CONFEDERAZIONE COBAS-A Venaus la violenza di polizia e carabinieri contro il popolo della Valle COMUNICATO STAMPA E SCIOPERO IN TUTTE LE FABBRICHE IN VAL DI SUSA
Comunicato Stampa
A Venaus la violenza di polizia e carabinieri contro il popolo della Valle
Hanno iniziato svegliando con calci, pugni e manganellate chi dormiva nelle tende accampate vicino al presidio, poi hanno lanciato le ruspe contro le barricate di legna sulla strada e contro le donne e gli uomini che vi stazionavano, hanno pestato con violenza e assediato tutti coloro che si trovavano vicino alla baracca del presidio.
Infine al grido "vi massacriamo" e a suon di manganelli hanno sospinto la gente verso il paese. Contemporaneamente chi cercava di salire per raggiungere il presidio è stato violentemente caricato, mentre tutti gli accessi a Venaus sono stati bloccati, perfino alle stesse autombulanze.
Dalle quattro di stanotte l’occupazione militare della Valle di Susa è diventata guerra aperta a tutto il popolo della Valle, provocando decine di feriti -anche tra i giornalisti-e strappando le fasce tricolori ai sindaci.
La democrazia è morta.
Si sono giocati qualsiasi ipotesi di "tregua olimpica".
Nelle fabbriche e scuole delle valle si stanno organizzando fermate ed uscite. La Confederazione Cobas ha dichiarato lo sciopero per tutte le fabbriche della Valle e della Gronda ovest di Torino, e invita tutte le lavoratrici ed i lavoratori a recarsi in Valle per partecipare alla mobilitazione generale ed alle numerose iniziative che si stanno organizzando.
Confederazione Cobas Torino 6 dicembre 2005 - ore 7.30
Oggetto: sciopero generale dell’intera giornata del 6 dicembre 2005 a seguito del l'attacco notturno della polizia al presidio di Venaus
Il Cobas del Lavoro Privato – Confederazione Cobas, data la precipitazione degli eventi causata nella notte testè scorsa a seguito della occupazione massiccia delle forze dell'ordine sul territorio Susa-Venaus, dichiara lo sciopero generale delle realtà produttive del settore privato della Valle di Susa e della Gronda Ovest della provincia di Torino anche per tutti i turni di lavoro di martedì 6 dicembre 2005.
In specie, lo sciopero viene dichiarato per la sospensione delle condizioni di democrazia ad opera della militarizzazione del territorio, cui è seguito un ingiustificato e violento attacco nella notte tra il 5 e il 6 dicembre da parte delle forze dell'ordine, che ha leso l'incolumità di cittadini e lavoratori presenti al presidio.
Torino, 6 dicembre 2005, h.6,00 Per l'Esecutivo Provinciale di Torino Diego Margon (*) Stabilimenti e unità produttive site nei comuni di:
ALMESE, ALPIGNANO, AVIGLIANA, BARDONECCHIA, BORGONE DI SUSA, BRUZOLO, BUSSOLENO, CAPRIE, CASELETTE, ,CESANA Torinese, CHIANOCCO, CHIOMONTE, CHIUSA SAN MICHELE, CLAVIERE, Collegno, CONDOVE, EXILLES, FORESTO, GIAGLIONE, Gravere, Grugliasco, Mattie, Meana di Susa, Moncenisio, Mompantero, NOVALESA, Orbassano, OULX, PIANEZZA, Rivoli, ROSTA, RUBIANA, SALBERTRAND, SAN DIDERO, SANT'AMBROGIO, SANT'ANTONINO, San Giglio, SAN GIORIO, SAN SICARIO, Sauze di Oulx, Sauze di Cesana, SESTRIERE, SUSA, Vaie, VENAUS, VENARIA, VILLARDORA, VILLARFOCCHIARDO.
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