in aula il video che ha inchiodato gli sbirri.
PROCESSO DIAZ - XIX UDIENZA
Diciannovesima udienza, e primo video cruciale per le accuse contro i 29 poliziotti. Oggi tre testi per un'udienza fiume dalle 10 alle 18.
Il primo teste e' Williamo Hayton, giornalista della BBC, presente a genova per seguire le manifestazioni e che aveva fatto del piano di indymedia la sua base di azione. Quando arriva la polizia lui e' abbastanza sicuro che il suo pass di giornalista ufficiale accreditato fin nella zona rossa sia sufficiente a evitare il peggio, ma scopre ben presto che la risposta degli agenti e' una "chiara e diretta" indicazione di non far suonare il cellulare un'altra volta pena l'uso creativo dei manganelli da parte dei presenti. Al suo collega che osa protestare va peggio e viene picchiato e portato in un'altra zona della scuola Pascoli, mentre Hayton dopo essere stato rilasciato fa un giro nella scuola di fronte e valuta i danni al mediacenter, che nota essere concentrati nella stanza dei legali. Dalla sua testimonianza emerge chiaro un elemento che demolisce un altro elemento della strategia difensiva di Corini & Co: i poliziotti "nella perquisizione amatoriale sono stati molto contenti di trovare maschere antigas e indumenti neri, ma anche io ne avevo una perche' era evidente a tutti che la polizia in quei giorni avrebbe usato gas lacrimogeni". Con queste parole speriamo di mettere una tomba sulle insinuazioni di Corini & Co circa la presenza di questi materiali alla Pascoli.
Secondo teste e' Hamish Campbell di Undercurrents, un casa di produzione video britannica molto conosciuta nella scena alternativa. Il suo video e' il video che molti hanno visto nelle ore subito successive al raid, quello girato in notturna in cui si vede l'irruzione delle forze dell'ordine nella scuola diaz. Hamish dopo aver girato quelle scene torna verso il piano di indymedia e sulle scale si imbatte in un poliziotto in antisommossa. Preso dal panico sale sul tetto e si nasconde per due ore in una cisterna dell'acqua. Quando esce non c'e' piu' molto da vedere. Il suo video e' uno dei documenti piu' importanti del processo, perche' mostra inequivocabilmente che cosa e' successo quella notte e finalmente la corte ha avuto modo di vederlo e di rendersi conto. Inoltre e' un documento incontrovertibile essendo stato portato in aula insieme al suo autore materiale. Importantissimi anche i chiarimenti che hamish fa di quello che vedeva mentre girava quel video: "io non ho visto nessun lancio di oggetti o altri atteggiamenti aggressivi verso la polizia mentre irrompeva nell'edificio di fronte al media center". Quindi niente sassi, niente bottiglie, niente di niente. Nel video inoltre si vede molto chiaramente il pestaggio di Mark Covell, testimone nelle prossime settimane, che gia' incosciente a terra viene pestato da tutti quelli che passano come una specie di sacco della spazzatura. Ma nonostante questo i difensori delle forze dell'ordine non riescono ad avere la decenza di fare silenzio. Infatti va giu' di cavilli all'azzeccagarbugli con hamish, cercando di confondere le acque con mezz'ora di disquisizioni sull'orario della telecamera, sui termini usati da hamish e soprattutto (grazie avvocato Romanelli) su in quale istante guardasse le finestre della scuola diaz e in quale istante l'obiettivo. Il tutto con il presumibile nobile intento di dimostrare che in quei due secondi in cui hamish zoomava sul portone invaso dai caschi dei poliziotti, qualcuno dalle finestre ha lanciato l'apocalisse di oggetti contundenti sui poveri poliziotti del reparto di cantierini (suo cliente, ndr).
Terzo teste, il neozelandese SB, il cui racconto e' solido solo come l'incedere lento delle sue parole e il suo fisico che sembra difficile abbattere :) SB si trova in una stanza anche alle 22 circa quando vede passare due macchine della polizia oggetto di urla e del lancio di una singola bottiglia che non colpisce il parabrezza ma il selciato intorno alla macchina. Con buona pace di Corini e Co, l'ennesimo racconto identico a mille altri su questo episodio. Verso mezzanotte vede arrivare la polizia e si nasconde sotto un tavolo. Gli sbirri entrano e menano lui e i suoi due amici. Al piano terra viene messo faccia al muro fino a che non e' portato a bolzaneto e poi al carcere di pavia. La difesa non pone nessuna domanda.
a la prochaine TRASCRIZIONE SOMMARIA - XIX UDIENZA PROCESSO DIAZ
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: la nostra situazione e' un po' ristretta, ci sono gia' state delle lamentele, credo che siano abbastanza fondate. A questo punto c'erano delle richieste da parte della difesa, prima ancora di aprire il processo.
[ si riferisce all'aula oggi sottodimensionata ]
D: (Corini) e' assolutamente impossibile per la difesa, come gia' fatto notare in sede preliminare, per il numero dei difensori e delle parte civili... credo di poter parlare anche a nome dei colleghi C: (Multedo) se si parla di rinviare no. D: non stiamo parlando di rinviare... non avevo questi propositi. Il problema e' diverso. QUesta situazione gia' emergenziale in sede preliminare, rischia di compromettere in termini di efficacia la formazione della prova. Siamo disposti ad accettare una dimensione emergenziale oggi, ma non che diventi una situazione che continua. [...] Chiedo quindi che si rinviino le udienze in cui questa situazione si ripresentino. Chiedo che quantomeno si consenta ai difensori e ai colleghi di non dover dividere lo stesso banco e non doverci cosi' oboligare a una promiscuita' imbarazzante A: (Zucca) noto anche che testimone e interprete devono condividere lo stesso microfono. Chiedo di fare presente ai responsabili del caso questa situazione inaccettabile. P: sospendiamo per 20 minuti o mezz'ora e vediamo se si possono trovare soluzioni o altro e se volete presentare la questione al presidente del tribunale.
[ sospensione 20 minuti - ore 10.45 si riprende con qualche sedia in piu' ma poco altro ]
P: la situazione e' rimasta piu' o meno la stessa. avete ulteriori apunti ?
[ confabulazioni sparse ] [ Corini e Zucca dal tribunale ]
P: a questo punto possiamo iniziare
P: [appello]
[ entra William Hayton ]
[ il presidente invita le riprese televisive a essere interrotte dato che l'autorizzazione e' conclusa ]
P: [ invita il testimone a fare il giuramento ]
R: [ fa il giuramento ]
P: deve rispondere alle domande del pm
A: (Zucca) le volevo chiedere, lei era a genova durante le giornate durante cui si e' svolto il g8? R: sono arrivato mercoledi' 18 e me ne sono andato il 23 A: eprche' era a genova? R: io ero li' per lavorare come giornalista, ero in permesso dalla bbc e stavo lavorando come free lance, perche' la bbc chiede a tutti coloro che seguono una manifestazione di fare un corso. io non l'avevo fatto e quindi non potevo essere parte della crew ufficiale. pero' sapevo dai preparativi della bbc che la maggior parte dei giornalisti sarebbero stati in zona rossa e che avrebbero mancato la parte principale della storia, le manifestazioni e io volevo essere li'. A: era qui per motivi professionali, quindi? R: io penso che la bbc stesse perdendo una parte fondamnetale della storia A: ha avuto modo di frequentare il media center o la diaz? R: si. era una relazione difficile perche' le persone nel media center era sospettose di quelle che loro chiamavano "mainstream media". A: perche'? R: io penso che nel passato i manifestati fossero stati trattati male dai media. A: quindi avevano dei sospetti nei suoi confronti in quanto giornalista ufficiale? R: si. io ho avuto accesso al media center solo attraverso marco che io conoscevo. A: e attraverso questo signor covell ha potuto frequentare il media center? R: si A: [...] [...] R: io stavo lavorando con un collega che ha gia' fatto una dichiarazione alla corte A: a che ora siete arrivati alla diaz? R: alle dieci circa. ero stato chiamato alle 8 e sono arrivato alle 10 A: ha avuto modo in quella fascia oraria in cui e' arrivato di vedere o ha avuto notizia di una aggressione ad una pattuglia della polizia che sarebbe passata di fronte alla scuola? R: al contrario. non ho visto polizia e l'atmosfera e' rilassata A: ho chiesto se ha visto o ha sentito.... R: no. nella strada in via battisti era un atmosfera molto rilassata. c'era stata cosi' tanta tensione il ven e il sabato che e' come se tutto fosse andato via. C'era gente che beveva birra o fumava una sigaretta sui gradini R: e all'interno del media center l'atmosfera era rilassata. c'era una persona che era stata a goteborg poco tempo prima, e a goteborg dopo la fine della manifestazioni la polizia aveva fatto una retata al centro stampa. e lui andava in giro dicendo che era il momento in cui la polizia avrebbe colpito e che dovevano essere pronti. Chiedeva alle persone di girare intorno al palazzo e di guardare se la polizia era li' in giro. Nessuno lo ha preso sul serio ed e' andato a cercare la polizia. A: cosa ha fatto dopo? R: io ero li' in giro. mark era usicto per comprare le sigarette e io lo aspettavo con una videocassetta. aspettavamo A: e cosa e' successo? R: mentre era via ho cominciato a sentire panico e confusione nella strada. a quel punto abbiamo capito che c'era un raid in corso. A: dove si trovava? R: nel centro media dentro l'edificio del gsf. al terzo piano al piano di indymedia. [...] A: cosa vedeva dalla finestra esattamente? R: c'era qualcosa che stava succedendo nella scuola di fronte, la scuola diaz. ma non potevamo essere certi ma c'era una sensazione di paura. mi ricordo dire che c'era qualcuno per terra colpito ma non poteva vedere chi fosse. c'era molta gente che cercava di guardare dalle finestre. A: colpito? R: le persone dicevano che era stato colpito A: per capirci: lui ha sentito dire da persone che erano li' con lui che vedeva qualcuno che era stato colpito. R: si A: e lui ha visto le persone intorno? R: era difficile vedere per me. ma era una sensazione
D: (Porciani) io vorrei chiedere al tribunale di richiamare l'interprete a una corretta traduzione.
