Striscioni e slogan nazifascisti dei tifosi giallorossi. Protesta la comunità ebraica. Veltroni: "Intollerabile". Sensi: "Politica fuori dagli stadi" ma la Roma rischia sanzioni. La polizia ha sequestrato sei molotov, tre arresti e una denuncia.

ROMA - Sugli spalti dell'Olimpico sono tornate svastiche e croci celtiche. Era già successo l'anno scorso, una domenica di fine settembre. Si è ripetuto questo pomeriggio. Giocava la Roma contro il Livorno e in curva sud, culla del tifo giallorosso, al fischio d'inizio sono comparse le bandiere e gli striscioni della vergogna: il volto del Duce, la croce uncinata e quella celtica, simboli delle frange più estreme della destra.

Simboli che sono rimasti lì per tutto il primo tempo e buona parte del secondo senza che le forze dell'ordine intervenissero. C'era pure un lungo striscione bianco sul quale era scritto: "Lazio-Livorno: stessa iniziale, stesso forno". Un gesto tanto più vergognoso perché compiuto nella settimana che ricorda al mondo la tragedia della Shoah.

Le reazioni. Condanna, non poteva essere altrimenti, è giunta dalla comunità ebraica. Vittorio Pavoncello del gruppo ebrei di Roma, ha definito l'esposizione di simboli nazifascisti "un fatto gravissimo contro il quale dovrebbero intervenire le autorità sportive".

Da parte sua, il presidente della Roma si è limitato a un tiepido auspicio rivolto ai tifosi della sua squadra: "Mi piacerebbe - ha detto Franco Sensi - che la politica restasse fuori dagli stadi".

Stesse parole ha usato il sindaco di Roma ma il tono è stato più duro e la condanna del gesto netta e senza appello: "La politica deve stare fuori dagli stadi - ha detto Walter Veltroni - ma tanto più deve stare fuori l'apologia del regime nazista che tanto orrore e morte ha portato nel mondo". "Roma è la città della deportazione degli ebrei, Roma è la città delle Fosse Ardeatine", ha sottolineato Veltroni. "Simili comportamenti non possono più essere tollerati".

Sulla stessa lunghezza d'onda Enzo Foschi, consigliere regionale Ds: "E' riduttivo chiamarli imbecilli. Ancora una volta qualcuno ha voluto tradire la passione di tanti tifosi e l'amore per il calcio". E Marco Rizzo, dei Comunisti italiani: "E' orrendo quello che è accaduto: la nostra Costituzione vieta espressamente l'apologia del fascismo. Altrettanto responsabili però sono coloro che non hanno provveduto a far rimuovere le bandiere".

La Roma rischia ora la squalifica del campo. Già prima che iniziasse la partita, i tifosi giallorossi si erano scontrati contro la polizia all'esterno dell'Olimpico. In un'ottantina, con il viso nascosto dai caschi o dai passamontagna, hanno tentato di attaccare i pullman dei sostenitori del Livorno lanciando sassi e bottiglie.

Un paio di agenti sono rimasti lievemente feriti, alcuni mezzi della polizia sono stati danneggiati. Tre romanisti sono stati arrestati (tutti accusati di danneggiamento e lesioni e uno anche di detenzione di materiale esplodente di tipo non legale perché è stato trovato in possesso di una potente bomba carta) e un quarto, un minorenne, è stato denunciato in stato di libertà.

La questura ha accertato che gli ultras giallorossi avevano un piano: con il lancio delle molotov contro i torpedoni provenienti da Livorno volevano vendicare un tifoso romanista che lo scorso anno, all'Olimpico, dopo aver raccolto un petardo lanciato dai sostenitori amaranto, perse alcune falangi di una mano in seguito allo scoppio. A questo dovevano servire le sei bottiglie molotov scoperte dagli agenti sotto il ponte Duca d'Aosta. E lo striscione lungo nove metri con la scritta "V'avemo bruciati tutti" sequestrato a un giovane doveva essere esposto dopo l'azione.

