dalla mailing list del Rimini Social Forum
Il testo che segue è un'email (più un allegato) che ci ha inviato Spaggiari presidente del'arci provinciale di rimini, e che conferma quanto sostenuto da noi occupanti dell'ex ostello nel corso di questi anni, cioè che il centro in via della gazzella non è destinato all'autogestione ma bensì ad una gestione consociativa delle stesse realtà che hanno ampi spazi in città. All'indirizzo: http://www.globalproject.info/art-6932.html trovate il video dell'aggressione che abbiamo subito nel centro di via della gazzella(ad opera di vigili urbani in borghese) , a seguito della nostra pacifica volontà di visitare la struttura e chiedere presso tale edificio un incontro con il sindaco. All'indirizzo: http://www.globalproject.info/art-6922.html trovate lo speciale sulla vicenda di via della gazzella, vi invitiamo a leggerlo in ogni sua parte. Grazie per l'attenzione Lab. Occ. P.A.z. P.s: ricordiamo che il finanziamento regionale è stato dato perchè abbiamo occupato uno stabile nel 2001, evidenziando un disagio sociale ed una progettualità positiva che chiedeva risposte. La Regione Em. Romagna, ha ascoltato la nostra voce, dandoci la possibilità di una sede idonea per svolgere le nostre attività con una delibera che parla chiaramente di noi e di ciò che chiedevamo, il Comune di Rimini, ma soprattutto l'Assessore Buldrini ce l'ha impedito attraverso una modalità più volte denunciata. Invitiamo coloro che hanno dato vita soprattuto a livello regionale ad una delibera che aiutava la nostra realtà e le riconosceva, grazie ai principi contenuti nella legge regionale 21, a difendere la loro azione politica e per converso la nostra, come unica realtà che si autogestisce nel terrritorio. P.A.z
Segue email massimo spaggiari Arci rimini
Cari amici e compagni, a seguito dell'iniziativa di protesta del Laboratorio PAZ e dei commenti relativi, credo utile informarvi sulle opinioni dell'ARCI in merito all'attivazione del Centro Giovani di Via della Gazzella. Il 25 novembre scorso il Direttivo Provinciale dell'Arci ha assunto un orientamento illustrato con la nota che allego. Il 2 dicembre, (presso Legacoop, con la partecipazione di rappresentanti di 12 gruppi, Associazioni e Cooperative sociali), si è svolto un incontro con lo scopo di verificare la praticabilità della nostra proposta, ovvero la costituzione di un tavolo cittadino unitario per la progettazione della gestione. In quella riunione abbiamo preso atto che il gruppo di Associazioni facente capo all'Associazione "A la Calle" non è disponibile alla partecipazione ad un tavolo unitario, ovvero alla coprogettazione della gestione con ARCI e UISP. Mercoledì prossimo si riunirà il Direttivo Provinciale ARCI per decidere in merito alla partecipazione al Bando di gara in scadenza il 10 gennaio. Il sottocritto proporrà al Direttivo di NON partecipare al Bando di gara data l'impossibilità di operare in forma unitaria con l'associazionismo cittadino. Siamo comunque ad invitarvi a partecipare all'incontro pubblico, che avrà per tema il Centro Giovani di Via della Gazzella, che svolgeremo il 19 gennaio prossimo alle 17 alla Sala degli Archi di Rimini P.zza Cavour. Cordialmente Massimo Spaggiari
Dall'allegato:
CENTRO GIOVANI VIA DELLA GAZZELLA Nota del Direttivo Provinciale
1. Il Centro Giovani di Via della Gazzella rappresenta il primo significativo investimento pubblico mai realizzato sul territorio del Comune di Rimini a favore della socialità e della creatività dei giovani. 2. La sua rilevanza e consistenza impongono al Comune di Rimini ed all’intero associazionismo culturale cittadino l’assunzione di precise responsabilità, al fine di garantire la valorizzazione dell’investimento effettuato e la piena espressione delle ampie potenzialità culturali, educative e sociali che la struttura offre. 3. Il Bando per la gestione approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 22-09-05 appare lacunoso ed inadeguato a garantire il ruolo centrale che la struttura può e deve svolgere nelle politiche giovanili comunali. In particolare, le risorse finanziarie rese disponibili dal Comune a titolo di compartecipazione sono a malapena sufficienti a garantire le funzioni gestionali obbligatoriamente richieste al gestore (presenza durante l’apertura del Centro di operatori responsabili, spese di pulizia e riparazione e manutenzione delle attrezzature); 4. L’ARCI ritiene che sia indispensabile e imprescindibile una collocazione organica del Centro Giovani all’interno del sistema degli Istituti culturali e formativi cittadini, rispetto ai quali il Centro Giovani non può e non deve essere collocato in una condizione di marginalità o, peggio, di estraneità. Sinergie e rapporti di collaborazione strutturati e garantiti con la Biblioteca Comunale, la Cineteca Comunale, il Polo Scientifico Didattico (Università), il Liceo Musicale Lettimi, la Casa della Pace, la Casa dell’Intercultura, Riminiteatri e le altre rilevanti esperienze culturali cittadine, pubbliche e del privato sociale, sono indispensabili per garantire al Centro Giovani il ruolo e la dignità di istituzione culturale e formativa di primo piano nello scenario cittadino e provinciale. 5. Le condizioni affinché ciò avvenga sono rappresentate dall’impegno dell’Amministrazione Comunale nel suo complesso (superando le deleghe settoriali e affermando l’interesse interassessorile alla struttura), per garantire il quadro delle necessarie relazioni interistituzionali, e dall’impegno dell’intero associazionismo culturale cittadino a sostegno della gestione. 6. Il modello gestionale cui riteniamo necessario riferirci è testimoniato dall’esperienza ultradecennale della “Casa della Pace, della Solidarietà e dei diritti umani”, struttura autogestita di servizio e di sostegno all’intero associazionismo pacifista e di solidarietà internazionale. 7. Siamo convinti che solo un quadro di certezza nelle regole e nelle responsabilità possa garantire la correttezza democratica e l’indispensabile pluralismo culturale che devono caratterizzare la gestione del Centro Giovani. 8. Pur ritenendo inadeguato il Bando per la gestione di cui sopra, considerata la necessità di evitare ulteriori ritardi rispetto ai tempi di attivazione della struttura, (finanziata dalla Regione Emilia Romagna nel 2001!) proponiamo all’associazionismo cittadino di costituire un tavolo cittadino unitario per la progettazione della gestione, finalizzato anche a sostenere l’assunzione, da parte del Comune di Rimini, delle responsabilità di cui sopra ed al coinvolgimento di altri Enti Locali interessati, in particolare la Provincia di Rimini. 9. Il Comitato provinciale ARCI si impegna a destinare, a sostegno dell’avviamento del Progetto Centro Giovani, l’intero margine operativo del proprio bilancio ordinario per l’anno 2006.
24-11-05
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