Migliaia i manifestanti che dicono no alla Tav
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Nuova giornata di tensione a Venaus, in Val di Susa, dove sono gia' oltre diecimila le persone che manifestano davanti all'area dove si dovrebbe aprire il cantiere per la realizzazione del cunicolo esplorativo propedeutico alla Torino-Lione. I tecnici della societa' incaricata di procedere alle verifiche dei siti sono al lavoro protetti da un imponente cordone di polizia e carabinieri. Un torrente separa le forze dell'ordine dai manifestanti che da ieri occupano i campi che dovrebbero essere cantierati.
''Ci auguriamo che prevalga il buon senso da ambo le parti'', ha commentato il presidente della comunita' Bassa valle di Susa, Antonio Ferrentino, che partecipa al presidio, nonostante il malore che lo ha colpito ieri e che ha reso necessario per qualche ora il ricovero in ospedale.
Nonostante il freddo, centinaia di manifestanti stanno continuando ad affluire a Venaus percorrendo anche quattro chilometri a piedi, poiche' al momento tutte le strade di accesso sono impedite a causa della folla che assedia il sito dove dovrebbe partire il cantiere.
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