[ ha ragione ma zucca cerca di fare una debole opposizione ]
R: tutto era calmo. all'improvviso c'erano grida, un elicottero di sicuro. la mia prima reazione e' stata di chiamare la bbc e dire cio' che stava succedendo, e dall'estratto del mio cellulare erano le 11.46. allo stesso tempo stavo cercando di capire cosa era successo e di raccontarlo. andavo alla finestra e mi allontanavo, non ero alla finestra sempre. le persone mi dicevano che vedevano una perosna per terra che era ferito gravemente. io vedevo attivita' nella scuola di fronte e c'erano grida di persone sia nella scuola di fronte che in quella dove ero io. A un certo punto ho cercato di andare sotto.... A: da quanto lui ha visto si e' reso conto chi c'era nella strada, chi causava questo rumore? R: non potevo identificare... A: ma le persone in generale? R: io ho presunto che fossero poliziotti e dimostranti. A: dal suo punto di vista non poteva vedere la strada? R: io ero al terzo piano e non potevo vedere bene... A: non poteva vedere la strada o non poteva vedere la strada? R: io non potevo individuare nessuno individualmente. ho visto persone che ho identificato come polizia o carabinieri. la strada non era molto affollata. proprio di fronte al palazzo non era molto affollato, forse dai lati, ma quello che vedevo io non era molto affollato A: lui finora non ha usato apertamente la parola poliziotti per indicare le persone che vedeva per strada. dico questo perche' volevo ricordare che il testimone in sua precedenti dichiarazione aveva dichiarato che erano poliziotti. "ho potuto vedere molta confusione in strada, molti poliziotti che giravano. Ho avuto l'impressione [...]" R: [ conferma ] A: lo invito a proseguire nel racconto degli avvenimenti. R: a questo punto io sono sceso e penso di essere andato al primo piano. C'era un gruppo di 10-15 persone che erano lavorando seduti nell'ufficio del GSF. Erano spinti dalla polizia in gruppo e si coprivano. La polizia era in borghese ma avevano i caschi e una pettorina con scritto polizia, e i manganelli. Una delle persone che stavano accovacciate ha protestato ed e' stato picchiato con il manganello. a quel punto ho pensato che era meglio se scappavo e sono tornato al media center al terzo piano. C'era una discussione sul se fermare la polizia e non farla entrare al terzo piano e alla fine si e' deciso di lasciare perdere perche' tanto la polizia sarebbe entrata lo stesso. Sempre sul terzo piano sono andato in una stanza lontana da dov'ero e ho cercato di chiamare la bbc per fare un servizio. Era quasi mezzanotte e avrei fatto un'intervista subito dopo l'inizio del programma. Ero a 30 secondi dal servizio quando un poliziotto vestito con casco , pettorina e manganello, mi ha fatto capire molto chiaramente in italiano che non dovevo fare questa intervista. Ero uno dei pochi giornalisti su questo piano che aveva accrediti ufficiali del g8 e l'ho mostrato, ma questo poliziotto la ignorato minacciandomi di nuovo con il manganello. A: quindi stava telefonando quando il poliziotto e' entrato? R: si A: quindi ha capito che il poliziotto gli ha intimato di smettere? R: si. poi sono entrato in corridoio e a quel punto c'erano tutti quelli che erano su quel piano allineati lungo la parete. Anche io mi sono allineato con loro A: ha fatto questo gesto con le mani contro il muro... R: si eravamo tutti al muro con le mani contro il muro. a questo punto la bbc mi ha telefonato sul mio telefonino e sul mio conto di telefono era 00.06. e mi e' stato fatto capire molto chiaramente che se il telefono suonava di nuovo io avrei perso il mio telefono. C'e' un vuoto nel mio telefono fino alle 00.44. quyindi direi che tra le 00:06 e le 00:44 io ero in stato di fermo. A: ha visto se i poliziotti presenti stavano compiendo operazioni di perquisizione del posto? R: erano molto felici di aver trovato delle maschere antigas ma io stesso sono venuto a genova con le maschere antigas perche' si sapeva che la polizia avrebbe usato gas lacrimogeni. hanno trovato un coltellino svizzero, alcuni floppy disc o mini disc. Non c'era nulla che non avresti pensato di trovare addosso a giornalisti che seguono un corteo o delle proteste. Non mi pare che fosse una perquisizione molto completa, io non sono stato perquisito e non ricordo persone a cui e' stato chiesto di svuotare le tasche. A: e' stato perquisito personalmente ? R: Io non mi ricordo di essere stato perquisito personalmente. A: durante tutto lo svolgersi di queste azioni dobbiamo intendere che lui fosse sempre con il suo collega Nathan? R: all'inizio si. era con me nel corridoio con le mani al muro. lui ha protestato e un poliziotto l'ha trascinato via giu' dalle scale. e mi ha detto di essere stato piccchiato piu' volte. anche lui aveva accrediti ufficiali del g8 e l'aveva detto chiaramente alla polizia. io ho urlato alla polizia che era un giornalista ufficiale ma non mi hanno ascoltato A: le persone erano libere nei loro movimenti? R: no fino alle 00:44. dopo circa 15 minuti ci e' stato consentito di sedere per terra. A: quindi la posizione in piedi era forzata? R: si. a un certo punto io mi sentivo protetto dagli accrediti ufficiali. mi sono girato e ho incrociato le braccia, ma gli altri non avevano il coraggio di farlo. poi ci hanno fatto sedere. poi c'e' stato questo momento surreale in cui un enorme pentola di pasta e' stato offerto dalla polizia ed e' scivolato nel corridoio e chiunque volesse poteva prendere una forchettata. non so perche'. A: cosa e' successo dopo? R: e' arrivata una donna con un piccolo libro. e' passata di fronte alla polizia con questo libretto ed era come una bacchetta magica. e poi la polizia se n'e' andata A: a questo punto ti sei potuto muovere? R: io penso che questo fosse le 00:44. A: cosa ha fatto?R R: ho guardato fuori dalla finestra e sono andato giu' in strada. A: fino a quel momenot non ha piu' guardato in strada? R: io ero nel corridoio. tutti erano stati tenuti fuori dalle stanze con le finestre. mentre ero giu' nella strada c'era ancora l'operazione della polizia. c'era un vero e proprio cordone di polizia di fronte all'ingresso. c'era almeno un'ambulanza puo' darsi di piu'. c'erano persone portate fuori in abrella alcuni molto gravi. stavo cercando di capire quante persone... i fatti fondamentali per fare un servizio. A un certo punto sono andato oltre il cordone della polizia e non mi lasciavano rientrare nella scuola. allora ho girato inotrno e sono entrato da una finestra, dato che il mio cellulare era in carica al piano di sopra nel media center. A un certo punto la polizia se n'e' andata e sono potuto entrare. Il piano terra era devastato. c'ero stato durante il giorno e c'erano zaini e borse per terra. quando sono entrato c'era roba dappertutto. c'era una stanza con i pc di lato che erano completamente distrutti. poi siamo andati di sopra, c'era un corridoio. quello che ricordo era che le pozze di sangue erano a distanza regolare lungo il corridoio. non sembrava casuale, sembrava che le persone fossero state picchiate in maniera sistematica e ordinata. io ho pensaot che fosse dove le persone dormivano a intervalli regolari, e fossero stati picchiati in sequenza... non mi pareva casuale. [...] C'era pozze di sangue grosse come questo banco dei testimoni ancora fresco. c'era sangue sui termosifoni e sangue e distruzione dappertutto. Sono tornato indietro e ho fatto un servizio di un minuto dagli uffici del gsf. A: e' tornato al media center quindi? R: si. e stavo cercando di contattare altro personale della bbc per farli venire li'. io penso di essere andato a casa quando ormai tutti erano arrestati o in ospedale. ero in un hotel vicino a brignole. A: puo' precisare se al media center ha visto qualcosa di cambiato nelle aule di quell'edificio? R: il media center al terzo piano non aveva sofferto molti danni, ma al primo piano dove c'era il gsf c'erano computer danneggiati. penso fosse lo stesso ragazzo americano di cui aveva parlato all'inizio mi ha detto che la prima cosa che la polizia ha fatto e' stata di spegnere il server che collegava il palazzo a internet, perche' c'era indymedia, radiogap, altra gente che stavano comunicando con l'esterno. e spegnendo questo interruttore ha spento tutto. Mi ha anche mostrato che il cancello posteriore della scuola e' stato rotto, e sembra che la polizia sia salita da questi gradini sul retro della scuola, in un piccolo parco giochi, in questa porta che non era chiusa. Le persone stavano barricando la porta di ingresso ma la polizia e' arrivata da dietro. ma io non l'ho visto A: tornando ai pc danneggiati. li ha visti o ha pensato che fossero danneggiati R: io penso di avere visto i computer danneggiati nell'ufficio del legal team. Non erano stati sfasciati come i pc dell'altro lato, ma erano stati aperti in qualche modo.... A: un'ultima domanda. nelle prime fasi quando ha riferito di questa confusione per la strada... lui ha visto se le forze di polizia sono state fatto oggetto di lanci di qualcosa? R: io non ho visto niente essere lanciato verso la polizia, ne' dalla scuola dove ero io ne' dall'altra. Dopo che siamo stati rilasciati sono corso in strada e c'era questo cordone della polizia. mentre le barelle uscivano io ricordo che le persone gridavano "assassini" e a quel punto qualcosa e' stato tirato, forse una bottiglietta o qualcosa. tutta la folla ha reagito dicendo di non tirare cose. le persone direttamente di fronte alla polizia hanno alzato le mani per proteggere la polizia. c'e' anche una foto della bbc di questa situazione. dato che tutte le persone stavano davanti alla polizia a mano alzate, nella foto c'era scritto "le persone si arrendono alla polizia" ma non era cosi', la stavano proteggendo. A: durante la deposizione ha fatto riferimento ai suoi tabulati del cellulare. ha consegnato una copia di questi anche quando era stato sentito. R: si A: riconosce questa copia? R: si
[ la difesa fa polemica ]
P: ho gia' fatto presente al teste che non puo' consultare documenti A: il teste ha fatto riferimento ai propri tabulati. io non ho interrotto il teste perche' pensavo fosse pacifico e non ho sentito obiezioni. Cercavo di recuperare questo supporto documentale. ho chiesto al teste se riconosce la copia che aveva dato al pm del tabulato. P: quindi facciamo la domanda A: mi sembrava di averlo fatto. mi pare l'abbia riconosciuto.
D: (DI Bugno) il problema e' questo. la difesa Luperi vorrebbe sapere quali sono i documenti che il teste ha consultato durante l'esame, eprche' se non fossero solo i tabulati si porrebbe un problema. A: a me non risulta che li abbia consultati P: che il testimone abbia davanti la sit non mi pare un problema, ch eli abbia consultati sia dicverso D: beh e' un fatto storico.
