Il caso del marocchino picchiato e ripreso in un video diventa politico. Giovanardi: "Solidarietą ai carabinieri". La Lega raccoglie firme per i militari. I Ds: "No agli abusi delle forze dell'ordine, giusto sospenderli".
Diventa un caso politico il pestaggio del marocchino da parte dei carabinieri avvenuto ieri a Sassuolo, in provincia di Modena. Le immagini del video che riprendono i militari picchiare a sangue l'uomo gią bloccato e diffuse ieri stanno provocando un terremoto. Parte della cittą si č schierata apertamente con i due carabinieri - sospesi dal servizio -, la Lega raccoglierą le firme per difenderli, il ministro Carlo Giovanardi č sulla stessa linea e il collega Giuseppe Pisanu si limita a dire che "La cosa certa č che l'Arma dei Carabinieri non ha nulla da nascondere". Sulla linea opposta l'opposizione con i Ds che definiscono "giusti" i provvedimenti di sospensione dei carabinieri coinvolti.
"E' il caso - dice Pisanu - di parlare di un immigrato che si comportava male e che č stato invitato da un poliziotto a un atteggiamento corretto. L'immigrato ha continuato a reagire male e il poliziotto ha chiesto soccorso ai carabinieri. Lģ si sono verificati episodi che sono stati filmati e l'Arma ha provveduto subito ad aprire un'inchiesta". "Certamente - ha concluso il ministro - se ci saranno provvedimenti da prendere l'Arma li prenderą".
La Lega Nord di Sassuolo annuncia che sabato e domenica partirą la raccolta di firme per manifestare la solidarietą ai due carabinieri indagati. "L'iniziativa - spiega Anna Tiziana Risola, segretario provinciale della Lega e capogruppo in consiglio comunale a Sassuolo - vuole sollecitare l'immediato reintegro". "Riteniamo - prosegue Risola - che persone di assoluta fermezza nel cercare di far rispettare la legge siano indispensabili in una cittą che č costretta a subire le azioni criminose di clandestini e microcriminali che forse pochi vogliono sforzarsi di prendere in esame".
Solidarietą totale anche da Giovanardi, che definisce "incredibile il linciaggio al quale vengono sottoposti i carabinieri di Sassuolo con articoli e titoli bugiardi che capovolgono totalmente quanto č accaduto". "Far passare per vittima - aggiunge - un personaggio ubriaco, recidivo, violento e pericoloso che da tempo terrorizzava gli abitanti del quartiere, con il quale polizia e carabinieri, senza usare nč armi nč altri mezzi di offesa, hanno lottato a mani nude per quasi dieci minuti per riuscire a immobilizzarlo, va al di lą di ogni limite".
"No agli abusi, ma gli immigrati isolino i delinquenti", scrivono invece in una nota congiunta il segretario dei Ds della provincia di Modena, Ivano Miglioli, e il segretario Ds di Sassuolo Ferruccio Giovanelli. "Bene ha fatto l'Arma - continuano - a trasferire i due militari colpevoli di aver malmenato una persona indifesa. La legge non ammette abusi, soprattutto da parte di chi la deve far rispettare. Una regola che vale per tutti i paesi democratici, dove i violenti, anche se sono tutori dell'ordine, finiscono sotto processo".
Anche Paolo Cento dei Verdi parla, riguardo al video diffuso come di "un fatto grave che non č degno di un paese civile". "Bene hanno fatto i vertici dell'Arma a trasferire i responsabili del pestaggio. I Verdi chiedono ora alla magistratura di accertare rapidamente e in modo trasparente i responsabili dell'accaduto".
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