siamo andati in questa aula, penso che sia stata la terza aula dalle scale. A: il secondo piano? R: si A: avete scelto il secondo piano per quale ragione? R: perche' volevamo dormire presto e al primo piano c'era molta gente e preferivamo stare da soli. A: quindi salite, vedete molta gente e quindi salite ancora R: si e' cosi'. A: solo per avere un riferimento. facciamo vedere la pianta dell'edificio per vedere se si orienta al piano che ha indicato. R: ok [ descrive indicando la cartina ] P: indicata con quale numero della cartina [ numero me lo sono perso ] R: il mio ragazzo e' andato giu' per vedere la mail, mentre io ho preparato il sacco a pelo e ho mandato un sms. All'improvviso ho sentito delle urla e delle finestre che si spaccavano e sono uscita dall'aula e sono andata fino a li' per vedere che succedeva. A: dove? R: alla finestra. A: il teste indica ma abbiamo bisogno di riferimenti [ delirio sulle indicazioni. ] P: puo' indicare se verso il corridoio o verso l'esterno. A: forse puo' indicare davanti a quale aula. R: davanti alla 46, prima F. P: la finestra sul cortile R: si quella che porta sul cortile. A: prosegua... R: ho visto che c'erano alcuni poliziotti nel cortile, ma attraverso il cancello entravano altri numerosi poliziotti. Anche in quel momento e' salito il mio ragazzo che era molto agitato e mi ha detto che la scuola sarebbe stata evacuata e che venivano mandati via e che non sapeva cosa fare. R: Ho continuato a vedere dalla finestra e sono stata in uno stato in cui non riuscivo a muovermi. Avevo in quel momento la sensazione che questi ci avrebbero ammazzato di botte. Si poteva sentire la violenza nell'aria. Correvamo avanti e indietro sul corridoio che non sapevamo cosa fare, siamo tornati nell'aula perche' pensavamo che forse sarebbe stato meglio saltare dalla finestra... A: scusi se la interrompo. lei riusciva a vedere i movimenti dei poliziotti nel cortile? quali erano? R: sono entrati molto velocemente e poco coordinati. Prima del portone c'era una massa di poliziotti che si erano imbottigliati e che piano piano entravano tutti A: ma riusciva a vedere le porte di ingresso? R: non potevamo vederle benissimo, pero' si vedeva he c'era un grappolo di persone che piano piano riusciva a entrare. A: le chiedo questo perche' nelle sue precedenti dichiarazioni D: (romanelli) e' una contestazione? A: la intende come vuole. Sto leggendo il verbale. D: se non mi dice che cos'e' io mi oppongo A: beh, l'opposizione preventiva... P: beh deve dichiarare se e' o meno una contestazione. A: beh sto leggendo precedenti dichiarazioni del teste. non dico contestazione perche' non ho capito bene cosa ha detto oggi. comunque le contestazioni servono a far perdere il filo. A: "ho visto che gli agenti si muovevano nel cortile. dalla mia posizione non potevo vedere la porta ma si capiva come si muovevano i poliziotti". quindi chiedo al teste di chiarirmi meglio le affermazioni che ha fatto oggi. R: la porta di ingresso o la porta che porta al cortile? A: abbia pazienza io ho il verbale in originale. D: no no no no P: veramente e' un verbale usato per contestazione e si puo' leggere in originale.
[ il verbale viene passato all'interprete ]
D: (porciani) l'interprete sta parlando con il teste, non mi pare corretto [ MA LA VUOI SMETTERE? ] D: (porciani) posso controllare? R: intendo quello che ho detto adesso e' la stessa cosa che dicevo allora. A: io uso i verbali che sono agli atti. io vorrei avere la minima credibilita' di non dover vedere controllato ogni verbale che tiro fuori dal cassetto. D: se e' mia facolta' intendo esercitarla. A: quindi abbiamo chiarito che non poteva vedere la porta R: direttamente la porta no, ma subito davanti si. A: mentre lei guardava la porta , anche altre persone facevano la stessa cosa? R: c'erano sicuramente delle persone che correvano avanti e indietro in modo molto agitato A: si, ma ha visto altri guardare dalla finestra? Se lo ricorda, ovviamente. R: non mi ricordo. A: esclude che qualcuno si sia sporto o abbia aperto le finestre? R: dalla parte dove sono stata io, primo F sicuramente posso escluderlo. A: intendevo proprio dalla sua parte D: (romanelli) dalla sua parte o dalal sua finestra? R: dalla sua finestra, avvocato A: prosegua, ci stava dicendo che la gnete in panico correva avanti e indietro. R: siamo tornati nella nostra aula per pensare se saltare o meno dalla finestra. Non me la sono sentito perche' era molto in alto e c'era l'asfalto e un muretto in basso. Eravamo in pieno panico e avevamo la sensazione di dover creare una distanza piu' grande possibile tra noi e la polizia. A: lei dice di aver sentito dei rumori. R: si, c'era molto chiasso. R: Siamo tornati sul corridoio e siamo saliti dalle scale al terzo piano per vedere anche li' dalla finestra. Abbiamo cercato un'alternativa e se c'era un'impalcatura per nascondrsi. Anche questo non me la sono sentita perche' avevo paura che qualcuno ci potesse buttare giu'. A: prosegua. R: Allora correvamo ancora un po' avanti e indietro e abbiamo pensato che potevamo dire che eravamo della stampa perche' avevamo il tesserino. E c'erano altri gruppi come noi che correvano avanti e indietro e che non sapevano cosa fare. Siamo saliti al quarto piano, dalla scala poi a destra e poi abbiamo trovato una piccola dispensa per materiali di pulizia. Andando verso questo posto avevamo gia' pensato in caso ci scoprisse la polizia noi alzavamo le mani cosi' che la polizia potesse capire che non volevamo resistere. A: davanti a lei ha una cartina del quarto piano e se puo' individuare dove eravate. R: [indica] siamo andati in quella piccola dispensa. D: (romanelli) puo' indicare con il numero? R: [ l'interprete dice che non c'e' un numero ma e' vicino all'ascensore ] R: poi mentre stavamo andando li', ho visto almeno due persone che sono corse verso i bagni. A: abbiamo una foto che indica il posto che ha indicato, la mostriamo R: si A: foto nr 224 del fascicolo allegato.