P: che documenti aveva davanti? R: questo e' il conto telefonico del 2001, questa e' la pagina a cui mi rifgerivo. questo e' la commissione del mio datore di lavoro perche' voglio che io scriva su cosa e' successo. questa e' la mia dichiarazione che appena mi e' stato detto di non consultare non ho consultato, inoltre e' in italiano e non riesco a leggerlo.
P: diamo atto.
A: vogliamo chiedere al teste se come e' il mio ricordo ha consultato quel documento quando io ho fatto riferimento alle precedenti dichiarazioni ? R: si.
P: possiamo andare avanti...
[...]
[ il bordello viene concluso da un avvocato della difesa che conferma la versione del pm ]
A: vorrei mostrare una foto al testimone e chiedergli swe riconosce la situazione con le mani alzate a cui ha fatto riferimento. [ si mostra ] R: si A: rep 70H - 0ggva84t.jpg
C: (Pastore) ha accennato all'inizio del racconto che e' stato invitato da mark a vedere dei video R: si C: l'ha incontrato effettivamente o no? R: si C: quindi quando lui ha detto che mark era uscito a prendere le sigarette e' perche' vi eravate visti e lui e' uscito? R: si C: poi non l'ha piu' visto? R: no. fino a che non e' tornato in inghilterra dopo essere stato in ospedale C: quando quindi?= R: in gran bretagna 10 giorni dopo C: ha detto di essere arrivato alle 10 di sera. R: si C: ha trovato mark covell all'interno dell'edificio ? R: si era al terzo piano C: ed e' in grado di dire piu' o meno che ora era quando mark e' uscito? R: penso le dieci e mezza ... ma non posso essere sicuro. C: grazie. R: se e' necessario io posso testimoniare sul comportamento di mark durante le manifestazioni C: lei ha gia' detto che lei accedeva al media center tramite mark. era in contatto con lui dall'inizio? R: si. e durante i riots lui era nel media center. si e' sempre rifiutato di andare per strada ma e' sempre rimasto nel media center. P: penso che questo non abbia attinenza con il nostro processo
C: (Robotti) io volevo chiedere... ha fatto riferimento ai computer del team legale. nel media center, intendo. ha detto che questi computer sono stati danneggiati in qualche modo. nel periodo in cui e' stato al media center ha potuto verificare che ci fosse un team legale al lavoro? R: c'era un cartello sulla porta che segnalava il team legale e quidni pensavo fosse cosi'. C: conferma che prima del raid i computer erano in uso? R: si. penso che il danno fosse circa i dischi fissi... questo e' quello che so...
C: (Tartarini) una precisazione... possiamo dire che a lei e' stato impedito di svolgere il suo lavoro di giornalista da mezzanotte fino alle 00:44. R: sono stato impedito nella maniera piu' diretta possibile D: (Romanelli) c'e' opposizione. se gli dice anche l'orario... P: mi pare che non abbia senso l'opposizione R: sono stato minacciato di essere picchiato se continuavo a lavorare C: ha visto se ad altri giornalisti e' stato impedito di fare il loro lavoro? R: chiunque fosse su quel piano quella sera erano impediti dal lavorare C: e' a conoscenza se sui floppu o i mini disc contenessero materiale utile per fini giornalistici R: sono stati presi dalla stanza dove lavoravano giornalisti, quindi presumo di si. la polizia non ha avuto il tempo di sentirli o di guardarli, ma li hanno presi C: lei e' mai stato avvertito di essere stato sottoposto a una perquisizione o in stato di fermo? P: le faccio presente che lui ha detto di non essere stato perquisito. P: se vuole riformulare la domanda rispetto ad aver visto che si stava svolgendo una perquisizione e se qualcuno ha ufficialmente detto che ci fosse una perquisizoine in corso R: non c'e' stato nessun preavviso. c'e' stata una perquisizione ma e' stata molto amatoriale.
D: (Ligotti) quando udi' il trambusto prima di affacciarsi alla finestra del terzo piano, ha fatto qualcosa d'altro? R: probabilmente la prima cosa che ho fatto e' guardare alla finestra, poi sono andato a chiamare la bbc e poi sono tornato alla finestra D: non e' corso dal terzo al primoi piano? R: non mi pare. mi pare fosse dopo. D: allora le contesto quello che ha dichiarato il 19 maggio 2003: "ad un certo punto ho sentito trambusto, sono corso giu' al piano terra dove ho visto gente che stava barricando la porta con banchi e sedie... R: si e' giusto. D: e poi e' tornato su al terzo piano? R: si D: cosa ha visto al piano terra? R: stavano barricando la porta con banchi e sedie. D: la stessa cosa e' avvenuta anche al terzo piano? R: c'era una discussione in corso, forse qualcuno ha spostato un tavolo ma poi l'hanno rispostato... D: e successivamente a questi due episodi si affaccia alla finestra R: si... sono andato alla finestra e facevo avanti e indietro con il telefono. D: ha dichiarato di essere stato impedito dalle 00.00 alle 00.44. dal tabulato che ha riconosciuto risultano nello stesso periodo una telefonata di 52 secondi, una di 2 minuti e 23 secondi, la terza di tre minuti e 33 secondi. puo' prendere atto di questo rilievo e dare un indicazione piu' esatta. R: il programma iniziava a mezzanotte. alle 00.01 sto chiamando il centralino della bbc. ci vuole circa un minuto o due .... c'erano un pezzo sul g8 aspettandosi un servizio . forse mi hanno passato il numero sbagliato perche' la telefonata e' breve. ho chiamato lo stesso numero, ma e' possibile che la linea sia caduta. il numero successivo e' la linea calda quello che finisce per 9249. io li' aspettavo di andare in onda. poi non sono andato in onda. qualcuno poi mi cerca di richiamare perche' vedi la chiamata in entrata e io sono in corridoio e mi e' stato detto di spegnere il telefonino. D: e tutto questo dopo l amezzanotte R: questo e' un conto inglese ma penso in orario italiano. se sono un'ora sbagliato.
[polemica dato che ligotti sta ciurlando nel manico]
D: La domanda precisa e' l'orario del tabulato e' l'orario italiano oppure no? P: possiamo chiedere al teste se lo sa R: non lo so di sicuro. mi pare di si. ma ci saranno altre testimonianze che coincidono. cosa e' chiaro e' che c'e' una sequenza di telefonate e poi un vuoto. D: torniamo alla domanda che abbiamo fatto. sicche' le telefonate che ho citato e ho ricostruito sono telefonate fatte e ricevute dopo la mezzanotte? R: io ho guardato il mio conto telefonico assumendo che fosse italiano. se il tempo fosse quello britannico allora c'e' un ora di errore e l'irruzione sarebbe avvenuta all'una e io mi ricordo che non fosse cosi' P: mi pare che il teste abbia rispsoto a tutto.
D: (Corini) una prima domanda, quando e' arrivato lei alla scuola pascoli ? R: circa le dieci. D: c'era stato in precedenza? R: diverse volte nei giorni scorsi D: aveva avuto modo di girare per tutto l'edificio? R: si... cioe' c'erano alcune stanze in cui era piu' difficile avere accesso, gli uffici del gsf. al piano terra c'era una zona ad accesso libero dove si tenevano le conferenze stampa. il primo piano c'era il gsf e il supporto legale. il terzo piano era indymedia. io ho passato la maggior parte del tempo al terzo piano. D: quindi e' stato in tutti i piani R: piu' o meno si. principalmente il terzo. D: se ho capito bene lei ha detto di essere rimasto con le mani al muro dalle 00:00 alle 00:44? R: no. contro il muro dalle 00:06 per circa quindici minuti. durante quella fase io ho sfidato questa richiesta e mi sono messo a braccia incrociate mentre gli altri erano al muro. dopo circa 15 minuti ci hanno fatto sedere per terra. D: nel primo periodo lui ha riferito di non essere stato oggetto di una perquisizine in senso tecnico. R: io non mi ricordo di essere stato perquisito D: l'atteggiamento della polizia, se non era volto a perquisire a cosa era rivolto? R: il terzo piano era a forma di U. D: volevo sapere la condotta della polizia, secondo quello che ha visto? R: alcuni erano nelle stanze, alcuni camminavano avanti e indietro impedendoci di muoverci. D: nel verbale del 19 maggio, alla specifica domanda, lei ha dichiarato: "nel complesso a me sembrava che fossero li' per mantenere la situazione sotto controllo, non sembravano interessati a trovare cose particolari". A: il contrasto e' molto sfumato. D: mi interessava capire il motivo per cui i poliziotti erano li' P: mi pare che il teste ha detto la stessa cosa. D: benissimo, mi era parso altro A: non c'e' contrasto. allora la contestazione e' inammissibile D: presidente.... P: [guarda con sguardo che dice "per piacere, andiamo avanti"] D: altra cosa che vorrei capire. lei dice che al piano di indymedia ci furono o non ci furono danneggiamenti ai pc? R: io non ne ho visti. non mi ricordo di averne visti D: accadde che ci fossero pc mancanti a quel piano? R: non che io mi ricordi. il piano era a forma di U e c'erano stanze che io non potevo vedere D: poteva vedere la stanza degli avvocati R: era due piani piu' sotto. quando c'era la polizia ero al terzo piano D: quindi non puo' dire che sia stata la polizia. P: questa e' una sua valutaizone... avvocato... D: sa chi ha aperto quei computer? R: sembra improbabilme che gli avvocati abbiano rotto i propri computer. D: non voglio sapere cosa ipotizza lui, voglio sapere che cosa ha visto lui. P: il teste deve rispondere su quello che ha visto R: io non ho visto nessuno aprire il computer. D: ultimo passaggio. la fotografia che le hanno mostrato. parliamo quindi nella fase successiva quando sono gia' usciti. lui ha riferito dell'immagine... se lo ha gia' fatto mi e' sfuggito... ha gia' spiegato il perche' questi manifestanti avevano le braccia alzate? R: si. era dopo il raid, dopo che la scuola dove ero io e' stata lasciata libera. il raid alla diaz era ancora in atto. c'e' un cordone della polizia. ci sono molti dimostranti arrabbiati. le emozioni sono alte. c'erano grida come "assassini". qualcuno ha tirato qualcosa sopra la testa della polizia. tutte le persone di fronte in prima fila dicono di non fare nulla e alzano le braccia. D: lei ha visto oggetti lanciati alla polizia R: io ero li' quando una cosa e' stata lanciata anche se non ha colpito nessuno. D: alzavano le mani per impedire che le cose fossero tirate ulteriormente? R: si
P: io credo.. mi sembra che queste domande ppossano avere un'influenza generica, ma fondamentalmente per il nostro processo non hanno nessuna rilevanza. cerchiamo di essere piu' concreti D: se il collegio ritiene che il fatto che ci fosse un lancio di oggetti durante l'operazione P: l'abbiamo gia' verbalizzato. D: che non fosse rilevante e' una cosa, che sia gia' verbalizzato e' un altro conto
[ rumore sugli specchi ]
D: (Romanelli) le e' stato chiesto se prima dell'ingresso della polizia ha visto lancio di oggetti dalla scuola diaz R: io non ho visto nulla essere lanciato. non sono stato a guardare alla finestra sempre, ma nel tempo in cui ero alla finestra non ho visto nulla D: lei ha visto le fasi preliminari rispetto all'ingresso alla diaz? ha visto la polizia ammassarsi all'ingresso della polizia? R: no. non penso di aver visto quella frase. come ho gia' risposto, sono sceso al primo piano e da li' non potevo vedere niente perche' e' sotto il livello della strada. D: quindi e' piu' corretto dire che lei non e' in grado di riferire del lancio di oggetti durante l'ingresso della polizia.
