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La Finanziaria da' i soldi solo alle comunita' compiacenti? La Finanziaria 2006, approvata dal Parlamento a dicembre, contiene un comma che istituisce un "Fondo nazionale per le comunità giovanili" per "favorire le attività dei giovani in materia di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno delle tossicodipendenze e dota il fondo di 5 milioni di euro per il 2006, destinati per il 95% a "comunità giovanili". Lo rendono noto operatori del settore delle tossicodipendenze e sindacati, che denunciano un "tentativo di fare un regalo a qualcuno". "Di fronte a un taglio di 1 miliardo di euro del Fondo per le politiche sociali -ha detto Silvia Stefanovic della Cisl, nel corso di una conferenza stampa al Senato- si inventano comunità inesistenti". "Non esistono comunità giovanili -ha fatto eco Maurizio Coletti di Itaca- è chiaro che i 5 milioni sono un regalo a qualcuno". E di "regalo a non si sa chi" parla anche Franco Corleone, presidente di "Forum droghe". Il provvedimento, che istituisce anche un "Osservatorio per il disagio giovanile legato alle tossicodipendenze" presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, rinvia l'individuazione delle "comunità giovanili" a cui destinare i fondi a un decreto del Presidente del Consiglio, da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della Finanziaria. Con il decreto, "di natura non regolamentare", vengono anche determinati i criteri per l'accesso al fondo e le modalità di presentazione delle istanze. http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=14348
Agnoletto: soldi a comunita' fedeli I contributi per le politiche di riduzione del danno e prevenzione in materia di droga sono stati "convogliati verso strutture nominate da chi governa": lo denuncia Vittorio Agnoletto, fondatore della Lila (lega italiana lotta contro l'aids) ed europarlamentare, che punta il dito anche contro il ddl Fini sulle tossicodipendenze. "Credono di fregarci: con un ultimo colpo di coda Giovanardi vuole accelerare i tempi per l'approvazione del decreto Fini. La sinistra non deve permettere l'affermazione di un manifesto ideologico così pericoloso in materia di tossicodipendenze". "Tutto questo mentre si affossano le attività di prevenzione e si eliminano le politiche di riduzione del danno (interventi di strada, unità mobili, centri a bassa soglia, somministrazione di farmaci sostitutivi), mentre il virus HIV aumenta di anno in anno fra i giovani eterosessuali e si prospetta il rischio di un forte aumento della sua diffusione tra i tossicodipendenti, che ci riporterebbe alla situazione drammatica di 15 anni fa". "Tra l'altro nella Finanziaria 2006, sono stati stanziati 5 milioni di euro al Fondo nazionale per le comunità giovanili. Peccato che il 95% di questo fondo sia stato destinato alle comunità e ai centri indicati direttamente dal presidente del Consiglio e dal ministro dell'Economia! Di fatto, i contributi per le politiche di riduzione del rischio e prevenzione sono stati convogliati verso strutture nominate da chi governa". Agnoletto si augura perciò "che l'opposizione, compatta, continui a lottare perché l'intero ddl Fini venga ritirato" e auspica che, in caso di vittoria del centro sinistra alle prossime elezioni, "vengano avanzate proposte in sintonia con quanto più volte sollecitato dal Parlamento europeo: approccio scientifico e non ideologico, centralità delle politiche di riduzione del danno e autorizzazione all'uso terapeutico della cannabis". http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=14347
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