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Torino: rinviati a giudizio per DEvastazione e Saccheggio
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tuttosquat Tuesday, Jan. 17, 2006 at 1:29 PM |
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Vergognosa sentenza a Torino
Alle 10.30 di oggi 17 gennaio è uscita la sentenza dell'udienza preliminare contro gli antifascisti ed antirazzisti torinesi. Queste le sentenze: per quanto riguarda gli scontri davanti al CPT 3 condanati a 6 mesi per resistenza, 4 condannati a 10 mesi per oltraggio e resistenza e uno ad 1 anno a due mesi per gli stessi reati ma recidivo. Ricordiamo che questa era un udienza di rito abbreviato, quindi le pene sono da considerarsi addizionate di un terzo se si fosse andati al dibattimento. Per gli scontri in via Po, durante il corteo antifascista, tutti sono stati rinviati a giudizio per devastazione e saccheggio, ribadendo così la tenuta del castello accusatorio messo in piedi da Tatangelo. L'unico procedimento cassato è stato "Partecipazione a manifestazione non autorizzata" in quanto non è nemmeno previsto come reato per la legge italiana. Il giudice Arata si iscrive nella lista degli zelanti esecutori del volere dei PM, che confermano una volta di più il loro strapotere all'interno della procura torinese. Il processo si terrà il 27 giugno. Per quanto riguarda la revoca degli arresti domiciliari si saprà qualcosa tra 5 giorni, mentre il 19 gennaio scadono i termini di custodia cautelare, 6 mesi. C'è il grosso rischio che il giudice voglia dare ragione fino in fondo ai teoremi deliranti dei PM confermando i domiciliari, tenendo così i nostri compagni e amici agli arresti fino a chissà quando. Un'altra chicca, venuta fuori oggi, è la notizia che Tatangelo ha aperto un fascicolo di inchiesta contro ignoti sul Fenix, un altra pioggia di denunce in arrivo...
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ehhh
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* Tuesday, Jan. 17, 2006 at 2:27 PM |
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e cosa ci aspettavamo? che gli dessero delle medaglie? per il cpt le sentenze erano molto prevedibili, visto che si è scelto il rito abbreviato. per la manifesta antifa i rinvii pure, la derubricazione se avveniva era su che reato? furto di gelati?
gli impianti accusatori, per quanto fantasiosi ed assurdi ci possano sembrare, poggiano su leggi dello stato. un conto è quando i PM tessono legami nazionali e transnazionali su ipotetiche organizzazioni sovversive (e purtroppo anche in questi casi spesso i teoremi vengono confermati dai GIP, con qualche eccezione veramente troppo fantasiosa); un altro conto è quando si parla della piazza.
se le cose che succedono lì non sono perseguite è solo una volontà politica, le cose di per sè succedono. non si vede quindi come un GIP possa dire che non sono successe.
non credo che nessuno voglia appoggiarsi alle grazie della "giustizia rossa" come la chiama il berluska, no?
e quindi prima o poi si arriverà a capire che se in manifesta si fanno danni, se ti riprendono e ti denunciano, c'è ben poco da fare. al massimo si può riflettere sul senso di una situazione, quella torinese, dove nel giro di tre anni una miriade di compagni e situazioni sono stati colpiti dalla repressione.
senza ignorare, speriamo, che a torino è costume antagonista tirare la corda in piazza, chi ha orecchie per intendere intenda, e questo a volte non fa che aiutare le già di per sè opprimenti forze di repressione.
riflettiamoci tutti un attimo: gli atti per cui troppi sono ristretti a casa o in gabbio non sono stati atti rivoluzionari. non hanno portato nessuna massa alla ribellione. non impediranno le olimpiadi. non ricuciono le ferite dei compagni del barocchio.
le critiche che si facevano ai disobba, di mandare la gente al macello con pratiche tendenzialmente a rischio per poi sfruttare la risonanza mediatica, sono ancora attuali e si dovrebbero applicare a tutti.
quanto dovremo andare avanti ad essere provocati, reagire, essere colpiti da una repressione tuttosommato prevedibile, reagire un'altra volta, essere dinuovo colpiti, poi passare il tempo a raccogliere fondi per le difese arricchendo gli avvocati e spostando la nostra battaglia sul piano statale e legalitario?
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Ma cosa cazzo credono?
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ribellarsi è giusto Tuesday, Jan. 17, 2006 at 2:30 PM |
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Ma cosa cazzo credono? forse di fermare qualcuno? di intomorire con le loro stupide repressioni? Non fermate nessuno perchè la rabbia è un istinto e non si placa, perchè l'avversità alle ingiustizie e la voglia di libertà vengono dal cuore, dal profondo di chi non vive per i soldi, ma da chi vive come vuole, trasformando il carcere sociale in vita vera, sgranata dai vostri intrecci capitalistici. Non l'avrete vinta perchè siete pochi e stronzi, perchè noi siamo persone vere ed istintive, voi loschi e calcolatori. Con i calcoli però si ottengono solo numeri, con l'istinto la libertà.
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per *
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Soib Tuesday, Jan. 17, 2006 at 3:00 PM |
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guarda che il problema è che almeno alcuni di quelli della storia del CPT non avevano fatto proprio un cazzo, solo che gli sbirri si sono inventati le cose più improbabili.. nulla da stupirsi, purtroppo. Ma un conto è se hai spaccato qualcosa che ti vengano a chiedere conto, un altro conto è se eri lì e basta.
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la stampa lo sapeva già
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se Tuesday, Jan. 17, 2006 at 3:13 PM |
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a sottolineare il forte collegamento tra gli scribacchini della stampa e le merde che girano in questura, nei tribunali etc c'è da notare che sul numero di oggi (andato quindi in stampa IERI) era già scritto "RINVIATI A GIUDIZIO I DIECI ANTIFASCISTI" mentre la sicurezza che il giudice si sarebbe sottomesso ai deliri di tatangelo si sarebbe avuta solo oggi!! dei veri indovini!
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