vi prego, qlcn mi dica che non stiamo lasciando ai fascisti un quartiere storicamente rosso come quello della via tuscolana, dove vivo io

Mi chiamo Michela, ho 22 anni e sono una studentessa universitaria. Vivo in un appartamento su via tuscolana (altezza metro A giulio agricola) con mio padre e un fratello più piccolo. Siamo precari.
Ultimamente, a causa di un esame sono uscita sporadicamente di casa. In questa settimana appena tre volte, di sera più o meno verso l'ora di cena.
E, che ci crediate o no:
- la prima volta ho incrociato un banchetto del fronte nazionale, con due bandiere, dove una decina di bruttoni con berretti tempestati da rune e simboli vari volantinavano tranquillamente proprio sulla via tuscolana, praticamente sotto casa mia;
- la seconda volta ho visto una scena di razzismo orribile e gratuita da parte di due tizi, entrambi con la felpa "Zetazeroalfa", nei confronti di un magrebbino che vendeva occhiali da sole e cinte (lì ce ne sono tanti). Non so come fosse iniziata, ho visto i due fascisti apostrofare lo sfortunato "il quartiere è uno schifo, te e i tuoi vi dovete levare dalle palle, tornate al vostro paese!" per poi spintonarlo, e infine afferrare il cartone che utilizzava per poggiare la merce e ribaltarlo sull'asfalto, davanti a numerosi passanti. Come se non bastasse uno di questi ha pestato e rotto un paio di occhiali esclamando "dimmi qualcosa, no?"
- circa due ore fa sono uscita per salutare una mia amica dell'università appena tornata da Reggio Calabria. Esco dal sottopassaggio della metro di giulio agricola e faccio appena in tempo a girarmi che mi ritrovo davanti uno skinhead gigantesco, completamente vestito di nero, con anfibi e moschettone, con una toppa con su scritto White Pride sopra una croce celtica bianca e un "totenkopf" al centro della felpa. Mi squadra da capo a piedi (io vesto abbastanza variopinta, forse a lui la cosa non andava a genio), fa per fermarsi, si limita a fare una smorfia quasi compassionevole che doveva preludere a una risata (insomma, facile fare il grand'uomo con una ragazza che pesa la metà di te), dopodiché riparte come se niente fosse.

Questa è la mia esperienza, magari postarla non serve a un cavolo di niente, ma sono convinta che nell'attività dell'antifascismo sia importante monitorare gli spostamenti delle carogne nere, e anche un po' "battere il territorio".
Quello di cui ho paura adesso è di vedere il quartiere dove vivo ormai da quasi sei anni in mano a questa gentaglia; e francamente l'idea che possa divenire come altre zone di Roma, dove la militanza non si fa o se viene fatta non sortisce alcun effetto sulle persone, mi abbatterebbe moralmente. Perché è proprio in questi quartieri che neofascismo et similia serpeggiano indisturbati.
Rispondetemi anche solo per un po' di conforto, che fa sempre bene visto il periodo "nero".
Un saluto a pugno chiuso

Su questo argomento c'è poco da confortarti Miche', a differenza di altre attività di movimento (casa, lavoro, diritti...) l'antifascismo militante (e anche quello non militante, fatti un giro in libreria e guarda quanta merda revisionista c'è in giro)vive un momento di stanca, per usare un eufemismo. I fasci si attivano nell' unica cosa che gli interessa, la violenza. Non hanno altro da fare, fanno solo quello e quindi può sembrarti che si stiano prendendo la città ma sono pochissimi. Credimi, non si stanno prendendo proprio un cazzo, questo però non giustifica il nostro lassismo né l'indifferenza di fronte all'aggressione ad un lavoratore immigrato. Se vuoi sentirti confortarta, comunque, ti consiglio di cercare i compagni che vivono e lavorano nel tuo quartiere e darti da fare insieme a loro.
Fedka
P.S. che diavolo è un "totenkopf" ??????????

poco fa, non lontano dalla zona che dicevi tu (vicino largo dei colli albani) c'era un altro merdoso, vestito con un parka pieno di toppe e spillette idiote e con una faccia da cazzo che sembrava volesse dire "ma te c'hai idea de quanta galera me so fatto io?"
sbevazzava birra da solo, seduto in una bettola di pizzeria.
concordo col monitorare e descrivere, senza omettere particolari, qualsiasi attività fascista nei quartieri di Roma.
e ora diamo pure il via alla coatteria dei soliti eroi da tastiera, pronti a raccontarci come loro, al posto nostro, sarebbero andati a difendere il territorio contro questa feccia, armati soltanto dell'ideale antifascista e di tanta buona volontà, e di come siamo stati codardi nel non aver agito quando ne abbiamo avuto la possibilità.

