Indymedia e' un collettivo di organizzazioni, centri sociali, radio, media, giornalisti, videomaker che offre una copertura degli eventi italiani indipendente dall'informazione istituzionale e commerciale e dalle organizzazioni politiche.
toolbar di navigazione
toolbar di navigazione home | chi siamo · contatti · aiuto · partecipa | pubblica | agenda · forum · newswire · archivi | cerca · traduzioni · xml | toolbar di navigazione toolbarr di navigazione toolbarr di navigazione toolbar di navigazione
Campagne

autistici /inventati crackdown


IMC Italia
Ultime features in categoria
[biowar] La sindrome di Quirra
[sardegna] Ripensare Indymedia
[lombardia] AgainstTheirPeace
[lombardia] ((( i )))
[lombardia] Sentenza 11 Marzo
[calabria] Processo al Sud Ribelle
[guerreglobali] Raid israeliani su Gaza
[guerreglobali] Barricate e morte a Oaxaca
[roma] Superwalter
[napoli] repressione a Benevento
[piemunt] Rbo cambia sede
[economie] il sangue di roma
Archivio completo delle feature »
toolbarr di navigazione
IMC Locali
Abruzzo
Bologna
Calabria
Genova
Lombardia
Napoli
Nordest
Puglia
Roma
Sardegna
Sicilia
Piemonte
Toscana
Umbria
toolbar di navigazione
Categorie
Antifa
Antimafie
Antipro
Culture
Carcere
Dicono di noi
Diritti digitali
Ecologie
Economie/Lavoro
Guerre globali
Mediascape
Migranti/Cittadinanza
Repressione/Controllo
Saperi/Filosofie
Sex & Gender
Psiche
toolbar di navigazione
Dossier
Sicurezza e privacy in rete
Euskadi: le liberta' negate
Antenna Sicilia: di chi e' l'informazione
Diritti Umani in Pakistan
CPT - Storie di un lager
Antifa - destra romana
Scarceranda
Tecniche di disinformazione
Palestina
Argentina
Karachaganak
La sindrome di Quirra
toolbar di navigazione
Autoproduzioni

Video
Radio
Print
Strumenti

Network

www.indymedia.org

Projects
oceania
print
radio
satellite tv
video

Africa
ambazonia
canarias
estrecho / madiaq
nigeria
south africa

Canada
alberta
hamilton
maritimes
montreal
ontario
ottawa
quebec
thunder bay
vancouver
victoria
windsor
winnipeg

East Asia
japan
manila
qc

Europe
andorra
antwerp
athens
austria
barcelona
belgium
belgrade
bristol
croatia
cyprus
estrecho / madiaq
euskal herria
galiza
germany
hungary
ireland
istanbul
italy
la plana
liege
lille
madrid
nantes
netherlands
nice
norway
oost-vlaanderen
paris
poland
portugal
prague
russia
sweden
switzerland
thessaloniki
united kingdom
west vlaanderen

Latin America
argentina
bolivia
brasil
chiapas
chile
colombia
ecuador
mexico
peru
puerto rico
qollasuyu
rosario
sonora
tijuana
uruguay

Oceania
adelaide
aotearoa
brisbane
jakarta
manila
melbourne
perth
qc
sydney

South Asia
india
mumbai

United States
arizona
arkansas
atlanta
austin
baltimore
boston
buffalo
charlottesville
chicago
cleveland
colorado
danbury, ct
dc
hawaii
houston
idaho
ithaca
la
madison
maine
michigan
milwaukee
minneapolis/st. paul
new hampshire
new jersey
new mexico
new orleans
north carolina
north texas
ny capital
nyc
oklahoma
philadelphia
pittsburgh
portland
richmond
rochester
rogue valley
san diego
san francisco
san francisco bay area
santa cruz, ca
seattle
st louis
tallahassee-red hills
tennessee
urbana-champaign
utah
vermont
western mass

West Asia
beirut
israel
palestine

Process
discussion
fbi/legal updates
indymedia faq
mailing lists
process & imc docs
tech
volunteer
[genova-g8] processo diaz - XIII udienza
by supportolegale Wednesday, Nov. 30, 2005 at 6:15 PM mail:

oggi due testimoni che erano presenti nella stanza dei legali alla Pascoli. Il tribunale capisce tutto. le difese non capiscono un acca.

XIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI

L'udienza di oggi vede due testi (MN e GS) che operavano nella stanza dei legali
dentro alla scuola Pascoli, la stessa stanza dove stavano i server e gli
apparati deputati alla connessione.
Entrambi raccontano di come in quella stanza si raccogliessero le denunce e le
telefonate su abusi di polizia, piuttosto che sulle persone scomparse o
presumibilmente arrestate.
Sull'episodio del passaggio di una pattuglia di fronte alla scuola Diaz,
entrambi ricordano il rumore di vetri (infranti o meno) e il rumore di una
macchina che accelera. Il ricordo di voci o grida e' quantomento vago in
entrambe le testimonianze, nonostante i tentativi della difesa di trarre in
inganno i testimoni.
Poco prima dell'arrivo della polizia, MN riceve una telefonata dall'avvocato
Tartarini che da via Trento li avvisa dell'arrivo della polizia, poco prima di
essere aggredita da 4 uomini del Reparto Mobile, di vedere visto il suo
cellulare sottratto e di venire apostrofata con un eloquente "ao, nun se
telefona, signori'".
Di fronte a questo avviso MN, GS, e PT (che verra' sentito domani come teste)
fuggono da una porta sul retro della Pascoli, ma vengono fermati al volo da
alcuni poliziotti. GS viene portato via da un poliziotto in borghese "come se
fosse riconosciuto", messo a terra, passato di poliziotto in poliziotto fino ad
essere spedito a bolzaneto e redarguito bonariamente da un poliziotto che gli
dice come lui non sarebbe dovuto essere li. "vede cosa succede a fare certe
cose" gli dice il poliziotto a bolzaneto nella sua piu' totale incredulita'.
MN invece viene bloccato in una piazzetta di fianco alla pascoli, assiste al
pestaggio di PT e viene perquisito. Il portafoglio, con soldi, documenti e le
chiavi di casa gli vengono sottratti e lui non li rivedra' mai piu' (se l'avesse
fatto chiunque di voi sarebbe rapina). Viene umiliato faccia a terra e
trasportato fino in via Trento, fino all'arrivo della stampa dove MN fa notare
come il comportamento degli sbirri cambi radicalmente da bestie a raffinati
tutori dell'ordine.
Entrambi i teste fanno notare come il materiale raccolto dai legali sia sparito
dopo la loro uscita dalla stanza, e MN arriva a presumere che se lo siano presi
i poliziotti (tra l'indignazione di Di Bugno che invece suggerisce al tribunale
che qualcuno tra l'arrivo della polizia e la fuga di MN e GS abbia manomesso il
materiale informatico, cosa che a chiunque tranne un avvocato degli sbirri
verrebbe in mente come logica...).
Le difese, in cui oggi si distingue un Porciani finalmetne silenzioso (anche
perche' difende degli imputati che con la Pascoli non c'entrano nulla e sarebbe
stato strano vederlo fiatare) e un duo littorio Di Bugno/Corini agguerrito come
non mai, cercano per tutta l'udienza di rilevare contraddizioni inesistenti o
marginali nella storia tutto sommato lineare e identica dei due testi,
adirandosi addirittura per i "non ricordo" di GS, che su alcuni episodi
preferisce spiegare di non avere ricordi precisi che dire una balla clamorosa
come quelle che gli imputati hanno continuato a rifilare a tutti da 4 anni a
questa parte.
In compenso MN ricorda un poliziotto che ha partecipato al suo arresto illegale,
connotandolo con tanto di accento genovese, e non si capisce perche' contro
questa persona non si dovrebbe aprire un fascicolo a parte. Ma si sa, per
riconoscere un qualsiasi cittadino ci vogliono 5 minuti, ma per idntificare un
collega che ha commesso un reato non bastano 4 anni.
GS invece cita Fabbrocini come il referente dei poliziotti che lo fermano fuori
dalla scuola, che mentre lui e' bloccato lo chiamano alla radio dell'automezzo.
Stranamente l'avvocato di Fabbrocini non fa nessuna domanda e la presenza
durante la perquisizione del dirigente (che se non era ala sua auto
evidentemente era altrove, ovvero dentro la scuola Pascoli) passa cosi' tra le
verita' assunte dal Tribunale come oggettive. Grazie mille (d'altronde la
realta' dei fatti e' una brutta bestia quando a raccontarla sono 100 persone).
Sia il pm che le difese si beccano l'epiteto di "bambini" da parte del
presidente, stanco dei continui battibecchi. Da parte nostra notiamo che i pm ci
sembrano pignoli e fin troppo suscettibili alle provocazioni, ma che le difese
abbiano una verve ingiustificabile che sembra puntare il dito contro ogni
testimone come se questi fosse satana in persona. Non si rassegnano ad accettare
che quello che e' successo e' banale e terribile e che i loro imputati hanno
fin troppo pochi capi di imputazione da gestirsi (almeno per i nostri gusti).
D'altronde finche' non capiranno perche' le persone in quella scuola di fronte
all'arrivo di polizia non provassero la tranquillita' della sicurezza ma il
terrore delle botte e del sopruso forse non riusciranno a capire molto di quello
che accade loro intorno

a la prochaine



XIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI

[D=difesa ; A=accusa ; P=tribunale ; C=parti civili/lese ; R=teste; I=imputati]

[Presidente: Barone; Giudici a Latere: De Lo Prete e Maggio]

P: [fa l'appello]
Luperi Giovanni e' contumace
Gratteri Francesco e' contumace
Caldarozzi Gilberto e' contumace
Ferri Filippo e' contumace
Ciccimarra Fabio e' contumace
Dominici Nando e' assente
Mortola Spartaco e' assente
Di Sarro Carlo e' assente
Mazzoni Massimo e' contumace
Cerchi Renzo e' contumace
Di Novi Davide e' contumace
Canterini Vincenzo e' contumace
Fournier Michelangelo e' contumace
Basili Fabrizio e' contumace
Tucci Ciro e' contumace
Lucaroni Carlo e' contumace
Zaccaria Emiliano e' contumace
Cenni Angelo e' contumace
Ledoti Fabrizio e' contumace
Stranieri Pietro e' contumace
Compagnone Vincenzo e' contumace
Nucera Massimo e' contumace
Panzieri Maurizio e' contumace
Troiani Pietro e' contumace
Burgio Michele e' contumace
Gava Salvatore e' contumace
Fabbrocini Alfredo e' contumace
Fazio Luigi e' contumace
Di Bernardini Massimiliano e' contumace

[ parti civili ]

[ responsabile civile ]

P: possiamo iniziare
A: (Zucca) il primo testimone e' MN

[ entra MN ]