P: altre domande?
[ zucca ingaggia schermaglie con i difensori ]
A: ricorda qualcos'altro appoggiato sul tavolo? R: io ricordo il coltellino svizzero, minidisc, floppy, non ricordo un computer, forse una macchina fotografica o delle videocamere. A: lei aveva dichiarato "nastri e videocamere". R: la mia memoria era migliore allora, e posso confermarlo.
P: licenziamo il teste. R: chiede scusa per l'incomprensione.
A: ci sono altri due testi presenti. quello dalla nuova zelanda e' in albergo. P: dovremmo riuscire a concluderli oggi? A: se non ci fosse una grossa difficolta' io suggerirei di sentire il teste dalla nuova zelanda domani. P: magari non e' possibile A: lei ha chiesto una previsioen. il prossimo teste ci vorranno 3-4 ore. D: per continuare domani ci sono dei problemi professionali. io non sono piu' in grado di liberarmi. P: il fatto e' che nel caso sarebbe nel pomeriggio.
[ bordello sulle udienze ]
[ hcd ]
R: [fa il giuramento ]
A: (Zucca) lei e' venuto a genova nel luglio del 2001 in occasione del vertice del g8? R: si A: per quali ragioni? R: io lavoro per una associazione educativa chiamata undercurrents e sono venuto a dare una mano a mettere in piedi il media center. la parte video. A: ma lui lavorava per qualche associazione? R: undercurrents, produce video, una societa' no profit A: esattamente quando e' arrivato a genova? R: due o tre giorni prima dell'inizio delle manifestazioni. A: ha fatto riferimento al media center di via battisti? R: si era il mio punot di riferimento A: ha soggiornato li? R: si. io e una mia collega stavamo li' perche' lavoravamo tutta notte A: aveva una postazione di lavoro? R:si. abbiamo portato i nostri computer e li abbiamo allestiti A: in quale piano? R: nel centro indymedia, penso il terzo piano. A: era la sera del sabato 21 nel media center? R: si A: da che ora? R: stavo editando un video per tutta la sera, direi dalle sei in poi... tuttoi l giorno stavo filmando. A: quindi ha realizzato il suo lavoro anche durante le manifestazioni? R: si. abbiamo filmato ogni giorno e stavo addestrando persone su come mandare dei servizi video a una societa' di broadcast via satellite americana. A: quando ha fatto ritorno al media center che situazione ha trovato? R: eravamo abbastanza indaffarati nell'editare il video, ma c'era una crescente paura da parte delle persone per gli spari del giorno prima e altre cose... A: puo' ripetere? R: il giorno prima. ma c'erano stati diversi incidenti, persone scomparse, c'era un aura di repressione poliziesca... A: sta riferendo di una sensazione o e' a conoscenza di avvenimenti precisi? R: cose che sono accadute. noi lavoravamo al media center. A: puo' essere piu' preciso R: arrivavano report continui al media center, giornalisti attaccati e le loro fotocamere distrutte. ci fu un piccolo incidente fuori della scuola, dove alcune persone hanno tirato pietre alla macchina della polizia. A: e' stato testimone oculare di questo avvenimento? R: no. era stato fatto un report al media center. ma non erano grossi accadimenti perche' saremmo andati a filmare altrimenti A: puo' essere piu' preciso su quanto ha sentito dire... R: erano 4 anni fa.... A: lui riferisce del sentito dire. e' in grado di riferire la fonte? R: un gruppo di persone e' venuto al media center e ha riferito che alcuni "hooligans" ha tirato alcune pietre ha tirato delle pietre alla macchina della polizia, e che questo aveva causato un piccolo problema nella strada. A: non e' in grado di dire chi esattamente le ha riferito questo R: era 4 anni fa. qualcuno e' entrato e l'ha detto. questa cosa ha avuto l'effetto di aumentare la tensione perche' c'era la sensazione che la polizia stava cercando una scusa per una retata e che questo potesse essere una scusa per la retata. A: vorrei essere sicuro e chiedere al teste... fa riferimento a una sensazione e non dovrebbe neanche essere oggetto di testimonianza... da quali riferimenti oggettivi ha potuto trarre questa sensazione.
P: mi sembra che se non ci sa dire la fonte e' inutile che continuiamo a parlare di questa cosa... A: per renderla ammissibile stavo cercando di vedere se potesse darci degli elementi oggettivi R: c'erano molte discussioni su quello che era successo.... A: quello che e' importante e' capire se c'e' un fatto storico o se era una sua percezione... R: a couple of concrete people came inside and said so A: and said "police will be coming" R: c'era molte persone che discutevano e che si chiedevano cosa fare nel caso la polizia entrasse. io pensavo che non lo avrebbero fatto perche' c'erano la stanza dei legali, il supporto medico, ed era un centro organizzato A: ma lei e' rimasto R: io sono rimasto, molte persone sono andate via e qualcuno doveva rimanere se qualcosa avvenisse A: e? R: mentre io stavo preparando questi filmati ho sentito delle grida. sono andato alla finestra e ho visto la polizia che cercava di entrare nel palazzo di fornte. la gente era in panico e ha iniziato a raccogliere equipaggiamenti e materiali. c'era la sensazione che la polizia avrebbe voluto prendere le prove di quello che era successo in quei giorni e l'esperienza diceva che queste prove sarebbero sparite A:esperienza in che senso? R: diversi giornalisti di undercurrents avevano avuto i loro materiali , fotocamere e videocamere prese e rotte. in undercurrents una rotta. gli altri giornalisti erano partiti con il treno per roma perche' avevano paura che succedesse qualcosa. durante gli scontri anche la nostra auto e' stata danneggianata A: la vostra? R: la macchina dei nostri colleghi e abbiamo guidato con i finestrini rotti per la citta'. A: non ho capito R: la macchina e' stata rotta e il portatile rubato... all'altro gruppo non a me A: cmq all'arrivo della polizia lui e le altre persone hanno cominciato a temere per la sorte delle vostre riprese R: si A: e quale decisione ha preso lui perosnalmente? R: quando siamo arrivati al media center ci siamo guardati in torno e abbiamo pensato che .... insomma avevamo avuto altre grandi dimostrazioni in cui c'erano stati problemi con la polizia, seattle goteborg, e pensavamo che in italia sarebbe stato peggio. e abbiamo guardato per posti dove si potessero nascondere cose nel caso ci fosse un raid. c'era un distributore di acqua sul tetto e non aveva un vetro, quindi quando la polizia stava entrando nell'altro palazzo, io sono andato all'altra finestra per vedere se stava succedendo anche in questo palazzo. A: prima che abbandoni la finestra puo' spiegare cosa ha visto esattamente? R: c'era la polizia che si stava muovendo intorno al palazzo, c'era un po' di confusione, e volevo capire molto velocemente se la polizia stesse venendo anche da noi, allora non ho guardato per molto tempo dalla finestra. sono andato a guardare dalla finestra che mostra l'entrata principale, e non c'era polizia. sono tornato indietro e ho detto alle persone di stare tranquilli. al tempo stesso ho detto a m. di nascondere i nastri e poi sono andato sul tetto per filmare chiaramente il raid. ho filmato due o tre minuti tanto che non ho neanche acceso il microfono. dopo qualche minuto in cui si sentivano e si vedevano centinaia di poliziotti spaccare vetri e gridare, ho pensato che non volevo restare da solo sul tetto. se la polizia entra nel palazzo e mi trovano sul tetto da solo con la camera, io e la mia camera non saremmo stati bene. e ho pensato che il filmato era importante. alloar sono tornato verso il media center che era deserto. sono sceso altri due piani dove ho trovato un poliziotto in assetto antisommossa che saliva dalle scale con il manganello. allora ho panicato e sono salito in 30 secondi gridando che la polizia era entrata. sono tornato sul tetto dove c'era la polizia con un faro, ho aspettato che il faro girasse, e sono andato alla cisterna e sono entrato all'interno. chiamavo sottovoce m. e non c'erano risposte. era buio pesto e sono andato all'interno per 8 metri, dove ho trovato un posto dove nascondermi. ci siamo nascosti li' praticamente. A: ha trovato m? R: si era nascosta li'. A: e cosa ha fatto poi? R: abbiamo avuto un litigio su cosa sarebbe successo se la polizia fosse arrivata, se dovessimo uscire o no, avevamo paura di essere picchiati e feriti, che sul video si sente m dire "siamo fortunati se usciamo solo con qualche osso rotto". Allora abbiamo deciso di nascondere i nastri nel caso poi venissimo scoperti. dopo un'ora con l'elicottero che andava in cerchio sopra il tetto e l'intero edificio che era scosso dagli eventi... sembrava un film sul vietnam. ho cercato di filmare qualcosa per spiegare che cosa stava accadendo. abbiamo sentito un movimento sul tetto che pensavamo fosse la polizia e siamo stati zitti. quando l'elicottero si e' allontanato io ho filmato dalla finestra un'altra persona su un altro tetto. durante tutto questo tempo c'erano solo urla di persone che sembravano urlare per la propria vita. A: e poi? R: poi siamo usciti dalla cisterna abbiamo trovato dei sopravvissuti sul tetto e li abbiamo intervistati... alcuni studenti della lancaster university. A: e' in grado di ricordare cosa e in che modo era riuscito a filmare? R: con il night-shot.... A: puo' in sintesi ricordare ora che cosa ha filmato prima di intervistare le perosne? R: si e no... nella camera e' difficile sapere che cosa e' stato ripreso e cosa no. ho dovuto riavvolgere il nastro e riverdere le cose e tagliare quello che era buio. A: lui ha detto di aver fatto delle riprese notturne, durante l'irruzione alla scuola di fronte? R: si. io ho filmato l'ingresso della polizia. A: a un certo punto ha smesso perche' aveva paura R: si A: si e' nascosto e via dicendo. poi ha filmato la scena dell'uomo alla finestra. R: si A: prima aveva filmato qualcosa? R: mentre scendevo le scale e ho incontrato il poliziotto, ma e' molto mosso. A: ritorneremo sul punto. dopo questa intervista che cosa ha fatto? R: sono sceso al centro indymedia dove le persone erano impaurite e shockate. sono andato nell'altro palazzo dove c'erano delle scene orribili. A: ha filmato queste scene? R: si A: puo' descrivere cio' che ha visto e filmato? R: il posto era devastato, le porte distrutte, pozze di sangue per terra, sangue sui muri, pelle e cuoio capelluto attaccato ai caloriferi, una scena di estrema violenza. A: dove si e' recato esattamente nell'edificio? R: il piano terra e poi sono salito. 