[ delirio con i tecnici ]
R: in questa piccola dispensa stavamo uno davanti all'altro. davanti a me c'era il mio ragazzo con il tesserino da giornalista. siamo stati poco tempo li' dentro quando abbiamo sentito passi molto pesanti da stivali. Si sentiva dei rumori come se la polizia picchiasse con bastoni contro il muro. Poi hanno spalancato la porta e il mio ragazzo e' stato trascinato fuori subito da questi poliziotti. Aveva le mani alzate e la polizia era a semicerchio intorno a lui. Sono stati da questo lato qua [indica 4a] fuori nel corridoio, verso le aule. Poi hanno iniziato a colpire con i bastoni il mio ragazzo. A: quanti erano? R. molti, 10 o 15 come minimo. D: (porciani) la traduzione non e' fedele P: io mi fido piu' della traduzione dell'interprete. [ L. ripete e dice la stessa frase. porciani vai a rubare polli ] R: [...] sono rimasta nella dispensa con le mani alzate. un poliziotto e' venuto li' e mi ha preso per i capelli e tirato fuori dalla dispensa e sono rimasta fuori con le mani alzate davanti ai poliziotti. Hanno iniziato a picchiarmi con i bastoni sulle spalle e sulla testa. Credo di essere caduta quasi subito. E ero sdraiata con la schiena verso la polizia. Mi hanno colpito con dei calci nella schiena, sulle gambe, mi hanno picchiato sul fianco con i bastoni e ho cercato di pararmi dai colpi con le braccia sulla testa. Mentre mi picchiavano sentivo le costole rompersi. Poi la polizia mi ha tirato su e buttato contro il muro. Alla parete c'erano dei ganci per appendre le giacche e avevo la sensazoine che mi potevano entrare questi ganci mentre mi buttavano contro la parete. Poi un poliziotto mi ha dato una ginocchiata in mezzo alle gambe e hanno continuato a picchiarmi e io sono scivolata contro la parete. Quando ero per terra hanno continuato a colpirmi. Avevo la sensazione che si divertissero mentre mi stavano picchiando e che mi venivano fuori dei rumori mentre mi piacchiavano sullo sterno A: in che senso rumori? gemeva? R: e' come se uno si disperasse. Avevo la sensazione che quando mi uscivano questi rumori dessero piu' gioia alla polizia, come se li incitasse. R: poi ho cercato allora di non fare nessun rumore, per non dare ancora piu' soddisfazione e invogliarli a colpire. A: quando parla di colpi ha menzionato diverse modalita'. non usavano solo il manganello , ma anche altro, puo' specificare? R: si. mi hanno anche dato dei calci con gli stivali. A: conferma quindi che non hanno usato solo il manganello R: si, l'ho proprio visto. R: allora ci siamo spostati nel corridoio e loro continuavano a darmi calci mentre camminavo. Quando siamo arrivati alle scale, mi hanno buttato giu' dalle scale. A: un attimo. io vorrei che fosse chiaro che la teste ha indicato il lato in cui si e' svolta questa azione. posso chiedere che venga indicata di nuovo? R: [indica il lato non verso il cortile davanti alla 4b] [ varie specifiche di luogo ] A: lei dice di essere stata spinta o trascinata, puo' descrivere meglio. era a terra? R: credo si essere stata presa a calci A: spinta a calci? R: si. poi mi hanno buttato giu' dalle scale, ho allargato le mani per pararmi un pochino dalla caduta, perche' sono caduta di pancia. A destra e a sinistra c'erano poliziotti che camminavano di fianco a me e mi colpivano alla nuca. e che mi hanno picchiato con i manganelli sulle dita. A: cioe' la teste veniva fatta scendere a testa in giu' e teneva le mani avanti per proteggersi? R: sono caduta sulla pancia e ho allungato le mani per pararmi. A: se ho bene inteso, sull mani con cui parava la caduta per evitare di battere la faccia, veniva colpita con i manganelli? R: si A: ha fatto tutta la scala in questa posizione? R: la scala davanti alla 3.1. A. la prima rampa R: si A: prosegua R: c'era una polvere che sulle ferite bruciava moltissimo. avevo la sensazione che si trattasse di un gas lacrimogeno... bruciava molto Poi la polizia continuava a picchiarmi, e uno di questi poliziotto mi ha alzato e trascinato per i capelli. Io con la mia testa ero all'altezza delle sua anche. Non potevo piu' camminare e le gambe pendevano dietro. La polizia che camminava dietro di me continuava a picchiarmi sulle gambe e sulla schiena. A: quindi ricapitoliamo. dopo la prima rampa, viene sollevata da un poliziotto.... R: si A: che le tiene alla testa all'altezza del fianco e lei deve continuare a fare le scale cosi? R: lui mi trascinava dietro A: tenendole la testa? R: si. i poliziotti dietro continuavano a picchiarmi. quando siamo arrivati al terzo piano mi ha fatto cadere. ero di nuovo sdraiata sul fianco sinistro con la schiena verso di lui, ma quando poi loro continuavano a picchiarmi erano di nuovo a semicerchio intorno a me. A: continuavano a picchiarmi? R: nella pancia, nella schiena... R: in questo momento non riuscivo piu' a vedere nulla a parte macchie nere. Poi credo di essere stata per un attimo svenuta. Perche' la cosa successiva che ricordo e' che mi hanno gettato su altre due persone che erano nel corridoio. Non si sono mossi e io