P: legga il giuramento
R: [legge il giuramento]
P: le sue generalita'
R: [dice le sue generalita']
A: Lei e' stato nell'edificio della scuola Pascoli
R: io ero stato chiamato da GS che era il coordinatore dei legali del GSF in
qualita' di traduttore, visto che vivo in germania da 12 anni, parlando il
tedesco, inglese e un po' di spagnolo ero stato chiamato ad aiutare presso la
scuola dove era stato allestito il centro avvocati del GSF.
A: in particolare dove si trovava nella scuola?
R: tutto il tempo sono stato in questa aula dove era stato allestito il centro
di computer e di avvocati dove c'erano avvocati in contatto con fuori sempre,
tutto il tempo. Avevo dato la disponibilita' di rispondere a telefonate in
lingua straniera.
A: diciamo che e' quella che chiamiamo la stanza degli avvocati?
R: si
A: e dove era?
R: al primo piano, c'era una vetrata grande che dava sulla strada. C'era un
computer in fondo sulla sinistra c'era un computer, un altro al centro della
sala e sulla destra dei pc usati da altri.
A: che lei ricordi sabato pomeriggio il 21 ha ricevuto telefonate?
R: sia il giorno 20 che il giorno 21, io rispondevo anche alle telefonate in
italiano, dato che le telefonate straniere non erano poi cosi' tanto... ho
ricevuto molte telefonate che riferivano di eventi violenti che succedevano in
piazza. IL venerdi' hanno chiamato dei medici del GSF che si trovavano per
strada che avevano bisogno di fili di sutura. Ricevevamo moltissime telefonate
di violenze subite dai manifestanti.
A: quale connessione c'era con la sua presenza li? Mi pareva che lavorasse con
Scribani che era coordinatore dell'ufficio legale?
R: in realta' queste 4 linee telefoniche ai quali corrispondevano due numeri,
erano stati distribuiti un po' a tutti i manifestanti. per cui arrivavano
telefonate che non riguardavano solo assistenza legale che era il compito
originale. Cioe' all'inizio se qualcuno aveva bisogno di assistenza legale
perche' era stato fermato o arrestato noi volevamo garantire la possibilita' che
queste persone avessero immediatamente assistenza legale. C'era un gruppo di
circa 100 avvocati la maggior parte dei quali stavano per strada e che cercavano
di raggiungere le persone prima possibile. Poi abbiamo saputo che non era
possibile garantire l'assistenza legale per 24-48 ore e allora abbiamo allargato
il campo di azione
A: in che senso scusi?
R: mi e' stato riferito che c'era una normativa speciale che diceva che una
persona arrestata doveva restare per 24 ore isolata e solo dopo avrebbero avuto
diritto a questa assistenza legale. Il nostro lavoro era immagazzinare
informazioni come denuncie che sono state trascritte su questi computer,
denunce, informazioni generali su questi eventi di piazza e quindi... con lo
scopo di... non potendo garantire un'assistenza legale immediata, raccogliere
dati da essere usati dopo
A: lei ha raccolto dati sul pc per questa necessita'?
R: io non essendo avvocato ho assistito come primissima persona, come scrivente
di trascrizione di denunce. Ricordo molto bene ad esempio, .... questa attivita'
sia nel 20 che nel 21... ricordo una giornalista spagnola della televisione
nazionale spagnola che ci ha raggiunto in questo ufficio legale... dato che era
una specei di vero e proprio ufficio dove i manifestanti sapevano che ci
sarebbero stati legali... con l'avv. caruso abbiamo trascritto la denuncia di
questa giornalista che stava filmando una carica della ps nei confronti dei
manifestanti in piazza manin e mentre stava filmando e' stata caricata lei
stessa riportando delle ferite alla mano e le e' stata distrutta la telecamera
digitale e ce l'ha anche mostrata ... e quindi questi dati, con l'orario e via
dicendo e' stato trascritto nel pc
A: il sabato?
R: questo era il 20... in quei giorni li continuamente e soprattutto gli
avvocati immettevano nel pc le denuncie.
[...]
R: ho dei ricordi molto precisi riguardanti la sera inoltrata, sono arrivate
diverse telefonate denunciando fatti come alcuni che vorrei brevemente
illustrare...
D: (Di Bugno) per ora il teste sta riferito di tutti fatti che ha sentito da
altre persone. solo vorrei chiedere se conosce queste persone e ce le puo'
indicare
P: penso che questa deposizione interessi per il tipo di attivita' che
svolgeva... ovviamnente i contenuti delle telefonate non riguardano questo
processo

[ zucca polemizza tanto per cambiare. MAH. il presidente ci pare abbia capito
perfettamente ]

P: il tribunale ha capito il suo compito. a questo punto possiamo andare ai
fatti.
A: le domande del pm era tesa a far evidenziare al teste se si potesse
ricostruire il clima che puo' aver portato agli eventi.
D: (Corini) formalizziamo un'opposizione piu' secca. ci opporremmo a tutte le
domande che inducono a risposte su circostanze de relato di cui non si puo'
riferire la fonte o circstanze non specifiche
A: faccio presente che il controesame della difesa divaga spesso su queste cose,
se c'e' una differenza tra procura e difesa...

[ litiga con il presidente che alla fine esclude che il teste possa riferire
del contenuto delle telefonate ]

[ complimenti. BAH ]

A: e' accaduto qualcosa di rilevante verso le ore serali ?
R: a parte le telefonate che ho ricevuto che riguardavano fatti concreti come
l'irruzione della polizia in un bar. Una persona inglese che e' venuta da noi a
denunciare l'arresto in un ristorante nelle ore serali del 21 luglio.... delle
ffoo in tenuta antisommossa sono entrate in un ristorante ....
P: deve riferire chi era ...
R: questa persona mi ha dato il numero della targa della macchina...
A: dal tenore delle domande che riceveva ha avuto l'impressione che.....
D: (Corini) c'e' opposizione.

A: lei rispondendo prima alla domanda, lei ha detto di aver inserito i dati nel
computer
R: si
A: e' in possesso di questi dati?
R: questi dati si trovano sugli hard disk che sono stati estratti dalla polizia.

[ la difesa si scompone ]

R: era ancora chiaro, direi verso le 20 circa e' passata una macchina tra le due
scuole.... a una velocita' sostenuta per quello che puo' .... io l'ho solo
sentita perche' stavo trascrivendo dei dati...
A: era solo nella stanza?
R: c'era qualcuno ma non ricordo... ho sentito il rumore di una bottiglia che
cadeva per terra, ho sentito delle voci che dicevano "che fate che fate", ma
poche... poi ho sentito la macchian che si allontanava ad alta velocita'. Non mi
sono alzato perche' ritenevo piu' importante quello che stavo facendo...
Dopodiche' c'e' stato di nuovo silenzio
A: quale e' stata la sua reazione seguente?
R: io ho continuato a scrivere sul computer probabilmente i nomi di persone
disperse o arrestate
A: si ma voglio dire... se me lo racconta e' perche' lo ritiene rilevante... ma
prima o dopo?
R: io l'ho associata dopo la rilevanza leggendo i giornali circa questo
episodio. nel momento io non ho dato piu' rilevanza di tanto all'evento... anche
se ci sono queste voci... che ha rotto il silenzio
A: sente il rumore di un motore...
R: si... poi sento il rumore di una bottiglia che cade per terra... e
l'accelerata... e poi le voci...
[...]
A: successivamente cosa succede?
R: successivamente accade di queste informazioni inquietanti dato che le
manifestazioni erano finite ed erano strano sapere che le persone venivano
arrestate per strada cosi'....
R: successivamente siamo per strada era gia' buio, tarda serata... e succede
quello che e' successo....
A: vediamo quello che e' successo.... puo' essere piu' preciso...
R: era gia' buio saranno state le 11.30 di sera.
A: si trova nella stanza?
R: si. avevo gia' pensato di andare a casa. sento che sta arrivando la polizia e
data la paura di quei giorni sono uscito dalla porta sul retro...
[...]
R: io ho sentito l'arrivo della polizia come una minaccia e ho deciso di
uscire....
A: ha detto che aveva pensato di andare a casa?
R: si avevo chiesto a mia madre e alla mia allora fidanzata di venirmi a
prendere.
A: era con GS e PT?
R: si. chiamo a casa e decidiamo di andare dalla porta sul retro.
A: questa decisione di uscire all'accorgersi dell'arrivo della polizia era
dovuto alla paura?
R: si.
A: lei era li', doveva assistenza e decide di andarsene?
R: certo. il motivo principale di questa decisione e' stato proprio il fatto che
ed e' per questo che sono importanti le telefonate di prima. Fino a che c'erano
le manifestazioni io mi sentivo sicuro ero con gli avvocati.... avevo deciso di
garantire la legalita'. Poi avendo sentito che la gente era arrestata per strada
mi ha portato ad avere paura

[ le obiezioni della difesa sono rimbalzate ]