Raccontare questi fatti, anche se personali e sporadici, serve eccome. Perchè evidenzia che è sempre meno "sporadica" la capillare presenza fascista nelle grandi città e in aumento sconcertante a Roma.
Ti invito a tenere duro in un quartiere difficile come è quello in cui abiti e a continuare a vestirti colorata, anche se può sembrare inutile è uno sgarbo che si fa a questi fascisti, che non sono altro che tristi ragazzi che sbagliano.

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Il "totenkopf" (letteralmente "testa di morto") era uno dei simboli adottati dalle SS, durante il terzo reich, e identificava una delle tante schiere armate al servizio di Hitler.
Oggi è un simbolo usatissimo nell'ambiente giovanile dell'ultradestra filonazista.

Mercì. E, Admin, hidda i commenti sessisti dei fasci, grazie.

E' pure il simbolo delle Brigate Rossonere del Milan.

Hai fatto bene a postare la tua esperienza. Penso sia davvero importante comunicare, rendere pubblica il più possibile l'attività dei fascisti, partendo proprio dalle nostre esperienze, dal nostro quotidiano. Penso sia importante contrastare la poca attenzione che i media dedicano ai fascisti, alle loro attività, alle loro deliranti pubblicazioni. "Monitorarli" partendo da noi, dal nostro piccolo. Il problema secondo me non é tanto che l'antifascismo militante, dentro e fuori il movimento, é una pratica sempre meno praticata. Il problema é l'agibilità sociale e politica consentita a questi individui. Lo Stato li ha sempre foraggiati ed utilizzati e questo é Storia. E' molto preoccupante, invece, l'indifferenza delle persone, il fatto che oggi pomeriggio nessuno si sia fermato al banchetto dei fascisti per dirgli di tornare nelle fogne da cui sono usciti! Più che armarci di caschi e bastoni, sarebbe molto più utile armarci di noi stessi, della nostra intelligenza, delle nostre relazioni per ri/costruire, attraverso campagne grandi e piccole, nei modi più disparati e creativi, una coscienza antifascista, antirazzista ed antisessista nei nostri quartieri e nelle nostre città. Di "rabbia" e di violenza é fin troppo pieno questo schifo di mondo!

IL CONSIGLIO CHE POSSO DARE AI COMPAGNI E' DI FREQUENTARE GLI SPAZI ANTIFASCISTI DEI QUARTIERI. A ROMA CI SONO PIU' DI 20 CENTRI SOCIALI STIAMOGLI VICINO E ORGANIZZIAMO L'ANTIFASCISMO POLITICO E MILITANTE.
PER MICHELA NEL TUO QUARTIERE C'E' IL CORTO CIRCUITO E SPARTACO E MI SEMBRA CHE DA QUELLE PARTI I FASCI SE NE STANNO BENE ALLA LARGA...

RED SKIN ROMA

ahime' concordo con questo di sopra..
post simili sono inutili e non dicono un cazzo.
le riflessioni da fare sono altre eventualmente.
"faccia da galera" per un parka?
sicura che non fosse un compagno?
:-p

Cara Michela,non ti scoraggiare!
Pensa che non sei sola a vivere questostesso stato di disagio;
considera che tu hai lo stesso diritto di qualsiasi skinheads di esprimere le tue idee e che questo principio è costituzionalmente garantito.

Quindi non dare ascolto a quell'idiota di ... che ha postato qui sopra, forse potrebbe essere lui l'imbecille con il teschio e le borchie, oppure gli somiglia molto.

Ho consigliato a un compagno che lamentava una situazione analoga all'Appio Latino, un'idea positiva,cioè che sviluppa in positivo la questione. Si tratta di quella realizzata da compagni dei centri sociali del Tiburtino i quali, organizzatisi con vernice e pennelli,alla luce del sole, hanno provveduto a coprire con vernice bianca le scritte fasciste.
L'iniziativa avrebbe riscosso, stando a quanto riferito dal Manifesto, il consenso dei cittadini del quartiere, stanchi di vedere il quartiere ridotto da anni a una sezione di partito.

