oggi due testimoni catalani raccontano il loro pestaggio. le difese continuano le manfrine che partono dal presupposto che i poliziotti non si processino come gli altri esseri umani. due pesi e due misure.
XVI UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
Per l'ennesima volta la cosa piu' memorabile dell'udienza e' la traduzione che definire imbarazzante e' ancora troppo poco. Domande del pm travisate, parole dei testimoni completamente stravolte. Non vediamo come si possa pensare di rappresentare la realta' di una situazione con una traduzione di questo livello.
Il primo teste e' NX, di saragozza, partecipante alla marcia pink e al corteo dei migranti, militante pacifista non violento. La sera della diaz cerca di dormire nel posto che gli sembra piu' sicuro, posizionandosi nella palestra vicino alle porte che danno sul retro della scuola diaz, che ricorda essere chiuse. Quando entra la polizia si raccoglie a terra insieme ai suoi compagni per proteggersi e quando riapre gli occhi vede gente insanguinata e altre lesioni. Lui stesso ha riportato una frattura al perone e multiple contusioni e traumi nella parte sinistra del corpo. La sua testimonianza e' importante perche' ricorda molto bene che i poliziotti spaccano dei vetri delle finestre prima di entrare, si ricorda che le porte verso il retro erano chiuse e testimonia le fasi della aleatoria perquisizione degli zaini dopo il pestaggio.
Le difese durante l'esame del pm continuano la manfrina sulle foto delle uniformi. Durante gli altri processi del g8 le persone vengono mostrate in ogni situazione, ma pare che per i poliziotti colpevoli di reati mostrare le foto in azione sia "suggestivo". Due pesi, due misure. Romanelli fa un po' di bagarre sulla frattura "impropria" al perone del teste, che ha subito tre diversi referti. Alla fine sembra il solito molto rumore per nulla. Mostrare le foto degli sbirri che massacrano la gente e' suggestivo, ma fare le pulci sull'entita' della frattura di una gamba di un poveraccio invece e' molto utile al processo. Anche in questo caso ovviamente quando le parti civili parlano di lesioni come la scorsa udienza sembra superfluo, quando ne parlano le difese sembra imprescindibile. Altri due pesi, due misure. Dopo un breve passaggio di Di Bugno, e' Corini a riattizzare la bagarre sulla definizione di black block che il teste avrebbe usato in alcune dichiarazioni a ridosso degli eventi e che il teste adesso dice di non riconoscere come definizione. Si vede che a Corini questo termine piace molto. Non e' che e' un black block anche lui e gli spiace tutto questo poco rispetto per un termine tanto glorioso? Satira! Satira! A parte questo Corini si accanisce su un funzionario con la fascia, tendenzialmente Murgolo, che tutti noi ci chiediamo perche' non sia imputato in questo processo insieme agli altri (forse perche' qualcuno gli e' troppo amico? ai posteri l'ardua sentenza).
Il secondo teste e' parte dello stesso gruppo e alla fine del pestaggio si ritrova una gamba malconcia. Le scene che vede sono le medesime di NX anche se si vede che il testimone e' chiaramente in difficolta' emotivamente rispetto agli eventi. Nel controesame delle difese Romanelli continua la bagarre sulle foto cercando di far passere il suo interesse come l'unico modo legittimo di condurre l'esame testimoniale. rimaniamo perplessi rispetto a tanta arroganza. Di Bugno parla del corteo di piazza Manin e del sabato come se fossero lo stesso giorno, forse cercando di indurre in confusione lo stesso tribunale. Non capiamo perche' nessuno lo faccia notare. Corini spende 15 minuti su delle mazze che il teste avrebbe visto in mano a dei poliziotti nella seconda parte dell'irruzione, facendo ancora molto rumore per nulla e senza alcuna apparente finalita'.
a la prochaine
XVI UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
[D=difesa ; A=accusa ; P=tribunale ; C=parti civili/lese ; R=teste; I=imputati]
[Presidente: Barone; Giudici a Latere: De Lo Prete e Maggio]
P: [fa l'appello] Luperi Giovanni e' contumace Gratteri Francesco e' contumace Caldarozzi Gilberto e' contumace Ferri Filippo e' contumace Ciccimarra Fabio e' contumace Dominici Nando e' assente Mortola Spartaco e' assente Di Sarro Carlo e' assente Mazzoni Massimo e' contumace Cerchi Renzo e' contumace Di Novi Davide e' contumace Canterini Vincenzo e' contumace Fournier Michelangelo e' contumace Basili Fabrizio e' contumace Tucci Ciro e' contumace Lucaroni Carlo e' contumace Zaccaria Emiliano e' contumace Cenni Angelo e' contumace Ledoti Fabrizio e' contumace Stranieri Pietro e' contumace Compagnone Vincenzo e' contumace Nucera Massimo e' contumace Panzieri Maurizio e' contumace Troiani Pietro e' contumace Burgio Michele e' contumace Gava Salvatore e' contumace Fabbrocini Alfredo e' contumace Fazio Luigi e' contumace Di Bernardini Massimiliano e' contumace
[ parti civili ]
[ responsabile civile ]
A: stamattina sentiamo come primo teste assistito NX.
[ entra NX ]
P: e' presente anche l'interprete e il difensore l'avv. Lerici. L'interprete deve dire al teste che le cose che dice su di lui non possono essere usate contro di lui, ma che quello che concerne gli altri deve dire la verita'. R: ok P: deve leggere la formula
A: era presente a genova? R: si A: era da solo o accompagnato da altre persone? R: in compagnia di altre persone della mia citta', saragozza A: ha alloggiato durante i giorni delle manifestazioni al centro scolastico diaz? R: no A: e dove ? R: un paio di giorni sono stato in un camping vicino alla spiaggia, il 19 al carlini. [...] A: e' rimasto sempre al carlini nei giorni successivi? R: no solo quella notte e parte della mattina. A: quindi del 19 ? R: si A: dopo dove alloggiava? R: l'ultima sera volevamo farla alla diaz. A: per quale ragione? R: avevamo paura e ci sembrava un posto piu' sicuro. avevamo paura perche' sapevamo che allo stadio carlini c'era la polizia nei dintorni. Non volevamo rimanere per strada e sapevamo della scuola, e ci sembrava un luogo sicuro. A: lei faceva parte di qualche gruppo venuto a genova per manifestare? R: facevo parte di un gruppo della mia citta' e siamo venuti insieme da saragozza. [...] R: era un gruppo che nella mia citta' si chiama MRG e a genova partecipavamo a quella che veniva chiamata la manifestazione pink. [..] R: ho partecipato alla manifestazione dei migranti e poi il corteo pink. [...]