10-15 minuti... il materiale che ho filamto dato che l'avevo riavvolto, poi tornando verso il media center mi hanno preso per filamer la porta sul retro distrutta dalla polizia e ci ho registrato sopra.... e' imbarazzante R: poi sono andato in giro a filmare i danni nel palazzo. A: nel media center? A: si ma dicevo se si riferiva al media center o all'altra scuola. R: si. nell'edificio dove c'era il media center. nel reparto legale il danno era estremo. io ho filmato che gli hard disk fossero stati tolti dai pc. ho intervistato una delle persone che lavorava li' su questo fatto. A: se possiamo essere sintetici... lui ha fatto riferimento a questa serie di filmati. puo' ricordare dato che abbiamo intenzione di mostrare questo filmato che cosa c'e' in questo filmato? R: inizia con le immagini del raid nella scuola di fronte A: ripresa dal tetto? R: dopo ci sono un po di immagini confuse, poi c'e' il pezzo nella cisterna, e poi ci sono i danni dell'edificio di fronte, poi c'e' l'episodio della porta sul retro da cui la polizia e' entrata... A: poi la stanza con i computer danneggiati.... R: si A: ricorda qualcosa di particolare che l'ha colpita ? ha filmato dal tetto il raid... ha filmato la strada? R: si. ho filmato la strada, la camionetta della polizia che ah sfondato i cancelli, c'erano diversi poliziotti, con le divise, in borghese.... A: ha potuto filmare episodi di violenza sulla strada. R: ho filmato il pestaggio di mark covell che svenuto sulla strada veniva picchiato dagli agenti che passavano di fianco.... non stava succedendo niente intorno a lui... violenza gratuita. A: quando ha filmato lui non sapeva chi era questa persona? R: no. ho anche filmato la polizia che sfondava il portone, che sfondava i vetri con i manganelli e buttar giu' una seconda porta con un tavolo. era una scena strana fuori controllo ed e' per quello che ho panicato. A: ha potuto vedere a occhio nudo o con la videocamera se venissero lanciati oggetti o ci fosse una resistenza? R: mentre filmavo vedevo meglio a occhio nudo e non c'era nessuno oggetto che veniva lanciato. A: con la camera o con i suoi occhi ha visto qualcosa lanciato alla polizia? R: no. con nessuno dei due. con la camera seguivo i rumori e con gli occhi vedevo quello che succedeva. la polizia non e' stata attaccata in nessun momento. non c'era nulla che cadeva sulle loro teste. c'erano centinaia di poliziotti e a parte mark non c'era nessun dimostrante. A: [...] R: le finestre erano sbarrate e non sarebbero potuti entrare dalle finestre. A: ha visto poliziotti con gli scudi R: alcuni poliziotti avevano gli scudi, la maggior parte delle volte... A: ha visto usare questi scudi e come? R: no. la maggior parte delle volte la polizia era un po' che entrava da entrare dalle porte.... sembravano degli scarafaggi che cercavano di entrare in una porta... a un certo punto alcuni poliziotti hanno tenuto gli scudi sopra la testa ma non c'era nessun attacco, sembrava per entrare dalla porta... vedevo bene le finestgre e non c'era nessuno alle finestre. [...] R: se fossero stati attaccati avrebbero guardato in alto... ma no guardavano in alto, alcuni poliziotti avevano gli scudi sulla testa mentre altri chiaccheravano di fianco a loro. A: un ultima precisazione prima di passare al filmato... ha detto di aver visto poliziotti vestiti in vario modo? R: si A: rispetto all'episodio che ha descritto della violenza usata su mark covell... ricorda i poliziotti che lo colpivano come erano vestiti? se avevano uniforme o meno? [ bordello ] A: la mia domanda era, con la premessa di poliziotti vestiti diversamente, con riguardo all'episodio di mark covell, e' in grado di ricordare che tipo di poliziotti della violenza. la risposta dei vari vestiti dobbiamo intenderla come legata a questo episodio? R: descrizione generale. io penso che sarebbe meglio vedere il video. A: questa e' una sua considerazione. la risposta e' "non ricordo" R: si
[ si vede il video archiviato in spezzoni, rep 239 ]
A: chiediamo al testimone di osservare il video e dirci se e' quello che ha girato. chiediamo al testimone di fermare il video e individuare immagini che possano chiarire la sua deposizione D: (corini) obiezione. il commento alle immagini e' fuori dal meccanismo dell'esame. P: secondo me e' quello che deve fare. l'autore del filmato dovra' dirci mano a mano che cosa ha filmato e quando D: nessuna questione su quesot. questione diversa e' la qeustione del commento. A: io intendo il commento per dirci dove e come ha fatto le riprese.
[ polemica gratuita ]
R: dovete immaginare il rumore di elicotteri e grida. A: prima che parta il filmato una domanda. nel video appare la data e l'ora.... cosa puo' dire di questo? R: e' confuso. io avevo pensato di aver settato la camera sull'ora inglese, ma mi sa che l'ho messa sbagliata... potrebbe essere l'ora di londra ma non ricordo... A: voglio solo sapere se la sua telecamera riporta l'ora... R: si. A: le cassette che lui usava riportano l'ora R: si e' l'ora in cui e' stato registrato.... A: poi stava dicendo che ... R: non e' settato sull'ora italiana..... potrebbe essere l'ora inglese... potrei averla cambiata nel senso sbagliato. potrebbe valere solo come tempi relativi A: voglio solo sapere R: ho messo l'ora ma potrebbe essere l'ora sbagliata. A: non esclude una volta venuta in italia di aver cambiato l'ora e aver sbagliato.... R: l'ora potrebbe essere due ore dopo l'ora segnata... A: e' a conoscenza che in italia c'e' l'ora legale.... R: si A: lo dice considerando anche questo.... R: io sono partito dalla considerazione due ore dopo questa... A: mostriamo il filmato....
R: qui sono attratto dal rumore di vetro rotto... poi ho filmato la luce riflessa.... poi ho filmato la strada.... poi c'e' il rumore della porta principale e ho girato la camera, si vede la polizia entrare, da dentro si sentivano urla.... poi sono attratto dalla seconda porta, ma non riesco a mettere a fuoco.... poi si vede mark a terra con un poliziotto di fianco a lui.... la polizia forse lo sta colpendo ma non si vede... A: puo' indicare dove e' avvenuto l'episodio di mark covell R: e' li'.... A: min 2.25 del filmato.... per il verbale indica il lato della streada in basso a destra guardando l'edificio diaz pertini appena al di fuori del cancella dell'entrata... R: se vai un attimo indietro si vede la polizia che lo picchia a terra mentre e' incosciente....
R: stanno buttando giu' la porta.... qui si vede di nuovo mark... al tempo non sapevo che era lui....
A: torniamo alla levata di scudi che si vede un attimo prima ... e sistemiamo la luminosita' ... R: se si aumenta la luminosita'....
[ polemica dell'avvocato romanelli sulle valutazioni del teste. ] P: il tribunale non ne terra' conto... richiamiamo il teste...
[ invitiamo romanelli a farlo presente a zampese ]
R: queste persone sono dopo l'attacco... questo e' l'elicottero che ho filmato dalla finestrella... sono io che mi nascondo.... sto usando una ripresa a infrarossi
[...]
R: qui si vede questa persona da un palazzo che sta guardando e la video camera trema.... elicottero, fari... c'e' un taglio... e mi pare che torno a nascondermi.... ho cercato di fare dire qualcosa a m. R (M.) stanno invadendo il media center e i poliziotti potrebbero arrivare da un momento all'altro, spero di uscire di qua senza ossa rotte e ferite... speriamo di incontrare qualche poliziotto amichevole.... i poliziotti entreranno e lanceranno dei gas per farci uscire.... spegni la camera R:io tenevo la macchina accesa per riprendere le cose che sarebbero successe...
A: rep 239 parte IV in sequenza cronologica secondo il nastro.... chiediamo al teste che cosa sta riprendendo.... R: le prime immagini sono il media center dal tetto.... la scuola e' a forma di C. A: la scuola pascoli? R: si. e' quando siamo usciti e abbiamo intervistato gli studenti...
[...]
R: poi si vedono i danni nel media center.... sto intervistando una persona sotto shock e ho smesso di intervistarlo perche' non si capiva nulla....
R: poi questa e' la porta del media center.... questa e' la strada di fronte.... questo e' il cancello.... A.: sempre della pascoli? R: si A: scusi, puo' ripetere, questo e' il cancello di quale edificio? R: non il media center, l'altro palazzo dove e' stata la violenza.... questo e' il portone della scuola.... gli interni.... un buco nella porta...il piano terra... macchie di sangue.... R: se si puo' fermare il nastro, ho filmato altri 5 minuti di macchie di sangue sopra. poi sono tornato alla porta posteriore e ho filmato sopra alle immagini gia' riprese... questa e' l'idea di due persone su come sono entrati nel media center.... questa e' la porta dalla quale sono entrati nel palazzo.... [...] R: e' evidente che gli hard disk sono stati rimossi, io lavoro in computer non solo in video e per me e' un mistero come questi dischi siano stati tolti con cura. c'e' l'intervista che dice che hanno staccato i dischi.... A: sta parlando con lei? R: si. e qui si vede dal video....