R: e ad usicre dalla sucola
A: lei passa quindi dall'uscita posteriore
R: si e ci troviamo in una piazzetta all'opposto di via battisti... con la coda
dell'occhio vediamo arrivare una quantita' enorme di poliziotti... da questo si
stacca un gruppetto di poliziotti con fare molto minaccioso gridandoci di
metterci in ginocchio. Una situazione un po'.... io non mi sono mai trovato in
condizione di dovermi mettere in ginocchio davanti a una persona. Quindi mi sono
messo in ginocchio a braccia alzate e dopodiche' ci hanno fatto stare in piedi
A: questi poliziotti ricorda come erano?
R: io ricordo che avevano la divisa.... quasi tutti forse uno in borghese... La
maggioranza di quelli in divisa avevano la faccia coperta da un fazzoletto e un
casco... la persona in borghese non aveva la faccia coperta ma non saprei chi
fosse. Veniamo fermati da queste persone in divisa che ci fanno alzare in piedi
ci sbattono contro la macchina ci aprono le gambe e veniamo perquisiti. Mi viene
tolto tutto , portafoglio, soldi, documenti che io non ho mai ricevuto.
[...]
A: le dicono se siete in fermo o altro?
R: no. ci chiedono solo quanti siamo la' dentro, penso dentro la scuola. Poi
sento che qualcuno dice "chiamate i cc che hanno le manette"
A: sempre nella piazzetta?
R: si. contro una cosa appena dopo la vietta dietro la scuola. Veniamo
ammanettati e portati con le braccia dietro la scuola e portati all'angolo tra
la piazza che c'e' in cima la via cesare battisti
A: ma siete contro il muro?
R: all'angolo di questa casa siamo messi contro il muro con la faccia contro il
muro, io a sx e PT a dx, mentre siamo con la facci acontro il muro, a PT viene
dato un calcio fortissimo sulla gambda destra che cade a terra. Io in quel
momento ho pensto che il prossimo calcio sarebbe stato per me e psicologicamente
e' come se mi avessero dato il calcio anche a me. Mi sono trovato in ulteriore
ansia e paura. Dopodiche' veniamo fatti sdraiare per terra nuovamente.
A: il suo compagno resta per terra o ?
R: non mi ricordo se si rimette in piedi ma era caduto per terra... veniamo
fatti sdraiare per terra. A PT viene tolto il cellulare. Veniamo fatti sdraiare
per terra faccia a faccia io con le mani dietro la nuca e PT con le braccia a
perte. A quel punto un poliziotto con gli stivali sale sulla mano insultandolo e
dicendogli "figlio di puttana" .... ora non saprei dire se prima siamo stati in
piedi e poi per terra o viceversa...
A: dobbiamo intendere che siete sempre dietro la scuola in questa piazzetta
circondati da poliziotti e con nessun altro in questa piazzetta...
R: si riferisce alla prima piazzetta o adesso?
A: io devo intendere che siete un gruppo di due persone circondati da
poliziotti?
R: no c'erano poliziotti che andavano avanti e indietro...
A: ma altre persone?
R: avvocati non ce n'erano... li ho visti dopo
A: si e' reso conto se c'erano altre persone a cui i poliziotti dovevano badare?
R: io in quel momento ero prima con la faccia contro il muro e poi per terra,
non ho visto altro. successivamente noi siamo stati portati verso via trento
vediamo delle persone arrestate...
A: ci portavano chi?
R: il gruppo di poliziotti che abbiamo visto all'inizio ... insomma prima contro
il muro, poi per terra poi ci hanno messo le manette.
[...]
R: io ricordo che e' arrivato un poliziotto che ha messo le manette a PT anche
se si lamentava del dolore. Siamo stati portati su da un poliziotto a testa
verso via trento. in quell'occasione ho visto altre persone che sono state
arrestate e che venivano da dietro l'altra scuola, 4 o 5 ragazzi arrestati
A: per arrestati intende?
R: persone con le manette portate con forza verso via trento dalla polizia
A: continui...
R: in via trento ho visto una colonna di macchine posteggiate lungo la strada.
una decina quindici persone sdraiate con la faccia per terra in parte sdraiate,
in parte sedute in parte inginocchiate tra macchine e marciapiede... sulla sx
della strada... tutte queste persone per terra con la polizia intorno a cui
siamo stati aggregati... ricordo un poliziotto con fare strafottente con accento
romano ci diceva "mettetevi faccia a terra"... ricordo molto bene fin
dall'inizio dell'arresto dietro la scuola erano poliziotti con accento romano...
con le mani legate dietro la schiena mettersi faccia a terra e' molto
umiliante... perche' prendi per forza una facciata a terra... io mi sono trovato
in una situazioni umiliante come docente universitario... all'epoca dottorando
non mi sono trovato in una condizione umanamente accettabile. Mi sono trovato
per un periodo lungo... ricordo di essere stato lungo tempo con la pancia per
terra
A: lei durante tutto questo tempo ha chiesto che cosa le stavano facendo, il
motivo? al di la' della violenza che non ha ragione?
R: non ho chiesto perche' osservano dll'inizio PT che lamentandosi riceveva
violenza ho pensato che qualsiasi cosa che avessi domandato o detto avrebbe
potuto innervosire queste persone portandoli a farmi ancora piu' violenza. per
cui non ho ritenuto opportuno parlare... ho solo seguito quello che mi dicevano
di fare. anche il mettermi con la faccia per terra insieme a tante altre persone
vicino a un cassonetto. non ho chiesto e non mi e' stato detto nulla
A: durante questo tempo i poliziotti ricevevano ordini da superiori?
R: direi che non ho avuto occasione di accorgermene...
A: ha avuto l'impressione che seguissero ordini e che non fossero in grado di
comunicare cosa le stavano facendo?
R: loro non mi comunicavano nulla... parlavano tra di loro ma cosa si dicessero
non ho sentito.
[...]
R: io avevo le manette e mi sentivo in arresto anche se non mi e' stato detto...
mi sembrava evidente.. Sento la voce di un passante che dice "ma cosa state
facendo io queste cose le ho viste solo in un film sul cile". Penso fosse una
critica a me non e' stata di grande conforto... ricordo sta voce, che era buio
tranne un elicottero... ricordo che dopo un po' di tempo... ehm.... arriva una
persona che ci filma in faccia chiedendoci il nome... con una telecamera senza
luce non sapevo bene chi fosse... ricordo del fatto che un poliziotto sempre con
accento romano con tono minaccioso ci diceva: "vi portiamo a bolzaneto"... Io
essendo stato sempre con gli avvocati e avendo saputo ceh bolzaneto era un luogo
di passaggio dove le persone arrestate venivano portate per breve tempo prima di
essere tradotte in carcere... io all'epoca non ho pensato nulal di male... solo
dopo avendo appreso dalla stampa tedesca e internazionale di quello che era
bolzaneto....
P: questo non riguarda questo processo... rimaniamo nell'ambito di questo
processo....
R: dicevo solo che all'epoca ho avvertito queste parole come una minaccia ma non
valutabile nella sua dimensione.
R: poi sento un poliziotto che dice. "occhio occhio arrivano quei rompicoglioni
dei giornalisti". a quel punto la situazione e' cambiata completamente. diciamo
che la mano forte del poliziotto si e' allentata... c'e' stata una sorta di
cambio della guardia... poco prima che fossimo assegnati a un altro poliziotto,
gli stessi poliziotti e che erano un altro gruppo da quello che poi ci ha preso
in consegna, in maniera gentile ci dice "ma no non state sdraiati, mettetevi in
piedi... non state con la faccia per terra"... come se lo avessimo deciso noi...
Poi veniamo passati a un altro poliziotto con l'accento genovese. ma prima di
essere stati dati a lui, c'e' stato un passaggio...
Se prima siamo stati un po' isolati dalle altre persone raggruppate lungo via
trento... alcune persone alcuni avvocati del GSF che vedevo di fronte a me che
io pensavo "vi prego fate qualcosa io non ho fatto nulla"...
A: lei sta accennando a un cambio di guardia. ma avete chiesto in quel momento
di parlare con un avvocato?
R: gli avvocati che io conoscevo di vista non avevano la possibilita' di
avvicinarsi perche' c'era un cordone... questo prima del cambio della guardia
diciamo.... in quell'occasione non c'era la possibilita' di contattare nessuno.
io sapevo che non avevo diritto per 24 ore all'avvocato o mi era stato detto
cosi'.... io pensavo mi avrebbero portato in carcere e che solo dopo avrei avuto
diritto a un avvocato.
Piano piano si scioglie la situazione e giornalisti e altri possono
avvicinarsi... io riesco a parlare con un giornalista o almeno cosi' si e'
presentato a me, pregandolo di chiamare mia madre... gli ho dato il numero di
telefono e credo che non l'abbia fatto... io all'epoca dissi di chiamare mia
madre e mio zio che era all'epoca questore vicario di asti e ora questore di
alessandria.... io ho parlato con caruso perche' per me era una persona
affidabile [...]
A: si era creata una situazione in cui sempre ammanettati guardati da alcuni
poliziotti avete contatto con altre persone... e questi contatti non sono
impediti
R: in questa fase no... per pochissimo tempo perche' poi un poliziotto con
accento genovese con il pizzetto con la pettorina e il foulard ci dice se state
con me siete al sicuro non c'e' problema.... A quel punto noi non ci siamo
fidati visto che avevamo appena vissuto le violenze e la pressione di questi
suoi colleghi... noi non sapevamo se lui avrebbe ripetuto questi atti o no...
lui cmq ha deciso di portarci , ci ha portato verso piazza merani...
A: lei ha parlato di lei e di PT. ha accennato alla presenza di altre persone.
avete avuto modo di parlarci, di capire da dove provenissero
R: c'erano stranieri. io ricordo un ragazzo francese che si e' messo a
gridare... in una fase anteriore.. non quando potevamo parlare...
A: si voglio dire. voi venivate dalla pascolli, siete stati intercettati. le
altre persone ha avuto modo di sapere da dove provenissero
R: no. non ho parlato con loro... c'era tanta gente...
A: non deve giustificarsi. semplicemente non ha avuto modo di capire?
R: no
A: vada avanti
R: scendendo verso piazza merani vedo un avvocato del gsf, una persona alta....
A: stavate scendendo?
R: stavamo scendendo verso la strada che collega via trento a piazza merani.
vedo questo avvocato e gli chiedo di venire con noi. lui chiede al poliziotto e
questo gli dice di si..
A: solo un poliziotto?
R: si uno... genovese con il pizzo. Poi scendendo in piazza merani commento
all'avvocato dicendo "possibile che in questo casino non ci siano dei senatori"?
e sento che c'e' il senatore Francesco Martone il quale chiede al poliziotto se
puo' venire con noi. Il poliziotto dice di si'... All'altezza di quell'angolo
dove ci erano state messe le fascette... un isolato prima delle due scuole, li'
c'erano diversi mezzi della polizia... diverse camionette e questo poliziotto ci
ha detto "io vi porto in questura per prendere e vostre generalita' ma non vi
preoccupate"....
A: il suo documento consegnato o prelevato dall'altro poliziotto....
R: non e' mai stato rinvenuto....
A: ma alla sollecitazione di identificare lei ha risposto?
R: forse prima un altro fatto... il senatore martone inizia a chiedeere a questo
poliziotto spiegazioni chiedendo perche' siamo arrestati. Il poliziotto dicce
che le manette ce le tolgono subito e chiede all'avvocato se avesse forbici per
tagliare le manette... un po' surreale... in quell'occasione poi ci dice... dopo
allora ci dice... adesso vi tolgo le fascette e voi sparite...
In un primo tempo ho provato gioia.poi ho ricordato di non avere un documento e
gli dico: "lei ci lascia andare, poi sono senza documento e se mi fermano sono
nei guai". Lui mi dice allora: non ti preoccuapre ce l'ho io i documenti e da
una tasca sul petto tira fuori diversi documenti. poi ci chiede come ci
chiamiamo, noi glielo diciamo e lui ci dice che non ce li ha i documenti e che
quindi non ci puo' lasciare andare.
DI nuovo discussioni con il senatore e poi arriva l'avvocato Agustoni che avevo
conosciuto in quei giorni che inizia a discutere animatamente con i poliziotti
[...]
A: Essendosi avvicinato alle scuole ha avuto modo di vedere o di capire quello
che stava succedendo?
R: ricordo che negli attimi della liberazione... quei minuti prima della
liberazione ricordo che gia' c'era rumore fra le due scuole, c'era molta gente
sia poliziotti che non... c'erano persone che filmavano... e quindi ritornando
indietro nel ricordo mi pare che il poliziotto che ci aveva preso in consegna
alla fine mentre stavamo di fronte alla casa... nella piazza merani subito sulla
destra prima di via battisti abbia detto una cosa come stanno entrando.... cma
si sentivano rumori... mi sembra di ricordare che ci fossero rumori di vetri
nella scuola... anche se questo potrebbe essere legato al primo passaggio da
quell'angolo... ricordo questa frase... non ho mai saputo a cosa si
riferisse...
R: la situazione era molto concitata...
A: cmq a un certo punto siete stati invitati ad allontanarvi....
R: si
A: leii e PT?
R: si. la prima reazione e' stata quella di dire;: "andiamo a casa". Chiaramente
la nostra situazione psicologica era ulteriormente appesantita dalla paura. dopo
quello che avevamo vissuto in quel tempo non saprei quantificarlo un'ora, un'ora
e mezza... chiaramente eravamo in una situazione di paura, sprovvisti di
documento, chiavi di casa, nonche' dei soldi.
A: cosa vi ha detto il poliziotto?
R: ci ha detto di andarcene... semplicemente... solo che c'era molta polizia
[...]
R: [...] il quale ci accompagna da un vicolo da dietro piazza merani verso la
galleria che c'e' li' sotto, ci allontaniamo e per me la situazione e' finita
li'.
A: senta le verranno mostrati dei filmati, le verra' chiesto se si riconosce e
in quale situzione.....

A: (cardona) rep 164.101 parte seconda chiedendo se riconosce le situazioni e i
luoghi e se si riconsce. Dura una 15ina di minuti.

R: potrebbe essere via trento nella strada che collega piazza merani...
R: se puo' tornare indietro pochi secondi mi riconosco da dietro.

[ il teste riconosce la situazione in cui sonoa rrivati i giornalisti ]

[ si sente qualcuno che dice ai poliziotti di fare alzare in piedi le persone
che sono gia' ammanettate. si sente un ragazzo tedesco che cerca di
spiegarsi.... si vede il ragazzo francesce che spiega in inglese di come
ricominceranno a picchiarli appena i giornalisti se ne andranno ]

R: riconosco PT
A: puo' indicarlo. min 5.30
R: ha maglietta gialla e capelli lunghi e la barba.

R: questo poliziotto che si accende la sigaretta potrebbe essere l apersona che
ci ha preso in consegna successivamente. E' lui.
A: min 6.05.

[ si continua ]

R: ricordo questa scena con il ragazzo francese che parla in inglese, e mi si
vede li'....

R: questo che parla dovrei essere io
A: min 8.51

[ parla di cosa e' successo ]

R: potrebbe trattarsi delle domande che mi sono state fatte da un giornalista.
io diffidando di chiunque non conoscessi nell'occasione non davo molte
risposte...
R: infatti invito la persona a chiamare l'avvocato Caruso per comunicare di
chiamare a casa....

R: riconosco l'avv rossi
R: riconosco raffaele caruso

R: mi riconosco
[ "noi siamo del GSF , ragazzi che chiamavano per sapere se potevano riposare...
la scuola di fronte.... io sono parte del GSF... "]
R: ecco PT

[ e' un intervista a PT e MN ]

R: siamo cmq sempre nell'area dove prima di queste scene e delle altre stavamo
sdraiati per terra. quando lo eravamo non c'erano giornalisti ovviamente....

A: (Cardona) abbiamo terminato.

C: (Sabattini) vorrei che facesse un passo indietro. avrei bisogno di una breve
descrizione. ha detto che c'era una vetrata: era all'ingresso della stanza o del
corridio?
R: no. io ho parlato di una finestra che occupava tutto il muro di fronte
all'ingresso della stanza. danno su via battisti.
C: lei lavorava in una stanza, in piu' stanze?
R: solo in questa stanza.
C: dove erano state ricavate delle postazioni di lavoro?
R: si. avevamo dei computer e 4 telefoni con 2 numeri telefonici.
C: ed era segnalata l'esistenza di questa stanza degli avvocati
R: si sulla porta c'era scritto "avvocati del GSF" o qualcosa del genere.
C: all'ora in cui ha abbandonato chi c'era li' dentro oltre a lei?
R: eravamo in pochi. c'era PT e GS e una o due persone di cui non ricordo il
nome.
C: c'erano solo postazioni di lavoro e persone che lavoravano?
R: si. anche dall'altro lato
C: c'erano computer, appunti... un ufficio insomma?
R: si
C: inequivocabilmente un ufficio?
R: si. organizzato in un aula scolastica e quindi un po' sbrigativo, ma
evidentemente una stanza in cui si lavorava
C: per quanto riguarda la vostra attivita'. ricevevate molte segnalazioni poche?
R: moltissime. i telefoni suonavano continuamente [...]

