«Berlusconi dice che costruirà case per tutti. Allora uno si immagina che parta tutta una attività edilizia: che Lunardi parta con i tunnel; Berlusconi con i cactus; Dell'Utri con i portinai e gli stallieri....».
Vaglia (Fi), 12 novembre 2005 - «Berlusconi dice che costruirà case per tutti. Allora uno si immagina che parta tutta una attività edilizia: che Lunardi parta con i tunnel; Berlusconi con i cactus; Dell'Utri con i portinai e gli stallieri....». È questa la battuta ironica che Romano Prodi (nella foto) ha riservato alla platea dell'assemblea nazionale della Rete dei cittadini per l'Ulivo, in corso di svolgimento a Vaglia, in provincia di Firenze.
Interpellato dai giornalisti, al termine del suo intervento, a proposito della nuova promessa elettorale del leader della Cdl, Prodi ha aggiunto: «intanto la casa ha cominciato a darla ai ricchi, a se stesso. E sulle cose dette ha fatto una affermazione generica e vaga. Credo che questa promessa si basi sull'inconsistenza totale».
«Intanto l'edilizia sociale in Italia è ai livelli più bassi in Europa: siamo ultimi insieme alla Spagna, un quarto rispetto all'edilizia sociale che vi è in un paese liberista come la Gran Bretagna. La politica della casa - ha concluso Prodi- significa riprendere in esame tutti i modelli di vita urbana, fare un serio discorso sullo sviluppo delle nostre città; bloccare o cercare di diminuire l'enorme differenza che si è accumulata tra ricchi e poveri».
lanazione.it/art/2005/11/12/5391198
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