«Sappiamo com'è morto Federico»
Caso Aldovrandi Pronta la perizia degli esperti del pm. «Rintracciata la causa della morte». Sul blog il viso tumefatto del giovane picchiato dalla polizia
CINZIA GUBBINI
Ora c'è la foto di Federico sul blog. La foto di Federico da morto, con i segni delle percosse sulla faccia, il viso gonfio, le labbra tumefatte, il sangue uscito dalla testa che impregna un lenzuolo. Per Patrizia Aldrovandi è l'ultimo sasso buttato nello stagno, l'ennesimo sforzo di non arrendersi mentre tutto, a Ferrara, sembra lavorare perché le indagini sulla morte del figlio finiscano in un'archiviazione: «Non avrei mai messo quella foto in piazza, ma voglio che tutti vedano, tutti sappiano di cosa stiamo parlando. E non si tratta di teorie, ma di un ragazzo morto durante un fermo di polizia mentre rientrava a casa. Un ragazzo che non aveva fatto male a nessuno». E sull'opportunità di sottoporsi a questo strazio, la risposta è decisa: «Io soffro, ma Federico ha sofferto molto di più». A far esplodere Patrizia, che da qualche giorno è entrata in possesso di quella foto, i risultati della perizia disposta dalla Procura sul corpo di Federico. Le conclusioni sono state depositate ieri, e la pm Mariaemanuela Guerra non ha voluto rilasciare dichiarazioni, attese per oggi. Ma sono bastate le parole pronunciate dal dottor Stafano Malaguti dell'Istituto di medicina legale di Ferrara, che ha condotto la perizia, a far capire che aria tira: «Abbiamo rintracciato una causa di morte. E le nostre conclusioni divergono da quelle dei periti di parte».
I medici incaricati dalla Procura, insomma, non concordano con quanto sostenuto dai periti della famiglia Aldrovandi e cioè che Federico sarebbe stato ucciso dalla pressione esercitata sul suo corpo per almeno undici minuti dagli agenti che tentavano di ammanettarlo. Massimo riserbo su quali siano le cause della morte secondo i periti della Procura ma ieri a Ferrara rimbalzava una parola, «sovradosaggio», che lascia presagire cosa sia contenuto in quelle trenta pagine che compongono la perizia: secondo i medici le sostanze stupefacenti rilevate nel sangue di Federico, eroina e chetamina, hanno giocato un ruolo nel decesso del ragazzo. Quanto determinante, sarà la Procura a chiarirlo. Ma c'è una evidente differenza con quanto sostenuto dai periti di parte, che ovviamente riconoscono la presenza di quelle sostanze ma non ritengono possano essere state un fattore determinante. Forse la perizia evidenzierà che l'eroina può avere un effetto depressivo sulle vie respiratorie, o che può incidere sul sistema cardiocircolatorio. Sarà interessante capire come ne uscirà la Procura: di certo non si potrà sostenere che Federico sarebbe morto comunque, anche se non avesse ingaggiato la famosa colluttazione con i quattro agenti. D'altronde la fotografia di Federico parla chiaro: non è la droga a lasciare quei segni sulla faccia, qualcuno c'è andato con la mano pesante. Le solite voci di corridoio parlano di un imminente invio degli avvisi di garanzia ai quattro poliziotti, anche se il capo d'accusa non sarà omicidio.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/22-Febbraio-2006/art77.html
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