R: sicuramente di giorno, nel pomeriggio, non nella mattinata...
C: tendenzialmente l'esistenza di questo centro legale era nota a molti
R: certo ed erano stati distribuiti foglietti con i numeri.
C: puo' quantitavamente descriverci le denunce?
R: non potrei essere preciso, io mi sono occupato....
C: molte poche?
R: molte. dice scritte nel pc?
C: si
R: direi molte ...
C: ed era molto noto che avveniva li'?
R: si. c'era un foglietto che dava i numeri di telefono sia come centro di
informazione che per garanzie legale.
C. a cui si era aggiunta la raccolta di denunce visto i fatti
R: si
C: lei prima ha detto che avevate distinto la parte di denunce dagli scomparsi
R: diciamo tre parti: denunce fatte da una persona, e poi due liste. una lista
vedeva i nomi delle persone certamente arrestate, se qualcuno testimoniava di
aver visto un arresto, si scriveva il numero di telefono della persona che aveva
chiamato, genitori, amici, parenti per poter in un secondo momento dare in
informazioni ai parenti. Dall'altra parte una lista di persone disperse, che non
si trovavano piu'... Per esempio durante gli scontri del pomeriggio del
sabato... ci sono state molte persone che sono sparite, i loro amici non li
trovavano piu' e chiamavano noi. Facevamo una lista che non sapevamo se erano
arrestate, andate a casa... avevamo un'altra lista...
C: e voi chiedevate informazioni?
R: io personalmente no. ho visto diversi casi, soprattutto all'inizio, richieste
dirette nei confronti della questura, non so bene, di avere delle informaizoni,
ch enon venivano mai date....
C: richieste da questo ufficio?
R: si. dal telefono. gli avvocati che stavano con noi. ad esempio l'avvocato
robotti che aveva cercato contatto con le ffoo sulle possibilita' di poter
garantire assistenza legale.
C: quindi quel luogo oltre ai manifestanti era noto anche alle ffoo?
R: direi certamente di si.
C: lei prima ha dichiarato quando se n'e' andato, ha riferito che era dovuto al
fatto che c'erano state segnalazioni di arresti in quelle ore. io avrei bisogno
di avere un dato concreto. Lei sapeva quello che succedeva all'esterno?
R. sicuramente si. noi ricevevamo telefonate su scontri... ecc
P: abbiamo gia' visto questa parte. invito tutti a essere concreti. cerchiamo di
aggiungere e non di ripetere.
C: quando lei ha deciso di andarsene ha ricevuto una telefonata?
R: si. mi ha chiamato l'avv. tartarini che era uscita e mi ha detto: "sta
venendo la polizia, verso via ..."
C: non ho altre domande.

C: (Bigliazzi) in quei giorni ha sentito parlare della Ass. Giuristi
Democratici?
R: all'epoca non sapevo questa cosa...
C: sa se c'erano avvocati di questa associazione?
R: no. io venivo fuori dall'italia.

C: (Tartarini) io vorrei rammostrare un filmato e sapere se si riconosce.
C: il rep 234 00:35 il timecode
R: si sono nell'angolo di questo edificio a destra sdraiato per terra vicino a
PT . questo episodio si dovrebbe riferire al primo passaggio da questo incrocio,
immediatamente dopol'arresto nella piazzetta che sta sopra questa stradina.
L'edificio della scuola e' questo sulla destra. Questo episodio e'
immediatamente successivo al calcio dato a PT e dovrebbe riferirsi agli attimi
in cui ci sono poi state messe le fascette.
C: poche doande ancora. una riguarda il suo docuemnto. non le fu restituito?
Successivamente ha riavuto documento, chiavi, soldi?
R: mai. ho fatto anche denuncia presso il consolato italiano a friburgo. ho
fatto dichiarazione giurata che il documento mi e' stato preso dalla polizia e
mai stato restituito. ho anche chiesto consiglio a mio zio per chiedere se si
potesse interessare di questo documento. ogni tentativo e' stato vano.
R: nei giorni immediatamente dopo ho anche incontrato e fatto presente questi
fatti al signor Lalla che e' un conoscente di famiglia.
C: lei vive a friburgo e quale occuapzione svolgeva e svolge?
R: all'epoca ero dottorando. ora ho un posto come ricercatore universitario
presso l'universita' di friburgo.


D: (Romanelli) solo un paio di domande. Tornando a quel momento nel quale lei ha
sentito sfrecciare una macchina davanti alla scuola. ha sentito poi rimbalzare
un oggetto di vetro come una bottiglia per terra. Lei ha sentito una o piu' voci
che dicevano "che fate?" Lei ha capito a cosa si riferisse? Alla bottiglia?
R: non saprei. e' solo una percezione uditiva.
D: lei dice sento una bottiglia che rimbalza. sente delle voci. in quel momento
ha percepito il senso di queste due frasi?
R: l'invito a qualcuno di lasciar perdere un'azione. [...] A cosa si riferisse
precisamente non saprei.
P: penso che maggiore precisione.... il pensiero dell'avvocato era se era un
invito all amacchina o a qualcun'altro a non reagire.
A: prendo atto che si invita il teste a dire cosa ha immaginato...
R: io ho percepito la costruzione sintattica della lingua....
P: se e' un invito di reazione e' detto con un tono, se e' un invito alla calma
l'ha percepito in un altro modo
R: direi che era esortativo... pero' non mi e' chiara la domanda....
D: sono frasi dette dopo la macchina e dopo la bottiglia?
R: si
D: ultima cosa. le sono stati restituiti chiavi, documenti e soldi...
R: si non mi sono stati restituiti
D: ha dichiarato di aver denunciato solo il documento pero?
R: si. perche' dovevo rifare i documenti. penso che il resto fosse parte di
questo processo....
D: l'ha fatta o non l'ha fatta questa denuncia
R: io l'ho dichiarato
D: lei ha detto "non mi sono stati restituiti chiavi e soldi. non li ho
denunciati perche' ho denunciato solo i documenti per avere il duplicato"
[ vabbe' siamo al ridicolo, gli contesta l'esatta frase che ha detto ]
[ il presidente vede e provvede ]

D:(Li Gotti) tornando all'episodio che lei percepi' uditivamente, pomeriggio del
sabato, mentre era seduto al pc, in quel momento nella stanza c'erano altri?
R: l'ho gia' detto prima.
[ Corini: e rispondi. [poco cafone]]
R: c'erano delle altre persone
D: qualcuno si affaccio?
R: non ricordo stavo scrivendo al pc
D: e non ricorda commenti?
R. non e' stato oggetto di discussione perche' avevamo ben altre cose da fare
D: lei sente questo passaggio di macchine accelerato.
R: si non molto accelerato
D: poi sente il rumore della bottiglia. poi sente la voce calma lasciate
perdre... non ha sentito altro?
R: no
D: rumore di sirena?
R: no
D: urla con grida tipo assassini?
R: non ricordo
D: lei ricorda esclusivamente la frase singola? Altre urla le ha sentite?
R: no
D: c'era solo il silenzio?
R: e' stato un fatto rapdio... la macchina passa... e basta
D: lei non sente altri rumori?
R: quali?
D: urla?
R: no
D: niente?
R: ho gia' risposto?
D: lei non e' mai passato alla pascolI?
R: tre anni dopo circa
D: mi sa dire perche' al pm nel 10 maggio 2003 ha riferito che l'episodio di cui
ha parlato di averlo collegato a "questa famosa sassaiola che poi visto che di
sassi non ce n'erano".
R: non capisco la domanda
D: lei al pm ha riferito che in strada non vi erano sassi
R: non ho riferito questo
D: glielo contesto. partendo da una domanda del pm, foglio 7
"dopo quell'episodio non ha chiesto a nessuno di quell'episodio?"
"no perche' non sapevo. io ho saputo poi quando c'e' stata la discussione della
sassaiola ma io non sapevo se era una macchina della polizia.
"discussioni successive?"
"si... su questa sassaiola che poi di sassi non ce n'erano"
R: in fatti non c'erano sassi in gioco. io ho sentito una bottiglia. non sassi.
come mi vuol far dire lei
P: risponda alle domande
R: io dal punto di vista uditivo non ho sentito sassi cadere... non ho sentito
sassi cadere per terra o scontrarsi con l'automezzo...
D: quindi questa frase va interpretata come "sassi non ve n'erano perche' non li
ha sentiti? non perche' abbia verificato"
R: certo.

D: senta quando ha riferito dell'episodio del calcio sferrato a PT e' avvenuto
qualche cosa proprio in quell'occasione che lei ha potuto percepire?
R: che PT e' caduto per terra
D: e nessun commento
R: si c'e' stato un commento di una voce femminile che diceva "no che fai" che
cercava di fermare il poliziotto
D: ed era una poliziotta?
R: si, non c'erano altre persone....
D: sempre a proposito del cellulare del PT, ricorda altro?
R: che gli e' stato spento.
D: e poi?
R: un altro poliziotto maschio che disse "per favore dateci il cellulare". PT
glielo ha dato e il poliziotto ha detto "te lo spengo".
D: ed era minacciosa?
R: no.
D: quello che vorrei capire. quando voi vi siete allontanati dall'aula lei PT e
GS nella stanza sono rimaste altre persone?
R: non saprei, se sono rimaste molto poche.
D: lei seppe che la polizia stava arrivando alla scuola da una telefonata?
R: si
D: e quando seppe era ancora in quell'aula?
R: si. ho avuto il tempo di chiamare a casa.
D: perche' la polizia non l'aveva vista
R: no. perche' ero in questa stanza.
D: quindi si allontana da questa stanza. dove rimangono altre persone. ha fatto
riferimento a un hd. puo' escludere che l'hd non sia stato preso da qualcun
altro prima dell'arrivo dlela polizia
[dagli spalti derisione contro Ligotti]
C: obiezioni
P: voleva sapere se lei e' certo che che l'abbia preso la polizia o se sa solo
che e' sparito?
R: so che e' sparito

D: (Di Bugno) ha ricevuto sia telefonate che dal vivo?
R: si
D: mi puo' dire qualche nome di avvocati?
R: si
D: erano nella stanza o andavano e venivano
R: erano piu' di 100 non ci stavano. c'era un nucleo fisso, Rossi, Tartarini,
Robotti, Caruso spesso....
D: senta che tipo di assistenza veniva prestata? pareri, consulenze?
R: ...
D: in che cosa ha visto esplicare l'attivita' professionale?
R: quasi esclusivamente nella trascrizione di denucnie sul computer
D: e lo faceva lei?
R: io facevo solo da traduttore.
D: quindi gli avvocati si limitavano a ricevere.....
A: c'e' opposizione a questa domanda. sono irrilevanti, non penso che esame e
controesame giustifichino le domande.
D: volevo fare presente che se il controesame non puo' inserire circostanze
diverse. la questione della rilevanza di una domanda in controesame e' data da
un fatto gia' riferito, perche' tesa all'accertamento della credibilita' del
teste. Lei ha notato la pazienza di questa difesa. pregherei le parti civili di
fare lo stesso.

[ litigio tra PM e Di Bugno ]

P: tanto per dare un ordine alla situazione. c'e' stata una opposizione del pm,
c'e' stata una dichiarazione dlla difesa. finisce qui. non ci possono essere
repliche o polemiche. a questo punto il teste risponde....

D: se la ricorda?
R: se me la ripete e' meglio.
D: quale era il tipo di attivita' dei legali? solo ricevere descrizioni di fatti
da parte di altre persone?
R: no....
D: un parere, una qualificazione giuridica di un fatto che potesse far capire a
qualcun che entrava tra lei e gli avvocati c'era una differenza...
R: quando arrivava qualcun oa denunciare un fatto era evidente che da parte
nostra cioe' PT, GS e io ci fosse l'atteggiamento di passare il caso a un
avvocato. Nel caso specifico di problemi di traduzione aiutavo...
Le altre attivita' erano quelle di contattare altri avvocati , visto che erano
100, di coordinare da parte di alcuni avvocati quelli che stavano per strada in
funzione di osservatore
D: la situazione e' questa. all'interno dello studio ci sono avv stanziali e
altri furoi. quelli sul posto ricevono le chiamate e coordinano. era un punto di
riferimento esclusivo?
R: tutti gli avvocati che avevano aderito al GSF facevano riferimento a questo
ufficio e a un altro che io non so dove fosse.
D: le e' capitato di ricevere denuncie da parte di persone che stavano alla diaz
R: non potrei escluderlo, non potevo saperlo.
D: tutti i fatti raccontati erano fatti avvenuti in lugoo diverso dalla diaz e
dalla pascoli
R: certo. in questa strada non era successo nulla
D: se fosse successo qualcosa
P: e' una supposizione... rimaniamo sui fatti.
D: senta passiamo al giorno 21. una cosa prima.... anche il giorno 20 e il 21,
quale era la sua frequenza di permanenza nell'ufficio. [...]
R: il 20 sono arrivato in mattinata non troppo tardi 9-10 e sono tornato a casa
forse all'una di notte.
D: ed e' stato li
R: si sempre.
D: quando era alla pascoli era sua abitudine uscire....
R: sono stato praticamente rinchiuso li' tutto il tempo....
D: ogni tanto si affacciava
R: si
D. era aperta?
R: era aperta e chiusa....
D. era estate
R: e certo era lugliio.
D: ci puo' descrivere di quale era il clima il 20.... la situazione li' alla
scuola...
R: direi che non e' successo niente... c'era tranquillita'...
D: dico la sera del 20... ce'rano persone in mezzo alla strada?
R: c'erano persone che andavano e venivano...
D: di pomeriggio ce n'era di piu'?
R: nessuno praticamente.... una macchina i passanti...
D: la sera del 21 iniziamo dal momento di quell'episodio che ci racconta della
bottiglia.... lei puo' dire che quella bottiglia fosse stata lanciata?
R: io ho solo snetito la scena... visto che il fatto e' avvenuto molto
rapidamente era una possibile ricostruzione ma non avendo visto non so indicare
la direzione di caduta e oggi non ricordo la direzione della macchina... l'ho
solo ascoltata...
D: le faccio presente che nella SIT lei riferisce "e ho sentito un oggetto di
vetro, una bottiglia lanciata contro questa macchina"
R: e' una ricostruzione... una possibilita'...
D. che lei ha effettuato in quel momento?
R: boh...
D: c'era GS nell'aula in quel momento?
R. non mi ricordo esattamente?
D: nessuno ha guardato la finestra?
R: non ricordo
D: ma lei era alla finestra?
R: io ero sul tavolo al centro della stanza
D: di spalle o di fronte?
R: di fronte avevo il pc... non ricordo...
D: se la bottiglia non si e' rotta come fa a sapere che e' una bottiglia?
R: possiamo fare una prova con una bottiglia di coca cola lo sente...
D: come fa a sapere che e' un barattolo o una palla
R: il vetro ha un altro suono
D: lei era al primo piano?
R: si
D: e a che distanza e' successo dalla finestra?
R: non saprei
D: non molta
R: beh non 400 m
D: e c'era gente per strada?
R: non ricordo... ho sentito delle voci
D: lei ci da questa descrizione: e' arrivato si e' seudto al pc e non si e'
mosso
R: rispondevo anche al telefono
D: ma dico dopo questo episodio

[....]

