Un appello di artisti ed intellettuali contro la nuova normativa sulle droghe
La legge sulle droghe che la maggioranza sta per far approvare alla Camera è solo un’ultima gravissima tappa nella corsa verso la barbarie di cui questo Governo si sta rendendo protagonista in quest’ultimo scorcio di legislatura. Non sarà certo una legge in punta di manganello che risolverà i problemi di quanti fanno uso di droghe pesanti, né potrà cambiare le libere scelte di chi ha deciso di utilizzare quelle leggere. Essa, nonostante il parere contrario della quasi totalità degli operatori del settore, abolisce ogni distinzione tra spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e - riscrivendo le tabelle - abolisce ogni differenza - pure scientificamente dimostrata - tra le cosiddette droghe leggere (haschish e marijuana) e quelle pesanti (eroina, cocaina, ecc.), con la conseguenza di criminalizzare centinaia di migliaia di giovani consumatori, condannandoli a pene spropositate (fino a 20 anni di carcere), gettandoli tra le braccia della criminalità organizzata la quale, grazie alla deriva autoritaria innescata dalla legge Fini, lucrerà guadagni immensi, come è sempre avvenuto e sempre avverrà nella società scioccamente proibizioniste. A guadagnarci saranno anche le comunità-carceri private, da San Patrignano a quelle di Don Pierino Gelmini, da sempre al centro dell’affettuoso interesse di molti ministri della Repubblica, da Castelli a Moratti. Non bastasse tutto questo, dobbiamo notare che, in dispregio dell’eloquenza indiscutibile delle statistiche, la legge non fa nulla contro la droga pesante che in Italia miete più vittime, l’alcool. Ci offende poi, in maniera particolare, il modo attraverso il quale questa legge viene approvata, da un Parlamento ormai in via di giubilazione, infilata surrettiziamente, con palese violazione della Carta Costituzionale, in un provvedimento che nulla ha a che fare con la problematica della droga, ma che sarebbe invece dedicato alle Olimpiadi Invernali di Torino. Grazie a tutto ciò, migliaia di famiglie italiane rischieranno di avere i loro figli rinchiusi in carcere, o affidati a comunità ‘chiuse’, semplicemente perché hanno fumato uno spinello, o hanno scambiato qualche grammo di ‘fumo’ con un amico. Va detto altresì che temiamo che al momento della pubblicazione delle tabelle nelle quali sarà infine svelato l’arcano che ancora copre le quantità che per la legge saranno da considerarsi per ‘uso personale’ ci troveremo di fronte a un provvedimento che premierà le sostanze più nocive (la cocaina, droga da ricchi, da adulti, da vip) mentre sarà inflessibile con quelle sostanzialmente innocue, come la marijuana. Come intellettuali ed artisti sentiamo il bisogno di esprimere tutta la nostra indignazione e chiediamo che tutti i politici ed i partiti italiani, e in primo luogo quelli del Centro Sinistra che da sempre fanno riferimento ai valori di libertà, democrazia e tolleranza, si impegnino a lavorare per l’indizione di un referendum abrogativo di questa legge che rischia di travolgere in modo definitivo la vita e le speranze di molti giovani italiani, di far scoppiare le nostre carceri, di coinvolgere inutilmente milioni di famiglie, di offrire un nuovo lucrosissimo affare alle narcomafie di tutto il mondo.
Lello Voce & Stefania Scateni con
Nanni Balestrini Edoardo Sanguineti Nicola Tranfaglia Enzo Siciliano Predrag Matvejevic’ Romano Luperini Paolo Fabbri Giulio Ferroni Giacomo Marramao Valerio Evangelisti Gianni Biondillo Luigi Cancrini Anna Maria Rivera Maria Antonietta Danieli Emidio Clementi Marco Salvia Rossana Campo Nicola Lagioia Luigi Di Ruscio Sebastiano Maffettone Domenico Pirozzi Diego De Silva Luca Sanzò Donato Antoniello Rosanna Purchia Carla Benedetti Carlo Bordini Beppe Sebaste Tiziano Scarpa Giulia Niccolai Igino Domanin Ivan Della Mea Massimo Rizzante Gian Paolo Serino Tommaso Pincio Giuseppe Palumbo Francesco Valotto Enrico Palandri Marco Maugeri Milli Graffi Giovanni Anceschi Don Vitaliano Della Sala Nicola Licciardello Gabriele Pepe Francesco Marotta Gabriele Frasca Marco Pasquini Aldo Nove Clara Gallini Luciana Pieraccini Monica Mazzitelli SparaJurij Lab. Anna Grazia Stammati Ginevra Bompiani Iain Chambers Andrea Carlo Pedrazzini Ermanno Strinna Elisa Strinna Cristiana Perego Clara Gallini Luciana Pieraccini
Per adesioni scrivi a aboliscileggefini@libero.it
Vi saremo grati se vorrete dare spazio a questo appello sui vostri siti Internet
|