[ la traduzione fa pieta'. mi chiedo se il tribunale non puo' permettersi dei veri traduttori. ]
R: non siamo nemmeno riusciti a dormire una notte perche' la stessa notte ha fatto irruzione la polizia. A: quindi il 21? R: si A: da che ora siete stati alla scuola? R: siamo arrivati nel pomeriggio alla scuola pascoli, diciamo dalle 5-6 del pomeriggio. chiamavamo casa. A: e siete rimasti li' sempre o vi siete allontanati? R: io sono stato tutto il tempo li' con i miei compagni. quando si e' fatta sera siamo andati con le nostre cose alla diaz per prepararci a dormire. A: puo' dire che cosa esisteva all'interno della scuola diaz dove si stava preparando a dormire? quali persone c'erano? quante? c'erano attrezzature del GSF? R: dall'esterno c'erano delle persone in strada in posizione pacifica. dentro c'erano molte persone che dormivano. non ho visto attrezzature... A: mi riferivo ad attrezzature informatiche... R: mi e' sembrato di vedere qualche computer nel corridoio. ma i computer me li ricordo alla Pascoli. A: durante la serata ricorda di aver assistito o di aver sentito di un episodio di passaggio della polizia nella strada che separa i due istituti? R: no. io non l'ho visto e se l'avessi visto ce ne saremmo andati perche' volevamo stare in un posto sicuro. A: nel momento in cui si stava mettendo a dormire come si accorse dell'arrivo della polizia e cosa fece? R: ho sentito un urlo che diceva "polizia, polizia" dall'esterno. in pratica si mossero un po' di persone, alcuni dall'esterno sono entrati e hanno chiuso il portone. A: ricorda che ore erano? R: potrebbero essere state le dieci e mezza, undici.... A: lui e i suoi amici che cosa hanno fatto? R: quando ho visto che c'erano persone che usavano dei mobili per bloccare la porta ho detto a una mia amica di andare giu' a parlare ... A: perche' giu'? era su? R: no. ero al piano terra A: insieme alla sua amica. R: ci trovavamo tutti insieme in questa sala, perche' in quel momento ci disponevamo a dormire A: in quale punto? R: piu' o meno verso il centro della sala ma appoggiati a una parete che era di fronte alla porta. di fianco avevamo due porte che erano chiuse e davano su un cortile interiore. Entrando dalla porta principale, in fondo verso sinistra. A: foto 12 dei rilievi dei cc. riconosce questo luogo e indica a sinistra? R: si A: a sinistra della porta alla sinistra della colonna ? R: si A: anche i tuoi amici ? R: si eravamo li' quando e' iniziato tutto. A: ha detto di aver visto delle persone che mettevano dei mobili davanti alla scuola. cosa mettevano esattamente? R: alcune sedie e banchi A: una o piu? R: vari mobili ma non ricordo esattamente che quantita'. mi ricordo che la polizia e' entrata facilmente. A: lui come si e' comportato in questo momento? ha parlato di un amica che parlava inglese. R: le persone che si trovavano dentro vicino alla porta di entrata se ne sono andate e io mi sono trovato tra le due porte.
[ la traduzione sta completamente travisando quello che il teste sta dicendo ]
R: ricordo che ero li' e che la polizia poteva entrare facilmente. sono stato nella sala [...] tornai nell'aula e mi sono trovato nella parte centrale...
[ a un certo punto il pm si mette a parlare in spagnolo con il teste ... ]
R: abbiamo deciso rapidamente che ci saremmo fermati in quel punto della sala e che ci saremmo seduti tutti insieme alzando le mani fino a che fosse arrivata la polizia. Ero convinto che non avevamo vie di fughe e che il meglioi era sperare in questa posizione che non sarebbe successo niente. E mentre altre persone salivano sulle scale ai piani superiori, noi siamo rimasti tutti insieme li', con altre persone che dormivano distribuiti lungo le pareti della sala. A: lei ha visto il momento in cui la polizia ha sfondato la porta? R: quello che ho visto sono stati i primi poliziotti che sono entrati nella stanza ma come abbiano aperto la porta non saprei.... [...] A: si ricorda altri rumori ? R: no. solo noi che dicevamo "non violenza" A: prima di questo momento ha visto qualcosa? R: quello che ho visto e' che hanno cominciato a rompere i vetri delle finestre e questo mi ha spaventato parecchio A: prima che entrassero? R: si. in quel momento mi trovavo nel corridoio e ancora non ero tornato verso la sala. A: senta, nel momento in cui i ps fanno ingresso nella sala cosa succede? R: sono entrati con molta rapidita' e il primo poliziotto che ho visto h apreso una sedia e ce l'ha lanciata contro. Io mi stavo sedendo al suolo per unirmi agli altri e l'ho parata con il piede e con parte del corpo. Sono arrivati altri poliziotti e ci hanno circondato per picchiarci. Uno di essi o diversi hanno preso una panchina e ce l'hanno lanciata addosso. A: io vorrei capire.... "banco" come banco o come panchina? R: una panchina. A: in quel momento lei ha potuto vedere cosa succedeva alle altre persone? non gli spagnoli, gli altri... R: l'unica cosa che ho potuto vedere era che noi eravamo fermi e la polizia che si muoveva. credo che ci fossero persone che dormivano mentre succedeva tutto questo? A: dormivano e venivano picchiate? R: si. perche' non si sono mosse A: quindi tutti i poliziotti stavano picchiando? R: si A: ricorda se ha visto le uniformi? Le puo' descrivere? R: ricordo uniformi di pantaloni azzurri e giacca azzurro scura,caschi azzurri chiari, fazzoletti rossi, alcuni con pantaloni normali e una pettorina con scritto polizia. Avevano il viso coperto con il fazzoletto rosso. I secondi avevano il casco e dei fazzoletti di jeans o altro tessuto per coprirsi il viso. A: queste descrizioni vorrei che le riferisse a dei momenti che ha vissuto. per esempio ha visto lancio di panchine e di pestaggi. quelli che ha visto fare questo erano in uniforme o erano di entrambi i tipi? R: io penso che fossero vestiti in entrambi i modi. A: puo' descrivere come questi agenti picchiavano? R: ho sentito e visto che usavano manganelli e bastoni. [...] R: quando hanno cominciato a picchiarci ci siamo uniti corpo a corpo per terra per sopportare meglio i colpi. io mi sono messo in posizione fetale coprendomi la testa. [...] A: vi siete riparati fra di voi? R: si A: ha notato se qualcuno dei suoi compagni era piu' ferito? R: io sentivo le grida di dolore e ho visto come stavano quando hanno smesso di colpirci e ho aperto gli occhi. A: e cosa ha visto? R: ho visto persone insanguinate e in particolare MG. A: le voglio mostrare delle foto per vedere se riconosce uniformi, ma prima le chiedo di alcuni dettagli. Ricorda oltre all'abbigliamento i cinturoni e di che colore erano?. R: non mi ricordo.