L'iniziativa, tra l'altro, potrebbe allargarsi alla disaffissione dei manifesti abusivi presentissimi in quella zona e potrebbe coinvolgere anche le sezioni di zona di Rifondazione e dei Comunisti italiani (se esistono) nel quadro di iniziative comuni tanto necessarie in qualsiasi zona "nera" come quella e in un Paese nero come il nostro.

Sarebbe importante contattare le realtà di zona e stimolare i compagni ad uscire dalle sezioni e a vivere l'attività di partito o di movimento anche al di fuori dei dibattiti, spesso inutili o controproducenti, che si svolgono all'interno delle già "fumose stanze" per riprendersi la città o almeno renderla vivibile per tutti.

Il report di michela sul tuscolano mi sembra un po esagerato.....
io vivo e faccio politica li da una vita do you know piazza dei consoli?
da circa due anni vi abbiamo aperto una seione di rif com...
nel quartiere ci sono tre circoli.... due centri sociali , tra i più attivi sull antifascismo , action , associaioni varie e per finire un presidente di municipio molto attivo sulle questioni su citate.....
I fasci il quartiere lo vedono con il binocolo
si ogni tanto provano ad avvicinarsi con sporadici volantonaggi, ma pensate che bastano due tre ragazi di 17 anni dei G.C. a metterli in crisi(e non sto parlando del gruppo militante del quartiere).....
Quindi si sempre allerta ma dire che ci stiamo perdendo il quartiere è molto esagerato....
UN Compagno di rifondazione decimo municipio.

per me compagna romana puzza tanto di provocazione a cui piace vedere ragazzi che si ammazzano per le strade.......

sbaglierò, ma......

a te sembra esagerato,compagno? forse lo è,o è stata sfortunata lei. ma chi parte? tutti boni a chiacchierà,e a muoversi semo due gatti. poi vai,li trovi,e anche se so di piu', scappano. questi sono i fascisti,quelli di cui molti hanno paura. RICORDATE CHE LORO DI NOI SE CACANO SOTTO. RED SKINS S.L.

SICURAMENTE ANDARE A PARLARE NELLE BORGATE SERVIREBBE,MA CHI CE VA? LA DESTRA VA DI MODA PERCHE' SI BASA SU IDEOLOGIE FONDAMENTALMENTE STUPIDE E CONTRADDITTORIE,CHE OFFRONO QUELLA ILLUSIONE DI RIBELLIONE CHE ATTIRA I RAGAZZINI. "GRAZIE" ALL'IMBORGHESIMENTO DELLA SINISTRA ITALIANA,CHE NNON SI VUOLE PIU' SPORCARE LE MANI CON LE LOTTE,LASCIANDO CAMPO APERTO A QUESTE FRANGE DI IGNORANTI. GUARDA CHE LE RELAZIONI NON SE MAGNANO,E'GRAZIE ALLA GENTE COME TE CHE CE SO COMPAGNI COI BUCHI SUL CULO,IN GOLA,ECC... CONTRO IL FASCISMO SEMPRE PIU' VIOLENZA. RED SH

Ma concretamente che hanno fatto i fascisti di sociale nelle periferie? Le uniche occupazioni abitative in periferia fanno riferimento ad Action e comunque ai compagni. Esiste obiettivamente un radicamento della destra a Roma, penso che se la sinistra si fosse mossa male avremmo AN primo partito nelle borgate e da qualche anno non è più così in nessun posto (neppure a Torbella).
I ragazzini e gli ultras fanno testo fino a un certo punto e comunque ti assicuro che a metà dei '90 era peggio.

