Caso Aldovrandi, «Così è morto mio figlio»: on line la foto del pestaggio
di red
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«Così all'alba del 25 settembre 2005 muore a Ferrara Federico, durante un fermo di polizia. Era un ragazzo di 18 anni appena compiuti. Rientrava a casa a piedi. Disarmato, incensurato, solo. Non stava commettendo nessun reato. Non aveva mai fatto del male a nessuno nella sua vita...». Sono queste le parole che la madre di Federico Aldrovandi ha affiancato alla pubblicazione sul suo blog della fotografia del figlio morto.
Una foto che parla da sola e che per questo l’Unità on line ha deciso di ripubblicare. Le echimosi diffuse su tutto il volto rendono difficilmente credibile la tesi suggerita almeno inizialmente dalla questura e cioè che la morte del ragazzo fosse dovuta a un malore in seguito a un uso eccessivo di stupefacenti.
A chiarire ogni dubbio doveva essere fin da subito il risultato dell’esame autoptico ma a 5 mesi di distanza il caso resta ancora un "mistero". La perizia affidata dalla procura ferrarese al medico legale Stefano Malaguti, consulente della procura ferrarese, è stata depositata martedì ma sarà resa pubblica mercoledì.
All'uscita dalla procura il medico legale ha solo confermato l'avvenuto deposito e sottolineato che nella sua consulenza sono state fatte «valutazioni diverse» rispetto alla tesi anticipata dal pool di legali e periti della famiglia Aldrovandi, che aveva evidenziato come causa della morte una «asfissia posturale», dovuta all'«immobilizzazione forzata a terra, protrattasi per alcuni minuti, in posizione prona ed ammanettato con le mani dietro la schiena, mentre almeno un agente di polizia gravava su di lui, comprimendogli la cassa toracica».
Il fatto. Il 25 settembre Federico trascorre la notte a Bologna con gli amici. Al rientro la tragedia. Così ricostruiva i fatti una nota della Questura: «Alle ore 6 del 25 settembre 2005 personale della polizia di Stato interveniva in via Ippodromo su segnalazione di alcuni cittadini che avevano riferito del comportamento ‘strano’ di un giovane. Durante l’intervento del personale di polizia, il giovane è stato colto da malore. Poco dopo giungeva il personale medico del 118 che constatava il decesso del giovane». Caso chiuso. Per la polizia Federico è morto nel trasporto verso l’ospedale per cause naturali.
Il blog. Patrizia, la mamma di Federico decide a gennaio, per chiedere la riapertura del caso, di aprire un blog perché la morte del figlio non rimanga nel silenzio. Non la convince la ricostruzione dei fatti. Perché poi, quando quella notte lei chiamò in questura preoccupata per sapere se avevano notizie di Federico, le risposero di non averne? Il giovane era già morto da diverse ore e la famiglia non era stata avvertita.
Prima del blog, mamma Patrizia e papà Lino, il 27 settembre inviarono una lettera ai giornali in cui ribadivano «massima fiducia, anche in questo momento così drammatico, nelle forze dell’ordine e nell’operato della magistratura inquirente». Da allora a Ferrara sono state diverse le manifestazioni di sostegno alla famiglia Aldovrandi, guidate anche dal parroco della città, Domenico Bedin.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47604
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