ho chiesto loro se erano vivi o morti in inglese. Ma non mi hanno risposto. Sono stata sdraiata su di loro ma non riuscivo a muovermi, e mi sono accorto che avevo la faccia insanguinata. Il mio braccio era inclinato e non riuscivo a muoverlo, mentre quello sinistro riusivo a muoverlo. Non avevo nessun controllo sul braccio destro. Era una sensazoine di terrore totale. E pensavo che sicuramente mi avrebbero ammazzato. Poi ho visto anche che le mie gambe si muovevano e cosi' sono rimasta sdraiata per un po'. Volevo alzarmi subito pero' mi sono accorta che non riuscivo. Nel corridoio c'erano altre persone sdraiate, forse cinque, e una persona era sdraiato anche in modo che entrava in quel vano. E vedevo che anche le loro gambe si muovevano su e giu'. A: la zona in cui lei ha avuto l'impressione di essere sbattuta era una zona del corridoio o era in un aula. puo' essere piu' precisa? R:in questo momento non riuscivo piu' a vedere nulla a parte macchie nere. Poi credo di essere stata per un attimo svenuta. Perche' la cosa successiva che ricordo e' che mi hanno gettato su altre due persone che erano nel corridoio. Non si sono mossi e io ho chiesto loro se erano vivi o morti in inglese. Ma non mi hanno risposto. Sono stata sdraiata su di loro ma non riuscivo a muovermi, e mi sono accorto che avevo la faccia insanguinata. Il mio braccio era inclinato e non riuscivo a muoverlo, mentre quello sinistro riusivo a muoverlo. Non avevo nessun controllo sul braccio destro. Era una sensazoine di terrore totale. E pensavo che sicuramente mi avrebbero ammazzato. Poi ho visto anche che le mie gambe si muovevano e cosi' sono rimasta sdraiata per un po'. Volevo alzarmi subito pero' mi sono accorta che non riuscivo. Nel corridoio c'erano altre persone sdraiate, forse cinque, e una persona era sdraiato anche in modo che entrava in quel vano. E vedevo che anche le loro gambe si muovevano su e giu'. A: la zona in cui lei ha avuto l'impressione di essere sbattuta era una zona del corridoio o era in un aula. puo' essere piu' precisa? R: era solo sul corridoio. [ indica davanti al 2c ] R: poi si sentiva la polizia che scendeva le scale e passavano nel corridoio, ed ero sdraiata con la testa verso il muro e le gambe verso il corridoio. le gambe si muovevano e non avevo l'impressione di poterle controllare. La polizia e' passata accanto a me e mi sputava in faccia, ognuno di loro. Si erano levati il foulard rosso dalla bocca. Qualcuno si e' fermato per sputarmi in faccia. Non potevo muovere le mie braccia per cercare di difendermi e non potevo muovermi. A: possiamo chiedere di interrompere i lavori. [ qualcuno va ] A: ha visto l'uniforme dei poliziotti? R: si. avevano dei caschi, un fazzoletto rosso fino a sotto gli occhi. Avevano dei giubbotti blu scuro e dei pantaloni grigi con un bordino rosso laterale. Sulle ginocchia c'erano dei pezzi di stoffa piu' spessi. Avevano cinture piu' scure. A: ha avuto l'impressione che fosse una divisa R: naturalmente. A: ricorda solo poliziotti di questo tipo nelle azioni che ha descritto? R: si A: a un certo punto ha detto che ha avuto l'impressione che si alzassero la visiera, forse ho inteso male R: si. A: mi pare ovvio quando ha narrato l'azione dello sputo R: si, altrimenti non avrebbero potuto sputarmi. A: questa azione ultima ovviamente l'ha riferita al piano terzo e mentre vedeva i poliziotti scendere le scale. R: si A: quindi dobbiamo intendere che non fossero gli stessi poliziotti di cui ha parlato prima, ma che altri si fossero trattenuti al piano superiore... R: potrebbero essere stati altri. A: nel senso che lei viene portata giu' da un certo numero di poliziotti, dato che ha detto che erano intorno a lei. R: quelli che mi hanno picchiato penso fossero gli stessi, poi mi hanno buttato li' e poi sono passati altri, credo. R: poi credo di essere stata nuovamente svenuta, perche' la prossima cosa che mi ricordo e' che le due persone su cui ero sdraiata non c'erano piu'. Poi e' passato tantissimo tempo in cui siamo rimasti sdraiati. Avevo dolori terribili e avevo paura di soffocare. Non riuscivo a respirare. Poi e' arrivata della gente con divise blu, azzurre, con una mantella bianca con una croce rossa sopra. Io pensavo si trattasse di infermieri. Non hanno fatto niente ma sono passati avanti e indietro davanti alla finestre. Ah, ho dimenticato una cosa. La polizia ch emi sputava in faccia mi dava anche dei calci sulle gambe dato che erano sul corridoio. Quindi questi infermieri in azzurro erano davanti alla finestra e andavano avanti e indietro dalla finestra. Poi e' arrivata altra gente che hanno cercato di mettermi in un sacco nero di plastica. E in quel momento avevo veramente moltissima paura perche' non si poteva spaere cosa succeda e non vogliono che si veda come siamo conciati. D: (porciani) e' una sua valutazione? A: non penso che un avvocato possa fare una domanda P: avvocato faccia finire. A: vogliamo ricordare al teste di accettare interruzioni solo dal presidente o dall'interrogante diretto.