D: un'altra domanda. ci puo' descrivere le caratteristiche del motore della
macchina?
R: non saprei ricostruire... le caratteristiche sonore....
D: faccio riferimento alla SIT. il pm chiede "ha parlato di una sgommata?"
"sgommata e' esagerato, ma direi veloce" "il motore imballava?"
R: io mi ricordo l'accelerata...
D: io le chiedo solo se si ricorda se il motore si imballava...

[ mezza scaramuccia tra pm e difese ]

D: [ripete la contestazione]. Imballava il motore Nanni?
R: la macchina ha dato un'accelerata. se imballasse o meno io non ricordo...
D: lei ha risposto cosi' al pm... e' un docente sapra' cosa vuol dire
imballare...
P: i commenti se li tenga avvocato...

D: senta io dovrei fare altre domande... pero' vorrei mostrare un video al teste
perche' e' su questo punto... cronologicamente collegato al periodo sul quale
sto facendo le domande al testimone... Si tratta del solito 234 parte prima...

[ di nuovo le scene in piazza merani prima dell'irruzione ]

D: riconosce i luoghi?
R: sembra piazza merani
D: mi dica se riconosce anche le perosne del video e la pregherei di ascoltare
l'audio...
D: ha sentito cosa dice? e' un espresisone in inglese... che riguarda gli
avvocati
R: io sento "come here!"

[ sclero tra P, PM, D]
R: io non mi riconosco e non ho assistito a questi fatti.
D: vogliamo vedere il resto del filmato?

[ Di Bugno mi sa che vuole ricostruire un'altra realta'. La persona che si
allontana non e' N. e la frase sugli avvocati e' rivolta ad altri, ma chissa'
come non l'ha chiesto al testimone diretto ]

D: riconosce questo stabile
R: potrebbe essere la scuola dove stiamo noi
D: viene inquadrata la strada, e' vuota... Lei si ricorda un momento nel quale
ha visto una situazione di questo tipo?
R: no.
D: con il video ho terminato...

A: potremmo chiedere all'avvocato che se fa menzione di frasi che lui percepisce
in un filmato o ci porta la trascrizione o lo dice al teste, dopodiche' da
presupposto oggetto si puo' intendere la domanda.
P: prosegua avvocato per favore

[...]
D: quando ha saputo?
R: ho ricevuto una telefonata dall'avv. Tartarini che mi diceva che la polizia
si stava dirigendo verso le scuole
D: lei si ricorda cosi? In maniera precisa?
R: dice "c'e' la polizia che sta venendo verso di voi". intendendo le scuole. io
ho inteso cosi'. lei si trovava in via trento. In quel momento non ho ancora
visto niente.
D: arriva la telefonata e lei cosa fa? Le dice solo questo? Qualche ulteriore
domanda?
R: io mi sono spaventato.
D: e perche'?
R: in quei giorni c'erano stati tanti fatti violenti, non da ultimo l'uccisione
di un ragazzo...
D: l'avvocato le ha dato qualche consiglio?
R: non direi....
D: lei lavora in un ufficio legale. l'avvocato le dice che arriva la polizia e
lei prende e se ne va?
R: in una situazione di tensione?
D: dice che era tranquilla e poi parla di tensione.
R: io dalle 21 in poi so di numerosi arresti di persone che non avevano fatto
nulla.
D: a quel punto la situazione si e' tranquillizzata? Lei sta andando a casa
perche' e' tranquilla?
R: io ero stanco
D: le contesto "si tutto sommato mi sembra che la situazione si sia calmata nel
senso che non ho piu' sentito nulla".
R: si riferisce ai 20-30 mintui prima dell'arrivo. un tempo molto breve... dieci
minuti in un contesto del genere sono lunghi... le tele arrivavano ogni dieci
secondi....
D: la sua considerazione che era stanco e che poteva andarsene dipende dal fatto
che da dieci minuti e' finito tutto
R: ho pensato. beh, e' finito tutto....
D: e cmq quando arriva la telefonata lei ha paura?
R: si
D: lei non cheide nessun consiglio all'avvocato?
R: non ricordo ....
D: se uno mi chiama e mi dice che arriva la polizia io qualcosa gli dico
R: io non ricordo il seguito della telefonata, perche' la tensione che era
decaduta e' tornata immediatamente...
D: lei ha riferito di questa telefonata anche ad altre persone ?
R: si... PT e GS
D: e la decisione l'avete presa insieme di allontanarvi?
R: si. ci siamo allontanati tutti insieme
D: motivati dalla paura? ANche gli altri?
R: non saprei che cosa pensavano gli altri.
D: l'avv. tartarini dice qualcosa di specifico?
R: no
D: la telefonata e' "sta arrivando la polizia ciao"?
R: non ricordo un proseguio della telefonata

[ Di bugno fa il buffone con il teste. sempre forti con i deboli, come al
solito ? ma per favore! ]

[...]

P: credo che tutta questa insistenza sia eccessiva da parte della difesa.
D: che cosa ha visto all'interno della pertini.
R: io ho questo flash di un poliziotto che dice stanno entrando. quello che ho
visto non e' moltissimo... ero fuori. mi pare di ricordare un rumore di vetro...
le luci accese... non ricordo molto.... ho riferito di questa frase...
R: io ho questo flash che o e' durante il mio primo passaggio quando mi hanno
messo le manette o quando sonoo tornato su via battisti ...
D: quando vede la pertini c'erano gia' delle ambulanze?
R: non ricordo...
D. al pm dice che c'erano le ambulanze nella SIT.
D: [contesta]
R: questo delle ambulanze le ho viste sicuramente alla fine nell'attimo in cui
poi sono stato liberato... se questa frase che mi e' stata detta e quindi la mia
visione e' da riferirsi a quel momento c'erano gia' le ambulanze.. se invece e'
da riferirsi al primo passaggio non c'erano ambulanze...
D: lei qui lo afferma come una circostanza al momento in cui vede la pertini
R: legando la cosa alla ricostruzione
A: il teste che usa a fasi alternate l'avvocato riferisce della impossiblita' di
collocare cronologicamente questi eventi, come dice adesso.
P: cerchiamo di leggere tutta la frase.
D: se io chiedo delle ambulanze e leggo solo sulla frase.

[ solita pagliacciata tra Di Bugno e Zucca con il Presidente come mediatore ]
[ si e' offeso l'avvocato... poverino ]

D: (Corini) comincio da dove stava terminando l'avv. Di Bugno. quando ha la
percezione della scuola, visto che lei ha una percezione uditiva spiccata
ricorda di rumori di vetri infranti?
R: si
D: ....
P: non facciamo i quiz. il teste le ha risposto
D: i vetri infranti c'erano o lei li ha percepiti?
R: potrebbe essere che io in quell'occasione abbia percepito dei vetri infranti.
P: lei deve rispondere che il suo ricordo non e' preciso. potrebbe essere poi
l'avvocato lo intepreta.
R: io non ricordo di aver sentito dei vetri infranti pero' non lo escludo.
D: vede anche o potrebbe vedere dei movimenti rapidi all'interno della scuola?
R: non ricordo
D: da parte di persone...
R. non ricordo precisamente....
D: senza insinuare niente io. a beneficio del pm il verbale la pag 38 "mi sembra
di sentire dei vetri infranti e cmq soprattutto vedo dei movimenti rapidi delle
sagome di persone che si muovono velocemente".
R: confermo. in quel frangente che non so collocare cronologicamente... ora
ricordo che essendoci la luce accesa ho visto delle sagome muoversi...
A: per la genuinita' della risposta il teste dice "mi sembra di non ricordare ma
non sono sicuro al 100%". E' necessaria la correttezza della citazione. e' per
questo che devo intervenire.
D: io le do il verbale e mi aspetto che il rimprovero venga fatto alla parte.

[ altro sclero tra pm e difese ]

P: non facciamo i bambini.

[ meno male che lo dice il presidente ]

P: proseguiamo che stiamo perdendo anche troppo tempo

D: si ricorda questo passaggio rafforzato?
R: si
D: si ricorda le luci?
R. si
D: e si ricorda che e' in quel momento che il poliziotto le dice "ah stanno gia'
entrando"
R: ripeto che la cronologia dei fatti e' difficile ricostruirla. a me sembra di
poterlo collegare a questo momento.
[...]
R: io ricordo entrambi i fatti ma io non sono sicuro del collegamento.
[ corini continua a pestare l'acqua nel mortaio ]
D: io le faccio una contestazione cosi' vediamo se l'aiuta.
["mi ricorod che questo poliziotto dice stanno gia' entrando, mi ricordo questa
parola e poi vedo dentro quello che poi si e' visto nei filmati, persone che
corrono nei corridoi"]
D: la consecutio e' molto chiara....
R: e' passato del tempo... devo rinfrescare la memoria...
D: lo vede o no?
[ il teste sta venendo confuso ]
R: nella mia memoria sono due fatti vicini. se sono uno la conseguenza
dell'altro oggi non sarei in grado di dirlo con precisione.

D: quali giorni ha speso li' nella stanza?
R: il 20 o il 21
D: e' a conoscenza della circostanza che radio gap lavorasse nella scuola?
R. si
D: sa dire che cosa vuol dire GAP?
R: no
D: conosce tale Anna Curcio?
R: no
D. non l'ha vista?=
R: se non la conosco non l'ho vista
D: tale Anna Pizzo?
R: io parlavo con gli avvocati... no...
D: e' a conoscenza di una telefonata al GSF nella quale si sarebbe anticipato
l'arrivo della polizia?
R: tutta la scuola?
D. qualcuno dei rappresentanti?
R: nel nostro ufficio non ne sono a conoscenza. all'interno dell'edificio si...
se l'emittente facesse parte del GSF... il GSF era una istituzione virtuale...
io so di una telefonata ricevuta da queste persone che facevano radio che e'
scesa da noi dicendo "ho ricevuto una telefonata di minaccia che diceva ce n'e'
anche per voi"
D: parlo di una telefonata ufficiale
R: no. non ne sono a conoscenza.

D: lei ha avuto modo di mangiare all'interno della scuola?
R: ven 20 ho mangiato fuori ...
D: si o no?
R: dentro?
D. si
R: forse un panino. ma non il 21....
D: ha mai avuto accesso al locale mensa?
R: no. ignoro che ci fosse questo locale
D: lei non ha visto nulla della scuola a parte la stanza dove e' stato?
R: si. c'era un infermeria nella stanza a fianco.
D: mi conferma che lei fu reso edotto dell'arrivo della polizia da un
atelefonata della tartarini
R: si
D: la ringrazio.

D: io ho finito ma vorrei citare ai sensi dell'art 195 l'avvocato Tartarini.

A: (Zucca) mi scusi volevo ritornare su un punto. [...] faccio riferimento alla
sua percezione visiva della diaz-pertini. Lei ha riferito se ho ben inteso di
aver potuto vedere la scuola o quando era a terra all'angolo dove si e'
riconosciuto ovvero dopo l'odissea che ci ha raccontato quando scortato da
questo poliziotto siete passati di fronte alla scuola. In quale contesto lei
ricorda quella frase che ha riportato "sono entrati".