Da qualche giorno gli investigatori della capitale avevano sentore che per i violenti quella di oggi potesse essere l'occasione di una rappresaglia per quanto accaduto nella gara della scorsa stagione.

non sono tifosi,ma soltanto gente che nn sà neanche cosa fà!

vedere la tifoseria ROSSA romanista passare ai metodi del nemico...

ma non era Di Canio la merda nazi?

godo troppo godo stratroppo

Rossa quando? Nel 1979? Ora come ora è forse la più nazifascista d'Italia.
Purtroppo una certa piccoloborghesia romana è la più ignorante e fascista d'Italia. Qualcuno di noi sa che dei deportati ebrei romani solo 5 persone fecero ritorno, nessun bambino tra essi.
Troppo poco per poter far pensare a una memoria diffusa di quella tragedia nella carne dei romani. Ma i bastardi che hanno fatto quello striscione (o messe le svastiche) vanno presi ed accartocciati come lattine di birra. Non voglio sentire stronzate tipo "siamo doo stesso quartiere". Se anzichè crescere nel quartiere con merdacce fasciste foste stati più a contatto con i partigiani (quelli veri, non numerosi a Roma) e con i figli e i nipoti di deportati eviterete di frequentare certe merde.

curva + nazifascista dìitalia mi sembra un po' troppo...leggasi che nel mio settore(f21,fedayn)non era esposto un bel niente se non le consuete bandiere che portano i colori di roma per tifare la squadra.si puo' discutere sul fatto di essere ultras,ma generalizzare cmq e' sbagliato.quindi non si puo' parlare a mio avviso di una curva totalmente nera(come la lazie).a proposito vi ricordo uno striscione apparso sempre nel mio settore durante un derby a firma fedayn..ANCHE TRA DI NOI CI SONO MERDE COME VOI.e tengo pure a sottolineare che l'anno scorso una bombacarta tirata dai livornesi in curva nord(sempre della roma)ha fatto perdere 2 dita a d un ragazzo giallorosso.aldila' dei colori mi sembra molto poco ultras.e ve lo dice uno che ieri ha goduto della fuga della curva nord quando i livornesi hanno provato a scavalcare i vetri divisori tra distinti e curva.ciao a tutti.

Fammi capire il tuo vanto quale è??? Che i fedayn non esposto striscioni fascisti??? Questo significa che non siete una curva nazifascista?? Siete rimasti tutti a guardare senza muovere un dito e questo è ancora piu' grave!! Ricorda che il fascismo è anche indifferenza!! Ridicoli i tuoi argomenti sulla differenza tra voi e la curva nord laziale( perchè nel derby di 3 anni fa uno striscione....ma va!!). Buffoni!!

Mi associo a quanto detto da chi mi precede. Non per aver l'ultima parola , caro Fedayn, ma non mi pare che nella sud ci sia nulla da vantarsi rispetto alla situazione attuale della Lazio.
Quale dovrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso,
il fatto che i fascisti della sud vi identifichino nominativamente e vi facciano internare in qualche campo?
In città ci sono molti fascisti d'accordo, molti romani sono il peggio della pecoronaggine e della stupidità a livello mondiale, d'accordo, ma la sud è sempre più un ghetto dissociato dalle dinamiche politiche della città.
Anche se la sinistra prendesse a Roma l'80% dei voti e AN il 5-6%, da quando non c'è più il Cucs - e sai che sono oltre sei anni - i fascisti hanno ormai "blindato" gli equilibri dell'Olimpico e continueranno ad egemonizzare gli ultras.
Personalmente boicotto la curva romanista, se tu hai tutto questo pelo dello stomaco per andarci non ti giudico, ma sai che oramai vai in una curva dove domina (anche numericamente) il nazifascismo della peggiore specie.

Guardate che pure quando c'era il Cucs i nazi in Sud ci stavano alla grandissima.
Non parliamo dei Boys (gruppo storico di destra).
Qualcuno si ricorda per caso l'Opposta Fazione (altro che Tradizione Distinzione...)?
Qualcuno si ricorda Brescia-Roma?
E' dagli anni '80 che è in corso la deriva.