R: allora erano in ogni caso due se non tre persone che hanno tentato di infilarmi in questo sacco nero di plastica. Non sono riuscito perche' le mie gambe continuavano a muoversi e non riuscivano. Allora mi hanno lasciato li' sdraiato con questo sacco di plastico A: scusi, ha avuto l'impressione che fosse personale paramedico. cioe' il sacco serviva per il suo trasporto D: (porciani) opposizione. si chiede una valutazione. P: risponda [ meno male che almeno barone si rende conto che e' avvocato per sbaglio ] R: non sono sicura che fossero infermieri. potevano essere poliziotti. non posso essere sicura perche' avevano dei segni che potessero essere personale ospedaliero, ma non posso dire con sicurezza A: ma a prescindere da chi fossero, nel contesto, l'aver portato un telo lei lo ha inteso come operazione che serviva per il suo trasporto? D: (porciani) c'e' opposizione P: precisiamo la domanda, quando lei ha visto questo sacco nero hanno cercato di metterla dentro? R: si P: il sacco nero era destinato a coprire o per trasportare le persone ferite? R: non so per gli altri. P: ma a lei hanno tentato di metterla dentro? R: si P: il pm puo' proseguire. A: tengo a precisare che chiedere al teste che cosa ha pensato in un momento non sia un opinione ma un fatto storico. abbiamo chiarito. vorrei essere preciso, che mi pareva evidente cosa stesse riferendo il teste. Nel verbale il teste riferiva: "a un certo punto sono arrivati degli infermieri che hanno cercato di mettermi in un sacco per trasportarmi". E' una affermazione piu' sintetic ama compatibile [ altro cinemino di Romanelli per sapere se e' o meno una contestazione ] R: io sono quasi sicura di aver detto anche allora che si trattasse di un sacco nero dove mi volevano infilare. la formulazione della frase e' stata fatta dal sig. Heinke (il procuratore generale di berlino). Poi io non so cosa volevano fare perche' non sono riusciti a mettermi dentro. A: e' una circostanza che ricorda precisamente... voglio ricordare che ricordare differente dichiarazoine serve perche' lei chiarisca quale versione e' quella corretta R: ok A: puo' proseguire R: avevo dolori incredibili quando hanno cercato di mettermi li' dentro, poi mi hanno lasciato li' sdraiata. e dopo qualche tempo sono arrivati infermieri con una barella. Mi hanno messo sulla barella e mi hanno legato. Poi mi hanno portato giu' dalle scale dove ero anche salita. Era un dolore incredibile. Era anche un poco complicato perche' gli infermieri dovevano passare dall'impalcatura. Avevo la sensazione di soffocare. QUando siamo arrivati sotto al piano terreno era illuminate e tutto era sparso per la stanza e danneggiato. Avevano spaccato tutto. All'ingresso quando sono stata portata fuori ho visto anche dei civili. A: intende poliziotti in borghesse o persone normali? R: si, poliziotti in borghese. R: credo di aver visto una persona con la camicia, uno con un nastro a tracolla e altre persone vestite color cachi. Uno era pelato. Poi mi hanno portato nel cortile. A: scusi, il punto se ho ben capito, e' che sta descrivendo persone in abiti civili ma che lei ha ritenuto essere della polizia. P: forse se il teste ci dice cosa ha visto. A: il punto da chiarire e' che la teste ha iniziato a descrivere persone in abiti civili, ma intendendo che fossero poliziotti. R: nel momento in cui mi hanno portato fuori io lo pensavo. A: adesso ha fatto riferimento a persona in cachi, persona calva. Sta parlando di poliziotti o .... ? R: si P: vuole dire da che cosa ha pensato che fossero poliziotti? R: perche' c'era solo polizia. P: grazie A: lei sta descrivendo il suo passaggio sul piano terra e sta descrivendo le persone al piano terra e nel cortile? R: altri? [ c'e' confusione. ] A: le cose che ha detto ora, stava descrivendo il trasporto dal piano in cui era stata, al piano terra.... R: ero gia' sotto. A: a un certo punto ha detto che ha visto persone in abiti civili. vuole collocare spazialmente questa sua visione? Dove le ha viste? R: li ho visti all'ingresso, proprio. A. e' su una barella e vede le persone che sono li' R: si. R: poi sono stata portata attraverso il cortile e fuori. Era buio, si potevano vedere i flash, la gente urlava, e mi facevano male gli occhi per i flash. R: Poi sono stata trasportata in ambulanza... A: durante il trasporto in barella ha avuto l'impressione che si avvicinasse qualcuno oltre all'infermiere per constatare la sua condizione? R: al terzo piano o furoi? A: in genere. ha avuto l'impressione che qualcuno si curasse? R: no. nessuno. A. a parte l'infermiere R: si, solo quello che ho descritto. A: stava parlando del trasporto in ambulanza. R: sono stata portata al pronto soccorso di san martino. li' ho rivisto il mio ragazzo che aveva una parte di faccia gonfia in maniera esagerata, ed era coperto completamente di questa polvere bianca che anche io avevo sentito alla scale. R: il mio ragazzo parlava con me ma io non riuscivo a rispondere, potevo solo fare dei rumori quando respiravo. Abbiamo aspettato molto su questo corridoio, c'era molta polizia all'ospedale. Mi hanno cucito una ferita sulla testa, mi hanno portato a fare i raggi, e poi venivano delle infermiere che volevano fare dei test, e mi hanno urlato di mettermi in piedi ma non ero in grado di alzarmi. Poi mi hanno portato in un'altra stanza e mi hanno infilato in un tubo e avevo dei dolori terribili. Poi mi hanno fatto aspettare in una piccola stanza. Veniva un'altra infermiera che mi urlava che dovevo alzarmi. Ero sdraiata e di fronte a me c'era una persona con la testa fasciata, che poi sanguinava anche sul cuscino. Il mio ragazzo e anche altri stavano aspettando in questa stessa stanza. A: questa persona con la testa fasciata, lo conosceva? R: si. si chiama DA. Poi credo di essere svenuta e mi ricordo che avevo poi una camicia verde solo allacciata dietro. E la prima cosa che mi ricordo e' che c'erano tanti medici intorno al mio letto, e un medico mi ha spiegato che mi avrebbero messo un drenaggio polmonare, che le mie costole erano rotte e si erano infilzate in un polmone che sono collassati. Questo era il motivo per il quale non riuscivo a respirare. C'era anche la polizia. Erano seduti fuori dalla stanza e la porta doveva essere sempre aperta. Quando non c'erano infermieri, entravano anche i poliziotti che ha controllato la mia roba. Sono venuti anche con me in bagno... A: cosa vuol dire? Dei poliziotti sono entrati in una stanza in ospedale? R: si A: lei era sola? R: si A: sono entrati in una stanza e che hanno fatto? R: hanno perquisito la mia borsa, in quel periodo stavo prendendo la pillola... D: (porciani) questo non e' oggetto di questo processo P: certo... vediamo A: e' una parte lesa e deve raccontare. sara' evidente tra poco che questa persona e' arrestata e non sapeva di essere arrestata. e questo e' oggetto di questo procedimento. P: se il pm vuole entrare in contrasto con il presidente, faccia pure.