R: questa e' un'altra stanza.... non so quale.... prima del raid e' stato rubato un laptop delle persone di lancaster... questa porta era vietata ai manifestanti ed e' stata forzata dai poliziotti... queste sono le scale... questa e' la stanza medica.... questo e' il seminterrato... fine del nastro...
A: vuole aggiungere qualcosa sulle riprese perche' io avrei terminato... R: non mi viene in mente nulla.
C: (Pastore) volevo chiederle, riguardo al pestaggio di mark covell, al di la' di quello che si vede nel video, se il teste puo' descrivere la scena. R: al tempo io ero guidato dal suono delle cose... al momento non ho registrato esattamente quello che era accaduto... mi sono accordo dopo che c'era mark per terra... C: quindi non ha visto direttamente ma solo attraverso la telecamera. R: l'ho filmata ma non l'ho registrata... erano tre minuti di filmato e in quei tre minuti c'e' mark che viene aggredito... ma non e' diventato importante fino a dopo... C: a prescindere dall'importanza... siccome pero' ha parlato prima di quello che vedeva e di quello che riprendeva... io volevo capire se il vedere una persona picchiata in strada l'ha visto in camera o dal vivo. nel caso puo' descrivercela R: la maggior parte e' attraverso la telecamera. C: l'altra domanda e', siccome lei lo attribuisce al video mark covell... come lo ha saputo? R: l'ho saputo una settimana dopo che era mark... C: si ma come? Per quale motivo lui dice che quella persona li' e' mark R: c'e' stata molta discussione in internet su chi era dove e che cosa fosse successo... io ho guardato il filmato e ho capito che quella persona era mark e ho parlato con persone che erano state la e che hanno detto la stessa cosa. C: quindi questo corrispondeva con quanto si sapeva essere successo a mark. R: si C: quella sera aveva incontrato mark al media center. R: l'ho incontrato a londra precedentemtne.... C: quella sera R: l'ho incontrato varie volte in quei giorni... probabimente nel pomeriggio perche' lavorava in un'altra stanza. C: quindi non sa dove fosse R: alcune persone mi hanno detto che era fuori e che era stato aggredito. alcuni hanno detto che era morto. [...] C: solo una precisazione... in quell'occasione glielo dissero R: quella sera me l'hanno detto in molti. c'era una discussione sulle body bag che erano uscite dalla scuola e alcuni pensavano ci fossero dei morti. ma non c'era chiarezza. C: ha detto di essere entrato nella diaz e di aver fatto riprese, che poi ha sovrascritto... che cosa ha visto R: quando siamo usciti dal nascondiglio le persone erano gia' state portate via. c'erano alcune persone che non erano state ferite ma c'erano i rimasugli del sangue ovunque... abbiamo sentito che qualcuno era stato picchiato fuori e poi abbiamo scoperto che era mark.
C: (Robotti) abbiamo visto le riprese che ha fatto sui danneggiamenti ai computer in uso ai legali. puo' confermare che prima dell'incursione queste attrezzature erano integre e venivano utilizzate? R: si C: non ho altre domande
D: (Ligotti) vorrei tornare un attimo sul problema degli orari... da quello che ho capito quell'orario impresso le 22.15 corrisponderebbe all'orario in italia delle 00.15 R: penso di si... D: un altro elemento di prova che abbiamo acquisito colloca il trambusto alla pascoli alle 23.46. o le due ore non sono corrette o una e' sbagliata. R: e' accaduto 4 anni fa. posso dire che i tempi relativi sono corretti ma l'ora non puo' essere sicura. D: sull'affidabilita' dell'ora nonostante tutti i calcoli non c'e'. R: i tempi relativi sono affidabili, ma l'orario assoluto potrebbe essere giusto o no...
D: (marzaduri) solo per sapere se e' una mia dimenticanza. da quale momento era alla pascoli? R: due giorni prima dei cortei. D: nella serata del 21 luglio 2001 a partire da quale ora si trovava nel complesso? R: penso che sono arrivato nel tardo pomeriggio dalle 3 alle 5 e sono rimasto a editare il film. D: a partire da questo momento della giornata lei e' rimasto sempre all'interno o e' uscito ed e' andato altrove? R: facevo delle pause per andare per strada e andare anche nella scuola di fronte. D: verso le 21 / 21.30 quella sera? R: penso che stessi editando il film. D: nella deposizione il sig. hcd non ricorda gli eventi davanti alla scuola diaz, non ci offre memorie dirette, ha fatto riferimento a un gruppo di "hooligans". a che gruppo fa riferimento.... R: io non l'ho visto direttamente. qualcuno mi ha riferito che questo fosse accaduto. D: il riferimento a questo termine... con questo riferimento lessicale puo' individuare in modo specifico l'appartenenza di questa persona a una qualche organizzazione... R: quello che intendevo era persone "persone che agivano aggressivamente e arrabbiate che urla e che vuole fare andare via la polizia". l'atmosfera era molto tesa. D: l'atteggiamento di questo tipo riguardava tutto il gurppo o era limitato ad alcune persone nei confronti delle persone. R: c'era una grande paura. sembrava di vivere in uno stato di polizia. non c'erano tutte quelle cortesie. io ho avuto questa sensazione quando sono arrivato e ho fatto una intervista davanti alla foce... e gia' si sentiva la tensione. siamo stati accostati e fermati da diversi poliziotti solo perche' stavamo filmando D: questo atteggiametno di tensione si era trasformato in qualcosa di concreto verso la polizia R: non per quanto riguarda me. c'erano tanti diversi tipi di persone e alcune persone erano piu' aggressivi altri meno... D: nella gia' richiamata SIT del 19 maggio 2003 il signore alludeva "sicuramente c'era una avversione per la polizia che sarebbe stata presa a insulti quantomeno". allora volevo sapere se si riferiva a qualcosa in particolare... R: no. nel media center c'era la sensazione che questo tipo di atteggiamento fosse stupido... cioe' tirare due pietre ai poliziotti era una cosa stupida... perche' si sarebbe spaventata su cosa sarebbe potuto accadere... D: questa considerazione era fatta dal signore e da altri... ma si collocava come commento su qualcosa che era avvenuto? R: qualcuno e' entrato al media center e ha riferito di questi fatti. [...] P: cosa e' successo ? che hanno lanciato ... R: quello che ci e' stato riferito e' che qualcuno ha lanciaot alcuni piccoli oggetti e che la polizia ha reagito accendendo le sirene come reazione e questo ha alzato la tensione... era una cosa sciocca non era una cosa di maggiore rilevanza.
D: (Di Bugno) il giorno 20 lei si trovava alla pascoli? R: la sera D: il giorno 20 intorno all'ora di pranzo ? R: potrebbe essere. facevo avanti e indietro. non saprei dire. D: ha avuto qualche voce sul fatto che il 20 di luglio persone appartenenti al black block erano andate presso il complesso diaz-pertini R: no. D: nessuno le ha mai parlato di questa cosa R: lo sentito poi ma non allora D: e che cosa le hanno detto? R: da quando e' venuto a genova e si parla di questo caso... D: io sto solo chiedendo se ha avuto notizia successivamente che un gruppo di anarchici e' andato alla pascoli A: mi pare abbia gia' risposto D: io non ho ascoltato la radio... ero all'esterno...
D: (Corini) vorrei tornare sugli orari... vuol dire per cortesia al tribunale a che distanza si trovava dal luogo in cui filmava e il luogo in cui c'era l'irruzione. R: ero sul tetto... e la situazione era dall'altro lato della strada. D: [...] R: [...] D: puo' approssimativamente quantificare la distanza? R: 50-100 metri. D: ed era notte? R: si D: lei nonostante cio' ha detto che a occhio nudo osservava che non c'erano oggetti che cadevano R: si D: vorrei tornare al punto del filmato che e' stato fatto scorrere che ha l'orario 00:40. mentre scorreva il sig. hcm ha detto che stava intervistando un ragazzo di lancaster. R: si D: cosa le dichiaro' il ragazzo che compare nel filmato in merito al patito furto del computer prima dell'ingresso nella scuola? R: lui ha messo un avviso che il suo laptop era sparito prima della retata della polizia. D: quindi la scritta che vediamo e' quella che questo ragazzo ha messo per la ricerca del suo computer? R: si. aveva dei file importanti e voleva riaverli D. e sempre lui non parla anche di un secondo computer scomparso prima del raid... R: non so che cosa sia il computer che lei ha citato... ci potrebbero essere altri computer scomparsi ma io non lo so...
A: (zucca) io credo che non a caso non e' stato vedere questa parte di filmato che riguarda interviste. credo non siano ammissibili domande su quello che dice una persona, che puo' interessare come fatto storico, ma il contenuto delle interviste non sotto giuramento puo' essere utile a questo processo... adesso se andiamo a vedere il contenuto di questo filmato nella parte che riguarda delle relazioni testimoniali siamo nel campo del sentito dire.... P: credo che la domanda sia del tutto pertinente. se il teste ci puo' riferire quello che ha dichiarato... A: ma c'e' la voce di una persona facciamogliela sentire... D: non chiedo di meglio...
[ polemica che non ci pare rilevante ]
R: io vorrei sottolineare che il ragazzo e' stato picchiato prima del raid e dopo era ancora peggio.
[ "e' stato il miglior riflesso della mia vita, altre persone sono morte cosi'... e tutti dicono che non erano poliziotti allora vorrei sapere chi era... perche' negli ultimi due o tre giorni abbiamo visto cosi' da vicino... sono stato qui da due settimane ad aiutare... e poi negli ultimi tre o quattro giorni e' stato sorvegliato intensamente il media center... e hanno portato via persone ferite... portati fuori dall'infermeria temporanea.... 3-4-5 cento carabinieri erano qua proteggendo i carabinieri.... "]
P: ma cosa c'entra con il pc? D: io posso indicare il punto se si vuole.... R: io non so in quale contesto lo sta dicendo ma forse era lo stesso... [ "un altro computer e' sparito... " ] R: sta parlando di due laptop... D: ci dice di cosa sta parlando? R: era una fase molto strana. piu' persone hanno perso molte cose... D: le risulta che ci fosse anche un secondo computer mancante all'appello e che fosse un laptop dell? R: non lo so... P: penso sia sufficiente... D: cosi' si chiarisce che sono due guardiamo fino alla fine il video.... lo studente dice "allora sono due i pc mancanti"....
[ mah ]
R: si ma e' qui che ho smesso di intervistarlo perche' la perosna e' totalmente incoerente... D: si ma ne parla lei del secondo computer R: si ma sto solo ripetendo quello che sta dicendo... D: allora e' diversa: lei parla di questo solo per calmarlo? R: e' posssibile non saprei.
