Ma che giustizia è questa? Cosa succede nel carcere napoletano?. Una lettera di un detenuto con molto fegato.
Interno notte, la luce sempre accesa,anche di giorno, loro, disgraziati, non possono ascoltare i rumori di una casa, una porta che sbatte, l'eco delle voci domestiche in una serata qualunque. Non è la solita storiella, la fiera dell'est, con guardie all'attacco e ladri pronti a scappare. Sono molte le zone d'ombra nel carcere di Secondigliano, Napoli. Questo a leggere la disperata lettera di un detenuto; violenze pestaggi, calci in pancia, schiaffi, sono all'ordine del giorno nel supercarcere partenopeo. Chi ha scritto la lettera è Francesco Catuggio, sardo, che ha inviato anche un esposto alla Procura di Napoli. La Procura avvierà un indagine?
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