[ discussione ad alta voce tra avvocati della difesa che sostiene che "diventa un siparietto" [corini], pm, presidente ]
R: una poliziotta ha preso una confezione della pillola e ha detto che non ne avrei avuto bisogno. ogni tanto sono entrati per vedere che cosa non so... Una volta e' venuto un poliziotto che aveva tanti gradi sulla giacca o sulla divisa e mi ha informato che ero in arresto e che non potevo telefonare. Io ho detto che non so dov'e' il mio ragazzo e che lo cercavo, e che mi aveva promesso che lo avrebbe fatto per me. A: le ha spiegato il motivo dell'arresto? R: no. non subito. credo di essere stata per due giorni in questa stanza, poi mi hanno portato in un altro reparto. A: ecco, ma l'ingresso del poliziotto con la divisa, l'ha informata dell'arresto? quando si colloca? R: non posso ricordarmelo. l'unica cosa che mi ricordo e' che ero in arresto e che non potevo telefonare. La stessa donna che ha frugato nella mia roba due giorni dopo nel seminterrato dell'ospedale. A: sto capendo poco... R: ha detto cantina dell'ospedale. A: ho perso un po' il filo. la teste ha descritto l'entrata di alcuni poliziotti nella stanza. dopo ha detto che e' entrato questo poliziotto che le ha detto che era in arresto. le ho chiesto se poteva collocarlo. devo capire... R: dal pronto soccorso sono stato portata in una stanza da sola. all'ospedale, credo al decimo piano. li' la porta era sempre aperta e la polizia era seduta davanti alla porta. A: la prima stanza? R: si A: poi e' stata trasportata altrove o no? R: si. sono stata due giorni li' e mi sono spostata. A: in questi due giorni e' stata informata che era in arresto? R: non mi ricordo, ma credo di si' visto che c'era la polizia sempre li'. D: (romanelli) il pm cerca di farle dire una certa cosa. P: io non credo che il pm non voglia farle dire una certa cosa. D: io credo di si. A: io avevo capito che non avesse capito la mia domanda. se non contesto non ho riferimenti nel verbale. R: io posso solo dire che il poliziotto con i gradi mi abbia detto la causa ma non mi riesco a ricordare. A: in quale lingua e' avvenuta questa conversazoine ? R: italiano A: lei sa l'italiano? R: no A: quindi possiamo dire che ha capito dal contesto? R: mi ha fatto capire a gesti che non potevo telefonare. A: e quindi ha dedotto la sua situazione dalla presenza della polizia? D: opposizione.... P: abbiamo gia' capito che l'ha dedotto. A: se e' chiaro sono soddisfatto D: non e' chiaro, sara' chiaro a lei P: se e' chiaro al tribunale avvocato, e' chiaro. A: vorrei rileggerle una frase. D: (romanelli) quindi contestazione? A: gliela leggo perche' valga come contestazione: "durante il soggiorno con la polizia in ospedale, i poliziotti battevano con i manganelli all'interno della camera, in corridoio o sul pavimento. Inoltre spesso giocavano vistosamente con le pistole". D: (porciani) oppoosizione non ha a che vedere con le imputazioni. P: questo lo decideremo noi. D: (romanelli) non puo' essere contestazione perche' non c'e' stata la domanda. A: quale era la situazione in ospedale? R: la prima stanza... precisamente in maniera cronologica non lo posso piu' dire. la polizia era di fronte alla porta. a me sembrava che si annoiassero e mi sembravano aggressivi, con i mangenelli picchiavano i pavimenti. [...] Uno di loro giocava con la sua pistola in maniera che io lo potessi vedere. Quando volevo andare in bagno due persone mi dovevano sostenere e qualcuno doveva portare la flebo e la bottiglia di vetro per il drenaggio. La porta doveva essere aperta. A: e' stata interrogata dal giudice in ospedale? R: si. ma non piu' in quella stanza. A: fino a quel momento era stata informata che poteva consultarsi con un avvocato? R: no R: poi mi hanno spostata nello stesso ospedale in un altro edificio. nella cantina, nel corridoio, e anche le stanze avevano porte di vetro. Quando sono arrivata c'erano due donne in questa stanza e c'erano due letti. MJ e una signora dalla spagna, e ricordo il suo nome se lo vedo scritto. MJ aveva una frattura cranica credo. A: non ci interessa questo. ma ha avuto l'impressione che venissero anche loro dalla scuola R: si naturalmente e ne abbiamo parlato tra di noi. A: quanto e' stata ricoverata? R: 11 giorni. A: e' in grado di riferire anche adesso l'entita' delle ferite? se e' stata sottoposta a cura anche in germania? R: si naturalmente. A: puo' esporle... R: non parliamo piu' di cosa e' successo in ospedale? A: no. se ritiene di aver tralasciato una questione importante... Nel senso che gli avvenimenti successivi li apprendiamo dagli atti. R: chiedo al mio avvocato. A: cmq il ruolo del teste e' quella di rispondre alle domande. [ polemica gratis degli avvocati degli sbirri ] R: ho avuto due costole spezzate e un polmone perforato. avevo ferite sulla testa suturate. traumi in tutto il corpo. ho avuto un dito rotto. l'articolazione del dito era ferita. e poi parti delle frazioni del muscolo del polpaccio si sono strappati. A: sono interessato dato che sicuramente saranno prodotte le sue cartelle cliniche. adesso risente ancora dei postumi? R: si. ho quasi sempre mal di schiena e soprattuto quando lavoro. laparte destra mi fa molto male all'altezza delle costole. soprattutto in situazioni tese come quando parlo di questa situazione. il mio medico dice che ho il 30 percento in meno di volume polmonare. mi accorgo soprattutto in cui devo parlare che non riesco a respirare abbastanza, in particolare quando parlo molto. [...] Spesso ho delle fitte ai fianchi e devo concentrarmi per superarle e per respirare in modo regolare. Ho ancora un bernoccolo sulla gamba, dove i frammenti del muscolo non si sono messi in modo corretto. E l'articolazione del dito fa male perche' anche li' ci sono dei frammenti. A: all'epoca studiava, lavorava? R: entrambe. studio indologia come prima materia e curo alberi. A: lavorava? R: si. ora lavoro di nuovo. A: quello che le e' successo ha comportato una pausa nella sua attivita? R: si. A: per quanto? R: dopo che sono tornata a casa avevo a che fare solo con le conseguenze dell'avvenimento. per mesi andavo 3-4 mesi dal medico. prendevo morfina. non riuscivo a vivere da sola la mia vita. ogni giorno passavano i miei amici che facevano la spesa per me e mi lavavano le cose. hanno fatto tutto. R: penso che in dicembre ho riiniziato a lavorare, ma non potevo proprio lavorare nel senso vero della parola. Erano piu' i miei amici che mi portavano con loro per socializzare. A: io le faccio vedere solo pochissime foto. foto sue ferita. Le chiedo solo se si riconosc in quelle foto. D: lo scopo qual'e'. A: l'avvocato e' in grado di accertare che quella nella foto e' L. ? Se io sono rilevato di quest'onere. D: (corini) ma qual'e' la rilevanza? A: ho l'onere della prova. P: il pm lo sa, lei lo sa. il tribunale non lo so.