[...] R: ricordo le uniformi e mi ricordo i caschi piu' brillanti. R: Io ricordo che mi picchiarono per tutto il tempo sul lato sinistro del corpo. ho perso la nozione del tempo... ricordo un tempo lungo in cui mi picchiavano A: quando hanno smesso di picchiare cosa e' successo? R: ho visto la polizia che prendeva tutte le borse e gli zaini e li svuotavano. A: se puo' ricordare se erano presenti anche altre persone, quando e' cessata l'azione dei primi poliziotti o erano sempre gli stessi a perquisire gli zaini? R: io ricordo anche altri poliziotti, la sala si e' riempita. ricordo uno con la fascia tricolore e altre persone vestite in borghese, jeans e giubbotto. I poliziotti in uniforme prendevano le borse e le svuotavano in tutta la sala. A: vi hanno chiesto qualcosa o stavano cercando qualcosa in particolare? R: la mia sensazione e' che non stavano cercare nulla e non ci hanno detto nulla. A: quindi lei non e' stato perquisito R: no, in nessun momento A: delle cose che buttavano a terra prendevano qualcosa? R: no A: sa dire se e quando sono arrivati i soccorsi per i feriti? R: passo' un certo tempo e ricordo che erano insufficienti e che io ho dovuto aspettare un bel po' per essere aiutato e che i miei compagni hanno dovuto gridare per chiedere aiuto per me. A: se ricorda di aver visto nella scuola gli oggetti che vorrei mostrarle che appartengono al rep. 120 gia' prodotto.
[ ... ]
A: provengono dal rep. 120. sono denominate raid32pz, 33, 34, 36,37,38, 41,43,45,46,51,54,55,56 [forse ne abbiamo mancato qualcosa]
R: l'unica cosa che ho visto erano vestiti, sacchi a pelo, stuoie... non c'era nulla perche' tutti stavano andando a dormire perche' non c'erano neanche gli striscioni appesi... alcune macchine fotografiche.... R: non e' che non ricordo, e' che io non ho visto nulla di cio' A: ha visto due bottiglie molotov. ricorda di averle viste nella scuola? R: non ho visto nessuna bottiglia molotov nella scuola. se l'avessi vista non mi sarei fermato a dormire A: perche' ? R: perche' era pericoloso per noi e io non condivido l'uso di mezzi violenti. Faccio parte di un collettivo di obiezione di coscienza alla violenza da venti anni e so bene cosa vuol dire e che mezzi usare. A: qualcuno ha avvisato lui o i suoi compagni che avevano diritto a farsi assistere da un legale?
D: (Corini) c'e' opposizione alla domanda, dato che il teste ha detto di non essere stato perquisito C: (Tambuscio) e' stata perquisito il suo bagaglio P: lo chiediamo al teste R: ho visto che prendevano i nostri bagagli e li svuotavano A: in relazione a questa attivita' che possiamo riassumere come perquisizione o svuotamento [ironia del presidente] siete stati avvisati ? R: nessuno ci ha informato dei nostri diritti in nessun momento A: quando ha saputo di essere in stato di arresto? R: non ho avuto la consapevolezza di essere in arresto fino a che non mi hanno portato a bolzaneto. A: come ti hanno trasportato furoi? R: in barella in ambulanza. A: vorrei mostrare altre foto al teste, tratte e gia' prodotte.
R: questo sono io. A: mi scusi, in questa foto ha un gomito sinistro fasciato. e' opera dei soccorsi che sono intervenuti? R: si. mi hanno fasciato il braccio nella scuola. sia il braccio che la gamba sinistra e mi hanno portato in barella.
A: vorrei mostrarle in cartaceo perche' non c'e' su archivio informatico R: riconosco entrambe le foto dentro l'ambulanza e mentre mi portavano all'ambulanza A: si tratta del rep 065D-fotoG8-104 A: che tipo di foto ha riportato? R: una frattura del perone sinistro. traumi in tutto il lato sinistro del corpo. e anche alla testa
A: [mnostra altre foto] R: sono due dei miei compagni e mi riconosco. mi ricordo anche il moemnto in cui sono state fatte queste foto. A: successivo alla vicenda? R: si, dopo che ci hanno posto in liberta', dopo che siamo stati espulsi da genova, siamo tornati prima di lasciare il paese con il console e abbiamo visitato la porta della scuola diaz.
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C: (Lerici) puo' dire per quale motivo lei e' stato picchiato soprattutto sulla parte sinistra del corpo. R: perche' ero in posizione fetale come ho appreso nelle mie esercitazioni di non violenza ispirate a martin luther king, gandhi ecc. C: ha dovuto portare il gesso alla gamba? R: si. per un mese. e anche dopo per un bel po' di tempo non ho potuto usare la gamba appieno perche' stavo facendo riabilitazione. il braccio per un po' e' stato affetto da impotenza funzionale. C: ecco ha accusato dolore al braccio? R: molto. precisamente e' stato quello che mi faceva piu' male anche all'ospedale. quando sono arrivato in ospedale ho avuto la sensazione di abbandono medico, senza essere assistito per parecchie ore mentre gridavo. Avevo il braccio immobilizzato e continuava a infiammarsi e con la pressione del sangue mi faceva malissimo. C: questa situazione di grande dolore e' proseguita anche in spagna? R: in questa intensita' no, ma io ho continuato ad avere il braccio dolorante in spagna. C: grazie per il momento non ho altre domande. produco dei certificati medici.
