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22novembre.l'aquila manifestazione contro le delibere fabbiani 583 e 1071
by collstudind. comitati d.b.stud.libcoord.exlsu Wednesday, Nov. 23, 2005 at 2:23 PM mail:

esiti della manifestazione del Collettivo Studentesco Indipendente, dei Comitati di Base Studenti Libertari e del Coordinamento Regionale ex L.S.U. : interrogazione richiesta ed ottenuta.




Il Collettivo Studentesco Indipendente, i Comitati di Base Studenti Libertari uniti al coordinamento regionale dei Lavoratori Socialmente Utili (L.S.U.) in seguito alla manifestazione tenutasi dinanzi l’emiciclo,
chiedono
che venga elaborata un’interrogazione regionale per lo stralcio immediato delle delibere attuative n°583 (21.6.2005) e 1071 del (27/10/2005) lasciando tuttavia inalterata la proroga A.S.U. della stessa per i 280 lavoratori impegnati in progetti socialmente utili negli enti locali d’Abruzzo;
che si attui una sanatoria su precari abruzzesi (vedi legge sanatoria n°285 e la delibera 890/05 attuata per i 3000 L.S.U. del Lazio) assumendo gli stessi nelle manzioni e qualifiche fino ad oggi svolte e ricoprendo le piante organiche che sono nel teramano meno di 1020 unità nel risanamento del bilancio complessivo nazionale che un tempo di 450.000 persone, oggi ridotto a 360.000 ;
nel settore della formazione
abrogare la delibera 583/05 significa cancellare il concetto stesso di apprendistato professionalizzante, principio guida della nuova riforma scolastica.
Tale provvedimento regionale apre di fatto le porte al fenomeno dilagante del precariato flessibilizzante, nel pericolo di consegnare ricerca universitaria e didattica nelle mani dell’impresa privata, che ne detterà i tempi, le modalità, gli interessi, spesso inconciliabili con le vere necessità degli studenti nella progressiva distruzione della cultura e di qualsiasi prospettiva di contratto lavorativo a tempo indeterminato anche nella scuola e/o università.

Collettivo studentesco indipendente
Comitati di base studenti libertari
Coordinamento regionale L.S.U.

La richiesta di interrogazione è stata accolta e presto sapremo quando vi sarà il prossimo consiglio regionale con all'ordine del giorno la risposta dell'Assessore alle Politiche Attive del Lavoro Fabbiani.

Questo è solo il primo passo di un percorso dal basso che ora chiede il mutuo appoggio e la solidarietà di tutti i gruppi di base presenti sul territorio abruzzese che vogliano unirsi a noi nella lotta autogestita

per lo stralcio immediato delle delibere n°583 e 1071,

per la cancellazione della precarietà del lavoro e della vita,

contro la riforma scolastica berlinguer-moratti ed ogni provvedimento regionale che ne favorirebbe l'attivazione sul territorio;

contro l'apprendistato professionalizzante: manodopera gratuita al servizio dello sfruttamento padronale e principio guida della stessa riforma scolastica;

contro la progressiva e devastante privatizzazione e precarizzazione della ricerca universitaria, della didattica, della formazione pubblica e del lavoro.

per riappropriarci dei saperi, del lavoro, degli spazi attraverso l'autogestione e l'autorganizzazione della vitra sociale...
perchè solo da cultura e lavoro libero nasce un mondo libero!

RIUNIONE GENERALE CON IL COORDINAMENTO REGIONALE EX L.S.U.

DOMENICA 27 ORE 17.30
PRESSO LO SPAZIO LIBERO DI VIA ROMAn°51 l'aquila
tutte le realtà di base regionali sono invitate ad intervenire




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Come e' andata?
by Zio Wednesday, Nov. 23, 2005 at 4:03 PM mail:

Non ci sono potuto essere il 22 in piazza con voi/noi
Volevo sapere quante persone eravamo, ho chiamato qualcuno a L'Aquila ma mi parlavano di 20/30 persone, non penso sia possibile dato che la manifestazione era regionale, poi i ragazzi del collettivo avevano garantito moltissime persone, questo almeno e' quello che mi aveva detto uno degli ex-L.S.U ragione che assieme ad altre aveva invogliato a fare la manifestazione in un periodo delicato come questo e a L'Aquila con carattere regionale.