R: [ il teste ripete un po' le due cose ] Dopo che siamo stati sdraiati per
terra e' trascorso un tempo possibile e io potevo girarmi di sbieco verso la
scuola.
A: ecco pero' dato che ha riferito questa percezione, e' stato da lei riferito
all'ingresso dei poliziotti nella scuola pertini
D: opposizioone. domanda suggestiva.
A: questa frase che a lei ha tenuto piu' volte a sottolineare a quale evento lei
l'ha collegato, in quel contesto?
R: io al momento l'ho associato all'entrata della polizia. pero' non posso dare
una risposta definitiva nel senso che e' una mia ricostruzione fatta sul momento
perche' ero in un punto in cui non si poteva vedere l'entrata.

[ altro litigio tra pm e difensori ]

P: il pm puo' leggere il verbale
A: a pag. 31 "sotto questi palazzi si vedeva molto bene la scuola quella dove e'
stato fatto" "pertini" "quella" "pertini-diaz" "io mi ricordo molto bene il
poliziotto che dice stanno entrando e vedo molto bene le sagmoe dele persone
[...]" "lo vede quasi alla fine della sua vicenda?" "si. pero' non saprei dire
dove fossimo" "lei dice che c'erano delle ambulanze?" "si, perche' vedo che
c'erano delle persone che venivano portate fuori... [...] ""puo' essere che
questa frase fosse sfasata" "lei ha sentito la frase pero'" "si" ].
A: mi pare di capire alla fine precisato di non sapere ricostruire
cronologicamente esattamente la frase...
D: questa e' interpretazione libera...
R: attualmente io non riesco piu' a ricostruire con esattezza la cronologia di
questa serie di flash.
A: sempre in aiuto alla memoria le leggo a pag. 37.

[ altra polemica ]

A: "ha riferito il commento del poliziotto << sono entrati>> o qualcosa del
genere, ha visto movimenti, ha sentito qualcosa" "c'era caos molto forte,
c'erano anche delle persone che filmavano con le luci anche, affacciati alla
finestra, insomma c'erano delle persone che c'erano giu', c'erano movimenti..."
D: c'e' un divieto di lettura dei verbali
P: qual e' la domanda
A: quella frase quelle percezioni che lei ha riferito, i rumori, le percezioni
delle sagome, la frase del poliziotto, lei li ricollega in quel momento che
c'erano persone affacciate e gente che filmava
D: c'e' opposizioone alla domanda
P: l'opposizione e' respinta
R: a causa della difficolta' di collocazione di questo episodio. ci sono due
possibilita' di collocare questi episodi. la possibilita' 2 quindi relativa ai
momenti prima del rilasico, in quel caso c'erano persone tra le due scuole. nel
caso primo che questa frase sia collegata [...] al primo passaggio
A: io non le ho riletto a caso....
P: mi spiace. ma il teste finisca la risposta e chiudiamo.
R: la situazione della mia memoria oggi e sono anche stanco adesso e' che non
posso essere sicuro che questi avvenimenti siano da collocarsi esclusivamente
nella fase finale del mio fermo... quindi prevedo la possibilita' che possa
essere anticipato nel tempo visto che la collocazione cronologica dei diversi
tasselli passando il tempo mi risulta sempre piu' difficile.
A: grazie.

D: (Ligotti) sulla risposta del teste ha detto che non si poteva vedere
l'ingresso perche' era obliqua la posizione.
R: si
D: senta, sotto forma di contestazione al foglio 32... ma se lei ha parlato di
scale e di corridoi
R: nella parte che vedevo io l'angolo della scuola sinistro e quindi una parte
molto grande, in questa parte ci sono delle corridoi, delle finestre e delle
scale
D: e ha visto le scale ?
R: .... probabilmente... e' passato del tempo... e sono stanco, sinceramente...
D: prendiamo atto...

P: licenziamo il teste. la ringraziamo..


P: chi abbiamo?


[ si sente l'avvocato Tartarini ai sensi del 195 ]

R: [legge il giuramento e da le generalita']
P: chi ne ha chiesto l'audizione puo' domandare
D: (Corini) la circostanza e' molto limitata. vorremmo sapere se e' vero di
questa telefonata, se aveva conoscenza dell'arrivo della poliziza e come
R: io quella sera mi trovavo presso la scuola, mi recai in via trento a
cercare qualcosa da mangiare. Stavo tornando indietro da questo locale cercando
di portare qualcosa da mangiare anche ai nostri collaboratori. Quando sono
arrivato all'intersezione di via trento ho visto arrivare parecchi mezzi della
polizia. Pensavo che andassero dritti e non mi sono preoccuapata. e a questo
punto mi sono reso conto che andavano verso via cesare battisti in maniera
decisa. A quel punto ho telefonato e ho avvertito che arrivavano. La telefonata
si e' conclusa perche' 4 elementi del reparto mobil che mi sono venuti addosso,
mi hanno preso il cellulare dicendo "signori' nun se telefona" e me l'hanno
spento. io ho portato i llividi per alcuni giorni dopo quell'episodio.


[ entra GS ]

[...]
R: ho svolto questo servizio nella sala legali al primo piano.
A: il sabato 21 luglio era li?
R: si
A: ricorda se nell'edificio o nei luoghi circostanti il sabato pomeriggio si e'
verificato qualche evento rilevante?
R: ricordo che nella serata, prima dell'ora di cena, non era pomeriggio, c'era
luce ma ....
A: prima di questo nulla?
R: che ricordi di rilevante questo....
A: in una fase temporale piu' avanzata...
R: direi 18-19... non saprei l'orario dopo tanto tempo
A: dico eventi il pomeriggio o la sera
R: sul pomiriggio niente...
A: slla sera?
R: sulla sera ricordo una sitauzoine di agitazione... passaggio di automobili
A: dove si trovava?
R: in questa stanza. mi sono affacciato alla finestra. quello che ricordo con
precisione forse due, ma sicuramente almeno un mezzo della polizia di stato, uno
era un magnum... ricordo una sgommata, che ho sentito non lo visto... un rumore
di vetri rotti.
A: scusi.... il magnum?
R: ho sentito questa sgommata e questo vocio, mi sono affacciato e visto questo
mezzo.
A: andiamo nel dettaglio. si trova nella stanza dei legali, lei sente qualcosa?
R: si
A: cosa?
R: una sgommata un rompersi di vetri, un vociare mi affaccio e vedo dei mezzi,
sicuramente piu' di una.
A: come li riconosce
R: avevano i colori e i simboli della polizia di stato.
A: scendiamo nel dettaglio. sgommata e rumore di vetri infranti. riesce a vedere
qualche azione?
R: rispetto ai fatti non ricordo molto di piu'. ho piu' delle percezioni del
momento.
A: va bene. pero' e' stato preciso, lei dice sento uno sgommare, prima o dopo
che si affaccia?
R: prima perche' e' quello che attira la mia attenzione.
A: cosa intende per sgommare?
R: come se una macchina si fermasse e ripartisse.
A: poi ha detto rumore di vetri infranti?
R: si. a che gneere e dove non saprei.
A: vetri?
R: poteva essere una bottiglia rotta, una lampadina... cioe' una lampadina no
perche' e' troppo piuccola
A: altre percezioni uditive?
R: un vociare di persone e null'altro.
A. come percezione visiva. un mezzo forse due, di cui uno un magnum?
R. si.
A. per quanto riguardo i vetri infranti, in quella sera lei ha sentito altri
rumori di vetri infranti.
R: si, ma molto piu' tardi durante l'irruzione.
A: vorrei farle una contestazione, leggendo le dichiarazioni rese il 13.05.2002,
perche' da quanto verbalizzato lei non mi ha detto una cosa che ha detto oggi
D: (Ligotti) la contestazione in negativo non e' ammessa.

[ altro panico sulle contestazioni tra difese, pm, presidente ]

A: io leggo e poi se non e' ammessa la contestazioni il teste non rispondera'.
["non mi sono reso conto bene di cosa fosse, mi sono trovato solo. la mia
attenzione e' stata attratta da urla e fischi" [...] "abbiamo visto che stava
passando un mezzo della polizia [...] i mezzi erano stati oggettto di urla
[...]"
P: vorrei che la contestazione mi dica dov'e' l'esclusione, perche' non mi
appare
D: (Di Bugno) la difesa Luperi la domanda sul motivo per il quale c'era tensione
e' inammissibile.
P: continuo a non capire il senso della contraddizione.
A: io mi sono trovato a riferire di fatti che non sono stati riferiti all'epoca
P: non e' rilevante
A: non e' la prima udienza che faccio ho avuto decisioni diverse, ne prendo
atto.
A: dopo questo episodio c'e' stata una reazione?
["per strada c'era un nutrito gruppo di persone, ma nulla e' successo di piu'"]
P: abbiamo superato il punto.
D: (Di Bugno) domanda nociva.
P: non ha fatto nessuna domanda. io vi prego di andare avanti.
D: ha ragione, pero'
P: mi pare che gia' stamattina spendere 4 ore per sentire un teste che ai fini
processuali contano relativamente poco mi sembra francamente eccessivo.
A: le stavo chiedendo. questo avvenimenot ha suscitato qualche reazione da parte
sua o da parte dei presenti in quella sala?
R: solo presa d'atto di questa situazione poco piacevole... diciamo
preoccupazione... perche' era un evento che a mio personalissimo giudizio poteva
essere evitato.
A: e' uscito dalla stanza?
R: che ricordi sono rimasto nei locali del media center.
A: senta, non ha precisato, se ricorda quali persone erano con lei...
R: c'erano nel pomeriggio oltre a PT e MN, i nomi di altri non ricordo...
A: lei ricorda altre persone nella stanza quando si affaccia e se si quale?
R: mi ero spostato, forse perche' era piu' vicina la stanza a fianco, c'era
un'altra persona che si occupava dell'ufficio stampa. Mi ricordo benissimo che
nel momento in cui venni a rilasciare quella dichiarazione parlai di CSc mentre
era CSch.
A: io le ho solo chiesto se si ricorda di altre persone nella stanza in cui si
e' affacciato chi c'era.
R: PT e MN e alcuni avvocati.
A: non c'e' reazione che lei ricorda. lei poi che fa?
R: io rimango nel luogo che mano a mano si svuota. Calano le presenze... Diventa
un ambiente piu' vuoto. Non posso ricordare se fosse una voce di corridoi o se
qualcuno mi indico' direttamente questa cosa c'era ... girava la possibilita'
che potesse venire la polizia a irrompere nel media center.
[...]
R: immagino non abbia un peso... mentre avevo questa idea nella testa... anche
se girava visti gli eventi dei giorni precedenti davo come una possibilita' che
si poteva realizzare non so esattamente quanto tempo possa essere passato...
quanto meno il tempo tra le auto e il momento successivo dell'irruzione, in quel
periodo aveva una sua percezione era diversa da quella di oggi. Quindi con
questa sensazione di possibile arrivo di un'irruzione, c'e' stato un arrivo di
forze dell'ordine....
A: io non ho capito cosa e' successo....
R: sto cercando di mettere assieme ricordi...
A: lei ha detto che si era formato l'idea che poteva arrivare la polizia
R: si
P: diciamo perche' arriva la poliza o si poteva ritenerlo?
R: non saprei dire esattamente se me lo abbia detto qualcuno o se invece erano
sensazioni e voci.
P: erano suoi timori
R: piu' che timori, preoccupazioni... visti gli eventi dei giorni precedenti, io
non capivo piu' cosa stesse accadendo.
A: io vorrei sapere, cosa vuol dire arrivava la polizia
R: irruzione. ho detto prima. c'era questa sensazione. per quali motivi dovesse
avvenire io non riesco a spiegarli, relativamente a quello che e' avvenuto
precedentemente... tutto era possibile...
A: lei ha introdotto delle sue idee... in parte da voci che circolavano.
lasciamo perdere se si puo' dire o no. Le chiedo di sostenere di piu' questa
informazione. tutto quanto cose?
R: tutto quanto vuol dire i fermi di persone che erano stati fatti durante le
manifestazioni, la morte di carlo giuliani, fermi che noi in quel luogo
cercavamo di capire come potessero avvenire, sparivano letteralmente delle
persone... gente che chiamava chiedendo dove fossero finite le persone,
dall'estero, visti degli avvenimenti, riconosciuti i figli che manifestavano
pacificamente... e quindi avendo dentro tutte queste situazioni...
A: pero' mi scusi, la polizia di norma se fa il suo lavoro, puo' fare dei fermi.
il fatto che si sia formato l'idea che sarebbe potuta arrivare la polizia, qual
e' la sensazione che vuole comunicare al tribunale
R: io voglio rispondere... questi fermi e questi arresti, io non sono un
avvocato.... non sembravano situazioni ... chiaro che la ps puo' procedere a
fermi, ma non sembrava che quello che stesse avvenendo fosse nel pieno rispetto
delle normative... di fronte al girare la voce dell'arrivo della polizia, poteva
essere qualsiasi cosa.... avevano portato persone nelle caserme, persone erano
state colpite....
P: rimaniamo sui fatti. qui andiamo sui fatti.
A: credo che avesse chiarito il problema. credo che avesse detto che il timore
era della polizia che non osservava le regoe.
D: (Di Bugno) c'e' opposizione a questi riassunti
P: avvocato, mi scusi. lasci fare al tribunale.
A: prosegua pure nella descrizione degli avvenimenti
R: questa situazione... [...] nel momento in cui...
A. non sia troppo sintetico....
R: vorrei dire dopo...