D: (Romanelli) lei ha detto che nel corso dell'irruzione non c'era nessuna persona affacciata alla finestra R: penso che ce ne fossero ma nessuno stava filmando. io ho guardato fuori dalla finestra ma poi sono rientrato... D: mi riferisco alla fase di ingresso della polizia, quei 20-30 secondi in cui si ammassa. R: questo e' piu' tardi. D: io le ho chiesto quando la polizia entra nell'edificio, gli ho chiesto se la sua risposta alla domanda del pm che chiedeva se c'erano delle persone affacciate alla finestra ha detto che ce n'erano R: io potevo vedere quello che succedeva nel palazzo di fronte. D: io sto chiedendo nella scuola di fronte R: non c'era nessuno alle finestre di fronte D: in tutto questo arco di tempo? R: per quanto potessi vedere io no. l'avrei filmato se avessi visto qualcuno reagire... D: glielo chiedo perche' dei testimoni hanno detto di essersi affacciati alle finestre. vorrei capire se dice che lui non le ha viste oppure che non c'era nessunmo R: i non ho visto nessuno alle finestre... ma era una situazione complicata... io presumo che non ci fosse nessuno ma io non l'ho visto... D: chiederei di rivedere il filmato...
D: in questo momento lei sta guardando nella telecamera o sta guardando altro? R: entrambe. quando la camera e' ferma probabilmente io sto guardando in giro, mentre quando si muove sto guardando la telecamera.... in genere. D: quando lei sposta la camera a destra attratto dalle sirene, sta guardando ancora le finestre o sta guardando in questa direzione R: e' difficile dirlo. sono 4 anni fa.... D: si sforzi un po'. R: probabilmente ho spostato la telecamera e poi avro' cercato di guardare cosa filmavo, perche' a occhio nudo vedevo meglio. D: e' intuitivo che quando gira la telecamera girera' anche lo sguardo ... [...] D: se lei e' attratto dalle luci lei gira lo sguardo verso le luci R: c'era rumore e c'era luci.... D: c'e' uno stacco e poi c'e' una ripresa di un'altra parte della strada... lei qui da che parte guarda? R: c'e' un taglio , se guardiamo quanto dura... probabilmente guardavo qualcosa da filmare, allora ho visto arrivare le macchine e mi sono girato, forse c'era gente che urlava nella strada.... D: non chiedo perche' si gira a guardare, le sto chiedendo se continua a guardare le finestre o se guarda di qua. R: non posso saperlo. sono passati 4 anni. D: possiamo intuirlo noi.... andiamo avanti R: poi c'e' il rumore della porta... D: adesso zooma. sta guardando nella camera? R. sto guardando nella camera per mettere a fuoco e poi guardo intorno D: quindi adesso sta guardando nella camera adesso? R: si per uno o due secondi.... D: qui ha girato la telecamera, l'ha mossa a sinistra.... R: si c'era stato un rumore.... D: le chiedo sta guardando le finestre o la porta? R: a causa del rumore si sta concentrando sul rumore... D: quindi in questo momento non sa se ci sono delle persone affacciate che tirano oggetti... R: a questo punto probabilmente sto guardando altrove per cercare di filmare.... la camera non puo' mettersi a fuoco quando c'e' poca luce...
P: a questo punto penso che abbiamo superato ogni limite... le sue considerazioni circa il fatto che siccome stava filmando non aveva visione continua delle finestre, le fara' in seded di discussione... D: per escludere che abbia visto persone.... P: non l'ha escluso. ha detto che non ne ha viste.... R: mentre stava filmando quello ha spostata la telecamera... D: lei filmava i poliziotti che non avevano lo scudo alzato.... nell'immagine precedente... poi ha filmato la vicenda sotto di covell.... in quel momento la sua attenzione e' attratta dalla persona a terra. R: penso dalla luce e probabilmente non stava succedendo motlo alla porta... D: quindi stava guardando fuori dal cancello R: stavo cercando qualcosa da filmare... probabilmente... D: in questo lasso di tempo intercorso tra scudi abbassati e scudi alzati, lei stava guardando le finestre? R: onestamente non so... ma e' molto ovvio che nonm stava succedendo niente. se ci fosse stata reazione avrei filmato con piu' attenzione.
P: ringraziamo il teste...
[ entra Bu ]
A: (Zucca) lei e' stato arrestato la notte del 22 luglio 2001 mentre si trovava all'interno dell'edificio scolastico diaz. Puo' dirci come e' arrivato a questa scuola? Perche' si trovava li'? R: io sono arrivato alla scuola il venerdi'. io e altri due amici eravamo campeggiati in un parco. abbiamo deciso che sarebbe stato piu' sicuro e comodo dormire in questo posto che ci era stato indicato. Eravamo preoccupati.... avevamo sentito storie che la polizia stava rastrellando le persone a caso nelle strade. Aveva piovuto molto forte e i miei amici erano bagnati. NB e McC. A: quindi siete andati alla scuola R: la sera in cui sono stato arrestato e' la seconda notte che ho dormito li'. A: aveva trovato un luogo? R: era al primo piano e quando guardi l'edificio era sulla sinistra. A: ricorda se questa stanza aveva delle finestre e dove erano posizionate? R: si. c'era almeno una o forse due finestre, e davano sulla strada e si poteva vedere il cortile della scuola. A: nella giornata di sabato quando si e' recato alla scuola in orario serale? R: siamo andati alla scuola alle 7-8 di sera. A: cosa ha fatto lei e i suoi amici una volta tornati nell'edificio? R: stavamo discutendo se lasciare genova quella notte come avevano deciso, ma siccome avevamo sentito tutte queste storie di rastrellamenti avevamo deciso di partire il giorno dopo. A: questa discussione e' durata tutta la sera si e' interrotta R: eravamo molto stanchi e abbiamo passato un bel po' di tempo a parlare di questo. poi siamo stati li' seduti, alcuni sono andati a inviare mail dall'altra parte della strada. A: nella fascia oraria tra le 21.30 e le 22.00 lei era fuori dall'edificio? R: no. ero nella stanza dove dormivamo. A: ecco... ha potuto accorgersi e se si' in quale modo del passaggio di una pattuglia della polizia nella strada di fronte ai due edifici? R: penso che verso le 22 abbiamo sentito dei rumori e ho visto due veicoli della polizia, non ricordo se macchine o furgoncini. sono andato alla finestra e li ho visti che si allontanavano velocemente lungo la strada. ho visto persone che gli gridava qualcosa, come "assassini" riferendosi alla morte di carlo giuliani, ho visto una persona lanciare una bottuiglia e non penso che abbia colpito il veicolo. dopo di cio' se ne sono andati. A: questa scena quanto e' durata. R: un minuto penso... A: ci sono state discussini o commenti su questo episodio tra lui e i suoi amici o altri? R: io penso che ne abbiamo parlato tra di noi, ma non penso che abbiamo detto molto... beh, e' successo... A: quello che volevo sapere era se dopo questo episodio la situazione all'interno dell'edificio tra le persone com'era? com'era l'atmosfera? R: io sono stato in questa stanza dove dormivamo in 5 e non abbiamo dato peso all'incidente. A: ha chiarito che dormivano in 5. le altre due persone chi sono? R: due australiani N. e E. ma non so i cognomi. A: benissimo. procediamo. cosa succede dopo? R: siamo andati a letto verso le 23.30. A: tutti e 5? R: tre di noi, mentre gli altri due sono andati a mandare delle mail. noi tre eravamo a terra e stavamo cominciando a dormire. molto presto appena dopo mezzanotte abbiamo sentito urla da fuori e molte persone che correva lungo la strada. sono andato per strada e a quel punto ho visto un grosso gruppo di poliziotti con i caschi vicino al cancello della scuola. c'era anche un veicolo della polizia che si muoveva a marcia indietro sul cancello. ci siamo vestiti al volo e abbiamo visto che la polizia stava entrando nel palazzo. poi abbiamo sentito grida, colpi, e altre grida. A: torno un attimo indietro. ha parlato di questo mezzoche faceva retromarcia. il cancello era chiuso o aperto? R: ho presunto che dovesse essere chiuso perche' la polizia e' stato forzato. io non l'ho visto forzare, ho visto solo il veicolo e poi mi sono girato per vestirmi. A: l'ultima scena che ha visto e' questa del veicolo? R: si circondato dai poliziotti A: poi ha detto che si e' accorto che la polizia era entrata nell'edificio. non e' in grado di dire cosa ha fatto la polizia per avvicinarsi dal cancello all'entrata dell'edificio R: no A: bene. ci stava raccontando che ha sentito rumori. puo' proseguire? R: si. abbiamo preso soldi e passaporti e continuavamo a sentire persone che gridavano e ci siamo sdraiati per terra sotto il tavolo. abbiamo aspettato per alcuni minuti perche' non sapevamo cosa fare e abbiamo sentito la polizia picchiare sulla porta della nostra stanza. A: continui... R: avevamo chiuso la porta e si era chiusa a chiave, arrivamo nella stanza passando dalla finestra sulle impalcature dalla stanza di fianco. avevamo cercato di aprire questa porta ma non ci riuscivamo. siamo rimasti sdraiati fino a che la polizia non ha rotto il lucchetto della porta. e poi 8-10 poliziotti sono entrati nella stanza. tre di loro sono venuti verso di me e hanno cominciato a picchiarmi con i manganelli. A: eravate ancora sotto il tavolo? R: penso che abbiamo levato il tavolo. io tenevo una sedia contro il mio corpo, ma siccome eravamo in tre ho pensato che fosse inutile difendermi e gli ho lasciato la sedia, allora mi sono raggomitolato. a quel punto mi hanno colpito sulle gambe, sulle braccia, e tre volte in testa. A: si e' reso conto se sanguinava? R: avevo un taglio in testa e il mio polso e' stato colpito molto duramente e non ho potuto usarlo per parecchie settimane. A: volevo sapere se ha ricevuto tutti questi colpi in un solo contesto? tre persone che l'hanno colpita? R: si. c'erano tre persone in piedi sopra di me che mi picchiavano. A: che e' successo dopo? si sono fermati? R: ho cominciato a urlare e hanno smesso di picchiarmi A: ha potuto notare cosa succedeva alle altre due persone? R: stavano venendo picchiati ma non so esattamente cosa succedesse dato che mi stavo proteggendo. A: dovro' chiedere qualche dettaglio con l'aiuto delle fotografie. Prima due foto che riprendono l'edificio di fronte. e' in grado di indicare la finestra che dava sulla strada di cui ha parlato? R: la foto e' sulla