"Le relazioni non si mangiano" ma...servono, socializzando la proprie esperienze, a costruire percorsi collettivi fondati sull'urgenza di soddisfare i propri bisogni! Le esperienze di movimento di questi ultimi trent'anni, in Italia ed all'estero, secondo me, dimostrano proprio questo. L'autorganizzione praticata collettivamente da tanti/e compagni/e partendo dalla condivisione del proprio vissuto per individuare priorità ed obiettivi, l'autogestione di spazi e momenti di vita, il contropotere declinato in mille forme nei propri quartieri e sui posti di lavoro sono, secondo me, la ricchezza di un movimento che, tra tanti errori e passi falsi, é ancora "on the road". E poi, secondo me, sbagli ad intendere la comunicazione come "comizi" nelle borgate e, sopratutto, non era quello che intendevo dire! "La Strage di Stato", un libro importante che ha impedito che la strage di Piazza Fontana raggiungesse il suo scopo (far scattare un "riflesso d'ordine" nel paese), é stato scritto grazie alle tante relazioni che i 15 "anonimi" redattori avevano. Valerio Verbano, quando é stato ucciso, stava conducendo un'inchiesta sui legami tra i fascisti, la malavita organizzata e gli apparati dello stato, un dossier "scomparso" e poi "riapparso" mancante di alcune pagine dopo una perquisizione della polizia a casa sua. Perché scrivo queste cose? Per dirti che, secondo me, intendere l'antifascismo, più o meno militante alla violenza, al pestaggio, all'agguato sotto casa, é davvero riduttivo e controproducente. Riguardo alle "coltellate", dovrebbe farti riflettere l'iniziativa che il CSOA "Forte Prenestino" ha organizzato in seguito all'aggressione fascista di qualche mese fa: un compagno di Radio Onda Rossa é finito in ospedale per una coltellata alla gola.

BONEHEADS E NON SKINHEADS LO VOLETE CAPIRE!?!?

SKIN ANTIFA

no comment......totenkonf panzerfaust....stukas ...waffen ss in giro per roma...ma........la MITOMANIA e` una brutta bestia!

I fasci non li vedi neanche con il binocolo al x Municipio? Strano allora come mai la sala al municipo era piena di gente oltre 400 persone per incontrare Alemanno di AN? Ha ragione la compagna sono già due volte che Forza Nuova ha organizzato un banchetto nel bel mezzo di Via Tuscolana. L'ultimo banchetto l'hanno fatto durante la manifestazione sui PACX.

Vorrei solo avvisare tutti i compagni che a frascati i fasci di azione giovani e forza nuova stanno facendo una massiccia campagna di volantinaggio e affissione di fogli formato A4 in giro nel centro di Frascati armati di colla da parati e scopa imbruttendo chiunque li incroci e detutpando i muri del centro storico.


Allora???
Che facciamo li lasciamo fare a sti infami ???

Mai lasciato fare un cazzo ai fasci di merda, spesso giro, giro solo e starppo i loro manifestini, me la rischio, ma non reggo proprio questo modo subdolo di comunicare, Vespa a confronto gli fa una sega.

io non riesco a capire, se qualcuno fa violenza uno si difende e cmq combatte la violenza , ma se la gente mette dei manifesti o fa volantinaggio,perchè bisogna fare i dispettucci? attaccateli anche voi i manifesti. vate anche voi volantinaggio. Apparte che fare volantinaggio per destra e sinistra mi pare una stronzata, perchè la politica è marcia.Cmq secondo me ognuno dovrebbe avere il diritto di mettere magliette colorate o nere esprimere le proprie idee senza che venga perseguitato.Per fortuna che non abito a Roma avrei più paura degli antifasicsti che dei fasci, ma non perchè porto magliette nere o altro operchè mi schiero con qualche ideologia, ma perchè mi sembrate matti e pericolosi.Fare attività costruttive non significa perseguitare idee diverse

Ti ha guardata perchè, probabilmente, abituato a birre, salsicce, crauti, svastiche, cazzi e manganelli in culo, voleva provare qualcosa di diverso. Ma poichè sa benissimo di essere un culattone travestito da macho si è risparmiato la risata (fossi in lui mi suiciderei) ed ha proseguito per la sua triste strada in cerca di altre salsicce, birre, cazzi, svastiche, crauti, celtiche eccetera eccetera.

condivido pienamente con il commento di mha
non si può continuare a professare il pacifismo, la libertà di espressione, culto, razza
e poi basta vedere una testa rasata e subito etichettarlo nei peggiori dei modi, riuscire immediatamente a leggergli nel pensiero senza non aver capito un cazzo di chi hai davanti...
magari sognare addirittura di deportarlo in siberia o infilarlo in una foiba....