C: (tambuscio) lei ha parlato di porte sul retro della palestra. erano aperte o chiuse? R: la porte che erano alla nostra sinistra erano chiuse, perche' in un certo momennto prima che entrasse la polizia ho cercato di avvicinarmi per vedere se si poteva scappare ed erano chiuse. C: mi riferisco alle porte sul lato opposto all'entrata P: credo che le abbia gia' indicate cmq vediamo la foto R: si erano quelle. C: per il verbale che foto e'. A: la foto 12.
D: (Romanelli) se sono gia' state fatte le domande chiedo di essere avvertito. Vorrei partire dall'ultima domanda circa le lesioni. Se ho capito bene il teste ha detto di avere avuto una frattura al perone e contusioni per una durata superiore ai trenta giorni R: si D: agli atti esistono due certificati medici, il primo del 26 luglio del san martino e si legge nel referto della d.ssa sanguineti "contusione omero e braccio sinistro, prognosi 5 gg, non necessita di ricovero". E' allegato alla querela. poi c'e' un successivo certificato del 27 luglio dove non riportano della frattura. com'e'? R: quando siamo venuti a genova con il console siamo andati a un ospedale dove erano altre persone. siamo andati a riprenderli. P: faccio notare che io ho un certificato del galliera. [ c'e' confusione su sti referti.... ] P: sentiamo cosa dice il teste R: quando siamo tornati a genova con il console siamo tornati a un ospedale dove erano ricoverati alcuni nostri compagni. il nome dell'ospedale non lo ricordo. siamo andati a prenderli per tornare in spagna. in quel momento si suggeri' di fare una revisione medica per lesioni interne dato che il primo controllo era solo per lesioni esterne. Il referto medico di questo ospedale parla delle lesioni interne. D: mi puo' dare i tempi? R: non ricordo esattamente la data, il giorno seguente che ci hanno lasciato all'aeroporto di milano dal carcere di pavia. R: dopo il carcere ci hanno portato a un commissariato di pavia D: quando? [ c'e' il bordello tra traduzioni mal fatte, deliri vari ] R: ci hanno lasciato all'aeroporto, li' il console ci ha presi e ci ha portato a genova in macchina, siamo andato in ospedale a riprendere i compagni e li' fanno un accertamento piu' accurato.... D: del 26 luglio? R: non ricordo il giorno esatto...
A: veramente non riesco a capire se dobbiamo fare commentare alla persona quando e come. sono certificati medici e il tribunale lo valutera'... P: certo. C: la situazione e' descritta in modo chiaro e lampante dai certificati che sono prodotti e che il tribunale conosce. ce n'e' uno del galliera del 22 dove si parla della frattura. D: io non contesto, chiedo chiarimenti su quello che ho io
D: contesto al teste ... qui e' un interrogatorio particolare perche' e' reso in terza persona... gli viene rammostrata una dichiarazione medica ... [...]
R: all'ospedale di genova si e' concentrato sul braccio.
[ continua il bordello sulla traduzione ]
D: da quanto tempo era alla scuola? R: quando sono entrato alla scuola pertini era gia' notte ma non ricordo l'ora esatta. D: piu' o meno R: nove e mezza... penso... D: nove e mezza? R: precisamente siamo entrati alla scuola perche' era diventata notte e avevamo deciso di dormire alla scuola. D: quindi dice alle nove - nove e mezza. io contesto che nel verbale precedente, dice che era alla scuola diaz dalle cinque o sei del pomeriggio R: a quell'ora mi trovavo nella pascoli. noi confondiamo i nomi delle due scuole D: ma quindi era in zona. R: quando c'era luce mi trovavo nella pascoli. D: se lui era li', non si ricorda il passaggio di auto della polizia, di lanci di oggetti verso queste macchine? R: io non ho visto niente di tutto cio' e credo che l'avrei visto se fosse successo. D: non ne ha sentito parlare? R: no D: quando la polizia e' arrivata alla pertini lei era nella scuola? R: si D: quindi ha visto entrare la polizia? R: io ho visto entrare la polizia D: ricorda se il cancello che c'era davanti al portone era aperto o chiuso? R: io non ho visto il cancello, ero dentro la scuola. quando sono entrati li ho visti entrari dall porta D: non ha sentito neanche rumori dato che il cancello e' stato sfondato. R: io ho solo sentito grida di polizia. [...] D: quindi ha visto l'ingresso della polizia R: e' passato un periodo di tempo prima che entrasse la polizia D: quindi lei ha visto quello che e' successo dentro R: non ho visto nel cortile perche' la porta era gia' chiusa.
[ il Presidente lo blocca dato che ha gia' risposto. Meno male ]
D: e' in grado di ricordare il colore delle divise e dei caschi e soprattutto se ricorda che in quel momento ci fossero poliziotti con uniformi diverse. R: si
[ ripete le domande che ha gia' fatto Cardona. Poca memoria? ]
R: [ridescrive le uniformi] D: ai fini di capire esattamente io contesto che in questo verbale del 6 marzo sentito sul punto da questa descrizione "non puo' riconoscere il viso di quelli che lo colpirono [...] fazzoletti blu con disegni bianchi, che avevano la pettorina con scritto polizia". [ bordello con le traduzioni.... ] D: si ma qui la versione pare che tutti avessero i foulard azzurri e bianchi... R: quelli che somigliano a dei jeans sono quelli che ho dichiarato allora perche' attiro' la mia attenzione come non usuale. D: quindi questi poliziotti con questi foulard erano nella scuola contemporaneamente con altri poliziotti R: si. ho il ricordo chiaro di un poliziotto con la pettorina, questo fazzoletto e il casco. D: un'ultima domanda. ricorda quanto duro' l'aggressione? qualche minuto? R: io ho perso la nozione del tempo... non saprei dire... forse alcuni minuti... cinque-dieci... D: conferma quello della querela cioe' 5 minuti R: confermo che non e' stato meno di 5 minuti....
