AGGIORNAMENTO (13.43). L'AQUILA. Si avvicina la data dello sciopero generale di venerdì prossimo. Anche gli studenti saranno al fianco dei lavoratori.
Parteciperà anche la Giunta regionale allo sciopero generale proclamato dai sindacati per la giornata di venerdì, che in Abruzzo raddoppierà da quattro a otto ore per sollecitare l'attenzione sui problemi del lavoro. Lo ha preannunciato il vice presidente, Enrico Paolini, fautore accanto all'assessore al Lavoro, Fernando Fabbiani, della proposta di adesione, nonché dell'iniziativa di esporre il gonfalone dell'Ente. «Non posso che essere soddisfatto per la decisione presa», ha aggiunto Paolini, «vista la grave situazione economica e sociale che merita la mobilitazione unitaria e assoluta dell'intera Regione». Il Vicepresidente ha anticipato che prenderà parte allo sciopero con Fabbiani, non escludendo la presenza di altri componenti il Governo regionale. 23/11/2005 13.42
LE PROTESTE DEGLI STUDENTI
Si avvicina lo sciopero generale del prossimo 25 novembre che avrà un significato tutto particolare nella nostra regione. Anche gli studenti scenderanno in piazza al fianco dei lavoratori a rischio come hanno già fatto in passato.
«Per concretizzare la nostra solidarietà ai lavoratori e il nostro disappunto verso la finanziaria e le politiche regionali sul diritto allo studio, per la Manifestazione del 25 novembre», dicono i responsabili di Unione degli Universitari e Unione degli Studenti Abruzzo, «organizzeremo un corteo che metta insieme gli studenti medi e universitari di tutta la Regione. Il corteo partirà dalla Fontana Luminosa alle 9 del mattino del 25 per poi raggiungere il corteo dei lavoratori alla Villa Comunale, per poi ripartire come da programma, verso Piazza Palazzo dove si terrà il comizio conclusivo, con la possibilità di un nostro intervento affinché siano note a tutti le nostre rivendicazioni. Grande lavoro è stato fatto anche nel resto d’Abruzzo dove sono presenti le altre Udu (Teramo, Chieti/Pescara) e le altre Uds (Sulmona, Chieti, Roseto e Lanciano)». Le Unioni degli Universitari e le Unioni degli Studenti dell’Abruzzo scenderanno ancora una volta in piazza, perché considerano «centrali, determinanti, vitali gli investimenti nella formazione, nel diritto allo studio, nell’Università e nella Ricerca in una prospettiva che inverta la tendenza di declino del nostro territorio e permetta uno sviluppo fondato sulla conoscenza e soprattutto con un investimento sui giovani che rappresentano il futuro della nostra Regione».
Già lo scorso 29 settembre 2005, la Rete Studentesca Aquilana (Uds e Udu L’Aquila) scese in piazza al fianco dei lavoratori del Polo Elettronico nella giornata di sciopero proclamata dalle categorie regionali dei metalmeccanici, per contrastare il declino economico, industriale, sociale della nostra Regione. Più di 1500 studenti, a suon di musica, si unirono al corteo dei lavoratori per ridare slancio a un territorio che versa in una profonda crisi. «Chiediamo al Governo Nazionale», concludono gli studenti, «un aumento del fondo integrativo per il diritto allo Studio e alla Regione un’inversione di tendenza decisa rispetto alle scelte politiche degli ultimi anni con investimenti adeguati su borse di studio per gli studenti medi e universitari, case dello studente, trasporti e assistenza sanitaria».
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