[ facciamo una piccola sospensione prima delle foto ]
P: possiamo riprendere A: avevamo preannunciato che avremmo mostrato al teste alcune foto. [...] [ vengono mostrate le foto di L. all'uscita dalla scuola diaz ] A: si riconosce? R: si A: possiamo anche dire se riconosce anche la divisa che ha descritto nella sua deposizione ? R: si A: chiediamo se si riconosce anche in questa foto? R: si R: questo invece e' il mio ragazzo N. A: quella successiva? R: anche questo. A: possiamo ritornare sulla terza. quando ha parlato di personale infermieri che l'hanno prelevata, erano vestiti cosi' o diversamente ? R: quelli che sono arrivati con i sacchetti neri erano diversi. A: e i secondi? R: si, erano cosi'. avevano questi vestiti arancioni.
A: limiteremmo la visione delle foto solo a queste. Abbiamo materiale filmico ma abbiamo annunciato di volerlo vedere dopo
P: le parte civili? C: (guiglia) nessuna doomanda
P: il responsabile civile? RC: nessuna domanda
P: le difese? D: (romanelli) premesso che questa difesa non contesta minimamente i fatti e che questa signorina sia stata duramente malmenata. R: si naturalmente D: torniamo al pomeriggio. Ha detto di aver partecipato a una manifestazione che poi e' finita in corso sardegna. e' esatto? La manifestazione dove e' stata poi fermata con il suo ragazzo. R: si ho partecipato alla manifestazione. D: ci puo' descrivere il tipo di manifestazione ? quante persone c'erano ? R: si ma che cosa ha a che vedere con questo ? D: lo decido io. lei deve rispondere a queste domande. P: questo glielo dico io. R: era una manifestazione molto grande che era iniziata al mattino. abbiamo iniziato a camminare insieme. ci siamo fermati spessissime volte al bordo della strada perche' avevamo fatto foto e filmati. In questa maniera ho visto come la polizia lanciava lacrimogeni nella folla. Avevo la sensazione che l'intenzione della polizia sia stata quella di dividere una parte della manifestazione dal resto. E cosi' questi piccoli gruppi che erano separati sono stati di nuovo inclusi del corteo e la polizia lanciava nuovamente dei fumogeni? D: cosa facevano i dimostranti? C: (passeggi) c'e' opposizione alla non conferenza con questo progetto. D: no, inizia prima perche' li hanno fermati li'. P: io penso che si possa chiedere quanto successo mentre erano fermati D: ma e' la teste che sta raccontando. io ho chiesto perche' l'hanno fermata. R: le persone che sono state separate sono rientrate nel corteo. D: quando e' stata interrogata dal pm ha dichiarato che stava passeggiando. R: all'inizio si. D: e cosa e' successo poi? R: ci siamo fermati al bordo dlela strada, come ho detto prima, abbiamo fatto delle foto e dei filmati. poi abbiamo continuato a camminare con gli altri. D. e poi cosa e' successo? R: non capisco D: hanno fermato il suo ragazzo e lei o anche altre persone ? R: dopo la manifestazione? D: quando l'hanno fermata R: ma non siamo stati fermati durante la manifestazione D: siete stati fermati quando ? R: alla fine della manifestazione. D: alla fine della manifestazione hanno fermato solo loro o altri? R: prima noi e poi anche altri due giornalisti che facevano parte del nostro gruppo D: quindi 4 persone. R: 4 o 5. D: come mai hanno fermato loro? R: non c'erano cosi' tanti e non saprei. D: lei e' stata fermata insieme al suo ragazzo, identificata? R: si. ma il poliziotto e' andato direttamente dal mio ragazzo, cosi' era chiaro ch eavra' parlato con lui D: ma eri li' R: si. D: mi pare che abbia dichiarato che questi poliziotti avevano divise scure. conferma? R: senno' non l'avrei dichiarato. D: conferma anche che ha visto delle macchine e dei cellulari scuri? R: si D: non conosce l'italiano, ma qualche parola, ha visto cosa c'era scritto su queste macchine? R: non mi ricordo. D: lei dice genricamente polizia R: si D: ha visto la scritta polizia sulla macchina? R: non lo so. non mi ricordo. D: andiamo alla sera. ha avuto l'impressione che quei poliziotti che l'hanno colpita avessero la stessa diviso del pomeriggio o fossero gli stessi? R: non credo, pero' non posso dire con certezza. D. ha detto non credo, in base a cosa? R: sono quattro anni e' piu' una sensazione che ho... D: qualche particolare delle divise? R: non ricordo bene. D: andiamo al pomeriggio a quando e' successo la violenza. ha detto che era in quella stanzina con le braccia alzate. quindi non faceva nessuna resistenza, e' stata tirata fuori dallo stanzino R: si D: ed e' stata colpita con manganelli sulle spalle. R: si D: di gomma o di che tipo? R: credo di si D: ci puo' ricostruire come e' avvenuta questa aggressione, chiamiamola cosi', se ci puo' anche mostrare visivamente se e' stata colpita dall'alto in basso sulle spalle? R: si, dall'alto, e piu' direttametne sulla testa e sulle spalle. D. con un gesto cosi' piu' o meno R: penso di si. D: ricorda com'erano vestiti i poliziotti di quella sera? R: si C: (guiglia) mi pare che abbia gia' risposto e le siano mostrate foto. [ delirio tra le parti. ] D: e' il fascicolo fotografico del PM. vorrei mostrare alla teste le divise prodotte e vedere se le individua ....
