Qualcuno mente; se non sono i poliziotti, perchè il questore non denuncia gli infermieri?
Dice il questore Elio Graziano: Ecco l’intervento del questore Elio Graziano sul caso del giovane deceduto: «In relazione al decesso del giovane Federico Aldrovandi ritengo giusto fornire alcune precisazioni. Pur nel rispetto per il dolore dei genitori e nel doveroso riserbo per l’inchiesta giudiziaria in corso, sono costretto a prendere posizione di fronte ad alcune affermazioni non rispondenti alla realtà e calunniose nei confronti del personale della Polizia di Stato in servizio a Ferrara, riportate dalla stampa ed attribuite alla madre di Federico Aldrovandi.
Tali affermazioni mi sorprendono perché all’indomani della morte del figlio ho informato personalmente la signora sulle circostanze relative alla sua morte e mi sono dichiarato disponibile a fornire ogni altro possibile ragguaglio che mi fosse stato richiesto anche successivamente. Sulle cause della morte di Francesco Aldrovandi l’ultima parola dovrà dirla, come è giusto che sia, l’autorità giudiziaria.
Però le circostanze e le modalità dell’intervento della Polizia al mattino in cui si verificò il fatto, sono “fissate” in verbali e registrazioni contenenti dati oggettivi, in possesso dell’Autorità giudiziaria, certamente non manipolabili che possono così riassumersi: alle ore 5.47 alla sala operativa della Questura veniva richiesto un intervento da partre di cittadini che avevano osservato un giovane che in via Ippodromo urlava frasi sconnesse e colpiva alcuni pali della luce con il capo.
L’equipaggio di una volante, accorsa sul posto pochi minuti dopo, notava un giovane in evidente stato di agitazione, che alla vista dell’auto era balzato sul cofano e aveva tentato di colpire con calci gli operatori. Non riuscendo a calmarlo e ad immobilizzarlo gli agenti richiedevano l’intervento di una seconda volante e, poi, di una pattuglia dei Carabinieri. Fin dall’inizio fu chiaro ad essi che l’obiettivo dell’intervento era di impedire al giovane di reiterare comportamenti autolesionistici, tant’è che proprio su loro sollecitazione alle ore 6.04 fu contattato dalla nostra sala operativa il “118” per l’invio di un’autoambulanza.
Per immobilizzare il giovane >>>>>>>>>>>>>>>fu necessario applicargli delle manette ai polsi, che su parere conforme dei sanitari gli furono lasciate e solo successivamente tolte<<<<<<<<<<<<<<. In definitiva l’intervento degli operatori della volante si è dispiegato al cospetto di cittadini residenti nella zona, la cui attenzione era stata richiamata dalle urla del giovane, dei sanitari del “118” e dei Carabinieri e, si ripete, al solo scopo di impedire al giovane di continuare a farsi del male.
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E invece no:
".....del tutto diversa la versione dei due "ambulanzieri" della Croce Rossa, Stefano Rossi e Thomas Mastellari interrogati dagli avvocati degli Aldrovandi...."abbiamo chiesto noi, appena arrivati e visto il corpo con la faccia a terra e ammanettato sulla schiena, a chiedere ai poliziotti di togliere le manette, altrimenti non riuscivamo a girare il corpo per capire se il ragazzo ancora non respirasse. Abbiamo scosso il ragazzo, ma era incosciente. Aveva un rivolo di sangue alla bocca e alla regione occipitale. Abbiamo chiesto l'auro con il medico che è arrivata subito essendo già in zona". Il medico Barbara Fogli e l'infermiere Gerardo Coppa trovano il ragazzo già girato e libero dalle manette. Provano a rianimarlo per più di 20 minuti ("era così giovane, speravamo di farcela") ma poi debbono desistere." -----------------------------------------
Perchè infermieri e questore danno due versioni diverse?
Perchè il questore nel suo "rapporto" non contempla che per "immobilizzare" F. gli agenti lo abbiano colpito ?
Per immobilizzare una persona non è necessario bastonarla a sangue, in particolare se si tratta di un giovane non particolarmente corpulento al cospetto di almeno due adulti addestrati allo scopo.
Perchè il questore non ha escluso categoricamente ed esplicitamente che F. sia stato percosso?
Come è possibile che un giovane passi dal "in evidente stato di agitazione, che alla vista dell’auto era balzato sul cofano e aveva tentato di colpire con calci gli operatori" all'essere steso a terra privo di conoscenza solo perchè qualcuno lo ha "immobilizzato" e ammanettato?
Quante altre persone ammanettate nel nostro paese muoiono solo per questo?
Quello che non si dice è come F. sia stato "immobilizzato", cioè se i due equipaggi intervenuti lo abbiano preso in 4 e semplicemente ammanettato (di facile esecuzione, nessuno ha detto che avesse armi, neppure improprie), oppure se lo abbiano picchiato (e quanto) prima o dopo averlo ammanettato.
I genitori di F. vorrebbero sapere la verità, e gli si risponde con omissioni e affermazioni messe in dubbio da testimoni attendibili.
Se le forze dell'ordine vogliono il rispetto dei cittadini devono meritarselo abbandonando questi metodi più simili a quelli dei mafiosi che a quelli di chi è chiamato a difendere le leggi ed i cittadini. Lo spirito di corpo è un cancro quando diventa un pretesto per occultare i comportamenti illegali
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