Dopo i fatti gravissimi di questa notte in Val di Susa (carabinieri e polizia hanno sgomberato violentemente il presidio a Venaus caricando i manifestanti e ferendone alcuni), invitiamo a diffondere con ogni media necessario l'inchiesta sulla Tav pubblicata sul settimanale DIARIO dello scorso 25 novembre:
Un'intera valle in rivolta. La superlinea? Inutile. Lo dimostrano le cifre del trasporto merci tra Francia e Italia. E l'impossibilita' di farci correre i treni veloci. Utile pero' per distribuire appalti. A Marcellino Gavio. All'azienda di famiglia del ministro dei Trasporti. E alle coop rosse.
NOI DELLA VALSUSA? SIAMO FUORI DAL TUNNEL di Gianni Barbacetto Altro che egoisti e localisti. Vivono da vent'anni in un grande cantiere. E ora hanno detto basta. Perche' la nuova linea ferroviaria non serve. Perche' temono l'amianto degli scavi. Perche' sanno che i lavori stanno aprendo una nuova Tangentopoli, con vecchi protagonisti http://www.diario.it/index.php?page=cn05120201
PARLA LA GENTE DELLA VALLE. TANTE VOCI, UN SOLO NO di Claudia Jampaglia Molto prima che l’Italia si accorgesse di Pietro Lunardi, i NoTav c'erano gia': erano cinque, nel 1992, davanti al primo Tgv passato in valle con a bordo il presidente Fs Lorenzo Necci; sono diventati 70 mila alla manifestazione della settimana scorsa http://www.diario.it/index.php?page=cn05120202
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