sinistra della foto, ma la finestra dovrebbe essere sulla sinistra della foto. A: questa foto e' dal cortile verso sinistra, vede la finestra? R: penso che la finestra sia sul lato dove ci sono le impalcature. [...] Si affaccia sulla strada ma si vede un pezzo di cortile. A: vede le impalcature? R: si. A: sono quelle che lei usava per entrare nella strada? R: si e' corretto. A: ho una piantina del piano primo. vediamo se riesce a riconoscere quella stanza.... R: [ indica e firma ] A: la stanza era illuminata? R: c'erano delle luci ma erano spente perche' stavamo dormendo. A: quando la polizia e' entrata, che condizione di visibilita' c'era? R: c'era della luce dalla strada, in strada c'era molta luce... A: che grado di visibilita' c'era? si vedevano figure? si vedevano i movimenti? R: si vedeva abbastanza chiaramente perche' almeno uno dei poliziotti aveva una torcia elettrica. A: lui e' in grado di ricordare se i poliziotti indossassero uniformi o erano in borghese? R: uniformi A: che tipo di uniformi? R: blu scuro con un casco azzurro. A: che tipo di calzature? R: non ricordo. tutti e tre erano travisati con una bandana. A: avevano qualche attrezzatura... ha fatto riferimento al manganello... R: uno aveva una torcia... non so bene... non ho particolari ricordi di tutto cio'... A: avevano caschi? R: si. azzurri A: e' stato colpito solo con i manganelli... R: inizialmente solo con il manganello.... dopo di cio' stavo per terra per uno o due minuti. poi un poliziotto mi ha tirato su e mi ha spinto fuori dalla stanza e giu' dalle scale... mi hanno fatto camminare in avanti tenendomi da dietro, fuori dalla stanza e giu' dalle scale A: solo lui o anche agli altri? R: io sono stato il primo. gli altri sono stati portati fuori dopo di me ma no so come.... A: uscito dalla stanza cosa succede? R: sono stato portato nella stanza grande di sotto, c'erano altre 30 persone e degli ufficiali A: cosa ha visto li? R: tutte le persone sembravano essere state picchiate. alcune erano sdraiate, alcune erano in ginocchio con la faccia al muro. A: c'erano poliziotti? R: si. c'erano poliziotti e la maggior parte delle persone erano sanguinanti, altre erano stordite, almeno due persone erano prive di coscienza, almeno cosi' mi sembrava... A: alla domanda se era stato colpito solo con i manganelli ha cominciato a descrivere tutta questa scena. adesso puo' rispondere alla domanda... R: sono stato colpito da qualcosa simile a un manganello.... A: mi era parso di aver capito altro... cosa facevano i poliziotti e quanti erano? R: non era molto chiaro. penso che fossero 10-15 poliziotti e non stavano facendo niente di particolare. A: data la presenza di persone ferite qualche poliziotti si e' sincerato lo stato dei feriti? R: no. i poliziotti non facevano caso. A: dove e' stato portato e dove si e' posizionato? R: ero sulla parte sinistra della stanza e sono stato spinto in ginocchio a terra guardando il muro. dopo alcuni minuti qualcuno ha indicato che potevamo sederci. mi sono seduto con la schiena al muro... A: quando e' stato portato giu' in questo vano i poliziotti stavano facendo violenza alle perosne in quella stanza? e quando era voltato al muro ha avuto la sensazione che ci fossero altri episodi di violenza? R: quando stavo arrivando li' c'erano urla e grida ma quando siamo arrivati li non c'erano piu' state scene di violenza. A: riprendiamo il racconto. e' stato fatto sedere e? R: c'era una signora olandese di fianco a me che diceva di avere un braccio rotto e c'era una signora svizzera che era ancora nel sacco a pelo in stato di shock. io ho continuato a parlare con questa persona cercando di rassicurarla. non so quanto ci e' voluto poi, altre persone sono state portate nella stanza e i poliziotti andavano e venivano. A: i poliziotti presenti erano semrpe in uniforme o c'erano anche poliziotti in altri vestiti? R: alcuni erano in uniforme come prima, la maggior parte con i visi coperti, alcuni erano in borghese e alcuni erano con vestiti normali ma con la pettorina con scritto polizia. A: quando ha fatto riferimento a persone in abiti civili cosa intende R: abiti civili.... A: giacca e cravatta o altro? R: c'era una varieta'. al,meno uno aveva un completo... A: ha avuto la sensazione che ci fosse qualcuno piu' alto in grado che dava ordini? R: c'erano ordini ma non potevo dire chi fosse in carica. A: prima ha detto che i poliziotti andavano e venivano... adesso ha descritto una fase in cui venivano dati ordini... posso capire che era cambiata la cosa? R: non potrei dire se tutti seguivano degli oridni, ma a alcuni di loro venivano date istruzioni A: nel senso che qualcuno dava ordini a qualcun altro? R: si. uno arrivava e diceva qualcosa ed era evidente che veniva dato un ordine... ma non potrei essere piu' chiaro di cosi'. A: puo continuare... R: dopo un po' di tempo che sedevamop li', un po' di medici e paramedici sono arrivati. sembravano confusi e shockati, e non sapevano cosa fare. dopo di che' hanno cominciato a girare e spruzzavano un antisettico sulle persone ferite. sono arrivate degli altri ambulanzieri e hanno cominciato a fare delle steccature con delle scatole di cartone... e dopo hanno deciso chi era piu' grave e chi meno A: fino a questo momento ha potuto vedere se i poliziotti conducessero operazioni dirette a perquisire luoghi o persone? R: a questo punto non penso che stessero perquisendo persone, ma non ho visto chiaramente tutto quello che stavano facendo... A: ha potuto notare se le persone presenti avessero bagagli? R: c'erano molte sacche nella stanza... A: ha visto cosa gli succedeva a questi bagagli? R: alcuni li spostavano e altri li lasciavano dove erano A: ha visto poliziotti che ispezionavano queste borse? R: non ho visto A: aveva un bagaglio? R: si ma sono rimasti nella stanza di sopra A: che cosa e' successo loro? R. non sono certo ma alcuni di essi sono stati portati a torino da qualche gruppo politico [...] R: ho ricevuto una parte delle sue cose ma non tutte A: circa i documenti che aveva con se'...? R: quando ho visto arrivare la polizia ho preso il passaporto e il mio portafoglio e ho detto di fare lo stesso agli altri. A: quindi poteva essere identificato facilmente R: si A: qualcuno quando e' stato portato giu' gli ha chiesto i documenti e ha tentato di identificarlo? R: no. non penso. [...] A: vorrei mostrare una foto che ritrae una perosna ferita. riconosce questa persona? R: no. non la riconosco. A: continui pure... R: a un certo punto una persona dell'ambulanza mi ha chiesto se ero ferito e se avessi bisogno dell'ambulanza. io ho detto che ero stato ferito ma non pensavo di avere bisogno di un'ambulanza. poi sono arrivati dei poliziotti e mi hanno portato fuori. c'erano molti poliziotti, giornalisti e troupe. sono rimasto in streada circondato da poliziotti e sono stato messo in un piccolo bus e mi hanno detto di sedermi con la testa e non alzare lo sguardo A: era un bus della polizia? R: una specie di furgone della polizia. c'era dei poliziotti in borghese che ci tenevano la testa giu. A: perche' ? R: non ci hanno detto perche'. A: si riconosce in questa foto? R: si. sono qui.... A: rep 212 foto scontri11.jpg A: perche' tiene le braccia in quella posizione R: il braccio sinistro era colpito duramente e il polso era molto gonfio. quindi lo stavo tenendo elevato per evitare che si gonfiasse di piu'. A: e' stato fatto salire sul mezzo della polizia e cosa e' successo? R: il veicolo ci ha portato abbastanza lontano e ho perso il senso dell'orientamento A: in questo momento qualcuno gli aveva comunicato il proprio stato? se era in arresto o altro? R: non c'e' stata nessuna informazione. A: quando le e' stato comunicato che era in arresto? R: non mi e' mai stato detto chiaramente. quando ero a bolzaneto, dopo 20-24 ore che eravamo li' , prima che mi portassero in carcere, sono stato messo in una cella e mi e' stato detto se trovavo il mio nome su dei documenti. io non lo trovavo e quando ho detto al poliziotto che non c'era niente con il mio nome, lui mi ha detto come se fosse una domanda se fossi in arresto. ma io non sapevo cosa volesse dire. era strano che il poliziotto non sapesse se io ero in arresto e non mi e' mai stato detto perche' sono stato arrestato. A: la ringrazio
C: (Pagani) il suo bagaglio era uno zaino? R: si un grande zaino da trekking C: quando le e' stato restituito era integro? R: si era integro... C: i suoi documenti le sono stati restituiti e quando ? R: quando sono arrivati in bolzaneto i suoi documenti sono stati messi in una busta insieme alle stringhe e altre cose. mi hanno detto di tenerli ma quando mi hanno portato via da bolzaneto si sono tenuti la busta. quando sono stato rilasciato a pavia ho chiesto per la mia posizione e mi hanno detto che la polizia non le aveva ancora mandate alla prigione. quando sono tornato a londra.... scusi... alla stazione di polizia dove sono stato portato dalla prigione. li' ho compilato una scheda sullo smarrimento dei documenti e non ho mai ricevuto risposta. ho contattato l'ambasciata neozelandese a londara e a roma e ho chiesto di trovare il mio passaporto, e mi hanno detto che la polizia ha detto che sono stati persi. poi ho scritto a dei politici in nuova zelanda e ho chiesto se potevano chiedere all'ambasciata di recuperare il mio passaporto. dopo circa 3 mesi l'ambasciata mi ha chiamato dicendomi che ha trovato il passaporto e il portafoglio e sono andato a ritirarlo C: si e' fatto visitare a londra e quale e' stato il referto medico? R: sono andato a londra da un medico perche' il polso non andava a posto. ho fatto i raggi e non era rotto ma mi hanno detto che era solo colpito forte e che avrei avuto bisogno di settimane per recuperarne l'uso. C: per quanto? R: 6 settimane. non ho potuto lavorare come giardiniere per 6 settimane. C: al piano terra alla diaz ha visto NB e McQ ? R: li ho visti ma ci hanno tenuto separati. ci siamo solo potuto dire delle cose con piccoli gesti C: si e' reso conto in che condizioni era McQ ? R: era cosciente ma era ferito gravemente.
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