CALENDARIO INIZIATIVE: -lunedi’ 12 dicembre: dibattito su spazi sociali, discontinuita’ dei conflitti, spazi pubblici. In via Piranesi, 76
-mercoledi’ 14 dicembre: dalle 20.00 ANTIFA iniziativa antifascista con dibattito al quale sono stai invitati: lo storico Aldo Giannulli collaboratore di carlo lucarelli per il programma televisivo "blu notte", Antonio Lareno responsabile dellla campagna "salviamo la costituzione", Orlando Esposito esponente del centro sociale orso e lo scrittore Saverio Ferrarri autore di varie pubblicazioni sul tema delle nuove destre. dalle 22.00 SMOKERZ FAMILY BAND concerto hardcore/punk dal vivo con: MINNIE'S, RFT, 7VOLTERONIN + specialissime guests In via Niccolini, 36
-venerdi’ 16 dicembre: dalle 20.00: OUT OF CONTROL dibattito e proiezione di video sul tema del controllo sociale e della precarieta’ della vita dalle 22.00: REMEMBER GENOVA 2001 serata per ricordare che da Genova non siamo mai tornati, con aggiornamento dei processi, reading teatrale a seguire dj set trash/revival con BRAVI RAGAZZI and friends In via Piranesi, 76
-sabato 17 dicembre: dalle 0.00: THE LAST GAME PARTY notte dedicata alle autoproduzioni, alla cultura, alle arti, ai saperi, all' anti-proibizionismo. In tre sale si alterneranno per 30 minuti a testa i dj e i vj che in questi anni hanno animato le iniziative del DEPOSITO BULK, dai cortei più impegnati alle feste più folli. Musica a 360°: dai suoni caldi del reggae e del dub alla cassa dritta della tekno, passando per i suoni spezzati del hiphop e della drum+bass, con incursioni nel broken beat, nella goa e ... In p.zza del Cimitero Monumentale Ogni serata ingresso a sottoscrizione di 3
"In questo viaggio di sola andata ognuno scelga il suo volo per non restare con in mano niente, per quanto mi riguarda corro il rischio di frequente”
milano, 12 dicembre 2005 deposito_bulk senza_corrente_fuori_controllo piazzale cimitero monumentale milano
Per info: http://www.ecn.org/bulk
A tutta la metropoli di Milano e oltre, con particolare attenzione a quei soggetti, singoli o collettivi, che, per rabbia o per sensibilita', in questi anni si sono messi in movimento
a chi dal Bulk ha preso molto, a chi al bulk ha dato molto, a chi dal Bulk ha fatto altro
a quei soggetti, singoli o collettivi, che negli anni hanno avuto la voglia di ricevere qualcosa di quello che il Deposito Bulk proponeva e parteciparvi, contribuirvi in qualunque modo, e anche a chi ci ha criticato
Un mese fa Vi informavamo che il Bulk aveva intrapreso una trattativa con la proprietà dello stabile di via niccolini.
La trattativa continua e il mese di tempo che ci eravamo presi e' quasi trascorso. Il 12 Dicembre sara' il nostro ottavo compleanno.
Da quella data vorremmo ripercorrere la nostra storia, insieme a tutte quelle soggetivita e realtà che hanno attraversato con noi questa metropoli, con alcuni appuntamenti che cercheranno di raccontare l'esperienza del Bulk in questi 8 anni. Questo sarà anche il momento per discutere pubblicamente della trattativa e del futuro del Bulk. Alcune decisioni che abbiamo preso sono state dure e difficili, come gli sgomberi che in questi anni abbiamo visto e vissuto, come le condizioni di emergenza e precarietà, con le quali abbiamo imparato nostro malgrado a convivere all'interno del nostro spazio. Questa condizione, che ci ha impedito in molte occasioni di realizzare le nostre progettualità, ci ha obbligato a fermarci in questi ultimi mesi e a riflettere insieme sulle strade da percorrere per mutare questo presente coerentemente con il nostro passato.
Pensiamo che, nella nostra citta', gli unici luoghi in cui il valore delle relazioni supera quello del profitto sono gli spazi autogestiti; tutte le persone che credono che questo sia un punto di partenza dovrebbero cercare di spezzare l'abitudine per creare disordinarieta', chiedere spazi liberi, che ci devono essere assegnati da chi amministra, come se stesse giocando a monopoli, i territori in cui viviamo. Perche' ad essere messi in questione non siamo solo noi o i nostri spazi, ma il futuro di questa citta' e dei suoi abitanti.
Vogliamo che dai conflitti nasca discontinuita'. Vogliamo assumere, per mutarla, la situazione di totale precarieta' che assedia le nostre vite; possiamo farlo a partire dagli spazi di aggregazione, socialita' e agibilita' politica.
C'e' di piu'. La trattativa, il rapporto di forza, quel poco che abbiamo e che ci siamo presi e' nostra intenzione restituirlo alla citta', a chi vorra' farne uso per creare conflitto, spazio pubblico, linguaggio condiviso, raccontare alternative praticabili, creare dei legami. Dare casa a progetti che non hanno casa.
Infine. Ringraziamo tutti gli uomini, le donne, gli omossesuali, lesbiche, transessuali, transgenici e a ognuno come gli pare, che hanno fatto propri i nostri dolori e i nostri passi.
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