D: (Di Bugno) dove ha pernottato la sera del 20 luglio? R: abbiamo dormito allo stadio carlini. D: sia il 19 che il 20 ha dormito allo stadio carlini R: io ricordo due notti nel parco e una notte allo stadio carlini e una notte alla diaz. Se manca una notte la passammo nel parco... D: solo una notte alla diaz? R: si solo la notte dell'assalto D: si e' mai allontanato dopo le ore 17-18 dalla zona della pascoli fino all'irruzione? R: in nessun momento D: e' sempre stato li'. R: si sempre. D: senta, nel momento in cui lei sente gridare polizia il portone e' ancora aperto? R: non so perche' stavo dentro e non lo vedevo. D: lei ha visto dopo il grido polizia entrare molte persone nella scuola? non poliziotti ovviamente.... R: sono entrate alcune persone nella scuola. Ho intepretato che erano alcune persone che erano vicine al cancello D: quindi tutti stavano alla diaz ? non c'erano persone in strada? R: come? D. quando arriva la polizia ci sono persone nella strada? R: tutto il nostro gruppo si trovava li', ad eccezione di una mia compagna che in piazza manin aveva ricevuto un colpo e che era andata alla pascoli. D: in sostanza non si ricorda se nel cortile o nella via vi fossero delle persone 5-10-15 minuti che arrivasse la polizia R: ricordo che quando ho attraversato dalla pascoli verso la diaz che c'erano persone nelal strada e nel cortile. E che c'era una situazione normale. D: senta lei e' l'unica persona che ha provato ad uscire dalle porte che danno sul cortile retrostante la diaz? R: non so. io ho provato ad aprirle. D: lei ha detto che era sempre innsieme al suo gruppo ed era li' con lei in quel momento? Qualcuno del suo gruppo ha provato a uscire? R: non so. e' probabile che no [...]
D: (Corini) qualche delucidazione, non ripeto le domande. quando lei ha dormito nel parco le due sere prima ha detto? R: ho dormito nel parco le notti prima che sono stato al carlini D: si e' trasferito al carlini forse perche' dice di aver visto i black block nel parco? R: siamo andati al carlini perche' avevamo paura di quello che poteva succedere. per me il black block e' un costrutto mediatico e poliziesco. D: mi dice perche' ha parlato al gip di una costruzione mediatica e poliziesca, dato che contesto nel verbale "abbiamo dormito per due notti ma poiche' abbiamo visto nel parco i black block siamo andati al carlini". R: io non ricordo di aver detto questo. quello che ricordo e' che il parco non ci offriva sicurezza sufficiente e c'erano molte persone diverse e non sapevamo quello che volevano fare. D: quindi lei quando ha detto al GIP dei black block non voleva dire black block voleva dire paura di qualcos'altro R: paura che ci trovassimo con persone di cui non condividevamo la stessa filosofia di azione. D: quindi definiva black block come persone che non condividono questa filosofia. R: e' lo stato che definisce questa cosa.... a me non piace definire... P: dalla contestazione che ha fatto l'avvocato e' che lei ha dichiarato, lei e non lo stato, ha dichiarato di essere andato via dal parco perche' c'erano i black block. lei ha usato questo termine, perche' l'ha usato? R: e' una parola che e' stata usata per molto tempo. e' una parola che potrei aver usato in quel momento ma adesso non la userei. D: abbiamo capito. parliamo invece adesso del momento dell'ingresso della polizia nella scuola. Lei ha detto che ha visto un gruppo di perosne cercare di bloccare la porta. R: alcune persone hanno posto degli oggetti tra la porta e la sala D: lei ha provato a parlare con queste persone per dissuaderle? R: si D: puo' dirci in che lingua? di che nazionalita' erano? di che etnia erano, inglesi, francesi... [etnia?] R: con la mia compagna ci siamo rivolti a loro in inglese D: ma di che nazionalita' erano [si e' corretto[] R: non so D: e queste persone che hanno fatto? R: hanno abbandonato quella zona e si sono diretti ai piani superiori? D: lei aveva visitato i piani superiori? R: no D: quindi quando ha escluso di aver visto quegli oggetti intendeva dire che non li ha visti al piano terra? R: io posso dichiarare quello che ho visto [...] D: lei ha parlato di un personaggio che aveva una fascia tricolore R: si D: ne parla in occasione di un evento preciso nel suo racconto... puo' dire al tribunale quando se la ricorda? R: io ricordo questa persona quando hanno smesso di picchiarci e c'erano le luci accese. prima che intervenissero i soccorsi e che ci svuotassero gli zaini. D: questa persona dava ordini ? R: io ricordo che parlava con gli altri poliziotti e che ci parevano avere una attitudine di obbedienza [ stiamo parlando di Murgolo, inspiegabilmente sottratto a questo processo. amicizie? schemi interni alle polizie? Violante ha messo una buona parola] D: si ricorda se c'era una esecuzione di ordine da parte della persona con la fascia. R: e' trascorso tanto tempo, alcune cose sono piu' confuse. se ho dichiarato quello che c'era in quel foglio ee' stato cosi' D: puo' descrivere questo personaggio? R: non ricordo la giacca grigia o la camicia. D: alto o basso? R: non ricordo niente in particolare....
