L'incontro era stato concordato durante l'occupazione del rettorato di martedì 23
Come studenti attivi nelle lotte che negli ultimi due mesi hanno attraversato la città di Bologna, in merito all’incontro avvenuto oggi con la prorettore Monari e il Vicario di Calzolari, riteniamo imprescindibile, perché abbia luogo un nuovo momento di incontro, una presa di posizione pubblica che condanni le denunce spiccate dalla Digos nei confronti di alcuni degli studenti occupanti dell’Aula di piazza Scaravilli nel contesto dell’operazione di sgombero. E’ impensabile che degli studenti appartenenti all’Ateneo Bolognese vengano in tale modo criminalizzati arrivando perfino ad ipotizzare una loro estraneità al mondo universitario. Inoltre è fondamentale che vengano bloccati eventuali provvedimenti per quanto riguarda i presunti danni subiti dalla struttura durante il periodo di occupazione. Condanniamo come calunniose le dichiarazioni apparse a questo proposito sulle varie testate giornalistiche. Sappiamo con certezza che nessun danno significativo è stato procurato all’Aula nel corso dell’occupazione e rivendichiamo il valore dei murales con i quali abbiamo ridipinto le pareti dell’aula, procurandole semmai un miglioramento estetico.
In merito alla proposta fattaci di un’aula, non meglio specificata, ubicata in zona universitaria, con una capienza massima di circa 40 posti, la riteniamo essere inadatta a soddisfare le nostre esigenze in quanto fisicamente incapace di contenere la quantità di studenti che hanno partecipato e tutt’ora partecipano alle iniziative e ai momenti di discussione promossi e esplicati nel documento dal titolo “Autogestione e Controsapere in Università” oggi consegnato ai due rappresentanti del Rettorato. Nell’ottica di garantire un proseguimento all’odierno momento di incontro, riteniamo fondamentale che l’ipotetica aula messa a disposizione soddisfi le seguenti necessità: • Una capienza decisamente superiore. • La possibilità di accedervi indipendentemente dall’accesso ad altre strutture universitarie non gestite direttamente da noi. • Flessibilità rispetto agli orari di apertura e di chiusura in modo tale da poterli adattare alle esigenze degli studenti. • Che i luoghi fisici e politici deputati ad esplicare la funzione di gestione dell’aula siano totalmente interni all’aula stessa e gestiti a livello assembleare dagli studenti in linea con le premesse contenute nel sopraccitato documento, previo un confronto iniziale con chi di competenza, come richiesto dalla prorettore Monari. • L’accesso ai necessari strumenti di comunicazione quali connessioni internet, proiettori, macchina fotocopiatrice…
Data l’urgenza di porre una soluzione a questa situazione, consideriamo Martedì 29 Novembre 2005 come data ultima in cui arrivare ad una presa di posizione riguardo agli attacchi repressivi da noi subiti ed alla formulazione di una proposta precisa, riguardo ad una specifica struttura, da parte del Rettorato. In quest’ottica richiediamo un incontro pubblico entro questa data.
Bologna Occupa
blog.oziosi.org/boccupa.php
|