R: in questa maniera ma senza cintura bianca D: che cintura? R: nera. P: puo' dire il numero della foto? D: foto b2 del fascicolo fotografico 29 della procura. A: mostriamo la foto sullo schermo. D: la difesa contesta al teste... P: un attimo avvocato stanno cercando la foto. D: la difesa contesta ai sensi dell'art 500 che nel verbale del 18 febbraio 2002 a specifica domanda del pm sulle cinture risponde: "mi e' stata presentata la foto e mi pare che fosse la b2. non ricordo pero' la cintura bianca, ma non posso escludere che questi poliziotti la indossassero". P: e qual'e' la contestazione? D: che all'epoca non l'escludeva, mentre ora lo ha escluso. P: puo' escluderlo o no? R: io sono sicura che la cintura era scura. [ incarta e porta a casa il pacchettino ] D: ricorda altri poliziotti con la cintura bianca o con altre divise? R: non mi ricordo. D: ricorda poi... ricorda di aver visto la forma di questi manganelli? R: ero sdraiata per terra con il sangue negli occhi. nonho fatto caso alla forma. D: poi ha dichiarato che quando era al terzo piano le sono passate accanto una decina di poliziotti che tutti le hanno sputato addosso... R: si D: ha detto che per sputarle addosso hanno alzato la visiera... R: alcuni hanno tirato su la visiera, altri avevano gia' tolto i caschi. D: non avevano il casoc? P: ha detto avevano gia' tolto il casco D: sulla domanda del pm che chiedeva se altri a parte gli infermieri si sono interessati. lei e' svenuta durante l'aggressoine ?
[ delirio di traduzione ]
[...] D: torniamo all'ingresso dei poliziotti nella scuola diaz. lei per vedere quello che stava succedendo si e' affacciata alla finestra. R: no. abbiamo guardato dalla finestra ma la finestra era chiusa. D: nella querela che ha presentato per lesioni dichiara "che mi affacciavo alla finestra". si e' affacciata o non si e' affacciata? A: sta usando l'atto di querela? D: certo a sua firma? P: gli atti di querela non puo' essere usato? A: voglio fare presente che la querela e' redatta direttamente in italiano, percui non puo' essere considerata una dichiarazione R: ho guardato fuori ma non si e' affacciata D: ha visto lanci di oggetti? non da loro da altre finestre R: non l'ho visto. D: io ho terminato
D: (porciani) buona sera e complimenti per la giornata che oggi celebrate in germania. il nome del suo fidanzato. R: NM D: lei ha dichiarato che avevate delle tessere da giornalista R: si D: mi puo' dire come le ha avute? R: da Deutsche Presse Dienst D: attraverso quale giornale? R: il tesserino si riceve dall'ufficio per la stampa e noi siamo dei liberi professionisti D: vuol dire che posso andare anche io a prendere una tessera? C: (Passeggi) ma qual'e' la conferenza? R: se lei pubblica degli articoli si. D: quando il suo fidanzato viene fermato nel pomeriggio dopo la manifestazione ha mostrato la tessera di giornalista? R: non posso essere sicura ma penso di si D: e nonostante cio' e' stato picchiato R: in ogni caso e' stato picchiato D: si ricorda come erano vestiti? P: lo avete gia' chiesto non perdiamo del tempo. D: quando siete entrati nella scuola e' entrata insieme al suo fidanzato che era gia' stato ferito? R: si prima siamo andati in quattro poi siamo usciti a prendere la roba e sono tornata solo con lui. D: nella deposizione ha detto che ritenevate che fosse un luogo sicuro dove dormire. R: si D: cosa intend per luogo sicuro? R: sapevamo dal GSF che la scuola diaz era messa a disposizione per il pernottamento D: ripeto la domanda. cosa intende per sicuro R: un posto in cui si puo' dormire tranquillamente. C: (passeggi) ha risposto sulla circostanza D: vuol dire che era sicuro dall'ingresso di malintenzionati? R: come? delle eprsone che volevano aggredirsi? D: ho chiesto se la scuola dovesse ritenersi un luogo sicuro da polizia, black block da chi? R: non capisco la domanda. D: [ripete] nel senso che lei pensa che nessuno con cattive intenzioni ci fosse R: [ ripete la domanda ] R: non posso giudicarlo. ho incontrato degli amici che avevano gia' dormito prima e che ci hanno detto che era un posto tranquillo D: all'interno di questa scuola ha visto vestite di nero e mascherate R: no D: non ha visto tute nere nella scuola? R: ovviamente ho visto vestiti scuri ma non ho visto nessuno che era mascherato o altro. D: le persone che l'aggrediscono in divisa avevano anche delle maschere antigas R: no erano mascherati con i foulard. [...] R: all'ospedale non mi sono state mostrate foto D: e dopo? R: a berlino D: da parte di chi? R: da heinke. [il procuratore generale] D: ha riconosciuto qualcuno? R: no [...] A: forse questa parte non si capisce se non viene chiarito. A Berlino sono state mostrate le foto a cui ha fatto riferimento l'avvocato Romanelli, cioe' quello della foto b2. Queste sono le uniche foto mostrate alla teste. QUando l'avvocato ha fatto riferimento a divise del VII nucleo forse la teste non puo' capire. P: prego avvocato. R: volevo dire che mi sono state mostrate solo le foto dei poliziotti in divisa.
D: che uniforme avevano i poliziotti in ospedale. R: blu scuro. D: la cintura? R: non mi ricordo. era la stessa divisa della polizia anche dell'altro edificio D: si ricorda la cintura? R: ho gia' detto di no. D: le persone che cercano di metterla nel sacco nero, erano a viso scoperto? R: penso di si [...]
