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[BO] Nuova occupazione in Sandonato
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C.U.A.#Bo Saturday, Feb. 25, 2006 at 2:17 PM |
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cua_bo (a) inventati.org |
occupazione in sandonato a bologna, via gioannetti (perpendicolare di via zacconi, a sua volta parallela di via repubblica)
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IL DEGRADO SONO GLI SPAZI VUOTI!!!
Oggi, 25 febbraio 2006, il precariato cittadino libera da anni di abbandono e muffa uno dei luoghi dell'abbandono del territorio bolognese. Con l'occupazione dell'ex-mensa di San Donato vogliamo porre sotto gli occhi della città il vergognoso stato in cui versa ora questo luogo, che per anni ha saputo fornire un servizio sociale significativo a tutto il quartiere.
In una città in cui sotto le bandiere della lotta al degrado e della legalità si consumano troppo spesso attacchi a semplici comportamenti e alle legittime rivendicazioni di migliori condizioni di vita, ci troviamo a constatare come prima di tutto il degrado sia, per quelli che come noi di questa città costituiscono e producono la maggiore ricchezza, quello della continua sottrazione di ricchezza sociale impostaci da politiche di privatizzazione e di abbandono. Ogni giorno pezzi della città vengono rimossi, ci vengono negati; ogni giorno scopriamo nuovi edifici che potrebbero soddisfare bisogni e desideri del composito precariato cittadino ma che vengono lasciati vuoti.
Assommano a 1.600.000 euro i soldi che quotidianamente la massa degli studenti, fuori sede e non, versano nelle casse della grassa Bologna; nulla, a livello di servizi e condizioni di vita, ci viene restituito dall’amministrazione di questa città.
Oggi con questa occupazione noi studenti bolognesi vogliamo portare sotto gli occhi di tutti la nostra volontà di prenderci carico di processi di riqualificazione dal basso di un tessuto cittadino troppo spesso affidato solamente alla ipermilitarizzazione delle piazze (vedi piazza Verdi, divenuta, da luogo di socialità e vita studentesca, nient’altro che un presidio militare) e alle speculazioni immobiliari delle lobby di potere.
Come Collettivo Universitario Autonomo, oggi, vogliamo riaffermare il bisogno del precariato studentesco di un luogo di produzione di socialità e cultura altra, in una città sempre più carente di spazi sociali, negati ad esempio dallo sgombero di esperienze di autogestione come quella dell’aula di piazza Scaravilli.
OGGI UN PEZZO DI CITTA’ TORNA A QUANTI NE PRODUCONO LA RICCHEZZA
OGGI RICONQUISTIAMO PARTE DI QUELLO CHE CI E’ STATO NEGATO
Collettivo Universitario Autonomo
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andate a lavorare
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io Saturday, Feb. 25, 2006 at 2:59 PM |
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Che siete solo degli scansafatiche. li avete chiamati i fotografi?avete leccato il culo a qualche giornalista per avere due righe? e voi sareste i ribelli?fate le assemblee per preparare le liste delle elezioni del 2009, così magari eleggete due consiglieri invece che uno.
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il degrado lo fa il comune
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xlo Saturday, Feb. 25, 2006 at 3:20 PM |
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il degrado lo fanno cofferati e i suoi comparucci un anno fa hanno sgomberato le palazzine di via beroaldo perche dovevano continuare la costruzione dela palazzaccio rosso!!
a quasi un anno di distanza non sono neppure riusciti a buttarle giu tutte!!!
risultato....i tossici ci vanno ancora adesso si che li c'e' vero degrado: un isoltato buttato giu per meta con un altro isolato accanto di cui c'e' solo la struttura e molazze e calcinacci ovunque (a parte il fatto che nn ci hanno lasciato nemmeno gli alberi :S ) E NN SI VEDE NEACHE L'OMBRA DI UNA RUSPA O DI QUALCHE OPERAIO CHE RICOASTRUISCE QUALCOSA
loro distruggono noi ricostruiamo:)
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piazza verdi sociale o militare?
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stefano Saturday, Feb. 25, 2006 at 4:19 PM |
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Intervengo solo per dissentire sull'affermazione che piazza Verdi si sia trasformata da luogo di socialità a presidio militare.Concorso sull'ultima parte di questa frase.E' vero,è un presidio militare.Non mi piace. Ma se per "socialità" intendete stare seduti per terra nella calde notti d'estate a farvi "una canna tra amici",scusate ma non sono d'accordo.So che ci sarà di certo gente pronta a darmi del fascista..ok..corro il rischio.Io sono per la legalizzazione delle droghe leggere, e non ho nulla in contrario se c'è chi fa uso di droghe.Solo che non mi piace questo chiamare "socialità" farsi le canne.Ok..magari "socializzi",ma se ancora non lo avete capito l'ostentazione di certi comportamenti pseudo-ribelli,l'OSTENTAZIONE sia chiaro, non giova di certo alla causa.Ricordo ancora quando partì l'ordinanza anti degrado,bè..per giorni piazza verdi si trasformò in un immenso bivacco, e quello che rimaneva ogni sera erano centinaia di bottiglie di birra e carta straccia...ma vi rendete conto? Per far capire che non serve l'ordinanza sarebbe molto più opportuno DIMOSTRARE di avere a cuore la città anche RISPETTANDOLA dal punto di vista dell'igiene e della pulizia nelle strade. Parlate tanto di coscienza "ambientalista",mentre anche nei cosiddetti centri sociali non si è capaci di organizzare una raccolta differenziata,non si è capaci di organizzare un sistema di "vuoto a rendere" per i bicchieri di plastica per non sprecare troppa plastica. Bene,sono contento,avete occupato un altro posto..ma non durerà molto se non fate vedere agli abitanti del quartiere che siete in grado di autoorganizzarvi,di lascare le strade pulite. Altrimenti passerete dalla parte del torto.E' questo che mi fa incazzare.
