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racconto e foto di questa mattina a Venaus
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by
un testimone Tuesday, Dec. 06, 2005 at 1:28 PM |
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questo e' il mio racconto...
L'infamata nel buio delle notte: pestaggio a sangue. I tecnici CMC incappucciati recintano la zona.
Erano le prime ore del giorno (3.30-3.40) quando in pochissimi minuti le cariche della polizia si sono riversate sui manifestanti che presidiavano i terreni a Venaus. Nessuno ha sentito nulla, si sono organizzati nel silenzio della notte. Hanno cominciato a caricare tutti e tutto cio' che si trovava sul loro cammino. Alcuni non sapevano bene cosa dovessero fare, evidentemente il ?pillolo? non ha avuto l'effetto sperato su tutti i porci fascisti di merda.
Dopo aver raggruppato con la violenza i primi manifestanti che presidiavano l'ingresso, gli sbirri allucinati, si sono diretti verso le varie altre piccole barricate issate qualche giorno prima. Li' e' stato il delirio, gente che scappava nei campi, altri scaraventati a terra nel fango, molti colti nel sonno o nel dormiveglia, un signore anziano e' stato riempito di botte perche' non riusciva a camminare bene come gli altri, una donna in una maschera di sangue e' stata la prima vittima del pestaggio.
I tecnici CMC sono apparsi sulla scena incappucciati, hanno cominciato a recintare i terreni.Ad una certa ora i dirigenti si sono messi in testa che tutti i manifestanti (circa 70) dovessero entrare dentro i gazebo allestiti per cucine, han cominciato a gettare dentro le persone dalla finestra, momenti di tensione anche perche' all'interno del gazebo era stata allestita una infermeria d'emergenza. Le autoambulanze non sono state fatte passare se non dopo oltre 1 ora e mezza dalle violenze. L'uomo con un piede spezzato, i nasi sanguinanti, le manganellate in testa possono dare solo l'idea di cio' che e' avvenuto in valle stanotte.
Ad una certa ora gli uomini in blu hanno deciso che da quei terreni dovevamo andare via. E' iniziata la contrattazione per permettere di portar via il minimo indispensabile. Han permesso solo portare via cio' che era nel gazebo, il resto niente. Poi in mattinata diversi operai del comune con alcuni mezzi hanno recuperato cio' che rimaneva degli oggetti personali delle tende. Le attrezzature di valore sono state ritrovate, dai sindaci accorsi sul luogo, nelle grinfie degli sbirri.
Attualmente la valle e' bloccata, si passa solo ed esclusivamente a piedi, anche l'autostrada e' bloccata, dal presidio si vedono gli autotreni fermi sul viadotto. Il blocco adesso e' attestato ad un incrocio a circa 2-300 metri dal vecchio presidio.
Circola la voce di una donna in coma, forse la stessa che e' stata manganellata in piena fronte.
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