D: (Libone/Luperi) solo una precisazione. Lei arrivo' ha detto perche' le venne indicata da "amici". R: si D: avevo bisogno di una precisazione. ha detto amici dei centri-media? R: media center D: quidni la scuola di fronte ? R: del centro media?
[ vabbe' alla faccia del siparietto ]
D: come ha contattato questi amici? R: non ricordo esattamente o abbiamo telefonato o ci siamo incontrati. D: in generale lei e' in grado di riferire come decidevano dove passare la notte? A: la rilevanza e' oscura, non c'e' oppoosizione ma e' oscura. R: non saprei.
P: sono terminate le domande?
A: sempre ai fini di chiarezza, quella noiosissima udienza della volta scorsa, era tesa a far capire che l'edificio media era la pascoli. Vorremmo mostrare tre fotografie, uno di uomini appartenenti al VII nucleo [ mostra canterini e co che arrestano un manifestante violentemente in corso torino;] Si puo' apprezzare il dettaglio della cintura scura. E della banda laterale rossa. Si nota anche il particolare del manganello tonfa esclusivamente in dotazione al VII nucleo.
[ polemica del pm gratis ]
D: puo' mostrare la foto b2? P: gia' fatto...
[ delirio di ampio margine ]
D: io penso che siano state mostrate solo foto di divise del VII nucleo. in maniera suggestiva P: non mi pare.
P: abbiamo esaurito l'esame del teste.
D: (corini) e' terminato l'esame testimoniale? P: saranno terminate le domande vostre. D: siccome si parlava di ostensioni, volevo capire di cosa si parla. A: saranno mostrate foto e video. D: ma relative al teste o generiche? A: e' una visione. D: allora ne discutiamo una volta licenziato il teste.
P: la teste ha dichiarato che quando era entrata nella scuola diaz dopo poco ha sentito rumore di vetri infranti. R: penso di si. in ogni modo ho sentito urla e molto chiasso. P: non puo' dire se ha visto qualche finestra rotta o romperla? R: eravamo al secondo piano e li' non ho visto finestre rotte P: ha solo sentito questi rumori forti R: si. P: lei ha detto che aveva dgli amici che le hanno indicato la diaz come luogo per poter dormire. questi amici chi erano ? amici, conoscenti, italiani, tedeschi? R: erano altri giornalisti tedeschi. P: erano persone che conosceva gia' R: si P: grazie. la teste puo' andare.
C: (Guiglia) produco documentazione medica, certificati medici e tutto. P: si. per ora possiamo liberare il teste.
A: (Cardona) la scorsa udienza sono stati sentiti dei testi dell'accusa che hanno documentato i luoghi con filmati e foto presi a distanza. Sarebbe interesse dell'accusa visto che e' stato fatto notare anche della distanza nel tempo dei luoghi. Vorremmo offrire dopo averlo proposto alle parti, il filmato 70, che documenta il momento in cui viene liberato ed entrano le perosne. La rilevanza del filmato si evidenzia oggi perche' da questo filmato si puo' apprezzare quante e quali persone siano entrate nell'edificio. Chiederemmo la visione e la produzione di questo filmato e di un altro filmato. P: ma e' gia' stato prodotto? A: il rep 70 e' stato gia' depositato, oggi vorremmo estendere la produzione a tutto il rep. Ce n'e' un altro che e' di un anonimo prodotto da inglesi, si tratta di 4 minuti di riprese perche' documenta lo stato del piano quarto, in particolare alcuni aspetti allo stato del quarto piano come riscontro della discussione della signorina.
C: (Taddei) le parti civili si associano alle produzioni
D: si oppone alla produzione di materiali anonimi D: (Corini) non ignoriamo che anche i materiali anonimi possono essere inclusi, ma l'assenza di dimensione temporale non ci consente di legare i filmati alla deposizione della signorina. Io rilevo che vi sia questa impossibilita' e quindi che non sia rilevante. Per quanto riguarda la visione io rammento a me stesso e vorrei che ci desse un ordine di lavoro, il 234 prevede l'acquisizione di documenti, ma da nessuna parte e' scritto che possano proiettarli commentandoli. [ e mi sa che c'ha ragione. ]
A: (Cardona) non e' un cineforum. io ho chiesto l'acquiszione di materiale rilevante. Il dato cronologico e' automanifesto, vedendo il filmato, dato che e' successivo al raid e antecedente al sequestro dei cc. Noi assumiamo una prova nel momento in cui la riteniamo rilevante e certamente il tribunale valutera', ma l'immediatezza dell'assunzione della prova vuol dire oggi. P: il pm ha fatto un'istanza, c'e' stata un eccezione e il pm h areplicato.
D: io ho un problema da sottoporre al tribunale. io assisto DI Bernardini che non e' imputato , pero' pongo questo problema: l'istanza della procura e' finalizzata a un chiarimento o alla puntualizzazione di prove. Io credo che il tribunale possa acquisirle, ma io pongo un problema di speditezza. Se il filmato riguarda anche episodi che nulla hanno a che vedere con la circostanza di oggi, vorrremmo saperlo prima. Se si fa un programma e oggi vengo per l'esame di una persona, non credo sia corretto inserire all'improvviso un filmato non credo che sia corretto,.
[ ci riserviamo un attimo di decidere ]
P: il tribunale sulla richiesta del pm, rilevato come gia' osservato che la mancata conoscenza della provenienza non esclude l'acquisibilita', che rientra nei poteri del tribunale decidere quando e dove vedere i filmati, rilevato che e' opportuna la visione, dispone la visione dei filmati.
P: i tempi quali sono? A: (cardona) un filmato dura 4 minuti. l'altro filmato il rep.70, che chiederei di vedere senza audio. possiamo racchiudere la visione del filmato alle parti che danno contezza dello stato dei luoghi. P: quindi li vediamo subito.
[ mostrano i video che mostrano come erano conciati i luoghi dopo l'irruzione ]
www.supportolegale.org
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