Parlare di scienza negata, di disinformazione e di verità taciute, sembra essere la vera rivoluzione di cui ciascuno deve farsi promotore. Spezzare il circolo vizioso controllo delle informazioni e del sapere, controllo dei mercati, controllo delle nazioni è l'unico punto di partenza per riacquistare la sovranità dell'esistenza di ciascun popolo. Ma se il sistema è quasi perfettamente congeniato, se i poteri sovranazionali di cui sembrano investite, non le istituzioni, ma delle ristrettissime entità private, possiamo mai credere che una resistenza sia possibile? La verità provoca smarrimento, e la perdita di certezze paura, senza una guida sembra quasi combattere contro i mulini a vento. Se etleboro è una guida, è un punto di riferimento allora parlare di resistenza non solo non sarà assurdo, ma sarà l'unica soluzione possibile per sopravvivere e non impazzire.
|