Se e' andata male mi spiace per noi lavoratori, non per altro.

Ciao

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rassegna stampa
by primadanoi Wednesday, Nov. 23, 2005 at 6:41 PM mail:

AGGIORNAMENTO (13.43). L'AQUILA. Si avvicina la data dello sciopero generale di venerdì prossimo. Anche gli studenti saranno al fianco dei lavoratori.

Parteciperà anche la Giunta regionale allo sciopero generale proclamato dai sindacati per la giornata di venerdì, che in Abruzzo raddoppierà da quattro a otto ore per sollecitare l'attenzione sui problemi del lavoro.
Lo ha preannunciato il vice presidente, Enrico Paolini, fautore accanto all'assessore al Lavoro, Fernando Fabbiani, della proposta di adesione, nonché dell'iniziativa di esporre il gonfalone dell'Ente. «Non posso che essere soddisfatto per la decisione presa», ha aggiunto Paolini, «vista la grave situazione economica e sociale che merita la mobilitazione unitaria e assoluta dell'intera Regione».
Il Vicepresidente ha anticipato che prenderà parte allo sciopero con Fabbiani, non escludendo la presenza di altri componenti il Governo regionale.
23/11/2005 13.42



LE PROTESTE DEGLI STUDENTI

Si avvicina lo sciopero generale del prossimo 25 novembre che avrà un significato tutto particolare nella nostra regione.
Anche gli studenti scenderanno in piazza al fianco dei lavoratori a rischio come hanno già fatto in passato.

«Per concretizzare la nostra solidarietà ai lavoratori e il nostro disappunto verso la finanziaria e le politiche regionali sul diritto allo studio, per la Manifestazione del 25 novembre», dicono i responsabili di Unione degli Universitari e Unione degli Studenti Abruzzo, «organizzeremo un corteo che metta insieme gli studenti medi e universitari di tutta la Regione. Il corteo partirà dalla Fontana Luminosa alle 9 del mattino del 25 per poi raggiungere il corteo dei lavoratori alla Villa Comunale, per poi ripartire come da programma, verso Piazza Palazzo dove si terrà il comizio conclusivo, con la possibilità di un nostro intervento affinché siano note a tutti le nostre rivendicazioni. Grande lavoro è stato fatto anche nel resto d’Abruzzo dove sono presenti le altre Udu (Teramo, Chieti/Pescara) e le altre Uds (Sulmona, Chieti, Roseto e Lanciano)».
Le Unioni degli Universitari e le Unioni degli Studenti dell’Abruzzo scenderanno ancora una volta in piazza, perché considerano «centrali, determinanti, vitali gli investimenti nella formazione, nel diritto allo studio, nell’Università e nella Ricerca in una prospettiva che inverta la tendenza di declino del nostro territorio e permetta uno sviluppo fondato sulla conoscenza e soprattutto con un investimento sui giovani che rappresentano il futuro della nostra Regione».

Già lo scorso 29 settembre 2005, la Rete Studentesca Aquilana (Uds e Udu L’Aquila) scese in piazza al fianco dei lavoratori del Polo Elettronico nella giornata di sciopero proclamata dalle categorie regionali dei metalmeccanici, per contrastare il declino economico, industriale, sociale della nostra Regione.
Più di 1500 studenti, a suon di musica, si unirono al corteo dei lavoratori per ridare slancio a un territorio che versa in una profonda crisi.
«Chiediamo al Governo Nazionale», concludono gli studenti, «un aumento del fondo integrativo per il diritto allo Studio e alla Regione un’inversione di tendenza decisa rispetto alle scelte politiche degli ultimi anni con investimenti adeguati su borse di studio per gli studenti medi e universitari, case dello studente, trasporti e assistenza sanitaria».

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