D: (Di Bugno) ricordo che l'art 429 cpp impone al pm di fare domande su fatti
specifici
P: i fatti specifici sono quello che e' successo

[ altro panico tra difese e procura ]

P: possiamo procedere.
A: e' quello che chiedevo al teste di fare
R: ricordo di aver udito rumori che mi hanno fatto pensare a un possibile
irruzione, senza neanche guardare dalla finestra, ma in virtu' di tutti i fatti
e le sensazioni, conoscevi l'esistenza di un uscita sul retro.
A: la devo invitare a precisare di piu', quali rumore l'ha allarmata.
R: un rumore di vetri.
A: come?
R: un rumore di vetri infranti...
R: do una rapida occhiata al piano in cui mi trovo e oltre a PT e MN non ricordo
altre persone. mi era parso che fosse vuoto questo piano e quindi con loro due
gli indico di seguirmi e di percorrere questo corridoio che avrebbe portato a un
terrazzo e un cancello per uscire dal retro. questo perche' ero molto spaventato
dalla situazione. Una volta che ci siamo trovati in questa stradina [...] li' ho
visto dapprima un gruppo di forse cc ma non saprei, non ricordo se avessero elmi
scuri o invece azzurri... e cmq non c'e' stato il tempo di rendersi conto della
situazione....
A: le contesto che nelle dichiarazioni ha detto "appena uscito nella piazzetta
siamo stati avvistati da un gruppo di poliziotti in borghese con pettorina".
R: stavo dicendo che ho visto scendere in via cesare battisti di ps o cc non
ricordo l'elmo, sicuramente in tenuta antisommossa... e invece poi... senza
rendermi conto di quello che stava succedendo ma comunque avevano ampiamente
fugato il mio dubbio sul tipo di visita che si sarebbe potuto ricevere, vedo
salire verso di noi, tre o quattro poliziotti con una pettorina con scritto
polizia, erano in borghese, con il casco azzurro e in particolare ricordo la
persona che poi si e' "presa cura di me". ci chiesero i documenti, non a me...
in quel momento la sensaiozne che ho avuto e' che fossero a conoscenza della mia
faccia... perche' questa persona che poi da li' mi ha portato dall'altra parte
di via cesare battisti...
A: appena viene fermato siete stati perquisiti?
R: ss... io ricordo che PT e MN sono stati perquisiti e gli sono stati chiesti i
documenti, mentre invece a me fu fatto da questa persona in modo sbrigativo...
A: cioe' un poliziotto?
R. si che pensavo sapesse chi fossi...
A: ma poteva riconoscerlo?
R: io ricordo fisiognomicamente con gli occhi chiari e una barba incolta e cmq
si vedeva una parte della bocca perche' aveva un foulard rosso... Vedendoli in
borghese io ho pensato digos, ma non lo potevo sapere... ma non sono del
mestiere... diciamo
A: ha avuto l'impressione di essere conosciuto...
R: perche' non mi sono stti chiesti i documenti, tanto che questa persona ha
detto che lui aveva gia' pensato a me per quella perquisizione... voglio dire
qualcuno degli altri ha chiesto agli altri se a tutti fossero stati chiesti i
documetni e questa persona rispose che a me aveva gia' pensato lui
A: e non era vero?
R: no. assolutamente. poi mi hanno portato alla fine di questa discesa dove
comincia via cesare battisti. li' perdo di vista gli altri e vengono portato
dall'altra parte della strada, sul lato della scuola pertini. Li' vengo sdraiato
a terra e di questa situazoine dietro delel macchine quello che mi ha colpito e'
la frase "questo e' l'uomo del dottore" che io non so cosa voglia dire... altra
immagine precisa e' stato l'avvicinarsi di un signore sulla sessantina in
borghese con un abito classico e scuro, marrone, all'arrivo di questa persona e'
stato concesso il mio allontanamento dal posto
A: ma lei in che posizione e' ?
R: sono sdraiato e riesco a vedere quello che posso .... volti numero di
persone...
A: sdraiato come?
R: sdraiato con il ventre verso terra. faccia a terra, testa verso piazza
merani, quindi potevo voltarmi
A: era libero nei movimenti?
R: no. pero' quella situazione non e' quella dove sono... e' la situazione in
cui sono stato meglio in grado di muovermi...
A: nella SIT parla di un "braccio dietro la schiena".
R: si . sono stato con un braccio dietro la schiena da quando mi hanno fermato
fino a che mi hanno portato sul furgone. Poi da questo momento dopo che lui ha
dato disposizioni o almeno cosi' ho creduto io... mi portano in piazza merani e
in piazza merani vengo risdraiato a terra, cambiato di guardia e messo li'...
Io in tutta questa situazione io non sono mai riuscito a vedere se non dopo nei
telegiornali a parte il momento iniziale, non ho visto nulla... Non ho visto
ambulanza, niente...
A: nel telegiornale?
R: si... quando vengon cambiato di custode ancora e fino a questo momento era
sempre stato questo poliziotto con la scritta polizia, vengo dato consegnato,
mollato, non so a un altro poliziotto che non mi riserva lo stesso trattamento
... il braccio dietro la schiena... mi viene torto il pollice senza che io
opponessi alcuna resistenza... tanto che mi hanno portato tra questi due punti
con un manganello al collo senza che vi fosse una pressione fisica... pero' non
capivo assolutametne il motivo di queste misure di sicurezza... non avevo
opposto resistenza, non sono un pregiudicato... Dopodiche' sono portato da
piazza merani a una stradina che la collega a via trento. sono stato lasciato a
un altro poliziotto di fianco a una subaru... mi ricordo che dicevano roma
10,11,12.... ricordo di aver udito il nome fabbrocini e li' sono stato
ammanettato, nonostante fossi seduto sotto il controllo, pero' sono stato
ammanettato con manette di metallo. A un certo punto messo dentro un
autovettura... poi vabbe' condotto in via trento, dove sono stato in ballo...
A: chi l'ha ammanettata?
R: questo ultimo poliziotto. il terzo diciamo...
A: come l'ha lasciata? in piedi, seduto?
R: a quel punto non sono stato rimesso a terra, sono stato in piedi fino a che
mi hanno condotto in via trento poco piu' su dove mi hanno messo in ginocchio,
in una situazione piu' di calma... dove non c'era un infierire da parte di chi
aveva mosso questo fermo e ho reputato che la situazione fosse dovuta alla
presenza dei media e se non ricordo male anche di un parlamentare... cento o
martone non ricordo... oltre che un vasto numero di legali che erano li'
presenti... da questa posizione sono stato messo su una macchina e
allontanato... mi hanno messo 100 m piu' avanti. ricordo che era venuto
l'avvocato tartarini presso una macchina.
[...]
R: anzi dopo mi hanno fatto scendere mi hanno tolto le manette e mi hanno
caricato su un furgone per essere portato a bolzaneto... il furgone era pieno e
mi sono seduto in braccio a qualcuno... nel momento in cui salgo si avvicina
raffaele caruso il quale trattenendomi per un braccio chiede il motivo del mio
fermo e poi supponendo che si trattasse di un normalissimo fermo dichiara di
conoscere la mia identita'. QUesto non e' stato sufficiente e quindi mi hanno
portato poi a bolzaneto.
A: senza dilungarsi dato che non e' questo processo. elementi successivi le
hanno chiarito cosa le era successo?
R: no
A: non sia cosi' sintetico?
R: sono andato a bolzaneto, sono stato lascaito sul furgone da solo, furgone va
a parcheggiare poco dopo la porta di ingresso agli uffici della caserma [...] sa
chi sono ma non sa del mio lavoro, mi appella come avvocato e a quel momento
dico che non sono avvocato ma faccio il geometra in comune. a questo punto mi
fanno scendere e mi dice "vede a fare queste cose cosa succede", mi accomapgna
in un ufficio dove c'e' scritto digos attaccato li'... e un ragazzo mi chiede i
documenti...
A: la conversazione e' tra lei e il funzionario?
R: si. mi chiede i documenti e gli do... forse gli dico io se vuole i
documenti...
A: sono costretto a ricordarle delle cose che ha dichiarato: "finalmente si e'
avvicinato un commissario sui 30 anni. mi ha detto che non avrei dovuto trovarmi
li' e che mi avrebbe ricondotto dove serviva. [...]"
P: questa circostanza puo' costituire un'altra domanda.

[ discussione con il pm ]
A: ha detto che ha esibito lui i documenti. mentre ha detto il contrario.
P: quella si'. la parte precedente no.
A: mi scuso ho letto in fretta... volevo solo contestare quel punto...

[....]

A: ma perche' la fanno andare via?
R: non la ricordo.. che poi ci fosse o meno... che mi sia stato detto perche'
ero li'...

[...]

A: le faremo vedere parti di documenti filmati. le chiederemo se lei riconosce
luoghi o persone o se' stesso.

A: (Cardona) rep. 164.159 parte prima.

[...]

R: e' un po' scuro... il luogo lo riconosco che dovrebbe essere via trento...
riconosco il regista tognazzi... il poliziotto che si vede potrebbe essere... e'
simile...
P: forse qualche fotogramma indietro...
[...]

R: qua c'e' dario rossi... c'era molta piu' luce quella sera....
[...]
R: questo sono io...
A: min 4.50
[...]

[ altri video che mostrano l'arresto di GS ]

P: passiamo alle parti civili

C: (Tartarini) buon gionro , volevo che ci precisasse un po' meglio del momento
in cui passa il magnum in via cesare battisti. ci puo' precisare i suoi
movimenti in quel momento? E' in piu' stanze?
R: non giro in piu' stanze. l'unica stanza in cui vado come ho detto prima mi
sposto nella stanza di fianco verso piazza merani per vedere da quella finestra
un punto di vista piu' vicino a questi rumori. [...]
C: le e' stato detto durante il fermo se poteva contattare dei legali?
R: nulla

C: (Robotti) lei ha detto di aver lavorato come volontario nell'ufficio legale.
ci puo' dire se c'erano attrezzature e di che tipo?
R: si. siccome sostanzialmente da quel che mi risulta c'era delle attrezzature
fornite dalla regione o da una delle istituzioni locali, dei computer, dei
telefoni, linee telefoniche, che non ricordo se erano onere delle istituzioni.
C: queste attrezzature erano utilizzate dagli avvocati?
R: si
C: quando lei ha lasciato... ha descritto una fuga..
R: si
C: quando avete lasciato la sala, in che stato erano le attrezzature?
R: esattamente come quando ci si lavorava
C: integre?
R: si
C: ultimissima domanda. sa se in quelle giornate [...] l'associazione giuristi
democratici ha avuto un ruolo nell'organizzare il servizio di difesa legale.
R: prima ho riconosciuto nelle immagini dario rossi perche' sicuramente l'ass.
giuristi democratici ha partecipato alla formazione di questo gruppo di 150
osservatori legali [...]
C: lei sa se ad esempio gli avvocati dell'AGD avevano curato ricorsi al tar che
istituiva la zona rossa e gialla ?
R: assolutamente ricordo un ricorso al TAR dell'avv. Dario Rossi. So che era
segretario, presidente o un acarica della sezione locale dei giuristi
democratici. se l'abbia fatto individualmente o come associazione non saprei.

P: altre parti civili? il responsabile civile?
P: allora diamo la parola alla difesa

D: (Ligotti) lei si presento' spontaneamente nell'occasione in cui la senti' il
pm.
R: direi di si
D: nel senso che fu una sua iniziativa?
R: non ricordo se fui chiamato o se arrivai di mia sponte.
D: non ho capito
R: avevo la necessita' di fermare dei ricordi [...]
[...]
R: non mi ricordo perche' in quel periodo, non mi ricordo se era perche' c'era
l'aperrtura di un processo o altro...
[...]