[ licenziamo il teste ]
[ pausa pranzo ]
[ entra SX ]
A: (Cardona) e' teste assistito R: [fa il giuramento] A: lei era presente a genova durante le manifestazioni antig8 del luglio 2001? R: si A: era presente da solo o era accompagnato da altri? R: eravamo un gruppo che venivamo da saragozza A: i giorni in cui e' stato presente dove ha pernottato? R: prima in un parco, non ricordo quale. dopo siamo stati nello stadio.... non ricordo il nome, Carlini... e poi nella scuola Diaz. A: in che giorni e come vi siete spostati in questi tre luoghi? Le ragioni... R: siamo arrivati nel parco che era un luogo dove si poteva parcheggiare. Poi non ricordo se fosse il venerdi' .... quella prima della diaz ci siamo spostati allo stadio perche' pensavamo di essere piu' al sicuro e poi alla diaz. A: piu' al sicuro da che cosa? R: [...] A: e perche' dal carlini vi trasferiste alla diaz? R: perche' diciamo che quel giorno dopo la manifestazione che ci fu ci siamo trovati e abbiamo deciso di stare alla scuola... siamo andati alal scuola dopo il corteo, poi siccome stava diventando buio abbiamo chiesto di poterci fermare. A: a che ora? R: non ricordo esattamente... [ l'interprete interloquisce con il teste ] R: dopo la manifestazione siamo andati alla pascoli. Poi quando ha cominciato a diventare buio siamo andati alla scuola diaz. A: come ora era tra il pomeriggio e la sera? R: non so a che ore siamo arrivati.... A: c'era ancora luce? R: si A: ma dopo mezzogiorno? R. si A: vorrei che dicesse se in questo periodo tra il pomeriggio e la notte ha assistito a un episodio di passaggio di vetture di polizia nella strada che divide i due edifici. R: no. siamo andati tranquillamente con i sacchi a pelo verso questa scuola per andare a dormire. non ho sentito nulla A. questo quando? quando era gia' notte ? R: stava diventando notte. A: quando ha portato la sua roba alla diaz poi e' rimasto sempre nell'edificio? R: si A: non e' mai piu' uscito fuori sulla strada? R: no A: puo' riferire quello che e' successo quando stava per andare a dormire? come si accorse dell'arrivo della polizia alla scuola diaz? R: stavo gia' dispiegando il sacco a pelo e sono andato in bagno per lavarmi e avevo un cellulare con me per ricaricarlo perche' c'erano delle spine. E quando mi sono trovato in questo bagno ho sentito questo rumore di gente e della polizia. A: ecco puo' indicare, se lo ricorda, in quale punto della sala dove aveva sistemato i sacchi eravate? R: entrando alla fine, al piano terra, a sinistra vicino a dei caloriferi. A: le mostro foto nr 12 dei rilievi dei cc. se riconosce il luogo... R: si A: e' quella la sala dove avevate posato le cose? R: si A: a sinistra significa in questa foto? R: nella foto al fondo dove c'e' la parete, a sinistra A: vicino a un calorifero? R: si A: ricorda queste porte? R: prima non tanto ma adesso si. A: puo' anche indicare dove si trovava il bagno? R: il bagno si trova piu' verso la porta sulla sinistra. quando si entrava poi si andava a sinistra. A: le mostro una piantina. vorrei che indicasse con una penna il punto dove si trovava il bagno.
[ un po' di panico con la piantina ]
A: quando si e' accorto dell'arrivo della polizia che ha fatto? R: sono uscito dal bagno e sono andato di fronte dove si trovavano i miei compagni A: e poi? R: mi sono seduto di fianco a loro e sono rimasto li' A: ma sentiva rumori? si accorgeva dell'ingresso della polizia? R: quando esco dal bagno mi rendo conto dell'arrivo della polizia... sento dei rumori... A: che rumori? R: diciamo come rumore della porta ... un grido polizia ma non capisco se viene da fuori o da dentro A: voci? R: voci fuori ma non so chi le ha dette... A: vorrei capire una cosa... in quel momento la situazione dell'illuminazione come era se se la ricorda? R: la sala dove stavamo dormendo era scuro mentre la zona del corridoio c'era della luce... io sono andato verso i miei compagni bene perche' c'era questa luce... A: quindi c'era visibilita' R: si A: il comportamento delle altre perosne che c'erano nel locale, non solo il suo gruppo ma anche gli altri, quale e' stato? R: noi eravamo seduti. sulla nostra destra c'erano persone che dormivano e persone vicine alla porta A: molte o poche? R: poche A: che facevano? R: so che erano vicino alla porta ed erano molto in attesa di quello che succedeva fuori e che X e A A: chi sono? R: due ragazzi con noi. XN e A non ricordo il cognome A: cosa facevano loro? R: evitavano che aprissero la porta e farli passare.... A: non ho capito. cosa stavano facendo le persone davanti alla porta e cosa stavano facendo X e A. R: da dove io ero non vedevo molto bene quello che succedeva. so che X e A urlarono qualcosa e dopo si apri' questa porta e venirono direttamente verso di noi. A: senta mi scusi... lei quando e' stato sentito a saragozza ha detto qualcosa di piu' preciso. al punto C lei riferisce "nel momento in cui la polizia entrava il dichiarante effettivamente osservo' che c'erano delle persone, il cui numero non puo' precisare che si opponevano all'apertura della porta. Non sa chi fossero queste persone ne' conosce la loro identita', pero' e' sicuro che nessuno era del gruppo di Saragozza. Per opporsi all'entrata della polizia usavano un banco perlomeno per bloccare la porta". se lo ricorda? R: ricordo di aver visto un banco vicino alla porta e da dove si trovavano non capiva l'uso di quella panca. A: panca non banco quindi ? [problema traduzione] R: si A: che hanno messo queste persone? R: io non l'ho visto... non ho visto concretamente cosa hanno fatto queste persone davanti alla porta. A: nel momento in cui la polizia entra e sfonda la porta, lei dove si trova? R: tutto il nostro gruppo e' in fondo nel luogo che ho mostrato prima A: e gli altri? R: alla nostra destra c'era un gruppo che dormiva e dalla porta sono corsi verso il corridoio A: le persone davanti alla porta? R: si A: cosa e' successo quando e' entrata la polizia? R: sono entrati e ci hanno lanciato una sedia. ci siamo coricati e ... A: coricati? vorrei che venisse dato atto che il teste ha fatto il gesto di proteggersi R: si proteggendoci la testa e da li' in poi siamo stati picchiati con i manganelli. A: lei ricorda come venivate colpiti e se c'erano altri oggetti? R: io non ricordo di aver distinto gli oggetti... sentivo i colpi... e quando ho ricevuto i vari colpi con una gamba il poliziotto nel ritirarsi e accendere le luci ho visto che portava il manganello. A me mi hanno picchiato con il manganello A: dove e' stato colpito? R: io ero sdraiato di lato sulla destra e sono stato colpito in tutta la parte del muscolo sinistro della gamba e alcuni colpi sul braccio sinistro. Mentre mi picchiavano picchiavano anche quello che era di fianco a me, e nel momento che io ero coperto ho visto questo ragazzo JL pieno di sangue e ho dedotto da li' che ci stava picchianod entrambi... I colpi so che erano forti e la gamba mi e' rimasta tesa e ho pensato che avessero ammazzato il mio amico... A: puo' dire il cognome R: JLS. A: quando ha avuto modo di vedere le persone che vi stavano colpendo ha riconosciuto delle uniformi? R: si.... mentre mi colpivano ho visto il manganello che picchiava JLS che veniva usato al contrario e quando si sono accese le luci ho visto che si infilava il manganello di fianco e ho visto il colore delle uniformi A: puo' descriverle ? R: stivali, pantaloni azzurri [ discussione con la traduttrice ] R: casco... [...] A: le mostro alcune fotografie di uniformi e mi dice se ne riconosce qualcuna... R: si questa era l'uniforme A: gliene faccio vedere altre e le guardi attentamente....