Stavano alla grandissima, ma non era il volto ufficiale -semmai quello ufficioso- della curva. Invece ora la situazione è obiettivamente irrecuperabile e trovo del tutto fuori luogo spernacchiare i laziali per la loro curva come se la sud non fosse purtroppo diventata una fogna nazista a cielo aperto.

Scusate se intervengo, anche se ormai non seguo il campionato da anni e tutto ciò che so sulla Sud lo leggo su Indymedia o lo sento dai compagni che ancora vanno allo stadio.

Direi di fare dei "distinguo": un conto sono le infami aggressioni ai compagni in città, fuori dai centri sociali, un conto è quello che accade allo stadio.
Per quanto riguarda le aggressioni, la mia opinione è che occorre senz'altro alzare la vigilanza antifascista tenendo comunque presente che dietro a queste vigliaccate non c'è alcun progetto politico.
Sì, ovviamente potrebbe esserci un input politico chiaro: le aggressioni si sono fatte più frequenti dopo le regionali dello scorso anno. Condivido quello che dicono i compagni che ipotizzano connivenze tra l'ultradestra e gli ANfami.
Tuttavia non dobbiamo cadere nella trappola: la caduta di Storace è equivalsa alla morte politica dei progetti che i fasci hanno maldestramente portato avanti negli ultimi anni.
"Mutuo sociale" e tutto ciò che gli ruota attorno non erano e non sono altro che paccottiglia pre-elettorale per (tentare di) buttare in caciara il dibattito sul disagio abitativo a Roma.
Action e il Coordinamento cittadino lotta per la casa se la prendono con i palazzinari, i fasci solo con le banche(e con gli "usurai" e i vari complotti giudaico-massonici, come li chiamano loro).
Action, il Coordinamento cittadino lotta per la casa e i (pochi) municipi "ribelli" propongono politiche abitative di tipo europeo (canone sociale, edilizia popolare), i fasci propongono politiche abitative terzomondiste, sul modello del Bangladesh (uno dei pochi paesi al mondo in cui la percentuale di proprietari di case è più alta di quella italiana).
Dietro ci sono motivazioni senz'altro politiche ma c'è pure la crisi dei progetti politici portati avanti dai fasci negli ultimi anni.
Direi di alzare la guardia ma di continuare a fare quello che facciamo: a occuparci di precarietà, casa e università.

Per quanto riguarda le dinamiche da stadio è chiaro che rispecchiano le contraddizioni che attraversano la città.
C'è chi la precarietà la fronteggia quotidianamente, nel luogo in cui lavora o studia o nel quartiere in cui vive, e c'è chi invece fa pippa tutta la settimana e se va a sfogà allo stadio.
La Roma rischia la squalifica ma loro se so' divertiti per una domenica.
Stamattina la sveglia li avrà svegliati alle 7 e loro si sono dovuti alzà per annà a fa un lavoro de merda come tutti noi.
Come tutti noi fanno i botti tutti i giorni, solo che loro se sfogano solo la domenica, magari prima se incontrano il sabato a fa gli striscioni perché non c'hanno la pischella.
Una minoranza di loro è stipendiata per fare le ore piccole a giocà al gioco dell'impiccato.
Prima o poi je leveranno pure sto divertimento (mi riferisco allo stadio) e a forza di prende i calci in culo dalla vita se sveglieranno.
Se non se svegliano pure dopo che je levano er giochetto, peggio per loro: ce penserà l'ero, come ai vecchi tempi, tanto so' già una manica di fattoni.

visto allora che la curva e' una merda e che noi ci staimo zitti,voi che parlate allora andate(si ma oggi)a fa usci' i boys da s.lorenzo..il vs.problema e' che parlate di una realta' che non conoscete e i fascisti ce li avete sotto casa...bell'affare.ma li magari c'e' una bella connessione di nasi(sniff snif).vero?allora lo striscione e la bandiera nera allo stadio fanno male,ma nella zona va tutto bene?tutti bravi a chiacchierare,magari se tutti guardassero nel loro orto andrebbe forse meglio.