[ gli avvocati caruso e guiglia distraggono l'operatore ]

D: il motivo per cui decideste di allontanarvi dal locale lei l'ha indicato
nell'aver sentito rumore di vetri infranti.
R: si
D: l'episodio che era accaduto qualche tempo prima.... il passaggio dlle
macchine lo avete considerato come un contributo alla vostra fuga dalla scuola.
R: i due eventi sono a distanza di qualche ora. non e' l'evento primo che
determina l'uscita dall'edificio. c'era questa sensazione di una visita delle
ffoo e quindi chiaramente unitamente a tutti gli eventi di cui eravamo a
conoscenza e anche questo passaggio di ronda uniti, e quello che avevano
provocato dentro di me hanno contribuito a farmi decidere di lasciare il posto,
per evitare uno scontro fisico... io avevo paura di essere picchiato senza
motivo.
D: queste sue preoccupazioni le ha condivise con MN e PT ?
R: possibile pero' non ricordo esattamente le parole che posso aver detto..
nell'arco di qualche ora delle parole con queste persone le ho scambiate...
[...]
D: E' a conoscenza di una telefonata che e' arrivata per avvisarvi?
R: non me lo ricordo.
[...]
R: se c'e' stata una telefonata potrei non aver risposto io... se c'e' stata poi
la voce e' girata... non ricordo l'evento.
D: sarebbe arrivata proprio attimi prima...
R: io non ricordo questo evento.

[...]

D: (Di Bugno) lei e' stato presso la pascoli per due giorni
R: non per... ma in quei due giorni si
D: lei svolgeva quale attivita' in particolare?
D: di ausilio agli avvocati?
R: inizialmente una attivita' di monitoraggio, di osservazione dello svolgersi
dei cortei in modo democratico, con la tranquillita' che l'OP fosse garantito
dalle forze preposte.
D: gli avvocati che tipo di attivita' prestavano
R: arrivo anche a questa risposta. all'inizio gli avvocati hanno prestato piu'
generi di servizi...
D: glielo chiedo proprio all'interno di questo ufficio
R: ok... pero' l'attivita' fuori ha rilevanza anche all'interno. quando qualcosa
succedeva dentro questi osservatori avvisavano dentro.
D: avvisavano voi?
R: si
D: il sig. Nanni ci ha detto che e' stato chiamato da lei
R: si
D: lei da chi e' stato chiamato?
R: io fui coinvolto in questa attivita' dall'allora consigliere comunale
Giovanni Ferretti. Io mi offri' volontariamente
D: non e' stato contattato da nessuno dei legali?
R: no. sono stato io a propormi di mettere insieme i legali
D: e' stato lei?
R: inizialmente si. poi per alcuni aspetti che io non potevo seguire dato che
non sono un legale, no...
D: dato che lei aveva compiti organizzativi...
R: non ne avevo... nel senso che li avevo prima...
D: questa sturttura ha poi funzionato...
R: si
D: altri profili che lei ha riconosciuto di organizzazione in questi edifici,
lei l'ha riconosciuto...
R: ???
D: lei aveva un compito amministrativo. non era li' per caso. vi erano altre
persone che avevano compiti di organizzazione ?
R: c'era un ufficio stampa il cui referente mi pare che fosse ... era del wwf...
poi c'era costantini che coordinava i medici... c'era un coordinamento di
sanitari fatto anche da personale volontario che mi risulta non avesse compiti
medici...
D: lei aveva accesso a tutti i locali della pascoli? finora lei ha fatto
riferimento alla sua posizione in due stampe, la stanza legali e la sala
stampa... aveva accesso ad altri locali?
R: di divieto... la storia del divieto...
D: le e' capitato che qualcuno le abbia detto lei qui non entra...
R: no. ma le spiego... per una questione organizzativa e forse anche in virtu'
di precedenti esperienze in altri luoghi si decise ... il comitato che gestiva
il posto...
D: quale comitato?
R: il GSF
D: erano presenti?
R: tutti i componenti non saprei...
[...]
D: mi fa terminare le domande?
R: beh pero' mi faccia terminare le risposte
[ AHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA ]
R: stavo spiegando che il controllo o il tentativo di controllo delle persone
che avevano chiesto accoglienza anche epr dormire era fatto mediante la
distribuzione di pass, per quanto potesse contare un pass artigianale. Questi
pass avevano dei colori.
D: non mi interessa
P: la domanda era: poteva entrare dappertutto?
R: io avevo un pass di un colore tale che se avessi voluto girare ovunque ,
avevo un pass "staff" come nelle discoteche... avrei potuto andare ovunque.
D: nella stanza di radio gap lei ci e' stato?
R: no. nella stanza... ricordo che c'erano
D: ha avuto modo di frequentare le persone che frequentavano quella stanza
R: persone che si occupavano di media erano poi le persone che conoscevano piu'
lingue... e quindi alcune volte e' successo che alcuni di questi mediattivisti
intervenissero per aiutarci nella traduzione di telefonate in lingue straniere.
D: torniamo alla domanda di prima. lei sa indicarmi qualche persona che ritiene
espressione del comitato del GSF? Se fossi arrivato li e le avessi chiesto chi
comanda?
R: non c'era nessuno che comandava... c'era un comitato che aveva un
portavoce...
D: mi puo' indicare un nome?
R: agnoletto.
D: aveva una frequentazione?
R: si e' venuto ma non sepsso...
D: era l'unico che poteva identificare come rappresentante di quella
associazione?
R: non era una assocaizioen
D: si ok, uso il termine sbagliato...
R: c'erano referenti per ogni associazioni?
D: tipo?
R: morettini
D: presenza di questa persona dentro la scuola...
R: no. nella scuola c'erano i logistici...
D: mi appello a lei...

P: lei ha detto che il referente, il portavoce di questo che chiamerei comitato
era agnoletto.
R: si
P: pero' ha detto che veniva solo altuariamente alla scuola, perche' c'erano
quelli che si occuapvano della logistica
R: degli aspetti tecnici
P: c'era qualcuno che seguiva l'infermeria, qualcuno come lei la parte legale,
qualcuno i media... pero' la scuola era stata data al GSF. lei sa se c'era
qualcuno del GSF che si occupasse dell'organizzazione degli spazi ?
R: io potevo esser considerato uno di quelli
P: c'era una organizzazione decentrata con referenti per il singolo servizio ?=
R: si, poi ogni tanto...
P: non c'era un organizzazione verticistica...
R: c'era una organizzazione referente che avveniva nell'incontro delle varie
associazioni
P: voi facevate riferimento ad agnoletto e via dicendo?
R: non saprei come spiegarle... ad esempio c'era una persoan del wwf che faceva
l'ufficio stampa. lui prima di fare uscire un comunicato si sentiva con
qualcuno. per quanto riguarda i legali ero io...
D: mi da dei nomi?
R: raffaella bolini, morettini, agnoletto
D: e kovac?
R: si. penso si occupasse anche lui di logistica. tipo di coordinare chi doveva
dormire nelle strutture di accoglienza
D: anche della diaz?
R. non lo so.
D: lei ha parlato di centri di accoglienza. quali scusi?
R: io non lo so quali. cioe' so l aposizione di kovac all'interno di una
organizzazione non governativa di cittadini riconosciuta internazionalemente era
chiara ma non so cosa facesse di preciso
D: ma lei lo ha visto alla pascoli?
R: no
D: l'episodio del magnum... lei neha parlato con MN?
R: non ricordo se ne ho parlato
D: lei pero' ci ha detto che da questo episodio potesse nascere una
perquisizione... ci dice qualche elemento di fatto che ci possa far capire
quello che lei ci dice e cioe' che girava l'idea che vi potesse essere in
conseguenza di quell'episodio?
R: io non ho detto che fosse in conseguenza di quell'episodio. io ho detto che
una serie di fattori hanno contribuito a pensare possibile anche la cosa piu'
nefasta... [...]
D: lei ha rappresentato una preoccupazione che poteva essere determinata da una
sua non conoscenza delle conseguenze... visto che lei ha lavorato con gli
avvocati, le chiedo se lei si e' fatto chiarire le conseguenze?
R: non ricordo
D: e' tornato nella sala avvocati?=
R: non ricordo
D: chi c'era?
R: non ricordo
D: era solo?
R: no.
D: quindi non ricordo chi ci fosse
R: no
D: MN ha detto che c'era
R: benissimo
D: e non ne ha parlato con nessuno?
R: non ho detto questo. ho detto che potrei averlo fatto ma non ricordo se l'ho
fatto o meno....
D: il MN lo esclude
R: eh...
[ risate dagli spalti ]
D: e dopo cosa fa?
R: abbiamo continuato la nostra attivita'...
D: non c'e' nessuno che si e' rivolto a voi dopo l'episodio del magnum per
chiedere lumi?
R: non ricordo...
D: nessuno ha chiesto queste cose?
R: non ricordo...
D: cioe' lei non ricorda niente dopo l'evento del magnum?
R: esatto. l'ho gia' detto.
D: beh per me e' incredibile
P: beh avvocato questo se lo tenga per lei.
[ il presidente riimbrotta male DI Bugno che fa lo sbruffone come al solito ]
D: quando si accorge dell'arrivo della polizia?
R: quando sento l'infrangersi di vetri?
D: lei e' nella sala?
R: si
D: dov'e' ?
R: al primo piano
D: lei guarda alla finestra?
R: non mi pare
D: e non sente una telefonata con l'avv. Tartarini?
R: no
D: ma MN ha detto che ha ricevuto una telefonta
R: io non lo ricordo
D: e mi spiega che lei ha sentito dei vetri e ha pensato alla polizia
R: si
D: non a dei ladri
R: i fatti precedenti mi hanno fatto desistere dal pensare a ladri
D: NON HO ALTRE DOMANDE

D: (Corini) ci provo io se non persiste l'amnesia
D: lei ha girato nella pascoli?
R: non in tutta
D: nel locale mensa?
R: non ricordo l'esistenza di un locale mensa.
D: e l'infermeria
R: e' attiguo alla stanza dei legali.
D: ma risponda alla mia domanda!
P: stava rispondendo veramente
[ bordello di di bugno e corini ]
P: il teste ha ragione avvocati.

[ non si rendono conto che GS non sa che la mensa della scuola era una mensa,
preche' l'ah vista una volta transformata in sala stampa ]

D: c'era una palestra? le consta?
R: si
D: le consta uno spogliatoio?
R: non mi consta
D: l'ha visitata?
R: si. era sotto il piano dove stavo io.
D: possiamo mostrare al teste la foto 65. io vedo una scritta che i cc collocano
in palestra. Si ricorda di scritte sui muri?
R: no non ricordo di scritte nella palestra.
D: e' inutile la foto
R: io sono andato solo una volta in palestra. e non c'era questa scritta. mi
ricordo il verdino...

[...]
D: ha notato nei giorni alla pascoli dei soggetti riconducibile ovviamente noto
come bb, gente incappucciata vestita di nero con segni di scontri di quei giorni
R: dunque... rispondo no se abbia visto persone riconducibili a quelle che fanno
black block, mentre posso dire si alla domanda che portavano scontri
riconducibili a scontri dei giorni precedenti
D: ma entrare nella scuola dove era lei
R: io ricordo in un occasione in cui uno e' venuto a chiedere aiuto
D: il sabato e's tato alla pascoli?
R: si
D: ricorda la presenza di una ragazza con un grosso cane nero?
R: no.
D: mi pare di capire che lei conoscesse l'esistenza di un locale occuapto da
radio gap
R: per quanto riguarda radio gap, non conoscendo l'attivita' di tutte le
associaioni, posso dire che sapevo che al piano superiore c'era attivita' di
media attivisti che ho conosciuto come tipo di servizio civile o sociale in quei
giorni... prima ne ignoravo l'esistenza... ho saputo poi successivamente
riascoltando un brano di radio gap che si chiamava cosi'
D: al momento non lo sapeva?
R: no
D: e' inutile che le chieda che tipo di attivita' svolgesse?
R: io sono in grado di dire che quel gruppo di persone svolgeva un compito... un
servizio di documentazione e informazione rispetto agli eventi, attraverso la
rete, non li ho visti ma suppongo che sia avvenuto cosi'... atti a documentare e
informare l'opinione pubblica
D: non avevano attivita' di collegamento di gruppi partecipanti agli scontri
R: no
D: neanche di informare i dirigenti del GSF?
R: non so, se poi qualcuno di loro facesse questo non posso dirlo
D: non ho altre domande

D: (Gozzano) lei ha prestato la sua attivita' nella sala avvocati
R: si
D: c'era una finestra?
R: c'erano ampie finestre
D: lei si e' affacciato?
R: si durante i giorni diverse volte
D: e poteva scorgere il cancello?
R: e' un particolare che non ricordo... direi che la posizione poteva essere
favorevole... pero' come dicevo prima quando mi sono spostato [...]
[...]

P: precisazione. lei conosce il dr costantini
R: l'ho conosciuto in quell'occasione
P: dopo l'episodio del magnum si ricorda se il dr costantini e' venuto nella
sala avvocati?
R. non mi ricordo questo particolare
P: ma lo puo' escludere?
R: non posso escluderlo
[...]

P: licenziamo il teste.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
©opyright :: Independent Media Center
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.

Questo sito gira su SF-Active 0.9