[...]
A: do atto che sono state mostrate oltre alle foto delle uniformi, due foto di manganelli. Vorrei chiedere al teste, se ricorda alcune uniformi piu' che altre. Oltre alla prima foto che ha riconosciuto... R: forse dovrebbe rivederle e puo' dire subito... R: queste e' quella che riconosco A: a97.
[ altro panico di romanelli sulle foto ; Romanelli vorrebbe decidere quali foto mostrare al teste anche durante l'esame. MAH! ]
[...] A: ha notato cosa succedeva nel frattempo alle altre persone? R: solo a JLS. Sentivo urla ma non ho visto nulla... [...] A: quando e' cessata questa azione e se ricorda se e' cessata per l'intervento di qualcuno? R: io ho visto che si sono accese tutte le luci e si ritirano e deduco che e' stato quando hanno acceso tutte le luci. A: in quel momento ha notato qualcosa di particolare? R: nel tirarmi su siamo rimasti seduti XN urlava per la gamba, dietro c'era F che sanguinava e poi c'erano quelli che avevamo di fronte. poi c'erano poliziotti in borghese con il casco e una pettorina o qualcosa con scritto polizia. Poi qualcuno si e' avvicinato a noi ha preso una borsa e ha cominciato a svuotare le cose in giro.... cosi' anche con altre borse A: e' stato perquisito? R: no A: le cose che venivano sparse o vuotate venivano raccolte? qualcuno raccoglieva qualcosa in particolare? R: lasciavano tutto li'. A: non ha visto se qualcuno dei poliziotti prendevano oggetti non solo dagli zaini ma anche da altre parti della scuola? R: no. che io abbia visto no. A: vorrei sapere se lui ricorda se in quella scuola c'erano anche computer o altre attrezzature informatiche. R: c'era una saletta con dei pc e quando svuotavano gli zaini sentivo dei rumori che venivano da altre parti ma non li vedevo. A: vorrei che fosse piu' preciso. ha detto che c'erano dei pc. vorrei che indicasse il luogo dove si trovavano R: non stavano nell'aula... erano nel corridoio, sullo stesso piano. A: lui ha riferito di aver sentito dei rumori mentre svuotavano gli zaini, che rumori erano? R: ho immaginato che fossero dei pc... eravamo seduti e l'uica cosa che si sentiva erano rumori A: ma rumori di rottura o ....? R: rumori che credo che fossero dei pc A: ha visto i pc poi? R: no A: quando intervennero i soccorsi? R: non saprei precisare il tempo.... sono arrivati e sono entrati... oltre a quelli nella stanza sono venute persone dal corridoio e li hanno messi a fianco a noi. E questi potevano camminare. Da noi sono arrivati con le barelle e a me mi hanno fatto salire e mi hanno portato via. A: volevo un attimo tornare indietro... volevo tornare sul rumnore che ha sentito. Al punto H lui ha affermato a saragozza "non li vide personalmente rompere i computer ma senti' il rumore della distruzione dei computer della stanza". R: ... A: vorrei sapere se queste parole corrispondono al suo ricordo... R: io ho pensato che fossero pc per il luogo dove e' accaduto. A: torniamo al momento in cui intervengono i soccorsi. sa quantificare quanto tempo dopo sono intervenuti i soccorsi? molto o poco... R: non saprei quantificarlo. A: vorrei sapere... dell'istituto diaz-pertini ha visto altri locali? R: no. A: quello che lui ha visto in quell'istituto prima dell'irruzione, se puo' specificare se vi erano persone ferite nell'istituto. R: no. solo M che era nel nostro gruppo e che e' andata nell'altra scuola....
[...] A: come si e' ferita? R: [durante una carica della polizia in piazz amanin] [...]
A: sapeva che alla pascoli c'era assistenza medica? R: si A: come e' stato portato via dalla diaz? R: in barella A: all'ospedale? R: si A: che tipo di lesioni? R: c'era un certificato medico che non ho visto... mi hanno fatto un'iniezione e sono uscito. la polizia miha aspettato e poi mi ha portato a bolzaneto. A: le mostro una foto. si riconosce? R: si
A: quando le fu detto che era in stato di arresto? R: diciamo che io l'ho capito in prigione... dopo bolzaneto... quando mi hanno dato questo documento che dichiarava che ci accusavano di black block o qualcosa .... A: prima di entrare in carcere? R: no. in carcere. A bolzaneto so che ci hanno fatto firmare dei documenti e non ho capito senza traduzione e non ci hanno detto niente del perche' fossimo arrestati... so che in un'aula c'hanno preso le impronte digitali.... A: le volevo chiedere un'altra cosa, tornando al momento in cui e' ccessata l'azione della polizia. qualcuno le ha detto che poteva farsi assistere da una persona di sua fiducia? R: no
A: un'ultima domanda... no... va bene cosi'... ho terminato...
C: (giannantonio) una sola domanda. al termine delle percosse ha visto se delle persone sono state perquisite dalla polizia? R: no C: nessun altra domanda. sul punto chiedo cortesemente l'acquisizione delle foto allegate all'esposto di denuncia-querela del signor SX. P: acquisiamo acquisiamo... C: come anche la cartella del policlinico di saragozza dove e' stato visitato sul punto delle lesioni riportate alla gamba sinistra.
C: (Miraglia) solo due precisazioni. Lei ha visto picchiare il signor JLS che le stava vicino. si ricorda dove veniva colpito? R: alla testa C: lei ha riferito che quando e' terminato il pestaggio pensava fosse morto. perche'? R: per il sangue e lo stato di incoscienza.
P: difese?