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piazza verdi
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enduring Tuesday, Mar. 07, 2006 at 4:44 AM |
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Premesso che personalmente mi accodo a chi (come quello di sopra) si permette di criticare la filosofia dello sballo e dello sfascio fisico a tutti i costi, fine a se stessa e che spesso fa si che bere, fumare, drogarsi, in generale "fare balotta" divengano azioni che hanno un valore in sè, ancora una volta, fine a se stesse, senza capire che invece sono solo uno strumento (legittimo) con cui passare il tempo, divertirsi e stare in "socialità.
Detto questo, attenzione a non assolutizzare la "socialità" partendo da giudizi di valore che sono assolutamente personali. I soggetti di cui parlavo sopra non sono il male, nè persone che sbagliano o da "rieducare" o "reintegrare" nelle logiche "normali" o "accettabili" della socialità (chi è poi che ha il diritto di stabilire cosa sia socialità è una questione aperta, e che deve rimene tale secondo me, finchè non si arrivi a rendersi conto che è una questione inutile e che ognuno deve avere la libertà di fare ciò che crede giusto, buono e meritevole, compreso criticare quello che fanno gli altri). Piazza verdi negli anni è stata sempre un punto il riferimento degli studenti, e negli anni sono anche cambiati i modi di viverla e attraversarla, così come sono cambiati gli studenti che vivono bologna. Ieri era il luogo dove passare le serate tra amici e sconosciuti all'ora aperitivo, fare conoscenze e condividere esperienze, incontrarsi e qualche volta anche scontrarsi, come succede ovunque non ci siano regole e imposizioni di potere sul comportamento, ma confrontiscontri orizzontali che invece di "decidere" cosa si possa o non possa fare plasmano concretamente, nel momento stesso in cui avvengono (anche gli scontri) i comportamenti sociali in un clima di totale auto-gestione delle persone presenti (gli assenti tacciono!). Oggi il potere poliziesco è stato calato nella piazza per "garantire" un ordine, l'ordine che impone un determinato tipo di comportamento (già così tornano alla mente antichi regimi...) che oltre tutto viene deciso da qualche "assente ", che appunto non conosce nè le dinamiche della piazza nè ha legittimità di criticarle dall'esterno in particolar modo in luoghi diversi dalla piazza stessa.
Non sono l'unico che lo dice, ma bologna, come già successo in tante città, sta davvero perdendo la capacità di relazione orizzontale tra le persone e tra soggetti sociali diversi (il commerciante e lo studente, il residente e lo studente, il residente e il commerciante (straniero)). Non si è più capaci di dibattere (operazione più complessa del semplice parlare o esporre le proprie opinioni, azione che implica necessariamente il confronto e lo scontro in pari quantità) e questo porta ad un irrigidimento e a un distacco dagli altri che spinge all'individualismo e alla separazione, una vita di auto-isolamento. continua...
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ma prima a bologna si stava bene?
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pluto Tuesday, Mar. 07, 2006 at 10:06 AM |
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Forse molta gente non si ricorda della giunta Vitali, che distingueva occupanti cattivi (i politici, quelli che lottavano per le case per i precari e i migranti, da incriminare) e quelli buoni (Link e vari finti centri sociali) da regolarizzare e finaziare (che Livello!!!). Poi è arrivato il Guazza, e subito quelli che sul rave party si sono dati da fare per dire che era meglio di Vitali!!!! E hanno avuto compensi e riconoscimenti. E adesso è arrivato Cofferati, che stringe i cordoni della borsa per gli alternativi: per scelte di bilancio, per dare un'immagine di Ordine, perché rappresentato poco o nulla e si sono dimostrati delle banderuole, eccetera. Questi lo avevano appoggiato e si sono accorti un po' tardi di esser stati adoperati. Allora Cofferati diventa una specie di marziano che viene chissà da dove, mentre in realtà riprende e aggiorna la vecchia politica di Vitali. Insomma, non si capisce bene se certi strillano per convinzione o perché sono stati tagliati fuori dalla nuova spartizione del potere e dei benefici. Quindi si rischia di dare un'immagine falsa di quel che sta succedendo, che fa comodo a chi ci gioca sopra, ma non serve a chi vuol capire e lottare. Solidarietà agli occupanti di case e a tutti gli occupanti veri!
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NON DORMO !!!!
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Carlo Wednesday, May. 03, 2006 at 8:29 PM |
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Da quasi un mese dopo l'occupazione dell'ex asilo in zona San Donato. Tutte le sere musica a tutto volume. Sono un elettore di sinistra e mi vergogno di come la citta' tolleri questi soprusi. Questa non e' una occupazione. Io ho fatto occupazioni da ragazzo ma questa e' un altra cosa. Questo articolo l'ho scritto sabato 29 aprile !!!
Musica ad altissimo volume tutta la notte. Ieri notte fino alle 4.30. Cosa volete ?? Spacciare ?? Di fatto sembrava un supermercato aperto giorno e notte. E noi normali lavoratori che alla mattina ci dobbiamo alzare non dormiamo. E' giusto ? ve lo chiedo e' giusto ? Non contesto il centro sociale se ben gestito ma questo non e' centro sociale, mettetevelo in testa tutti. E' solo una ipocrisia chiamarlo cosi'!! Sono spacciatori che organnizzano party per vendere merda !!!
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