D: (Romanelli) conferma che c'erano persone che si opponevano all'apertura dellaporta con uno o piu' banchi? R: non so quello che materialmente stavano facendo. so che erano vicino alla porta... del fatto che si opponessero o meno non potrei dire non ero abbastanza vicino.... So che erano davanti alla porta chiusa e ho visto una panca a chiudere la porta D: non ha visto delle persone che si opponevano... [...] R: [...] poi ho visto X e A si sono alzati e hanno urlato di non farli passare... D: con la tecnica anticipatrice il pm ha gia' contestato una parte di queste dichiarazioni. io vorrei ricontestarla perche' qui pare molto chiara. [ricontesta il passaggio sull'ingresso] [ glielo ricontestano in spagnolo ] R: non so precisare se tutte le persone che erano alla porta facevano lo stesso D: pero' precisa che ha visto persone che si opponevano R: considero opponersi non aprire la porta, non volerla aprire. D: Il teste ha riconosciuto una divisa... vorrei fare presente al tribunale che i pm continuano a rappresentare per ben tre immagini di fila la stessa uniforme... per una forma di par condicio si dovrebbe mostrare una volta ogni divisa... per inciso non e' stato mostrato il reparrto con la cintura bianca... A: per il verbale. le abbiamo mostrate. [...] [...] R: a saragozza mi hanno mostrato delle foto e sono quelle che ho visto. D: e non ha riconosciuto nessuno? R: ho riconosciuto l'uniforme D: fotografie delle persone R: no....
D: (Di Bugno) e come mai la sua amica M e' stata arrestata, aggredita in piazza Manin? R: non arrestata D: ferita scusi R: durante una carica in piazza manin e' stata ferita D: voi decideste di andare dopo piazza manin alla diaz R: si, l'ho accompagnata alla diaz D: era la prima volta ? R: si, la prima volta per le aggressioni, per i colpi... non sono stato alla diaz, sono stato alla pascoli. alla diaz solo la notte del sabato. Alla pascoli siamo andati sia il giorno prima che dopo.... D: quando? R: io giorno prima a una riunione e poi dopo la piazza manin che aveva ricevuto i colpi siamo andati alla pascoli. D: quindi la prima volta che lei vede la pascoli e' dopo piazza manin? R: no. D: senta che a che ora arriva alla diaz? dopo il corteo? R: quale corteo? D. quella di piazza manin? R: dopo le aggressione in piazza manin il tempo per arrivare alla pascoli D: si ma a che ora? R: non so. perche' abbiamo fatto dei giri per delle strade... D: quando e' arrivato alla pascoli era giorno? R: si D: e ocme mai siete andati alla pascoli? R: per le lesioni D: perche' non andaste all'ospedale? R: perche' c'era assistenza medica alla pascoli... cosi' sapevamo... se fosse stato piu' grave saremmo andati all'ospedale D: chi glielo aveva detto che c'era assistenza? R: l'organizzazione D: quando e' arrivato alla pascoli, di fronte alla diaz, non si e' piu' mosso fino all'arrivo della polizia? R: si dall'edificio pascoli siamoa ndati a dormire alla scuola diaz. D: a che ore erano? [...] D: quando dalla pascoli va alla diaz si rende conto s eci sono persone in strada o nel cortile? o si sono tutti ritirati? R: so che c'erano persone ma non saprei dire quante... D: molte o poche? R: non ricordo D: ha sentito il rumore di un elicottero? R: no. non ricordo nessun elicottero D: neanche prima dell'irruzione della polizia? R: no D: quando ha visto le persone davanti alla porta ci puo' dire il numero? R: poche non molte, quattro o cinque... D. lei ha detto che alcune di queste... non ha visto chi opponeva resistenza... solo alcune. e' cosi'? R: si. io non capisco altre lingue percui ho sentito rumori e parole che stavano discutendo qualcosa.... D: quando lei e' uscito dal bagno la polizia non era ancora entrata R: no D: lei e' andato verso il suo gruppo, in quel momento? R. si D: avete pensato di scappare? R: per la tensione non sapevamo che fare... la situazione era di tensione e si stava discutendo tutti e siamo rimasti seduti e... D: quindi non l'ha pensato di andarsene... R: non conosco il posto... ero seduto e aspetto... D: lei le ha presenti le porte che si trovano nella parete contrapposta all'ingresso della scuola, se e' possibile mostrare la foto 12... R: si D: nessuno dei suoi amici ha pensato o ha provato a uscire da quelle porte? R: non lo so... eravamo li' e sono rimasto seduto... D: rispetto a questa immagine dove era seduto? R: qui D: abbastanza vicino ? R: ero nel bagno e quando sono arrivato eravamo tutti li'... non so se prima qualcuno ha provato o cosa e' successo... io quando sono arrivato X e A si sono alzati e urlarono verso la porta... D: lei ha visto NX provare a uscire da queste porte. R: quando io sono arrivato no D: e dopo? R: e dopo che hanno aperto la porta.... no... D: nessuno dei suoi amici R: no D: e altra persone? R: non ho visto nessuno provarci... [...]
D: (Corini) volevo tornare un attimo al momento in cui la polizia apre i sacchi sparpargliando il contenuto. prima che lui senta la rottura dei pc o quel rumore.... ecco voglio sapere se lui ha visto dei poliziotti che portavano delle mazze? R: si sono entrati e fu molto veloce e sono andati verso il corridoio D: entrarono da dove a dove R: sono entrate dall'entrata verso il corriodio... non so se erano mazze da baseball o altro... perche' e' stata una cosa molto veloce... e qualche altro ha cominciato a prendere gli zaini... D: vorrei che fissasse questo ricordo delle mazze... bastoni, quello che e' R: potrebbero essere manganelli... non saprei distinguere... non ho visto che colpivano... ho visto queste persone entrare molto velocemente... D: ha visto mazze o no? R: io ho visto che portavano qualcosa nella mano molto allungata e non saprei dire che cos'erano... D: devo fare una contestazione. "il dichiarante vede dei poliziotti che portavano delle cose che sembravano delle mazze e che non erano quelle presenti all'ingresso della polizia". cos'erano? R: nell'accendersi le luci in quel momento e' stato tutto molto veloce, mentre prendevano le borse, sono entrati altri poliziotti dalla porta e che mi hanno dato l'impressione fossero mazze e che sono andate verso il corridoio. D: parliamo di mazze? C: (Giannantoni) mi pare che non ci sia contrasto... D: ma perche' c'e' questa interruzione? P: perche' c'e' opposizione D: ma io voglio capire se sono mazze o altre cose lunghe... A: non c'e' alcun contrasto. P: facciamo spiegare al teste che cosa sono gli oggetti che ha visto? R: io ho visto qualcosa di allungato e l'impressione che mi ha dato e' che fossero mazze, ma e' stato veloce
P: licenziamo il teste
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